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Autore: cathyjett    12/11/2013    2 recensioni
Jackie, una ragazza californiana, ex groupie dei Van Halen, finisce per stare con i Guns N' Roses. Ex ragazza di Duff, finirà per avere rapporti con Axl e Steven. Però, un evento non prevedibile cambierà tutta la sua vita, e la costringerà a scegliere solo un uomo nella sua vita
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Quasi tutti, Steven Adler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Venice Beach, Ottobre.

La grande famiglia dei Guns aveva deciso di andare al mare coi neonati – non per nuotare, l’acqua per i piccini era troppo fredda, ma anche gli adulti non avevano voglia di sguazzare nell’acqua di ottobre.
-Steven, dove hai messo il ciuccio di Steven? –chiese Jackie cercando da tutte le parti quell’oggetto santo. In effetti, il piccolo Steven stava calmo solo con il ciuccio – ovviamente però, quando aveva fame, cominciava a strillare con tutta la forza che aveva nei polmoni.
-Qua Jackie – in tasca.

Steven estrasse il ciuccio a lo diede a Jackie. La ragazza, ormai quasi esperta a ficcare ciucci in bocca, lo mise, giocherellando, in bocca del piccolo Steven.
Intanto, vicino al mare, Axl e Erin giocavano con il figlio di Axl, William. Axl lo prendeva in aria e lo faceva girare – ovviamente, lentamente. Il bambino sorrideva, si divertiva un mondo. Michelle invece era con Judy e Izzy, e Duff…. Anche se ogni volta che Duff prendeva sua figlia fra le sue braccia e la stringeva a se, Mandy in un modo o nell’altro lo fermava. Mandy non voleva che Duff si affezioni troppo alla creatura. Così, Judy e Izzy giocavano con la piccola ragazza.

-Steven, andiamo un secondo da Michelle ok? –disse Jackie.
La coppia si alzò, prese tutte le cose che avevano (passeggino, borsa piena di biberon, pannolini, crema…) e andarono verso Michelle.
-Mich! Guarda chi c’è! Mamma! –disse Izzy porgendo lentamente la neonata alla madre.
-Piccola! –disse Jackie sorridendo a sua figlia. La bambina sorrideva a sua madre, e acchiappava i suoi capelli.
-Jackie, mi sa che le piace la tua chioma blu. – rise Slash che era appena arrivato. Era andato un attimo a prendere delle bibite per tutti quanti.
-Aia! Le piace un po’ troppo mi sa! Steven, staccala ti prego.
Steven venne in soccorso di Jackie e staccò le manine di Michelle dai capelli di sua moglie.

Proprio in quel momento arrivarono Axl e Erin con il piccolo William.
-Mamma… ha fame. –disse Axl.
-Ancora? Dio mio, si vede che è tuo figlio, ha proprio il tuo carattere già da piccolo! –disse Jackie sedendosi e togliendosi una manica della sua maglia per poter scoprire il suo seno sinistro e allattare il figlio.
Il piccolo William si aggrappò subito al seno della madre e cominciò a tettare con tutta la forza che aveva. 
-Devo dire però che è vero, fra tutti i 3, tuo figlio Axl è quello più rumoroso… mio figlio è un angelo, voglio dire, lui ormai abbiamo notato che la notte ha degli orari puntuali, come sua sorella: le 8 di sera, mezzanotte, 7 di mattina. –disse Steven.
-Alt, frena riccioli d’oro… ma non mangiano a intervalli regolari. –disse Judy.
-Infatti, mangiano di più a mezzanotte, così ci lasciano dormire almeno fino alle 7. –disse Jackie.
-Meno male che vi ho lasciato l’appartamento. –disse Judy. In effetti, lei era andata a vivere dai Guns, lasciando il suo appartamento a Jackie, Steven e i tre marmocchi.

Mandy, fregandosene assai della presenza di 3 neonati, accese una sigaretta. Judy le diede uno sguardo gelido. Mandy si alzò.
-Chi viene con me per fumare in pace? –disse Mandy.
-Vengo vengo. –disse Duff. Diede un bacio veloce a Michelle sulla testa e raggiunse la sua ragazza.
-Veniamo anche noi. –dissero Slash, Izzy, Axl, Erin e Judy. Steven e Jackie rimasero soli con i 3 bambini.
-Amore, come farai con sti 3 quando i Guns andranno in tournée? –chiese Steven tenendo Michelle e Steven. William ormai aveva finito di mangiare, era in braccio a Jackie.
-Beh, intanto, mio padre mi darà una mano, poi…. Beh, troverò un modo. Forse, se Erin non viene, lei mi potrà aiutare con William almeno… Judy invece, sperò che lei non vi segua….
-Judy viene con noi. Sai quanta erba gratis piglierà lei andando con noi nel backstage?
Jackie annuì. L’unico vizio di Judy era l’erba… beh, quello era il vizio di tutti, tranne Jackie – lei se ne era liberata. Apparentemente, anche Erin non fumava quella roba.
-Comunque, sai bene che io verrò a vedervi con Judy Erin e Mandy per la vostra prima tappa, cioè, Los Angeles… beh, diciamo che ci vado soprattutto per Alice Cooper, però…
-Simpatica, come al solito eh? –disse Steven mettendo Michelle in passeggino e sedendosi accanto a Jackie.
-Non lasciarla in passeggino, la povera gioia. Lei è quella che riceve meno attenzione mi sa….
Jackie porse il piccolo Steven a suo padre, e prese Michelle dal passeggino, e si sedette di nuovo.
-Ha i tuoi occhi. A dire il vero, è una coppia di te. Saresti te da neonata ecco. –disse Steven.
-Meno male che non ha le ciocche rosse e blu come me comunque! –rise Jackie.

