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Autore: ladyselena15    15/11/2013    2 recensioni
- Ehi, nanetta, hai sentito la nostra mancanza? – ridacchiò Lysander, anche lui era uno dei ragazzi più belli della scuola, i capelli erano biondi e gli occhi azzurri, come il fratello del resto, anche se si differenziavano molto per i volti, infatti era molto facile distinguerli.
– Come potrei non sentire la vostra mancanza, cialtrone? – sorrise maligna,
- Abbi rispetto per i superiori, nanetta. Dopotutto tu ti devi concentrare sui G.U.F.O., ti ho mai parlato dello stress per gli esami? Come si impazzisce? – si avvicinò sempre di più finché i loro nasi non si sfioravano.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Lysander Scamandro, Nuovo personaggio | Coppie: Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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CAPITOLO 18



FINALLY


Il mattino dopo si alzò con il sorriso stampato in faccia, buttò le coperte da un lato e tirò le tende con troppa foga che stava per cadere a faccia in giù sul pavimento. Vide Selena ed Amy ancora addormentate, mentre i letti delle altre erano già vuoti.
Prese dei vestiti dal baule, finalmente era domenica e poteva vestirsi come voleva!
Si chiuse in bagno, si fece per prima cosa una bella doccia senza smettere di sorridere, che diamine le aveva fatto Daniel??
L’unica cosa a cui riusciva a pensare era il tocco delle sue mani sulla sua pelle nuda come se fosse successo pochi secondi prima, le sue dita fra i capelli, le labbra che esploravano il suo corpo. Si appoggiò con la schiena al muro e si mise a ridere sentendo le guance bollenti. Rise dall’emozione cercando di non lanciare urletti, si tirò indietro i capelli bagnati con le mani e rise come una matta. “Grazie Merlino! Grazie, non potevi farmi un regalo più bello!”
Si strofinò per bene con il sapone e poi si fece lo shampoo, uscì dalla doccia e si asciugò in poco tempo grazie all’incantesimo che le aveva insegnato Selena.
Indossò una maglietta a maniche corte con i jeans e le scarpe da ginnastica, e poi uscì dalla stanza di corsa senza ricordarsi che Selena e Amy dormivano ancora. Scese di corsa e non trovò nessuno,
 “ Saranno ancora tutti a dormire, dopo il ballo di ieri sera con tutto quell’alcool nessuno riuscirà ad alzarsi prima di mezzogiorno”.
 Uscì dalla Sala Comune e scese per fare colazione, era affamata, la sera prima non aveva cenato e il suo pranzo era stato un pezzo di pane.
Mentre scendeva le scale canticchiando contenta, al terzo piano vide un Corvonero sovrappensiero con un sorriso idiota stampato in faccia che scendeva con le mani in tasca, sorrise e gli corse incontro. Gli si buttò addosso e lui sobbalzò spaventato, appena la vide sorrise ancora di più e le avvolse la vita con le braccia.
- Ecco la mia piccola rossa! – esclamò prima di baciarla, rise e poi lo prese per mano,
- Si può sapere che diamine mi hai fatto?? Non riesco a non pensare a te.. – le diede un altro bacio e poi le passò un braccio intorno alle spalle,
- Suppongo che tu abbia fame visto come correvi per le scale. Ti porto in Sala Grande prima che mi addenti un dito. – la prese in giro ridendo, aprì la bocca indignata e gli rifilò una gomitata tra le costole, lo sentì gemere,
- Dannazione.. ora so perché a volte i tuoi cugini le prendono da te. – si massaggiò con la mano libera il punto colpito e la guardò sorpreso.
- Che c’è? Sembra che tu abbia appena mangiato una gelatina al gusto di caccola! – rise lei vedendo la sua faccia,
- Capisco che giochi a Quidditch… ma com’è possibile che in un corpo così minuto possa esserci tutta quella forza?? – lei continuò a ridere ma lui non smetteva di fissarla stupito,
- Bè.. per vivere in una famiglia come mia bisogna adeguarsi… e l’ho fatto. – raggiunsero la Sala Grande e si guardarono negli occhi.
