Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: Antonella84    13/11/2013    6 recensioni
Akane è a fare shopping con le sue amiche per passare un pomeriggio in spensieratezza e tranquillità, ma soprattutto per evitare di litigare con quello stupido del suo fidanzato.
Destinazione: CENTRO COMMERCIALE! Una ragazza le consegna un volantino con scritto: "Devi sposarti?Il tuo futuro marito però non ti apprezza? Segui i nostri corsi prematrimoniali e gli farai cambiare idea."
Una storia in cui Akane deciderà di imparare ad essere una buona moglie, con annessi e connessi :)
E Ranma? Come reagirà ai suoi strani cambiamenti?
Scopriamolo insieme! Buona lettura!
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sentire la luce calda del sole posarsi sul proprio viso era di sicuro una tra le sensazioni più belle e preferite da Akane...
Aprire gli occhi e vedere le braccia del ragazzo che amava stringerla forte sul suo petto...era però decisamente meglio!
La ragazza non credeva di potersi sentire così bene grazie ad semplice contatto come quello...
Così come non immaginava neanche che il suo cuore potesse battere così rumorosamente e soprattutto a quella velocità! *Calmati Akane..non vorrai morire d'infarto proprio adesso!!* Pensò tra sè la ragazza. 
Ad un tratto due occhi blu si aprirono al nuovo giorno, incontrando la chioma corvina della ragazza.
"B-buongiorno..". Disse Ranma con la voce ancora assonnata. 
Akane alzò un pò il capo per guardare il volto del suo fidanzato..
"B-buongiorno a te..."Rispose la giovane Tendo in un sussurro.
"Scusami, forse ti ho svegliato..". Continuò la ragazza. 
"N-no tranquilla..". Rispose il bel moro.ù
I due continuarono a fissarsi negli occhi per alcuni minuti, la tensione poteva tagliarsi col coltello..
"Akane..." Fu Ranma a rompere quel silenzio.
"Si?" Rispose la ragazza ancora rapita dallo sguardo del codinato.
"T-ti dispiace alzarti..ho la spalla indolenzita!" Disse l'artista marziale tentando di sgranchirsi la parte incriminata.
"Addirittura? Wow ti facevo più resistente Mister Muscolo..Mi deludi..". Affermò la giovane evidentemente seccata dal fatto di doversi staccare dal suo bel fidanzato. 
"Ehi siamo di buon umore eh?" Chiese Ranma massaggiandosi la spalla. Poi continuò:
"Per caso non hai dormito bene, maschiaccio?".
Akane si scostò aumentando la distanza tra loro.
*Proprio un risveglio romantico!* Pensò sbuffando e facendo sollevare qualche ciuffo della frangia.
Ranma la osservava quasi divertito. Sapeva che la sua fidanzata non avrebbe tardato a scoppiare. 
E come volevasi dimostrare..
"Se ci tieni a saperlo ho dormito malissimo!". Urlò incrociando le braccia.
*Appunto..* pensò il codinato e chiese:
"Posso sapere come mai di grazia?". 
Akane perse dieci secondi a pensare poi rispose:
"Vorrei vedere te, di grazia, dormire con la Nona Sinfonia di Beethoven direttamente russata nelle orecchie!". 
Ranma spalancò gli occhi.
"Impossibile.." si limitò a dire. 
"Cosa???Vuoi negare di aver russato per tutta la notte?" Chiese Akane in tono accusatorio.
"No affatto!" Rispose il giovane.
La ragazza lo fissò con aria confusa.
"Dico che è impossibile perchè io non so neanche cosa sia questa Nona Cosa di Coso!" Esclamò Ranma soddisfatto della freddura appena data. 
Akane sbattè le palpebre un paio di volte.
Il volto inizialmente confuso cominciò ad assumere tratti rilassati, le labbra si schiusero mostrando una dentatura perfetta..Dalla bocca fuoriuscirono dei ridolini leggeri che man mano si trasformarono in una risata fragorosa!
"Ahahahahah Ranma!!! Sei proprio stupido!!ahahaha!" 
