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Autore: ChrisAndreini    13/11/2013    5 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

13|11|13

Caro diario, 
Scrivi del diavolo…
Oggi Augustine è venuta a trovarci per riportare le chiavi, e dato che la sua scuola era chiusa per motivi di ristrutturazione (stava cadendo letteralmente a pezzi) è rimasta con noi tutto il giorno.
Lei abita in campagna, non molto distante da qui, però, quindi le basta prendere un pullman e può fare avanti e dietro, cosa che fa spesso nonostante ci impieghi un’ora e mezza tra andata e ritorno.
Hai presente che ho detto di volere bene a mia cugina?
Beh, RIMANGIO TUTTO.
Oggi a scuola avevo solo quattro ore, e lei ha aspettato tutto il tempo fuori.
Io a ricreazione non scendo mai in cortile, ma avevo davvero paura che Augustine si mettesse a parlare di me con Natasha, o peggio, Alexander.
Così sono uscita dalla classe con il panino integrale di mamma, e mi sono addentrata nel mondo.
Capisco perché non esco, è una baraonda assurda!
Ho beccato Augustine che dava consigli ad un gruppo di ragazze, e ho notato poco distante gli occhi di tutti i ragazzi che la fissavano con la bava alla bocca.
Chi non lo farebbe?
Capelli neri e ricci, occhi leggermente a mandorla e labbra carnose prese dal padre e occhi magnetici e verdi, naso perfetto e carnagione chiara presi dalla madre.
Una specie di Biancaneve di quindici anni con fisse verso la popolarità, la moda e la simpatia.
Stavo per andarle vicino a chiederle di smettere di attirare l’attenzione, ma un gruppetto di ragazze è arrivato prima di me, capitanate da Natasha.
Mi sono affrettata per evitare la catastrofe, perché mia cugina non è una che capisce con chi ha a che fare, per lei sono tutti buoni, simpatici e gentili allo stesso modo, non riesce a concepire il lato brutto delle persone.
Non è necessariamente una brutta cosa, ma questo la porta spesso a fare scelte sbagliate senza accorgersene.
Per dirne una: ha iniziato a fumare a 12 anni, perché le dicevano che faceva bene e non era affatto dannoso, ed ora, nonostante sappia che il fumo uccide, non riesce a smettere.
In sintesi, è molto influenzabile.
Per fortuna (o sfortuna, vedi tu) sono andata a sbattere con il coso che mi stava cercando, probabilmente senza aver notato mia cugina, altrimenti col cavolo che mi cercava, troppo occupato a sbavarle dietro come gli altri.
La sopracitata, vedendomi parlare con un ragazzo, ha mollato Natasha e le altre e si è messa a spiarci.
In realtà non voleva dirmi niente di ché, solo che domenica non potrà venire a lavorare, ma mia cugina era così eccitata che si sarebbe detto che mi aveva fatto una dichiarazione d’amore.
Alla fine mi sono vista costretta a presentarlo a mia cugina, che lo guardava con tanto d’occhi.
Quando siamo (finalmente, aggiungerei) rientrate in casa mi ha fatto domande su domande su Alexander, poi, alla mia ennesima risposta negativa sul fatto che io a il “coso” stessimo o no insieme, mi ha fatto sobbalzare dicendomi che se non ci provavo io ci avrebbe provato lei a mettersi con lui, perché, a parer suo, è davvero un bel bocconcino.
Non ho idea del perché la cosa mi ha dato così tanto fastidio, fatto sta che, quasi inconsciamente, ho provato ad evidenziare tutti i difetti di Alexander, ma lei non ha voluto sentir ragione.
Ed ora che faccio? Non voglio che si mettano insieme.
…Aspetta, perché mai non dovrei volerlo? 
Forse sono gelosa… di mia cugina, naturalmente, non voglio che si metta con i miei nemic… ma lui ormai è mio amico… o no? 
Mi sto incasinando il cervello, sarà il caso che vada a dormire.
A domani

P.s. Quando mia cugina ha visto che ti uso è partita in quarta col vantarsi del suo regalo perfetto, ha quasi rotto un vecchio vaso di mia madre

P.p.s. Ho chattato con James, peccato che Augustine mi abbia interrotto a metà conversazione prendendo lei posto davanti al computer, sarà il caso che mi scusi con lui domani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(A.A.) (A.V.)
Dato che la mia pazza scrittrice non aveva idee per il suo angolo autrice, o meglio, a mio avviso, angolo da manicomio, ho deciso di prendere le redini e scriverlo per lei.
Innanzitutto voglio dire che Chris Andreini (così ti fai chiamare, vero?) ha esagerato alcune cose, per esempio, io non sono così confusa, io non sono mai confusa, e sopratutto…

(A.A.)
Scusate Valery, odia ammettere le sue debolezze, spero che continuerete a seguire la storia, recensirla, preferirle e quant’altro

(A.V.)
Non è vero, io non sono debole e sopratutto…(tornatene nella mia testa, Einstein, farai scappare qualche lettore, o rivelerai qualcosa di troppo)

(A.A.)
Al prossimo capitolo!

   
 
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