14/11/2013
1 recensioniVedere il mondo in un granello di sabbia e l'eternità in un'ora
Sono tutti davanti a lui. Tutti davanti a lui.
Inginocchiati al suo cospetto come dovrebbe essere e come è sempre stato di diritto.
Può percepire tutta la loro paura, tutto il loro terrore, e dissetarsi della più piccola goccia di sudore che cola sulle fronti disperate di quegli esseri di infimo livello.
Riesce a sentire i battiti frenetici dei loro stupidi, fragili cuori, e se chiude gli occhi può temprarsi nella loro angoscia e in essa risorgere più crudele e soddisfatto di prima.
Sorride, mostrando i denti bianchi che nulla hanno a che fare con la sua anima nera, ed emette un suono flebile, dolce, come se lui fosse l’insegnante e loro, tutti loro, solo degli stupidi allievi che pendono dalle sue labbra - per un momento si lascia cullare da quella bramosia di potere.
"Non vi sembra semplice?"
Loki cammina lentamente in mezzo a quella marmaglia di debolezza; potrebbe ucciderli tutti, se volesse, proprio in quel momento. Non servirebbe lo scettro, basterebbe solo un’unghia del suo immenso potere e i loro corpi flaccidi si accascerebbero a terra come tante piccole marionette a cui hanno tagliato i fili.
"Non è questo il vostro stato naturale? È la verità taciuta dell'umanità: voi bramate l'asservimento, il luminoso richiamo della libertà riduce la gioia della vostra vita a un folle combattimento per il potere, per un'identità."
Non hanno neanche il coraggio di guardarlo in faccia; sono chini e sconfitti, la testa quasi a sfiorare il pavimento. E lui può sentire nell’aria le loro preghiere silenziose, e sogghigna davanti alle loro lacrime calde, perché sono esseri inutili, sono solo delle piccole formiche e lui è il dio misericordioso che può scegliere tra la grazia e la tortura.
Un’ondata di estati gli scuote il corpo e si traduce in una risata cristallina.
Vorrebbe frantumare le loro fragili ossa e spappolare le loro interiora, perché sono solo degli sciocchi insetti; e sono completamente alla sua mercé.
Sono tutti davanti a lui. Tutti davanti a lui.
Sente su di sé tutto quell’immenso potere e ne vuole ancora, come una belva affamata desiderosa di carne, desiderosa di ciò che gli spetta – un trono sfarzoso di oro splendente, sorto sulla menzogna e sulla distruzione - e adesso nessuno può più levarglielo dalle mani.
Loro sono così piccoli sotto l’ombra della sua grandezza, così infimi sotto il peso del suo controllo, e per un istante vorrebbe vedere il volto sconfitto del suo caro padre – il guercio bastardo, l’unico che davvero voglia veder morire sotto i colpi delle torture più orrende; vorrebbe mostrargli che si sbagliava, che aveva sempre sbagliato, e che lui si è fatto beffe di tutti quegli dei pigri e meschini.
« Hai visto, Odino? Guarda come trionfa il figlio rinnegato. »
"Voi siete nati per essere governati."
Si ferma davanti a loro e lascia che lo guardino, che lo ammirino, perché lui è un dio – troppo a lungo non è stato considerato per quello che è ed ora esige di essere venerato come tale.
Sono tutti davanti a lui. Tutti davanti a lui.
Uno dei moscerini alza lo sguardo e impunta i suoi stupidi occhi sulla sua persona; sorride divertito, Loki, e ricambia lo sguardo, forse anche un po' incuriosito, perché non pensava che tra quella razza così debole ci fosse davvero qualcuno che osasse sfidare il suo immenso potere.
Perché lui può sentirlo, tutto quel potere. Scorre lungo il suo corpo, mischiandosi con il suo stesso sangue blu.
Ride della gente, del mondo intero, perché ormai il Grande Loki è in mezzo a loro, pronto a scatenare il caos tanto amato e ad impossessarsi del regno che gli spetta – e nessuno, nemmeno quei vendicatori da strapazzo potranno fermare l’inferno che sta per arrivare, che lui sta per portare.
Sono tutti davanti a lui. Tutti davanti a lui.
Ci sarebbero così tante cose da dire, così tanto terrore da reclamare ancora; ma Loki sa che ogni cosa va fatta bene, e ormai ha tutto il tempo che vuole, perché tutto ciò che ha davanti – la folla, la città, il mondo intero- tutto questo ora è solo suo.
Ma il vecchio moscerino continua a guardarlo con quell’aria di disprezzo e lui non può fare a meno di ridere, ridere di gusto questa volta, perché quello scarto di terza classe è proprio ciò che gli serve per dimostrare a tutti il potere di cui dispone.
Stringe la presa sul suo scettro che si illumina per qualche istante, riflettendo lo stesso luccichio celeste dei suoi occhi smaniosi.
La sua ultima condanna è rivolta soprattutto a lui, a quel vecchio pazzo che presto – trema di entusiasmo alla luce di quel pensiero sublime, morirà.
"Alla fine vi inginocchierete sempre."
Angolo dell’autrice:
L’ultimo personaggio doveva per forza essere Loki. Solo il capitolo riguardante lui e il suo splendido monologo (uno dei migliori del film, a mio parere) potevano finire questa raccolta! :)
Finalmente ho postato anche l’ultimo capitolo! Non posso credere di poter schiacciare il pulsante ‘completa’ e credo che mi verrà un attacco cardiaco non appena l’avrò fatto. :)
Devo dirlo, questa raccolta è stata importante, specialmente perché è la mia prima, primissima e ufficiale long-story che ho pubblicato, e, ovviamente, la prima che ho finito :)
Perciò vorrei ringraziare tutti coloro che l’hanno letta dall’inizio alla fine e si sono appassionati a lei:)
Grazie a:
Viola Banner
_Jo_
Drop_of_Moon
ElleXfile
_Lightning_
Arwen Woodbane
E soprattutto un grazie speciale ad Alley, che mi ha accompagnata dall’inizio alla fine! (grazie davvero<3)
Se scriverò altro sugli Avengers, spero di rincontrarvi:)
Un ultimo grazie a tutti e un bacione!!
-Kh2zvn-