Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Dro    15/11/2013    3 recensioni
Donne e uomini che tra nascondere il volto o frustrare il corpo scelgono la seconda opzione.
Madri e padri che per proteggere i propri figli sono disposti ad abbandonarli.
Fratelli ed amanti che per stare insieme vengono divisi fisicamente e spiritualmente.
In un gioco delle parti che trova sempre il suo centro, tra coloro che sono stati costretti a scegliere la vita di traditori fedeli, Shun d’Andromeda deve decidere se accettare ciò che è realmente o continuare a nascondersi dietro le sue paure.
Saint ed amazzoni devono appianare le loro divergenza e formare un’alleanza per la battaglia decisiva.
Attenzione: i protagonisti dovevano essere Shun d’Andromeda, Ikki di Phoenix, Hyoga di Cingus, sorpresa e altro personaggio, ma sono imbranata e non sono riuscita a selezionarne più di uno… Quindi vi prego di non giudicare le mie capacità informatiche, ma di leggere la storia (è la prima che scrivo qui). Spero che vi piaccia…
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Phoenix Ikki
Note: OOC | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il messaggero artistico della notte
 
- Lo sai che questa è una contraddizione enorme?- chiese Seika a Shun quando la raggiunse insieme agli altri -Ti stai sentendo in colpa per qualcosa che ha fatto la dea che tu tanto ti affanni a dire di non essere!!!-
La più grande così cercò di afferrarle il polso, ma la delfina si scostò.
- Dobbiamo usare gli occhi delle divinità, altrimenti cadremo nelle illusioni di quello…-
- Ma sei sicura che sia lui? Il dio dei ladri?- chiese Aiolia.
La ragazza annuì. Ripresero a scendere.
- Gliel’avrà detto “bello ed impossibile” che siamo qui?- fece Seika riferendosi ad Argor.
- No, mi ha detto Ikki che gli sta appiccato come un francobollo… non si sarà di certo curato anche di questo…- fece Esmeralda.
- Ikki ti parla?- chiese Shun con voce insolitamente acuta.
- Sì, perché?-
La ragazzina riguardò di fronte a sé e scosse la testa. - Attenti!!! Parte l’attacco!!!-
Una cinquantina di Menadi li assaltarono.
Un misto di frecce e fili argentei li aggredirono.
Shun saltò e ne deviò una che altrimenti avrebbe preso in pieno Dohko, mentre Esmeralda aveva bloccato tutti i fili che avevano provato a ghermire i bronze. Seika e Hyoga invece fermarono i proiettili rivolti agli argonauti.
Il cavaliere di Libra guardò con disprezzo la delfina. – Non ho bisogno del tuo aiuto, traditrice…-
La ragazza strinse i pugni fino a farsi sanguinare. – Cosa vuoi dimostrare con ciò?- gli chiese – Saremmo traditrici perché non seguiamo la regola più ingiusta dell’universo? Perché combattiamo per ciò in cui crediamo? Per coloro in cui crediamo?-
Prima che l’altro potesse rispondere tra loro si frappose una nuova figura. Fin sotto la cintura era un ragno, sopra una donna.
- Belle parole, peccato che non siano coerenti…-
- Solo la necessità a questo mondo è coerente!- rispose la ragazzina. L’altra tentò di legarla con la tela argentea che tesseva in continuazione.
“Sta ricadendo nelle vecchie abitudini…” pensò Seika mentre Hyoga le urlava:
- Che aspetti? Vai!!! Qui ci pensiamo noi!!!-
La ragazza lo fissò sorpresa. Era vero, si stava dimenticando perché fosse lì. Prima di poter riprendere a correre, però, un uomo le si piazzo di fronte. Lo riconobbe subito… Ermes… riccioli ramati, occhi neri e magrissimo.  Quelle erano reminescenze di un’altra vita mai vissuta.