La giovane aveva le lacrime agli occhi, con le mani si stringeva la pancia per il troppo sforzo.
Il ragazzo dal canto suo osservò la scena godendosi quelle risate e il viso della sua fidanzata deformato in modo buffo ma nello stesso tempo adorabile.
Ad un tratto disse:
"Avevo proprio ragione..".
Akane divenne un attimo seria e asciugandosi gli occhi gli chiese:
"Su cosa Ranma?" Il codinato sorrise e avvicinandosi al viso della ragazza le diede un bacio a stampo sulle labbra sorprendendola.
"Quando ridi sei molto più carina.. ".
Akane con un leggero rossore in viso rispose :
"G-gr-grazie ".
Con un balzo felino(???) Ranma saltò giù dal letto della sua fidanzata. 
"Vai prima tu in bagno così posso preparare la colazione.." Propose il giovane.
"O-ok". Balbettò la ragazza.
"Bhè..io vado allora."
Affermò il codinato dirigendosi verso la porta. Nel momento in cui stava per uscire dalla stanza si sentì chiamare:
"Ranma!".
Si voltò e vide la sua ragazza seduta ai bordi del letto illuminata dai raggi del sole.
"Ho dormito benissimo in realtà..".
Il giovane la guardò compiaciuto e lei continuò:
"E poi sai una cosa? Io adoro Beethoven!". 
Ranma le fece un occhiolino complice e congedò Akane con un sorriso che per l'ennesima volta fece danzare il cuore della ragazza...al ritmo della Nona Sinfonia.

*******************************************************************************************
 L'acqua calda della vasca era un dolce massaggio per il corpo.
Ad occhi chiusi Akane si godeva quel calore e il profumo alla vaniglia del suo bagnoschiuma preferito.
Coccolata da tutto ciò la ragazza si perse nei suoi pensieri:
* Non riesco a crederci..Ci siamo baciati..Non immaginavo potesse essere cosi bello..E tutto questo è successo grazie a quella donna..Ma chi è in realtà Mizu? I miei progressi con Ranma sono nati sotto la guida della menzogna..è ora di fare un pò di luce con la verità..ma comeee??*.
Ad un tratto sentì qualcosa toccarle le spalle.
"Akane! Akane! Svegliati!".
La ragazza aprì gli occhi distogliendosi dai suoi pensieri.
"Ranma.." Due paia di occhi imbarazzati si guardavano intensamente
.Poi accadde l'inevitabile.
"Che diavolo ci fai tu qui!!!" Urlò la giovane coprendosi alla meno peggio. 
"Ho-ho visto che n-non arrivavi e m-mi sono preoccupato..". Rispose il ragazzo voltandole le spalle e allungando un braccio per darle un asciugamano per coprirsi.
Akane lo accettò di buon grado e se lo mise addosso. 
Il rumore dell'acqua nella vasca fece intuire al codinato che la sua fidanzata era uscita e si voltò.
Ciò che vide lo lasciò senza fiato.
Akane era a pochi passi da lui, avvolta in un telo di spugna bianco che addosso al suo corpo bagnato era diventato aderente come una seconda pelle..e corto..troppo corto!
Delle goccioline d'acqua audaci più di lui, scendevano dal suo collo, attraversavano le scapole, per poi tuffarsi nell'incavo dei seni. 
Automaticamente Ranma deglutì.
"Hai intenzione di spedirmelo?" chiese ad un tratto Akane, riportando il ragazzo sulla Terra.
"Mhm? Che cosa?" domandò ingenuamente l'artista marziale.
"Il book fotografico che mi hai appena fatto!" disse sorridendo compiaciuta Akane.
"Eh? Cos..Ma no! Che dici! " Preso alla sprovvista il codinato non seppe dire di meglio. 
Fu la ragazza a smorzare un pò la tensione.
"Tranquillo..Non ti picchierò..". Disse fissandolo negli occhi e accorciando la distanza di sicurezza.
"Oh ma che paura.." la canzonò Ranma.