- Allora buona colazione, “piccola” rossa. – mimò le virgolette sulla parola piccola, rise e poi le prese il viso fra le mani,
- Buona colazione a te, cercatore deboluccio. – lo sfotté schioccandogli un bacio veloce e poi scappando da lui che tentò di farle il solletico ma che rise salutandola. Quando si voltò verso i tavoli vide mezza Hogwarts fissarla stupita, bè, le ragazze erano più sullo sguardo omicida. All’improvviso sentì un braccio intorno alle sue spalle, girò la testa e si ritrovò davanti Louis che le sorrideva raggiante.
- Lasciali perdere.. sono solo degli imbecilli senza vita sociale. Comunque proprio con un Corvonero ti dovevi mettere? Mia sorella, ovvero la tua adorata cuginetta, mi ha riempito la testa di frasi come “ visto?? Anche Lily si sta migliorando! Ma tu nooo! Non hai mai voluto uscire con nessuna delle ragazze che ti ho fatto conoscere!” e poi tanti altri bla bla bla. – risero insieme e poi si sedettero al loro tavolo,
- Allora, Lou, com’è andata con Leslie?? – gli chiese vedendolo sorridere come un’idiota, ma cosa stava succedendo a tutti in quel periodo??
- Lils, io ti adoro! Ho seguito il tuo consiglio e finalmente si è fidata di me… non so come ringraziarti.  – le schioccò un bacio sulla guancia e sorrise ancora, lei agitò la mano come a dire “ lascia perdere” e poi si riempì il piatto di cibo perché sentiva rumori strani provenire dal suo stomaco. Louis se ne accorse e scoppiò a ridere mangiando poi un pezzo di salsiccia.
- Non pensavo che il tuo stomaco avesse vita propria! – gli fece la linguaccia come risposta ma poi rise anche lei, adorava Louis, riusciva sempre a farla ridere come una matta, girò lo sguardo e stranamente vide James entrare in Sala Grande. Il sorriso scomparve dalla sua faccia, il fratello veniva verso di lei serio e non staccava mai lo sguardo. Molto probabilmente riguardava ciò che era successo la sera prima.
- Lily, puoi venire un attimo con me? – le chiese non appena l’ebbe raggiunta, Louis smise di mangiare e li guardò curioso, annuì con la testa e sorrise rivolta al cugino a mo’ di saluto, si alzò e seguì suo fratello. Incontrò lo sguardo di Daniel che la guardò preoccupato, scosse la testa per dirgli di stare tranquillo ma lui sembrava non volerla ascoltare. Uscirono dalla Sala Grande e presero le scale per salire, alzò un sopracciglio confusa.
- Dove stiamo andando? – domandò continuando a salire, avevano appena superato il secondo piano, perché James aveva un passo così veloce??
- I muri hanno le orecchie, Lily. Quindi sto andando in un posto dove quelli che sanno tutto di tutti non possano sentirci. – le spiegò sorridendole leggermente ma accelerando sempre di più. Gli rimase dietro a fatica con il fiatone per tutto il tragitto. Doveva pensare a cosa dire a suo fratello. Non poteva andargli a dire “ Sai, il mio ragazzo è un licantropo e non potevo dirlo a nessuno” no, doveva inventarsi un altro grande segreto che non avrebbe potuto dire a nessuno. Qualcosa di non troppo scandaloso e neppure leggero. Una via di mezzo. Avrebbe potuto dire che dovevano ripassare per gli esami, ma chi diamine ripassa nel cuore della notte a parte sua cugina Rose?
Erano arrivati al settimo piano e ancora non era riuscita a tirare fuori una scusa decente, le sembravano tutte senza senso e stupide, nessuna risultava essere convincente. Entrarono nella Sala Comune di Grifondoro e poi imboccarono le scale per il dormitorio maschile,
- Ehm, James, dove stiamo andando? – gli chiese in imbarazzo, l’ultima cosa che voleva fare era irrompere nella stanza di cinque ragazzi del settimo anno, anche se tra di loro c’erano suo fratello e suo cugino Fred.