Il russo si parò davanti a lei. – Tu vai, qui ci penso io…- ripeté - … questo stillicidio deve finire presto, non ce la faccio più a stare con chi ci considera traditori. Ti prego, solo tu puoi porre fine a tutto questo!!!-
Seika annuì. Forse si stava sbagliando sul ragazzo. In fondo lui veniva considerato traditore da tutti i fronti, eppure aveva parlato al plurale, riguardava tutti, anche lei.
- Agli ordini!- rispose decisa e corse via.
- Credi realmente di poter fermare il messaggero degli dei?- chiese Ermes rivolto al ragazzo.
Un sorriso a mezza bocca si delineò sul viso dell’altro – Iride è la nostra messaggera!-
- Voi non siete dei!!!-
Hyoga invocò un arco ed una faretra. – Ti hanno dato informazioni errate…-
 
Seika correva veloce cercando d’evitare i rami degli alberi e di scivolare sulle foglie. Aveva sentito Hyoga proclamarla il loro unico messaggero. Aveva capito di dover smettere di fare di tutta l’erba un fascio, che se il suo fratellino era uno stupido, suo padre uno snaturato e l’uomo che aveva amato una carogna, voleva solo dire che era lei a non aver avuto molta fortuna.
Improvvisamente una nuova creatura tentò di travolgerla, ma Esmeralda si teletrasportò saltandole addosso.
- Non pensare a noi!!! Anzi, pensaci, se non prosegui non sopravvivremo!!!-
Seika non si fermò, doveva raggiungere il raggio viola.
Non si accorse neanche che i suoi piedi avevano cominciato a lasciare una scia d’arcobaleno e nemmeno che al posto dei suoi abiti pesanti indossava ora un leggero chitone lilla che aderiva con fili scuri intrecciati sulla pancia e sulle spalle.
Entrò nel raggio.
La prima sensazione fu di fresco, come se si trovasse in un prato primaverile. La visione era paradisiaca. Si perse nel guardare quel panorama di fiori e farfalle.
In lontananza un arcobaleno si stagliava nel cielo. Improvvisamente si mosse, come se fosse una scia e la punta le venne incontro, fermandosi a pochi metri da lei. Una donna, vestita come lei, le si materializzò dinanzi.
- Salve, Seika… io sono Giada…- le disse alzando il capo.
La bruna rimase immobile. I lineamenti dell’altra ragazza combaciavano perfettamente con i suoi. L’unica cosa che realmente le distingueva era la pietra che la nuova arrivata teneva al collo.
Giada toccò il ciondolo. – La vuoi? Vienila a prendere!!!- gli occhi le divennero neri e tutto si fece scuro – Ma ti ricordo che sconfiggere se stessi è molto più difficile che battere gli altri!!!-
- Non mi fai paura…- ringhiò l’altra, anche i suoi occhi divennero completamente neri. Il potere di Nyx, la notte, fluiva in lei.  
L’altra cominciò a correre. La luce diminuì quasi fino a sparire, ma entrambe, però, erano in grado di vedere in quelle tenebre, e grazie alle scie erano anche molto localizzabili.
Un invocazione istintiva portò Seika ad gridare “baleno”. Un nuovo arcobaleno colpì in pieno l’altra, che fu sbalzata a terra. L’amazzone si parò davanti all’avversaria che prontamente la colpì con uno scettro appena invocato.
L’altra si riprese in fretta, ma si accorse che la situazione si era ribaltata.
- Ascoltami, Seika…- fece l’altra – Tu ti senti la più matura, la più forte e la più esperta, ma devi capire che questa situazione è momentanea, Ananke, Caos, Moira e Moro non hanno niente da invidiare a Nyx. Tu da sola non potrai mai farcela, devi accettare lo stato delle cose e scegliere in modo realistico per cosa combatti, perché la vendetta non ti interessa, né tanto meno la giustizia, il dovere non ti ha mai condizionato molto e l’odio è il motivo più vile per cui batterti.- si tolse la pietra porgendogliela – Dimmi il motivo per il quale combatti realmente.-
- Per il futuro, per difendere la libertà, l’importante è far trionfare la quinta generazione, non importa la motivazione…-
- Accetterai che il trionfo non sarà mai esclusivamente tuo?-
- Sì, l’ho già accettato il giorno in cui vidi per la prima volta il guerriero…- allargò il palmo e l’altra ci fece scivolare sopra la pietra. Poi tutto ciò che avevano attorno scomparve e con esso anche Giada.