"Mi stai provocando?" chiese la ragazza sempre più minacciosa.
"Veramente...quella mezzanuda di fronte a me sei tu maschiaccio.." le rispose a tono il codinato.
La piccola Tendo decise di stare al gioco e senza indietreggiare esclamò:
"Se questa la consideri una provocazione..Se dovessi far cadere, casualmente, l'asciugamano che cosa faresti, Ranma?". 
Il bel moro ebbe un piccolo cedimento, ma non voleva perdere questa prova di coraggio contro la sua fidanzata.
"Ogni azione ha una reazione, Akane". Disse con finta sicurezza.
Ma la ragazza non mollò la presa:
"E la tua quale sarebbe?" Chiese.
"Potrebbe sbalordirti.." rispose il codinato sempre più in imbarazzo.
"Stupiscimi allora..".
Così dicendo la ragazza senza smettere di guardare fisso il suo fidanzato, fece scivolare il telo lentamente dal suo corpo. 
Ranma in preda al panico cominciò a gesticolare allarmato.
"No aspetta Akane..io..non ce la faccio!" E cadde a terra in preda ad una paralisi totale. 
"Ranma!!!" urlò la giovane chinandosi sul corpo del ragazzo.
Prese la sua testa e la poggiò sulle proprie gambe per farlo riprendere dallo shock. 
Il codinato aprì gli occhi, e vide il viso di Akane vicinissimo al suo. 
Subito li richiuse e si scostò mettendosi seduto.
"Copriti ti prego! Potrei non essere più in grado di controllarmi e..".
La ragazza lo interruppe.
"Apri gli occhi stupido.." Disse lei divertita.
Il giovane fece un respiro profondo e trattenendo il fiato, vide la sua fidanzata davanti a lui con addosso un costume a fascia rosa pallido.
"Ma..ma..tu.." riuscì a balbettare Ranma.
"Cosa credevi? conoscendo la tua indole pervertita, ho preso delle precauzioni..".
Ricoprendosi si avvicinò alla porta del bagno.
Poi voltandosi verso la statua di cemento che era diventato il suo fidanzato gli disse:
"Comunque..Una reazione veramente sbalorditiva..complimenti Ranma! Andiamo a fare colazione..". 
Così dicendo il bel moro si risvegliò dal suo  stato comatoso e tra mille proteste raggiunse Akane di sotto.
*******************************************************************************************

La colazione si svolse in modo tranquillo.
Ranma rimase di sotto a guardare un pò di tv mentre Akane decise di andare di sopra a cambiarsi per seguire l'ultimo atteso corso e trovare, finalmente, le risposte alle mille domande che le affollavano la mente.
Domande alle quali solo la donna dai capelli rosa poteva rispondere.
Per quel giorno scelse un look sportivo.
Il tempo era bello e lei volle approfittarne per mettere in mostra le gambe.
Minigonna di jeans con scarpe da tennis bianche, canottierina bianca con sopra una t-shirt larga gialla calata sulle spalle.
Un filo di lucido sulle labbra ed era pronta. 
Akane scese giù per salutare Ranma.
Il problema ora era trovare una scusa decente da propinargli.
"Ehi Ranma..io esco.".
Il giovane era sdraiato a terra su un fianco, con la mano che gli sorreggeva la testa rivolta verso la tv.
Spostò lo sguardo dallo schermo e la prima cosa che incontrò furono le lunghe gambe della sua fidanzata. 
"Non credi sia un pò troppo corta quel pezzo di stoffa che hai addosso?" chiese all'istante.
Akane gli si inginocchiò davanti e con un sorriso da orecchio ad orecchio disse:
"Cos'è sei geloso per caso?" 
Ranma senza scomporsi minimamente rispose:
"Assolutamente no. Lo dico per la tua salute..prenderai un raffreddore. Poi fa come ti pare."
E tornò con lo sguardo verso la tv. 
La ragazza prese il suo viso tra le mani e lo costrinse a guardarla facendolo voltare verso di lei.