- Tranquilla, non c’è nessuno in camera mia. Fred e David sono al campo di Quidditch per gli ultimi voli, Michael è insieme alla sua ragazza mentre Adam è da qualche parte nel castello. – spiegò velocemente lui aprendo poi la porta facendole poi spazio per entrare, si sedette sul letto di suo fratello contro la testiera e il cuscino fra le braccia mentre lo guardava chiudere la porta e poi cominciare a camminare su e giù per la stanza.
Continuò quei gesti per alcuni minuti finché non si fermò difronte al letto e la guardò negli occhi.
- Puoi spiegarmi il comportamento di Scamandro di ieri sera? – chiese tranquillo sedendosi poi davanti a lei, alzò le spalle cercando di far finta di non sapere nulla.
- Lils.. sono tuo fratello, ti sei sempre fidata ciecamente di me… perché ora non mi dici più niente?? E’ da quando hai conosciuto quel Corvonero che sei diventata strana… - biascicò con voce sofferente,  - E in più ieri sera uno Scamandro ubriaco urla che mia sorella è diventata una troietta. Come diamine pensi che l’abbia presa se non se nemmeno cosa ti sta succedendo?? Ti ho difesa senza nemmeno sapere cos’era successo. – si scompigliò i capelli nervoso e poi aspettò una sua risposta,
- Stai dicendo che ti servono delle prove per sapere se sono o no una troietta?? – chiese con voce dura, davvero la pensava così??
- No, non sto dicendo questo. So benissimo che non sei una troietta, Lils.. ma quando qualcuno mi viene a dire che mia sorella è una troietta gradirei sapere almeno il perché, e visto che Scamandro non me l’ha saputo spiegare perché troppo occupato a vomitare alcool e sangue, spero di saperlo da te. – si morse il labbro, ora che diavolo diceva?? Prese un respiro profondo e poi espirò.
- Mi ha definita così perché l’ho rifiutato, per stare con Daniel. – rispose lei che in parte era la realtà, se si eliminava tutta la parte della notte nella foresta proibita, il ricatto, la settimana di quasi-depressione e il ballo.
- E questo mi sta bene… ma vorrei sapere perché prima hai lasciato Daniel e poi hai rifiutato Scamandro per rimetterti con lui. Non ha senso, se ovviamente, non c’è qualcos’altro di mezzo. E suppongo che in ballo ci fosse qualcosa di grosso che ovviamente riguarderà quel segreto. Ma Lily, ti prego.. cerca di capirmi.. – la supplicò, lei fece per parlare ma qualcuno aprì la porta e si appoggiò allo stipite con il fianco e le braccia incrociate,
- Ha ragione.  E’ ora della verità. – disse Daniel, lei strabuzzò gli occhi, cosa stava dicendo?? Era forse impazzito??
Saltò in piedi e raggiunse il suo ragazzo, si ritrovarono a pochi centimetri,
- Cosa stai dicendo?? – sibilò lei, lui scosse la testa ed entrò nella stanza,
- Lily, almeno a lui dobbiamo dirlo. Non possiamo nasconderlo per sempre, verrà fuori, prima o poi. – James lo guardò preoccupato e poi balzò in piedi anche lui.
- Aspettate… vi prego, ditemi che non è una di quelle situazioni come nei film babbani in cui i due non sanno come dire ai familiari che bè… ecco… Wright spero seriamente che tu non abbia fatto il cazzone con mia sorella e abbia preso tutte le precauzioni! – sbottò infine rosso in faccia, non era il massimo parlare di certe cose in presenza della propria sorella minore. Lily lo guardò con la bocca aperta, ma si era rimbecillito in pochi secondi?? Scoppiò a ridere,
- Aspetta, tu stai forse pensando che bè.. sono incinta?? – James allargò le braccia, Daniel rise e si appoggiò al muro,
- Dannazione, e tu mi sembravi il più sveglio… - lo prese in giro,
- E allora cosa dovete dirmi?!?  - sbottò indispettito, odiava essere sfottuto da due persone persino più piccole di lui!
