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Autore: Avilix    15/11/2013    1 recensioni
Christine è una quattordicenne orfana di madre. Dopo la morte della mamma inzia a scrivere su un vecchio diario le sue giornate, ma qualcosa non va. Accadono vicende strane e presto scoprirà il segreto che la madre le teneva nascosta da tanti anni.
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 : E se fossi pazza?
VENERDI
Caro diario
Sto impazzendo, nessuno mi crede, neanche mio padre.
-Papà ti giuro, io ho visto una cavolo di persona!- dissi io. –Ma taci Christine, sei proprio come tua madre! Basta con queste fisime assurde..- Mi rispose papà.
Ieri sera, durante il blackout, quando uscii dalla mia stanza vidi una sagoma nera vicino alla finestra della cucina. Sembrava un uomo con un cappello. Nonostante il buio pesto riuscivo a vedere i suoi occhi fissarmi. Erano terrificanti e pieni di rabbia, sembrava volesse qualcosa o che cercasse qualcosa, ma che cosa? Avevo le palpitazioni dalla paura, ma non era la solita paura, era una paura che già conoscevo, forse una paura amica. Ancora adesso sento questa orribile presenza, la presenza di quest’ uomo, che mi disturba. E’ proprio qui, accanto a me e mi ascolta in silenzio. Perché mi vuole? Non sono più tranquilla dalla morte di mamma, non mi sento protetta, sono come un pulcino prematuro senza il suo guscio.

SABATO
Caro Diario
Questa infernale settimana sta quasi finendo e non sto molto bene. Mi sento morire dentro ogni giorno che passa. La mia testa sta esplodendo, vorrei solo morire e capire perché quella presenza tanto oscura mi vuole fare del male. Non voglio sapere cosa c’è dietro quella porta, ma forse se lo scoprissi sarei più tranquilla. Mi alzo dal letto con fatica e non riesco a camminare. A mala pena la vecchia luce della mia stanza resta accesa, è quasi fulminata, e quando si spegnerà lui entrerà e mi farà del male.. lo so. Le tenebre sono la sua casa e la luce la sua nemica. Devo finirla di pensarci e mi lascio andare per dormire e dimenticare ma non sarà facile essere forte. Lui si nutre della mia paura e codesta deve cessare.

DOMENICA
Caro Diario
Ho cercato di dimenticare quella presenza ma questa notte lui ha dormito con me impedendomi di addormentarmi nonostante avessi inghiottito circa 4 pastiglie di sonnifero. E’ un vero e proprio inferno. Erano circa le 3 di notte e la sagoma nera apparì, come per magia, in camera mia. Mi strinse forte il petto ma io feci finta di niente mentre tremavo dal dolore.
-Lasciami!!- gli dissi.
-Vieni con me… piccola…- Mi disse.
-Chi sei?-
-Se verrai con me non ti accadrà niente- mi rispose
-Mollami! Oppure chiamo mio padre!- gli dissi con tono furioso.
-ma sono io tuo padre..- mi disse con tono maligno.
In quel momento cacciai un urlo. Papà arrivo subito e gli dissi che avevo fatto un brutto sogno. Non voglio dire niente a lui perché so che mi prenderebbe per pazza e mi manderebbe in manicomio anche se gia soffro. Voglio che quell’uomo faccia vedere il suo volto, sono disposta a sfidarlo per il bene mio e della mia famiglia. Pensa che io sia debole? Beh.. si sbaglia perché sta giocando con il fuoco.

LUNEDI’
Caro Diario
La settimana è ricominciata e sto molto meglio. Ho deciso di incontrare gente nuova infatti ho conosciuto un nuovo ragazzo, Maxwell, ed è molto simpatico e mi fa morire dalle risate. Oggi l’ho invitato a casa mia per conoscerci meglio.
*qualche ora dopo*
Caro diario, sono successe molte cose questo pomeriggio, cose bizzarre. Io e Max ci siamo conosciuti molto meglio, anzi, anche troppo perché lui mi ha baciata sulla bocca. E’ stato abbastanza imbarazzante e anche bizzarro. Quando le nostre labbra si sono incontrate ho rivisto quell’incubo che avevo fatto qualche giorno fa, ma era diverso. Avevo addosso quel camice sporco di sangue ed ero in una sala operatoria, sdraiata su un lettino e sentii dolore, tanto dolore e dietro di me un ombra maligna che mi sussurrava: “Lei è mia! Lei è mia ormai, hai promesso!” Davanti a me un’infermiera con in mano un neonato appena nato. Appena finito il flashback mi allontanai di scatto da Max che un po’ spaventato mi chiese cosa era successo. Vorrei tanto capire il significato di quel sogno: Lettino, sala operatoria, infermiera, neonato, sangue, dolore… Ma certo! Si tratta di un parto. E cosa centrava quell’ombra maligna? Forse voleva il bambino, il bambino che io avevo appena partorito. Questo sogno inizia a preoccuparmi ma io devo scoprire la verità.




SPAZIO AVILIX :D
Ciao ragasuole/i ecco il mio secondo capitolo. E’ un po’ più lungo rispetto al primo è più ricco di colpi di scena. Spero vi sia piaciuto! Prometto che nel prossimo capitolo ci saranno delle sorprese e forse capirete di più. Intanto recensite e ci vediamo nel prossimo capitolo. Ciao!
  
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