"Puoi stare tranquillo...non permetterò a nessun RAFFREDDORE di avvicinarsi troppo a me..scemo."
Così dicendo gli diede un bacio sulla fronte e si alzò, lasciando Ranma di stucco.
"Ah dimenticavo!"
Esclamò il codinato riprendendosi.
"Dove stai andando?".
Akane, sebbene sperasse di non dover raccontare l'ennesima bugia al suo fidanzato, allampò una scusa:
"Vado a casa di Sakura. Sua sorella ha avuto un bambino e ho voglia di conoscerlo..vieni con me?"
Chiese sicura della risposta negativa che le sarebbe arrivata.
Se c'era una cosa che Ranma Saotome odiava erano sicuro marmocchi urlanti e bavosi che tentavano di strappargli il codino. "Ehm...veramente non posso..devo ancora prepararmi, e non voglio che tu faccia tardi al tuo appuntamento per colpa mia..". Rispose il ragazzo mentendo spudoratamente. 
*Bugiardo* pensò Akane.
"Ok allora...torno per pranzo. A più tardi Ranma". 
Così dicendo lasciò l'ignaro fidanzato crogiolarsi nella convinzione di essere sfuggito al peggio e si diresse verso il locale di Mizu.
Per strada, mille dubbi la assalirono.
Cosa doveva fare? Continuare quella commedia o smascherare quella bugiarda fin da subito?
Alla fine scelse di seguire il corso, in fin dei conti anche se con l'inganno quelle lezioni le erano state utili.
Quest'ultima poi era proprio di vitale importanza, perchè l'argomento desiderio, lei non l'aveva mai affrontato con nessuno..se non con le sue amiche ma sempre come ascoltatrice passiva..e lei avrebbe tanto voluto avere finalmente qualcosa da raccontare! 
Così optò per la scelta più conveniente: seguire la lezione, farsi dare i consigli e dopo smascherare Mizu.
*Ottimo piano Akane!*
La ragazza si congratulò mentalmeente con sè stessa. 
Senza essersene accorta era giunta a destinazione.
Fece un respiro profondo ed aprì la porta.
Ad attenderla, come tutte le volte, c'era la donna dietro la scrivania.
"Oh buongiorno Akane! Temevo non arrivassi più! Prego accomodati..la tua compagna di corso è già in aula."
Disse Mizu col suo solito entusiasmo che, alla luce delle nuove scoperte, irritò non poco la giovane Tendo.
"Ok.". Si limitò a risponderle. 
Indossò la sua maschera ed entrò in aula. 
Con sua grande sorpresa, notò che erano rimaste solo in due quel giorno.
Ma la cosa che attirò la sua attenzione fu un luccichìo accanto la postazione della ragazza con la maschera blu.
Akane si sforzò di focalizzare meglio l'immagine e vide una cosa che la lasciò a bocca aperta.
Quell'oggetto in penombra nell'angolo era una gigantesca spatola!
Solo una persona poteva avere il coraggio e la forza di uscire con quell'oggetto ridicolo sulla schiena:
UKYO! 
Era senza dubbio lei la ragazza dalla maschera blu. 
Tutto ad un tratto l'illuminazione.
Se Ukyo sapeva dei corsi, probabilmente anche le altre sue rivali ne erano a conoscenza.
Un flashback degli avvenimenti di quei giorni le attraversò la mente..
Ora le era tutto chiaro.
Le altre maschere erano proprio loro, tranne il ragazzo ovviamente, e Mizu le aveva eliminate di proposito.
E Nabiki? Cosa centrava in tutto questo? 
I pensieri della ragazza vennero interrotti dall'ingresso della donna. 
"Allora mie care..Siete rimaste solo voi due. Questo vuol dire che siete le migliori del corso e che sarà dura per me scegliere la vincitrice." Disse Mizu con falsa commozione.
*Bel complotto..* pensò Akane. 
"Dunque mie care ragazze, oggi tratteremo un argomento delicato e fondamentale per il funzionamento della coppia e, perchè no, per avere una vita felice!" Disse la donna sedendosi sulla cattedra. 