Lily chiuse la porta e tirò fuori la bacchetta dopo un cenno di Daniel, sussurrò alcune parole e poi se la rimise in tasca, annuì rivolta al suo ragazzo e poi si sedette di nuovo alla postazione precedente,
- Allora… come posso dirlo… - iniziò il Corvonero sfregandosi le mani sui pantaloni in difficoltà, la rossa come se lo avesse capito si alzò in piedi e lo raggiunse, gli prese la mano e poi insieme si sedettero sul letto.
- Comincio con il dire che Lily è rimasta normale, non è degenerata mentalmente come molti possano pensare. – la rossa annuì ma poi rendendosi conto di ciò che aveva detto gli rifilò un pugno sulla spalla,
- Sei un’idiota. – affermò e poi gli fece segno di proseguire.
- Insomma, lei mi ha aiutato molto in quest’ultimo periodo come nessun altro ha mai fatto in tutta la mia vita. Bè, Potter, hai presente quelle creature che si trasformano con la luna piena? Bè.. ci sono casi in cui non puoi fare a meno di essere seguito da qualcuno e poi venire scoperto. Ma forse essere scoperto da questa persona è la cosa più bella che ti possa succedere, finalmente puoi essere chi sei veramente con qualcuno senza dover fingere o accampare scuse su scuse. Ma a volte capita che per colpa di questo segreto delle persone ci possano andare di mezzo, soprattutto quelle che ami di più. Ci sono persone invece che quando sono a conoscenza di questo segreto ti ricattano per avere quello che vogliono, magari la ragazza che ami. E lei costretta deve lasciare questa “creatura” per evitare che il segreto venga rivelato, ma alla fine le cose riescono ad aggiustarsi. E l’unica cosa che veramente impedisce di avere una relazione vera e propria sono tutti questi segreti che non vengono accettati dal fratello di lei e questa “creatura” vuole solo che lui capisca e accetti quello che è. – terminò il discorso con la voce tremante, Lily gli strinse la mano e guardò il fratello che stava seduto sul letto di fronte al loro con le mani congiunte e la testa chinata come se stesse elaborando il tutto.
Pochi minuti dopo James alzò la testa e fissò Daniel negli occhi,
- Mi stai dicendo che sei un lupo mannaro? E che Scamandro vi ha ricattato per stare insieme a Lily? – loro annuirono e poi il Grifondoro si alzò in piedi e ricominciò a fare su e giù per la stanza.
- Quindi quelle due notti… le avete passate nella foresta proibita? E tu gliel’hai permesso?! – si girò corrucciato verso Daniel, Lily si alzò in piedi,
- Non prendertela con lui! Sono io che ho insistito per andare! -  il fratello scosse la testa contrario,
- Hai idea di quanti rischi abbia corso?? – il Corvonero incassò la testa nelle spalle,
- Lo so… ho cercato di proteggerla… ma forse hai ragione tu, Potter. Non sarò mai veramente in grado di proteggere Lily come si deve.. – fece per andarsene ma la rossa lo riportò giù e spinse suo fratello fuori dalla stanza.
- Non osare. Non osare allontanarlo. – ringhiò disperata, dopo tutto quello che aveva passato non poteva arrivare James e rovinare tutto,
- Non ho mai voluto questo, Lils. So che beh.. vi piacete. E so benissimo come hai passato gli ultimi mesi. Ma voglio essere sicuro che lui sappia quanti rischi hai corso e puoi correre. – lei scosse la testa sentendo un nodo alla gola e poi lo guardò negli occhi,
- Lo sa, James! Fidati! Tu non hai idea di quante volte mi abbia detto di stare al castello, non hai idea di quanto fosse impaurito la prima volta che mi ha trovata nella foresta proibita, e non hai la minima idea di quanto gli ci è voluto vincere la sua parte animale! – si accorse che stava piangendo, erano cose che non aveva mai potuto dire a nessuno, se non a sé stessa.
- Lils… - provò a dire James ma lo fermò con una mano,
- Per favore… dimmi che non proverai a metterti in mezzo… - si asciugò in fretta le guance e lo guardò speranzosa, il fratello l’abbracciò e lei nascose la faccia nel suo petto, bagnando un pezzo della sua maglietta grigia.
