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Autore: Lux_Twirler    15/11/2013    1 recensioni
-ehi, stai bene?-
"Fammelo chiedere alla rabbia, angoscia, tristezza, solitudine, dolore fisico in tutti i punti del corpo che provo dentro.."
-sì sto benissimo-
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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CHARPTER THREE

-sai, bro, devono capire fin dall'inizio chi è il capo-
Quella voce. Quel viso. Li conoscevo. Mi ero fidata di loro, non so neanche il perchè. Mi erano semplicemente venuti incontro con tanta spontaneità e io ne ero rimasta colpita. Ma a sentire quella voce pronunciare quelle parole, proprio non suonava bene.
Vidi che Josh si stava voltando verso di me, così presi a camminare per il corridoio a passo svelto nella direzione opposta. Quando ebbi la certezza che non mi stava più guardando mi girai nuovamente verso di loro e, anche se ormai ero quasi dall'altra parte del corridoio, rabbrividii alla vista di Niall che mi guardava dritto negli occhi. Il suo sguardo diceva qualcosa a metà tra il "oh cazzo, quella è Diana!" E il "mi dispiace, avrei dovuto dirtelo."
Rimasi immobile. Quell'occhiata fu infinita. Durò qualcosa come dieci minuti. Il suo sguardo mi dava un senso di.. Pace? Soggezione? Ansia o mancamento? No, assolutamente. Mi dava un senso di razionalità e logica. Ma qualcosa mi diceva che nascondeva anche finzione.
-tutto bene amico? Ti vedo assorto.-
intervenne Josh dandogli una pacca sulla spalla.
-no, tutto ok. Pensavo a quando uscirmene dall'ora di matematica con la scusa di stare poco bene per spararmi qualche tiro.-
Rispose l'altro tutto orgoglioso e fighetto. Mi aveva guardata. Mi aveva riconosciuto. Si era sentito in imbarazzo. Era fatto così. Bene. Mi ero fatta un idea sbagliata di lui. Tornai in classe a radunare la mia roba e a prepararmi per l'ora successiva.