"Conoscere i desideri del proprio uomo è di fondamentale importanza. L'amore che si prova l'uno per l'altro, trova come maggior mezzo di espressione proprio il contatto fisico che nasce dai desideri più intimi e focosi che la coppia nutre.
Capirli non è complicato.
È renderli reali che necessita di particolare attenzione. 
Come sapete il corso si chiama"Capire e Soddisfare i Desideri del Partner.".
In parole povere, ragazze mie, dovrò spiegarvi esattamente di che tipo di desideri parliamo e cosa si intende per soddisfare.".
La donna dai capelli rosa si avvicinò alla lavagna e cominciò a scrivere su alcune parole.
Akane e Ukyo erano attentissime e anche tanto imbarazzate.
Akane continuava a giocare con le dita, mentre la rivale batteva nervosamente il piede destro.
A Mizu questi particolari non sfuggirono.
"Ragazze se siete in imbarazzo ora che ne sto parlando, figuriamoci dopo quando dovrete mettere in pratica ciò che dico!".
Disse la donna quasi ammonendole.
*Si permette anche di lamentarsi questa falsona!* pensò la piccola Tendo. 
Sulla lavagna erano scritte in successione le seguenti parole:
"SEDUZIONE, DESIDERIO, BACIO,AMORE." Mizu cominciò la sua spiegazione.
"Bene mie care, queste parole non vi suoneranno nuove di certo.
Alcune le avete già messe in pratica...ma ve ne parlerò comunque.
Allora..sulla Seduzione sapete già quasi tutto quello che c'è da sapere...ma la seduzione di cui vi parlo ora, non è mirata solo a provocare il partner, ma bensì a farlo vostro..nel senso più fisico della parola.
In un aggettivo..dovete essere esplicite.
Solo così provocherete il Desiderio.
Desiderare qualcuno, non è semplicemente volerla.
La voglia di qualcuno, è uno sfizio..desiderarlo è un bisogno, una necessità!
Poi c'è il Bacio.
Come sapete ci sono baci e baci..con un bacio sulla fronte si esprime affetto, con uno a fior di labbra un amore puro, ma quello che occorre a voi ragazze è il bacio passionale, quello che esprime desiderio, appartenenza, trasporto."
Akane a quelle parole non potè fare a meno di notare che lei queste tre tipologie di bacio le aveva provate..anche se l'ultimo menzionato da Mizu e cioè quello carico di passione, non era convinta che avesse sortito tutti quegli effetti..dopotutto era il loro primo bacio. 
L'insegnante riprese la parola attirando nuovamente l'attenzione su di te.
"Ed infine l'Amore. E qui parlo della forma che stupidamente molti considerano poco spirituale..l'amore fisico. Non è assolutamente vero che fare l'amore con qualcuno sia qualcosa di puramente fisico, quello si chiama sesso.
Fate attenzione, io qui parlo di amore, è diverso.
Quando farete l'amore col vostro uomo, voi farete una promessa di appartenenza.
Diverrete un unico essere, i vostri corpi saranno come due pezzi di puzzle perfettamente complementari..un incastro perfetto!"  Concluse Mizu con aria sognante.
Le due allieve erano imbarazzatissime.
Entrambe tenevano la testa bassa e sembravano assorte in pensieri che le portavano lontane da quel luogo. 
"Bene ragazze...il mio lavoro è finito. Come compito da svolgere, voglio che voi rispondiate alle domande del test che vi ha portato qui, alla luce delle prove e dei cambiamenti che sono avvenuti col vostro compagno, in questi giorni..Per l'ultima volta..buon lavoro. " 
Così dicendo Mizu lasciò la stanza e andò nel suo ufficio come da prassi. 
Akane cercò di ricordare quali fossero state le domande che in principio l'avevano indirizzata verso quei corsi.
Un atroce dubbio affollò la sua mente.
*Cosa risponderà Ukyo? E se Ranma avesse ceduto anche con lei?* pensò.
