02. Cuddling somewhere
Belle
comparve sulla soglia della camera da letto in camicia da notte e con
un libro in mano. Rumpel fissò per un attimo quell'oggetto, giusto
per leggerne il titolo: “Jane Eyre”.
«Dearie,
ti pregherei di illuminarmi:» cominciò, dando al suo tono di voce
la sfumatura più diplomatica di cui disponeva, «quante volte hai
letto quel libro da quando ti conosco?»
La
ragazza arricciò il labbro inferiore nel vano tentativo di
ricordare. Si arrese con un'alzata di spalle.
«Non
ricordo.»
«Io
sì. Venti. E non oso immagine quante volte tu l'abbia letto prima
di conoscere me.»
Belle
gonfiò le guance, ma non riuscì a trattenere una risatina
imbarazzata.
«È
bellissimo, non posso farci niente!» si giustificò, riponendo
l'interessato sulla mensola. Quindi si distese nel letto,
accoccolandosi contro il corpo di Rumpel.
«Lo
sai a memoria, Belle. Non ha senso restare in piedi fino alle due del
mattino per finire un libro di cui si conoscono anche le virgole!»
La
giovane sghignazzò, scuotendo il capo impercettibilmente.
«In
effetti, venti volte non sono poche...» constatò, stringendosi
ancora di più all'uomo.
Rumpel
annuì, circondandole le spalle con un braccio. Si ritrovò a
contatto con la pelle nuda del braccio di Belle, stupendo
all'istante: inverno, neve, lei aveva perennemente freddo ma dormiva
in quel modo.
«Quell'amore
è meraviglioso.» continuò Belle, imperterrita. «Jane impara ad
amare Edward con tutta se stessa, nonostante il segreto di Bertha. E
lui la ama a sua volta, alla stessa maniera. È un amore che va oltre
le apparenze...» ribadì, e dal modo in cui la sua mano scivolò sul
petto di Rumpel, egli capì che aveva lo sguardo perso nel vuoto,
sognante, innamorato.
L'uomo
avvertì un tuffo al cuore e l'istinto di cullare quella ragazza che
ancora, forse, non sapeva quanto credere nel loro rapporto: le aveva
spezzato il cuore, d'altronde, cosa si aspettava?
Decise
di asseconda quella voglia improvvisa, coinvolgendola in un meritato
abbraccio, come se quel gesto potesse lenire il dolore di anni –
ventotto anni.
«È
vero,» convenne, «è un amore che va oltre le apparenze.»
La
sentì sciogliersi nello stesso istante in cui Rumpestiltskin
sorrise, abbandonando quel ghigno di folletto che, nonostante tutto,
non l'aveva mai allontanata.
Parole: 362
Nota
dell'autrice: Eccomi con il secondo prompt di questa challenge!
Cosa ne pensate?!
Vorrei
ringraziare Yoan Seiyryu, Stria93, Euridice100 e LadyPalma
per aver recensito il primo capitolo di questa raccolta: siete state
dolcissime! Ringrazio anche martaxx, coccinella75, Stria93 e
Yoan Seiyryu per aver inserito la raccolta tra le seguite e le
ricordate! E, ovviamente, un grazie a tutti i lettori silenziosi!
A
domani!
Un
abbraccio!
Julie_Julia