capitolo 3
-sai perché avevo paura del tempo, sai perché avevo paura di festeggiare il mio compleanno perché il tempo ci avrebbe separato ed a quanto pare le mie paure erano
valide...- disse tra un singhiozzo e l'altro io non risposi -ma anche se mi hai abbandonata non ho mai smesso di volerti un bene dell'anima sei sempre il mio Peter, quello stupido che sniffava il sapone, quello che con un solo abbraccio mi poteva far sorridere, lo stesso bambino con qui ogni notte del mio compleanno la passavo a vedere Peter Pan, quel bambino con cui scrivevo su quel quaderno ormai vecchio, quel bambino con il quale ho condiviso tutta la mia vita... ma che due anni fa mi ha abbandonato così senza una spiegazione..- disse le sue parole mi rimbombavano nella testa, come è possibile che un ragazza mi facesse questo effetto -ma io ho bisogno di quel bambino... che il tempo mi ha portato via, ho bisogno del Peter che mi promise che quando saremo stati grandi mi avrebbe portato nell'isola che non c'è...ho bisogno del mio Peter...
ragazze lo so che sono corti ma spero che vi piacciano comunque