Seika si ritrovò seduta nel fango con in mano lo scettro che riconobbe come il caduceo. Improvvisamente tutti i ricordi della sua vita passata tornarono alla mente e sorrise.
Un ricordo le infondeva quel contatto col metallo di quel magico oggetto.
Erano in tre a vagare nell’oscurità. Quella che le guidava aveva i capelli lunghi biondo platino e gli occhi verde scuro, l’altra era uguale, ma i capelli erano leggermente più scuri. “Iride, ci sei?”
Il capo si rivolse all’ultima, capelli di media lunghezza viola ed occhi marroni. “Sì, At”
Lei era indietro.
“Sta dormendo… siamo sicure?” chiese la terza.
“Artè, non abbiamo altra scelta!!!” l’ammonì il capo, poi sospirò “Vado avanti io… Ermes non avrebbe comunque il coraggio di attaccarmi da solo, ma se scappa non avremo mai quello che ci serve…”
“È il dio dei ladri!!!” rispose lei.
“E noi lo siamo della caccia, della strategia e della quinta generazione!!! Abbi fiducia!!!”
L’altra annuì non molto convinta.
La bionda platino saltò fuori furtiva e dopo poco fece cenno alle altre di raggiungerla.
Un ragazzo disteso a terra ancora addormentato era legato per le mani mentre “At” gli sfilava il cappello dalla testa e lo scettro dalla cintura.
Lei tolse i sandali che indossava e si allontanarono mentre la terza faceva la guardia.
Appena furono abbastanza lontane la loro giuda le diede lo scettro e porse il cappello all’altra. “ Il caduceo serve più a te in battaglia, invece il petaso spetta ad Artè, così che il sole non le possa offuscare la vista…”
Giada prese il dono, ma subito diede all’altra i gambali “ Servono più ad una guerriera che a me…” ammise.
 
Per Shun affrontare un’avversaria come Aracne non era affatto complicato, usava armi troppo simili alle sue per poterle creare reali problemi. Afferrò due dei fili argentei e scivolando sotto il corpo da ragno la fece ribaltare.
Dohko pensò subito che capacità del genere le aveva già viste.
- Voi seguite la giustizia… mi fate ridere!!!- sibilò l’avversario.
- Spesso si pensa che il cosiddetto bene equivalga a giustizia…Non è così, la parola “bene” coinvolge tutte le cose che danno un vantaggio corretto o scorretto a persone giuste o ingiuste…- cominciò a dire la delfina.
Bloccò l’altra con un ginocchio sullo sterno -Tutto dipende dal numero di persone che traggono il vantaggio e da che  punto di vista si guardi. Perché non tutti gli ingiusti hanno per forza un fine malvagio e non tutti i giusti ne hanno uno buono.
Tutto sta nell’altruismo. So quello che ti ha fatto Atena, ma gli dei sono gli esseri più volubili ed ipocriti dell’universo… non li giustifico, espongo i fatti e sono qui per rimediare a crimini di cui non sono sicura d’essere complice, di sicuro non del tutto colpevole… questa volta, però, anche tu hai molte colpe… ed io non posso lasciarti impunita…-
L’altra cominciò a dimenarsi. Cercava con tutte le forze di liberarsi di quel peso tanto leggero, ma di una presenza troppo grande.
Sussurrò “Double  Tenbu Hōrin” ed Aracne smise di colpo di dimenarsi, il volto perso nel vuoto.
Poi un dolore lancinante. Shun si voltò. Una freccia l’aveva colpita, ma non apparteneva ad Agave. Tirò su lo sguardo e la vide. Flare aveva cambiato aspetto, alla sua solita mise di Asgard aveva sostituito un chitone leggero ed arco e faretra.