I piccoli però avevano sonno, infatti, Michelle diede una specie di sbadiglio, William stava piangendo e Steven si stava succhiando il pollice. Così, la famiglia cominciò a prepararsi. Quando finalmente Jackie e Steven riuscirono a mettere i 3 bambini dentro il passeggino doppio e quello singolo (Michelle e Steven in quello doppio, William in quello singolo), si incamminarono verso il gruppo dei “fumatori”.
-Ragazzi, i bambini hanno sonno, e visto che domani abbiamo la prima tappa di una lunga tournée… andiamo a casa. Veniamo domani da voi ok? –disse Steven.
-Con chi lascerete le bestiole? –disse Slash.
-Intanto, non chiamare così i miei figli ok riccio? Mio padre deve arrivare domani qui a Hollywood. –disse Jackie.
-Ok signora Adler, si calmi prego. –rise Slash.
-Slash, non provocarla eh? Ciao Jackie. Steven. –disse Duff.
-Ciao ragazzi, a domani! –salutarono i coniughi Adler.

La famiglia entrò in macchina (poiché Jackie aveva finalmente preso dal garage di suo padre la vecchia Ford anni 50), e si avviò verso il loro appartamento di Hollywood.
Jackie cominciò a pensare. Pensava a proposito la tournée che i Guns avrebbe fatto con Alice Cooper. La droga, l’alcool, le puttane… Aveva paura per Steven. Lei cercava di mantenerlo pulito, a quasi quasi ci riusciva pure, però, quando quello sarebbe andato in tournée, lei non poteva più controllare i consumi d’eroina di suo marito.
-Jackie, tutto bene? –chiese Steven guardando sua moglie. Jackie era alla guida, aveva un’espressione molto preoccupata sul viso. Guardava fissamente la strada.
-Steven… ti… ti devo pregare di fare una cosa. Se non vuoi farla per me, fallo almeno per i bambini….
-Jackie… che c’è che non va?
-Steven… ora, stai a sentirmi… Io ho fatto la groupie per 7 anni, quindi io so bene com’è la situazione in tournée. La droga arriva praticamente gratuita. L’alcool, te lo offrono sempre, o comunque, ci sarà sempre l’alcool. Ti prego, ti supplico… Non prendere la droga. Ti prego. E cerca di bere meno. Ti prego, cerca di cambiare – per me, e per la famiglia in generale.

Steven si era messa a guardare fuori dal finestrino, poi guardò i bambini dietro. Si erano addormentati, suo figlio si succhiava il pollice, come al solito. Come erano dolci! Adorava i bambini…
-Jackie, non prometto niente, però, farò del mio meglio. La droga… ok, guarda, veramente, ti dico che ormai da quando siamo sposati, non ho praticamente toccato niente, ma dico, niente… ok, tranne l’erba. L’erba posso fumarla?
-Meglio quella che l’eroina o la coca. –disse Jackie. Stava per piangere la ragazza, facevo uno sforzo enorme per non farlo vedere.
-Jackie… non fare così ti prego. Ok, ti prometto, solo erba! In quanto all’alcool... cercherò di essere moderato ok?
-Ok.

Erano arrivati a casa. Presero i passeggini e i bambini, ed entrarono in silenzio nell’appartamento. Jackie si mise subito a cucinare. Ormai, faceva la brava mogliettina – puliva la casa, cucinava, stirava, lavava… però, non rifiutava mai un buon concerto nella zona di Los Angeles.
Mangiarono, guardarono un po’ MTV music, poi andarono a dormire. Domani i Guns cominciavano la loro tournée con Alice Cooper, dovevano essere in forma…. Cosa impossibile per Steven, viste le urla dei bambini. La vita di un padre non era facile, soprattutto e sei un padre rockstar e amavi la droga e l’alcool. Steven stava cercando di centralizzarsi sul fatto che il suo amore per la droga e per l’alcool erano amori “impossibili” e doveva lasciar perderli. Se solo fosse così facile!
 
**angolo dell'autrice** salve ragazzi e ragazze! Allora, prossimo capitolo accelero un po' i tempi, infatti, si farà un salto nel 1991 e poi nel 1993.... il "colpo" di scena arriverà un po' dopo, fra 2-3 capitolo, cioè, la fine della storia.... =) xxCathyxx
PS. non so quanti capitoli scriverò ancora...

 
  
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