- Non ho mai voluto farlo.. ma io ti voglio troppo bene… e poi, preferisco Wright che Scamandro. Vedo che ci tiene a te e beh, fidati che non dirò il suo segreto a nessuno. Ma ti prego, fa’ attenzione. – le accarezzò i capelli e si strinse più a lui, dannazione quanto gli voleva bene, come avrebbe fatto il prossimo anno senza di lui?
Si asciugò le guance e poi sorrise al fratello che le scompigliò i capelli,
- Dai, vai da lui e goditi la giornata, che tra due giorni si torna a casa. A proposito, non fate cose sconce nel mio dormitorio. – ridacchiò scendendo le scale di corsa, arrossì di botto,
- James Sirius Potter!! Giuro che quando ti becco te ne do tante!! – gli urlò dietro facendosi scappare però un sorriso. Scosse la testa e poi rientrò nella stanza, vide Daniel seduto sul letto con le testa bassa, appena la vide si alzò e le andò incontro con sguardo speranzoso. Gli sorrise e poi gli si buttò fra le sue braccia e sentì i piedi staccarsi da terra. Rise e lui la baciò contento,
- Non hai idea di quanto sia contento! Finalmente posso stare con la mia ragazza senza più ostacoli! – annuì e poi guardò fuori dalla finestra, il sole scaldava la mattina e metà degli studenti si stava svegliando in quel momento.
- Allora, che ne dici di fare un giro? E’ sabato, gli esami sono passati, la scuola praticamente finita e  abbiamo una bellissima giornata d’estate da goderci! – sorrise e poi lo trascinò giù nella Sala Comune dove c’era riunita tutta la banda Potter-Weasley, compresi Scorpius ed Evan. Si aggiunsero a loro e notò che Rose era seduta sul tappetto al centro di tutti con una lettera in mano. La cugina alzò lo sguardo su di lei e le sorrise, si alzò e le mostrò la busta,
- Posta per tutti! Ce la mandano Teddy e Victoire! – si girò verso Daniel che sembrava confuso,
- Amico di famiglia e nostra cugina. – lui annuì e poi si rigirò verso Rose,
- Cosa dice?? – chiese curiosa,
- Aspettavamo te per aprirla! Dai sedetevi! – si misero su un divanetto uno accanto all’altro. Rose aprì la busta ed estrasse un foglio, lo aprì e poi si schiarì la voce,

Cari Lily, Albus, James, Rose, Hugo, Roxanne, Fred, Dominique, Louis, Lucy, Molly e supponiamo relativi fidanzati/e. f
Finalmente siamo felici di annunciarvi che siamo riusciti a trovare una casa e dei lavori stabili. Finalmente, dopo due anni!
Comunque volevamo annunciarvi che tra un mese ci sposeremo e che voi siete ufficialmente invitati al nostro matrimonio (ovviamente una lettera è arrivata anche ai vostri genitori). Purtroppo non si svolgerà in Inghilterra, ma dove adesso ci troviamo.
Quindi siamo contenti di annunciarvi che il 15 luglio tutta la famiglia Weasley-Potter (con relativi fidanzati/e) verrà a Stoccolma!
Vi piacerà vedere la nostra villetta nei fiordi svedesi, abbiamo una barca per fare delle gite e siamo praticamente immersi nel bosco! La adorerete!
Ovviamente voi arriverete il 15 luglio mentre il matrimonio sarà una settimana dopo, così avrete tempo di godervi Stoccolma e i fiordi.
Vi salutiamo con tanto affetto e amore, a presto,

i vostri Victoire e Teddy.

Rose smise di leggere e poi alzò la testa per guardare i cugini, tutti rimasero zitti per qualche secondo e poi saltarono su urlando contenti. Lily iniziò a saltellare contenta insieme a Rose e Dominique.
- Merlino!! Vi rendete conto che andremo in Svezia??? –  si abbracciarono tutti e sentì Hugo sollevarla,
- Liiiils! Tieniti pronta per le gite!!! – scoppiarono a ridere e poi abbracciò Daniel che le sorrise,
- Allora Wright.. pronto a visitare Stoccolma?? – lui rise,
- Quindi posso venire?? – chiese timidamente accarezzandole la guancia,
- Ma ovviamente!!! – gli buttò le braccia al collo e lui la fece girare. Le prese il viso fra le mani e poi la baciò teneramente.