La gelosia stava percorrendo le vene del suo corpo, aveva voglia di andare dalla sua rivale e strapparle quella maschera per poi fargliela ingoiare.
Respirò profondamente e , quando i battiti del suo cuore tornarono ad una frequenza accettabile, penna alla mano cominciò a scrivere le nuove risposte:
"Il modo in cui il mio ragazzo giudica la mia cucina lo definirei con tre parole anzichè una : TITUBANTE MA SPERANZOSO, non si fida ciecamente delle mie doti ma per la prima volta ha gradito molto qualcosa preparato da me..
Il modo in cui ci chiamiamo tra noi sono sempre Stupido e Maschiaccio..ma con una grande differenza..adesso sentirseli dire suscita in noi solo sorrisi, perchè è il nostro particolare modo di sentirci uniti.. Per quanto riguarda le litigate, quelle ci sono ma stiamo migliorando. Se fino a poco fa litigavamo per il semplice gusto di farlo, adesso succede lo stesso, ma abbiamo trovato in ciò che siamo l'uno per l'altra, la forza di chiedere scusa..Infine il contatto fisico più intimo che ho avuto con lui, non è stato il bacio anche se è avvenuto, ma aver dormito insieme.
Ci siamo addormentati stretti l'uno all'altro senza pretese e siamo stati bene..Non immaginavo che svegliarmi con lui accanto potesse essere così intimo e speciale...perciò Mizu, avere intimità col mio ragazzo mi spaventa è vero, ma sono sicura che quando e se succederà, sarà solamente il completamento naturale di ciò che siamo..un sogno diventato realtà. A.T.". 
Akane piegò il foglio e aspettò volutamente che la sua rivale finisse prima di lei, in modo da non subire interruzioni durante il suo colloquio con Mizu. 
Finalmente la sua rivale finì, prese la spatolona malamente avvolta in un telo scuro e senza salutare si diresse in ufficio dalla donna. 
La piccola Tendo decise di aspettare dieci minuti.
I minuti più lunghi della sua vita. 
Poi finalmente arrivò il suo momento.
Uscì dall'aula e si precipitò nell'ufficio di Mizu. 
"Ecco! ho finito!" disse Akane porgendole malamente il foglio. 
"Bene tesoro..ti chiamo tra poco.".
La ragazza uscì e simile ad un neo papà nella   sala d'attesa dell'ospedale, la giovane andava avanti indietro ossessivamente. Avrebbe iniziato a fumare se avesse avuto una sigaretta a portata di mano, dal nervoso!
Ad un tratto la porta si aprì.
"Vieni avanti, Akane..".
La voce adulta di Mizu la distolse dai suoi propositi poco salutari.
Entrò.
La donna le si avvicinò sorridendole.
"Ecco a te Akane..sono sicura che tante domande troveranno risposta in questo biglietto. Divertiti...è stato un piacere conoscerti.". 
La donna stava per voltarle le spalle, quando ad un tratto la giovane la trattenne per un braccio.
"Niente fretta Mizu..noi due dobbiamo parlare!" disse la giovane alzando un pò la voce.
La donna dai capelli rosa, non sembrò per nulla sorpresa.
Scostò con delicatezza le dita della ragazza dal suo avambraccio, si mise a sedere sulla sua poltrona in pelle girevole e con estrema tranquillità le si rivolse dicendole:
"Accomodati pure...CUGINETTA!". 

********************************************************************************

TA-DAM! CIAOOO! COME AVETE LETTO IN QUESTO CAPITOLO C'È UN PÒ DI TUTTO, ANCHE LE BASI DEL TANTO ATTESO CHIARIMENTO CHE, DA MALEFICA QUALE SONO, HO DECISO DI SPOSTARE NEL PROSSIMO CAPITOLO.
CHE DIRE SIAMO QUASI ALLA FINE..SPERO DI NON AVERVI LASCIATO CON TROPPO AMARO IN BOCCA..FATEMI SAPERE..BACI :) PS: COME SEMPRE GRAZIE A TUTTISSIMI ;)
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Antonella84