Quando fu
pronto si sedette per qualche istante vicino a Nora, gli prese una mano
e la
strinse alla sua, con l’ altra gli accarezzò
delicatamente i capelli.
<<
Adesso devo andare angelo. Non preoccupparti, Alexander
resterà qui con te si
prenderà lui cura di te finchè sarò
via. Ricordati la promessa che mi hai
fatto, hai promesso che mi avresti aspettato, perciò
aspettami >>
Patch le diede
un bacio in fronte, poi sulla punta del naso, poi sulla guancia, per
poi
arrivare alla bocca << A presto angelo >>
le disse dolcemente poi
usci dalla stanza.
Patch vide
che Alexander lo stava aspettando in salotto seduto sul divano, appena
lo vide
si alzò
<<
Allora sei pronto? >> gli chiese l’ Arcangelo
in tono serio
Patch prima
di rispondere fece un grande sospiro << Sono pronto
>> rispose in
fine con tono solenne
<<
Bene. Allora vai pure, non preoccupparti per Nora ci sono qui io,
farò in modo
che non gli accada nulla >>
<<
Certo. Grazie ancora >>
Alexander
annui << Mi raccomando fa molta attenzione
>>
<<
Non
preoccuparti per me, sono uno che se la sa cavare >>
Patch prese
il casco e si diresse verso la porta d’ ingresso
<< Allora…. A presto
>>
<<
A
presto. Buona fortuna >>
Patch si
allacciò
il casco, salì in moto e parti a tutta velocità
verso Granite
Peak
Dopo due ore
di viaggio arrivò nei pressi della riserva naturale,
parcheggiò la moto in un
piccolo spazio di terra libero e si addentrò in mezzo al
bosco.
Mezz’
ora
dopo Patch si ritrovò davanti a una piccola distesa di
montagne, non erano
tanto alte ma neanche tanto basse, ideali per gli appassionati di
trekking
Il giovane
Angelo Caduto iniziò a guardasi intorno, per vedere se
l’ Arcangelo di cui gli
aveva parlato Alexander fosse nei paraggi, ma in giro non c’
era nessuno
<<
Theo! >> iniziò a chiamarlo Patch con tutto il
fiato che aveva dentro
<< Mi chiamo Patch. Sono un Angelo Caduto. Sono qui
perché ho bisogno
dell’ antidoto che tu custodisci. Mi manda Alexander
>>
Dopo quelle
parole una grande e abbaggliante luce bianca apparve davanti a Patch,
dalla
quale si materializzò un bellissimo ragazzo avrà
avuto si e no 24 anni, alto,
muscoloso, i capelli erano di color castano scuro e gli occhi
verde-nocciola.
<<
Sono
Theo >> disse il giovane Arcangelo
<<
Piacere. Io sono….. >>
<<
So
chi sei. Il tuo nome è Patch. Una volta eri un Arcangelo, ma
poi sei caduto e
hai perso le ali diventando cosi un Angelo Caduto >>
disse Theo con tono
neutro
Patch fece
una piccola risata << Vedo che sei molto informato su di
me >>
<<
Anche se ormai sono secoli che non vivo più in Paradiso,
questo non significa
che non sono ben informato, su tutto quello che succede >>
“
C’era da
immaginarselo, gli Arcangeli sanno sempre tutto “ penso Patch
fra se e se
<<
So
anche che sei qui perché ti serve l’ antidoto che
io costudisco >>
<<
Bingo!!!! >>
L’ Arcangelo non sembrava che
si stesse
divetendo << Perché ti serve? Dimmelo
>>
L’epressione
di Patch si fece seria << Un angelo caduto ha fatto bere
il veleno della
pianta dell’ inferno alla ragazza che amo, ora stà
lottando tra la vita e la
morte, mi serve l’ antidoto per lei, per salvarla
>>
Il volto di
Theo rimase impassibile, sembrava che nessuna emozione lo trapassasse
<<
Lo sai vero che per ottenere l’ antidoto, dovrai superare 4
prove
difficilissime e che forse potresti perdere la vita >>
<<
Si.
Lo so >>
<<
E tu
sei disposto ad affrontare queste prove e mettere a repentaglio la tua
vita.
Per cosa ? Per una ragazza ? Anzi a dire il vero per una Nephilim?
Colei che
che fino a qualche tempo fa era tua nemica? >>
Patch si
irrigidì non sopporttava tutte quelle domande su di lui e
soprattutto non
sopportava di perdere tempo << Si! E io e Nora non siamo
mai stati
nemici. MAI. Ci siamo sempre amati e protetti. SEMPRE >>
<<
Quindi hai deciso. Vuoi davvero andare fino in fondo >>
<<
Si!
Fino in fondo. Sono disposto a tutto pur di salvarla. Di tutto
>>
Theo
sollevò
di poco la testa << Notevole >> fece
qualche passo verso di lui poi
iniziò a parlare << Allora direi che possiamo
iniziare. Sei pronto?
>>
Patch
respirò
profondamente e annui << Sono pronto. Cosa devo fare ?
>>
<<
La
vedi questa montagna alle nostre spalle ? >> Chiese Theo
indicando con il
capo la parete rocciosa dietro di lui
<<
Si
>> rispose Patch
<<
Dovrai scalarla e arrivare fino in cima. Una volta arrivato guarda su
in cielo,
troverai un enorme Aquila che starà volando sopra di te.
Prendi una delle sue
piume e portala da me >>
Patch si mise
a ridere << Tutto qui ? Ma non dovevano essere prove
difficili ? >>
Theo aveva
ancora l’ espressione seria stampata in faccia
<< Ti avverto. L’ Aquila
di cui parlo non è un animale qualsiasi, è due
volte più grande del normale ha
artigli lunghi e accuminati e il becco affilato come un rasoio. Sono io
in fin
dei conti che creo gli ostacoli per le prove >>
Patch
ascoltò
con attenzione ogni dettaglio che l’ Arcangelo gli diceva
<< Ah. Un'altra
cosa. Per riuscire a prendere la piuma devi usare solo le mani, non
dovrai
usare armi >>
“Ecco
lo
sapevo. Era fin troppo facile “ pensò Patch
<<
Perciò consegnami il pugnale che porti con te
>> disse Theo
Patch con
riluttanza consegno il pugnale di Pepper che si era portato dietro per
qualsiasi evenienza
<<
Ho
una domanda da fare >> intervenne Patch
<<
Quale ? >>
<<
Se
l’ Aquila si trova in cielo io come farò a
raggiungerla e a prendere le piuma ?
Le ali non le ho più >>
Theo fece una
piccola risata << Non devi preoccupparti di questo. Tu
per il momento
pensa solo a scalare la montagna e ad arrivare in cima, al resto
penserò io
>>
<<
Va
bene. Allora vado >>
<<
Si.
Buona fortuna. Penso proprio che ne avrai bisogno >>
<<
Grazie
>> rispose freddamente Patch
Patch
iniziò
a scalare la montagna cercando di fare molta attenzione a mettere mani
e piedi
nei punti giusti, non era facile e ora che poteva provare sensazione
umani, era
in grado di perpepire anche il dolore che la roccia frastagliata dava
alle sue
mani, Patch non ricordava più quando era stata l’ ultima volta
che aveva provato questa
sensazione.
Ma non aveva
intenzione di darsi per vinto, avrebbe ingnorato il dolore e sarebbe
andato
avanti, questo era niente in base al dolore che Nora provava, sarebbe
riuscito
a superare le prove, sarebbe riuscito ad avere l’ antidoto,
sarebbe riuscito a
tornare da lei