Libri > Il Bacio dell’angelo Caduto
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Autore: clarissaj    12/11/2013    2 recensioni
Sono passati tre anni dalla terribile battaglia tra Nephilim e Angeli caduti, con la vittoria dei primi e la disfatta degli Angeli,Patch e Nora possono finalmente vivere il loro amore in pace e serenità. Ma un ombra oscura dal passato tornerà per potersi vendicare e minacciare il loro amore. Nora verrà rapita e costretta a bere un potentissimo veleno di cui è quasi impossibile trovare un antidoto,Patch farà di tutto pur di salvarla ma.... Riuscirà a trovare la cura? Ce la farà a superare le difficilissime prove che lo attendono? L amore e il bene trionferanno ancora una volta?
ATTENZIONE SPOLIER!!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nora Grey, Nuovo personaggio, Patch Cipriano
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Patch si svegliò non appena fuori iniziò ad albeggiare, si fece una bella e veloce doccia fredda e si vestì.

Quando fu pronto si sedette per qualche istante vicino a Nora, gli prese una mano e la strinse alla sua, con l’ altra gli accarezzò delicatamente i capelli.

<< Adesso devo andare angelo. Non preoccupparti, Alexander resterà qui con te si prenderà lui cura di te finchè sarò via. Ricordati la promessa che mi hai fatto, hai promesso che mi avresti aspettato, perciò aspettami >>

Patch le diede un bacio in fronte, poi sulla punta del naso, poi sulla guancia, per poi arrivare alla bocca << A presto angelo >> le disse dolcemente poi usci dalla stanza.

Patch vide che Alexander lo stava aspettando in salotto seduto sul divano, appena lo vide si alzò

<< Allora sei pronto? >> gli chiese l’ Arcangelo in tono serio

Patch prima di rispondere fece un grande sospiro << Sono pronto >> rispose in fine con tono solenne

<< Bene. Allora vai pure, non preoccupparti per Nora ci sono qui io, farò in modo che non gli accada nulla >>

<< Certo. Grazie ancora >> 

Alexander annui << Mi raccomando fa molta attenzione >>

<< Non preoccuparti per me, sono uno che se la sa cavare >>

Patch prese il casco e si diresse verso la porta d’ ingresso << Allora…. A presto >>

<< A presto. Buona fortuna >>

Patch si allacciò il casco, salì in moto e parti a tutta velocità verso  Granite Peak

Dopo due ore di viaggio arrivò nei pressi della riserva naturale, parcheggiò la moto in un piccolo spazio di terra libero e si addentrò in mezzo al bosco.

Mezz’ ora dopo Patch si ritrovò davanti a una piccola distesa di montagne, non erano tanto alte ma neanche tanto basse, ideali per gli appassionati di trekking                

Il giovane Angelo Caduto iniziò a guardasi intorno, per vedere se l’ Arcangelo di cui gli aveva parlato Alexander fosse nei paraggi, ma in giro non c’ era nessuno

<< Theo! >> iniziò a chiamarlo Patch con tutto il fiato che aveva dentro << Mi chiamo Patch. Sono un Angelo Caduto. Sono qui perché ho bisogno dell’ antidoto che tu custodisci. Mi manda Alexander >>

Dopo quelle parole una grande e abbaggliante luce bianca apparve davanti a Patch, dalla quale si materializzò un bellissimo ragazzo avrà avuto si e no 24 anni, alto, muscoloso, i capelli erano di color castano scuro e gli occhi verde-nocciola.

