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Autore: Bebba    03/11/2004    2 recensioni
è il settimo anno dei nostri amati malandrini e del sottovalutato Piton. Le scelte che ha dovuto compiere per arrivare dove è ora e i desideri infranti di un ragazzo che è dovuto crescere troppo velocemente
Genere: Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mocciosus#4

Mocciosus#4

 

-Che bello, oggi c'è il ballo!-

 

Che inutile eccitazione... Mi fate proprio pena... Sempre a pensare a cose insulse come i balli e l'amore. Sarebbe meglio tenere la testa ben piantata sulle spalle invece che disperdere la vita in cose tanto frivole.

 

Che rabbia!

 

Perchè nessuno capisce come mi sento?

 

-Piton, abbiamo bisogno di te- mi sussurra con voce melliflua di Narcissa Black, mi giro di scatto verso di lei.

 

-Chi ha bisogno di me?- domando sapendo gia la risposta.

 

-Lucius ti vuole parlare, vieni e non commentare- Narcissa incomincia a camminare molto lentamente per permettermi di seguirla, ma io non voglio quindi me ne vado dalla parte opposta, lei nenche se ne rende conto e continua a camminare.

 

Scendo nella sala dei trofei. Adoro questa stanza, qui dentro sono racchiusi i miei desideri più irrealizabili. Lo splendore dei trofei mi fa fantasticare in una vita che non avro mai, però sarebbe bello diventare un giocatore di Quidditch o un Auror famoso...

 

Sogni.

 

-Piton sei qua dentro?-

 

è ancora lei.

 

Cerco una via di scampo ma sono completamente circondato da trofei, devo trovare un modo per evadere, troppo tardi.

 

-Eccoti qua. Ti ordino di seguirmi- strepita Narcissa.

 

Mi viene quasi da ridere ora pure lei crede di potermi dare ordini, patetico.

 

-Ok- rispondo e m'inpongo di seguirla anche se la tentazione di scappare è forte.

 

Arriviamo di fronte alla camera di Malfoy -Che aspetti ad entrare- mi sussurra Narcissa all'orecchio, la sua voce mi fa raggelare, afferro il pomello della porta ed aprò.

 

La stanza è piena di ragazzi e ragazze -Mancavi solo tu- Lucius Malfoy m'accoglie con un sorriso sfavilante da grande amico, vorrei urlargli in faccia tutto il mio disprezzo, ma mi vado ad accucciare in un angolo e cerco di non farmi notare come sempre.

 

-Ragazzi e ragazze- esordisce Malfoy -Essendo tutti noi dei purosangue sappiamo bene che questo nostro mondo sta andando in rovina. Troppi mezzosangue fanno parte della comunità magica-

 

Malfoy parla come un folle ciarlatano,  per me sta dicendo un mucchio di cretinate ma noto che molti lo stanno ascoltando seriamente e ad ogni sua parola annuiscono con la testa.

 

-Perfino il nostro Ministro della magia è un mezzosangue. Io trovo che questa sia un vergogna e voi?- continua con convinzione Malfoy.

 

-Io... Mio padre è stato licenziato e al posto suo hanno assunto un mezzosangue- esclama ad un tratto un bambinetto del primo anno.

 

-Ecco. Vedete- dice Malfoy con voce lamentosa indicando il bambino -Abbiamo dato troppo corda a questi abbomini ed è venuta l'ora di rivendicare i nostri diritti-

 

-Ma come? Che dobbiamo fare?- chiede con aria stupida Tiger un gorilla di Malfoy.

 

Malfoy lo guarda con aria scetticca -Ci sto arrivando-

-Come stavo dicendo prima dobbiamo riprenderci il potere e debbellare quest'orribile malattia. E io, anzi lui ha la cura!-

 

Ma di che diavolo sta parlando...

 

-Parlo di Lord Voldemort- risponde come se mi avesse letto nel pensiero -Lui ha un piano per estorcere il potere ai mezzosangue e riportarlo a noi-

 

I presenti lanciano un insolito urlo di gioia, ma sono l'unico sano di mente qua dentro e comunque è meglio che me ne vada non mi piace l'aria che tira qua dentro.

 

La porta è ad un passo da me sto per uscire quando Malfoy mi afferra per la spalla -Hey! Nessuno ti ha ordinato di andartene-

 

Ma cose questa fissa nel darmi ordini, mi rigiro lentamente su me stesso e noto con sorpresa che i festeggiamenti si sono tutto un tratto interrotti e uno strano silenzio e calato nella sala.

 

-Io non...- le parole mi muoiono in gola.

 

-Tu ci servi! Ti dovresti essere riconoscente verso di lui, ti ha scelto personalmente su miglialia di persone perchè ti ritiene il più bravo a fare pozioni- urla Malfoy  metre io mi faccio piccolo piccolo per la vergogna o per la paura.

 

-Decidi da che parte stare ma ti ricordo che hai gia un piede dentro la fossa- mi liquida infine.

 

-C-che vuoi dire?-

 

-Se si scoprisse che sei l'assassino della figlia del ministro ti potrebbero dare anche la pena di morte- l'insinuazione di Malfoy provoca un bisbigliare intenso.

 

-Io non ho ucciso nessuno- urlo in mia difesa.

 

-Può darsi, ma la pozione per il sonno eterno l'hai fatta tu, quindi, per conseguenza l'assassino sei tu?- Malfoy mi sorride e gli altri ragazzi mi guardano con timore -Pensaci e poi decidi-

 

Annuisco e scappo via dalla stanza di Malfoy ragiungo l'entrata della foresta proibita pensando seriamente di entrarci e di non farmi più vedere, mai più.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao! Finalmente posso mandare questo chap perchè il mio papy mi ha dato il permesso di usare il suo computer all'ufficcio finche il nostro è out.

Allora cosa ve ne pare? Si accettano sia commenti buoni che cattivi, lascio a voi la parola.

In questi giorni nn ho fatto altro che giocare a the Sims 2 e ascoltare la radio, la pubblicità della Seat con la voce di Homer Simpson è troppo forte. Mitico!

bye

by

Bebba

 

 

 

 

 

 

  
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