Terminò finalmente la giornata con l'ultimo suono della campanella. Uscii dall'edificio per ultima, come a mio solito, anche se avevo probabilmente più voglia di tutti di andarmene da quell'inferno. Tornai a casa mia ed entrai in cucina per farmi un panino. Lo mangiai, dopo di che andai in camera mia, mi distesi sul letto, misi "Lego House" di Ed Sheeran nell'Ipod e misi le cuffiette nelle orecchie a tutto volume. Avevo bisogno di rilassarmi e di distrarmi. Molta gente per fare questo ha bisogno chi di una doccia, di una corsa a pieni polmoni, di un pennello e una tela oppure di una sigaretta. Certo, quella aiutava e non poco, ma, sinceramente, a me bastavano quelle. Un paio di cuffie e tutto il mondo spariva dietro quelle note. Non avrei mai desiderato niente di più essenziale.
Poco a poco mi lasciai andare e mi addormentai. Mi svegliai e lentamente aprii gli occhi. Non c'era nessun rumore e non filtrava luce dalla finestra. Presi il cellulare che si trovava sul comodino e vidi che erano le 3:45 di mattina. "Logico" pensai "ho dormito tutto il pomeriggio, non posso fare altro che svegliarmi a quest'ora". Mi stopicciai lentamente gli occhi quando sentii un rumore alla finestra. Mi avvicinai, aprii, e vidi che nel cortile sotto casa mia c'era Josh che tirava sassolini sul mio balcone.
-ANIMA MIAAA!!!! NA NA NA NAAA!!- Cantò a squarciagola. Era ubriaco fradicio. I suoi vestiti erano sparsi per il prato, a parte i pantaloni, che grazie a Dio gli erano rimasti addosso. Sentii qualcuno sogghignare in direzione delle siepi che contornavano il mio giardino e vidi la banda al gran completo che se la spassava. Payne, Styles, Malik, Tomlinson, Grimshaw e Lucas, ma soprattutto Horan che porgeva i sassi da lanciare al malcapitato. Ormai non era più Niall. Mi era bastato poco per fidarmi di lui come mi era bastato poco per rendermi conto che mi ero sbagliata sul suo conto. Schivai l'ennesima pietrolina e rientrai in camera mia chiudendo la porta. Mi vestii in fretta e furia e scesi giù in cortile per far tacere quei deficienti.
-l'avete fatto ubriacare un'altra volta eh?? Bastardi!-
Gli urlai contro incazzata mentre cercavo di far reggere in piedi Josh.
-che acidità signorina Cassidy ci si diverte un po'..- intervenne sfacciato Malik
-e ti sembra divertente far ammazzare un ragazzo di rum e pera facendolo rimanere in pantaloni nel cuore della notte per la quarta volta in una settimana??-
Sbraitai
-le nostre risate saranno pure suscitate da qualcosa, no?-
Giuro che gli avrei tirato un pugno, non avessi avuto Josh appoggiato sulla mia spalla.
-sparite. Ho tutto il diritto di chiamare la polizia e non vedo cosa mi tratterrà dal farlo.-
-domani. Stesso posto. Stessa ora.-
rispose con un velo di sarcasmo
-DILEGUATEVI.-
Si incamminarono verso il cancelletto d'entrata e se ne andarono portandosi dietro il barcollante e facendo battutine idiote. Li seguii con lo sguardo finchè non svoltarono dietro l'angolo. Tirai un sospiro. Quella storia doveva avere un limite. Non sarebbe andata avanti a lungo. Mi diressi lentamente verso sotto il portico. Presi le chiavi per entrare in casa mia ma non ebbi il tempo di infilarle nella toppa che mi sentii spingere verso il muro da una forza a me sconosciuta.
-non accetto questi raffronti, signorina Cassidy. Qui non si manca di rispetto, oppure si rischia-
Una voce mi soffiò sul collo, mentre due mani mi bloccavano i polsi, inchiodandoli al muro.
-certo, come vuoi Zayn.-
lui era mio punto debole. Per quanto lo odiassi, per quanto non riuscissi a sopportare quello che aveva fatto a me e a Josh, non ero mai riuscita a resistere al suo tocco. Sì, perché tempo fa, non so neanche perché, eravamo stati insieme per un breve periodo. Poi, però, mi tradì con una ragazza del suo corso di inglese. Era asiatica e molto carina. Io non ebbi il coraggio di lasciarlo, fu Sissi a farlo al posto mio e mi liberò di un bel po' di problemi. Finito di sussurrare al mio orecchio, la sua bocca scese verso il mio collo lasciandovi lievi baci. Fermò la sua discesa per concentrarsi su un punto in particolare, dove iniziò a succhiare con prepotenza. Gemetti leggermente dal dolore, ma ero completamente impotente davanti a lui. Improvvisamente si staccò e sentii un tonfo dietro di me. Mi girai di scatto e vidi Horan che lo sollevava dal colletto della camicia e gli sputava in tono minaccioso
-lasciala stare. Non ti conviene metterti contro di me. Non ti conviene affatto. E lo sai.-
-ehi, amico, calmati... Mettimi giù, ok?-
Rispose l'altro, sbiancando. Horan lo mise giù di prepotenza e gli sibilò
-sparisci.-
Malik, lentamente se ne andò borbottando, sotto gli occhi dell'altro ragazzo, che prima di sparire come era apparso mi lanciò un occhiata intensa.
Non sarei mai potuta essere più confusa.

ANGOLO AUTRICE

WHAT'S UP BROOKLIN?? -cit Niall Horan ai VMA 2013 No, ok adesso la smetto. Dunque eccoci qui con un nuovo capitolo. Saranno tipo anni che non aggiorno e.e Scusate tanto, ma la vostra Lux è riuscita a farsi mettere in punizione per ben due settimane di fila yeee solo io può u.u In ogni caso. In questo capitolo si capiscono un pochino di cose e se ne complicano altrettanto delle altre. Ho tagliato la parte comica e ho lasciato un po' di spazio alla suspence, ma state tranquilli che nel prossimo capitolo tornerà un po' più equilibrato . Piace? Non piace? Speriamo di sì u.u Love yaa e ci vediamo al prossimo aggiornamento cc: Vi lascio con i personaggi

Diana
Niall
Zayn
Sissi
Josh
Liam
Louis
Harry

Lux xx

  
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