<< Sono Theo >> disse il giovane Arcangelo

<< Piacere. Io sono….. >>

<< So chi sei. Il tuo nome è Patch. Una volta eri un Arcangelo, ma poi sei caduto e hai perso le ali diventando cosi un Angelo Caduto >> disse Theo con tono neutro

Patch fece una piccola risata << Vedo che sei molto informato su di me >>

<< Anche se ormai sono secoli che non vivo più in Paradiso, questo non significa che non sono ben informato, su tutto quello che succede >>

“ C’era da immaginarselo, gli Arcangeli sanno sempre tutto “ penso Patch fra se e se

<< So anche che sei qui perché ti serve l’ antidoto che io costudisco >>

<< Bingo!!!! >>

L’  Arcangelo non sembrava che si stesse divetendo << Perché ti serve? Dimmelo >>

L’epressione di Patch si fece seria << Un angelo caduto ha fatto bere il veleno della pianta dell’ inferno alla ragazza che amo, ora stà lottando tra la vita e la morte, mi serve l’ antidoto per lei, per salvarla >>

Il volto di Theo rimase impassibile, sembrava che nessuna emozione lo trapassasse << Lo sai vero che per ottenere l’ antidoto, dovrai superare 4 prove difficilissime e che forse potresti perdere la vita >>

<< Si. Lo so >>

<< E tu sei disposto ad affrontare queste prove e mettere a repentaglio la tua vita. Per cosa ? Per una ragazza ? Anzi a dire il vero per una Nephilim? Colei che che fino a qualche tempo fa era tua nemica? >>

Patch si irrigidì non sopporttava tutte quelle domande su di lui e soprattutto non sopportava di perdere tempo << Si! E io e Nora non siamo mai stati nemici. MAI. Ci siamo sempre amati e protetti. SEMPRE >>

<< Quindi hai deciso. Vuoi davvero andare fino in fondo >>

<< Si! Fino in fondo. Sono disposto a tutto pur di salvarla. Di tutto >>

Theo sollevò di poco la testa << Notevole >> fece qualche passo verso di lui poi iniziò a parlare << Allora direi che possiamo iniziare. Sei pronto? >>

Patch respirò profondamente e annui << Sono pronto. Cosa devo fare ? >>

<< La vedi questa montagna alle nostre spalle ? >> Chiese Theo indicando con il capo la parete rocciosa dietro di lui

<< Si >> rispose Patch

<< Dovrai scalarla e arrivare fino in cima. Una volta arrivato guarda su in cielo, troverai un enorme Aquila che starà volando sopra di te. Prendi una delle sue piume e portala da me >>

Patch si mise a ridere << Tutto qui ? Ma non dovevano essere prove difficili ? >>

Theo aveva ancora l’ espressione seria stampata in faccia << Ti avverto. L’ Aquila di cui parlo non è un animale qualsiasi, è due volte più grande del normale ha artigli lunghi e accuminati e il becco affilato come un rasoio. Sono io in fin dei conti che creo gli ostacoli per le prove >>

Patch ascoltò con attenzione ogni dettaglio che l’ Arcangelo gli diceva << Ah. Un'altra cosa. Per riuscire a prendere la piuma devi usare solo le mani, non dovrai usare armi >>

“Ecco lo sapevo. Era fin troppo facile “ pensò Patch

<< Perciò consegnami il pugnale che porti con te >> disse Theo

Patch con riluttanza consegno il pugnale di Pepper che si era portato dietro per qualsiasi evenienza

<< Ho una domanda da fare >> intervenne Patch

<< Quale ? >>

<< Se l’ Aquila si trova in cielo io come farò a raggiungerla e a prendere le piuma ? Le ali non le ho più >>

Theo fece una piccola risata << Non devi preoccupparti di questo. Tu per il momento pensa solo a scalare la montagna e ad arrivare in cima, al resto penserò io >>

<< Va bene. Allora vado >>

<< Si. Buona fortuna. Penso proprio che ne avrai bisogno >>

<< Grazie >> rispose freddamente Patch

Patch iniziò a scalare la montagna cercando di fare molta attenzione a mettere mani e piedi nei punti giusti, non era facile e ora che poteva provare sensazione umani, era in grado di perpepire anche il dolore che la roccia frastagliata dava alle sue mani, Patch non ricordava più quando era stata  l’ ultima volta che aveva provato questa sensazione.

Ma non aveva intenzione di darsi per vinto, avrebbe ingnorato il dolore e sarebbe andato avanti, questo era niente in base al dolore che Nora provava, sarebbe riuscito a superare le prove, sarebbe riuscito ad avere l’ antidoto, sarebbe riuscito a tornare da lei

 

 

 

 

 

   
 
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