- Clon-Artemide…- la riconobbe la delfina, - Ora capisco perché gli angeli sapevano come trovarci…-
L’altra sorrise aspramente. – Le neodivinità dovrebbero restare a casa… comunque i clondei non esistono!!!-
La ragazza schivò il secondo dardo, ma l’avversaria afferrò la freccia sulla spalla dell’altra. Il dolore costrinse la ragazzina a terra.
L’altra la sovrastò ridendo.
- La vera Artemide non ci proverebbe con suo fratello gemello!!!- obbiettò la delfina.
- Di che stai parlando?-
In quel momento qualcosa travolse Flare che si portò via la freccia strappando un urlo a Shun. Si voltò e vide la ragazza ed Ermes l’uno sull’altra. Hyoga le si materializzò davanti con Toma.
- Mascia non ce la fa più… vai da lei…- le suggerì il suo secondo.
Lei si alzò. – Aspettate…- pose la mano a pochi centimetri dalla schiena dell’angelo e tracciando un arco con la mano gli fece rispuntare l’ala sinistra – Ok, in bocca al lupo!!!- fece e corse ad aiutare l’amica.
Correndo si accorse che la velocità era aumentata, e che era una strana luce avvolgeva i suoi piedi. Quando abbassò lo sguardo rimase incredula. Indossava i sandali alati di Ermes, aveva notato che il dio non indossava nulla che lo contraddistingueva, ma non credeva che fosse per quello.
Vide Agave spingere a terra Esmeralda, ma prima che potesse aiutarla Seika era lì e la colpiva con un oggetto a lei familiare. Per l’avversaria non c’era più nulla da fare.
Shun si buttò in scivolata per raggiungere le amiche. Sorrise vedendo la pietra viola pendere sul collo. Poi però lo sguardo corse preoccupato all’altra a terra, era pallida e respirava male, un grosso segno rosso le segnava il petto.
- Vai ad aiutare gli altri, qui ci penso io…-le disse.
Seika corse via.
Sentì qualcosa muoversi a pochi metri da lei. Guardò in alto e vide la sagoma del fratello che le fissava angosciato.
- Non morirai davanti a lui… non lo permetterò mai!!!- disse.
Cominciò a curare l’altra con la sua linfa divina. L’operazione era rapida, il problema serio era che le menadi stavano provando ad attaccarle.
Ikki le difese finché senza un apparente motivo scapparono. Quando Esmeralda era completamente guarita, Shun senza voltarsi sussurrò al fratello un “grazie”
- Grazie a te per averla salvata…- le rispose lui…
 
Ermes e Clon-Artemide stavano dando del filo da torcere agli altri due.
- Preferisci quella mocciosetta a me?- chiedeva Flare a Hyoga.
- Meglio una mocciosa che una barbie!!!- obbiettò lui.
In mezzo a loro apparve Seika che col caduceo colpì in pieno la bionda – Il ragazzo non è alla tua altezza, bella!!!-
Ermes recuperò la compagna e disse :- Dobbiamo andarcene… ora sono troppi per noi…-
- No!!! Non voglio!!!-
Esmeralda, fresca come una rosa, comparve alle loro spalle evocando arco e faretra, un cappello dorato a tese larghe le finì in testa.
- Dovresti ascoltarlo, Clon!!!- le suggerì spavalda.
Le menadi erano state decimate. Il ladro degli dei le prese il braccio. – Vuoi morire qui?-
L’altra scosse la testa. – Me la pagherete!!!- disse mentre l’altro la trascinava via correndo ad elevatissima velocità.
Seika fece per seguirla, ma il russo le pose una mano sulla spalla e fece cenno di no. Shun li raggiunse traballante. Aveva perso molto sangue. Saga la soccorse dandole sostegno. Le dita del braccio sinistro erano livide sotto le bende.
- Andiamo, ragazzi…- disse lei – Prima le pietre, poi la vendetta…-
 

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Dro