Quel pomeriggio Lily stava tra le braccia di Daniel, entrambi seduti all’ombra dell’albero in riva al lago. Si appoggiò al petto di lui e le avvolse la vita con le sue braccia stringendola a sé, sentì poi le sue labbra appoggiarsi al suo collo lasciandole una scia di baci caldi su di essi. Chiuse gli occhi e le scappò un sospiro, percorse il collo e poi passò all’orecchio, le baciò il lobo e poi arrivò alla spalla. Le spostò leggermente la manica della maglietta e continuò a baciarla. Si rilassò sotto quel contatto e si abbandonò alle sue braccia e alle sue labbra,
- Suppongo che ti piaccia, vero? – ridacchiò sulla sua pelle, lei annuì e poi riuscì a calmare il battito cardiaco,
- Credo di stare per impazzire. – lo sentì ridere e poi rimettere la manica al suo posto.
- Sai, certe cose non si possono fare in cortile. E poi ho paura che se continuo potresti svenirmi fra le braccia. Quindi… - si alzò e le porse la mano, aprì gli occhi e accettò l’aiuto. Le strinse la mano e incrociarono le dita, iniziarono a camminare in riva al lago come altre coppie.
- Allora, ti piace l’idea di venire in Svezia con me? Insomma, se non vuoi venire non sentirti obbligato… - iniziava a preoccuparsi, magari non voleva venire, cioè stavano insieme da poco e già doveva partire con lei e la sua famiglia per Stoccolma. Si fermò e la fece voltare verso di lui,
- Lily Potter non azzardarti a farti tutti quei filmini mentali, sono chiaro? Non credi che se non volessi venire non te l’avrei detto? Io ti amo e verrei anche in capo al mondo insieme a te. Striscerei fino in capo al mondo per te. – sentì le lacrime agli occhi, nessuno le aveva mai detto niente del genere. Scosse la testa e poi sorrise,
- Ti ho mai detto che ti amo anch’io?? – la prese in braccio e riprese a camminare con scioltezza.
Rise come una matta mentre lui la faceva girare con un braccio sotto le ginocchia,
- M’immagino già le cene a casa di Teddy e Victoire.. con tutti i miei zii, genitori, cugini, fratelli... – ridacchiò la rossa mentre lui alzò un sopracciglio confuso a mo’ di domanda,
- Bè, immaginati la scena: un tavolo grande, Rose e Scorpius seduti vicino, mio zio Ron che avrà istinti omicidi nei suoi confronti, Evan e Lucy che saranno tenuti d’occhio da mio zio Percy, e io e te guardati a vista da mio padre. – lui annuì e poi la guardò stranito,
- A proposito, cosa dovrei fare con tuo padre? Insomma.. vorrei fargli una buona impressione e beh.. preferirei che non mi odiasse da subito. – sorrise, ma quanto lo adorava??
- Mmm… fammi pensare. Bè, non comportati come Lysander, non gli è mai piaciuto. Troppo lecchino e viscido. Io direi… sii te stesso e vedrai che gli piacerai moltissimo. – gli schioccò un bacio sulla guancia passandogli le braccia intorno al collo. La mise giù e si massaggiò le braccia,
- Sei magra ma pesi, piccola rossa! – esclamò scioccato, gli diede un pugno sul braccio ridendo,
- Sai che non è una cosa carina da dire ad una ragazza? – lo prese in giro e lui per scusarsi le diede un piccolo bacio sulle labbra. All’improvviso divenne seria e guardò Daniel,
- Secondo te lo dirà a qualcuno? – non ebbe bisogno di spiegare di chi parlava, lui mise le mani nei pantaloni e si guardò per un attimo i piedi, poi spostò lo sguardo su di lei,
- No. Sa benissimo cosa succederebbe, soprattutto a lui. E poi… - lasciò in sospeso la frase,
- Cosa? – chiese confusa, cos’altro c’era?
- Ti ama, non farebbe mai nient’altro per ferirti. – a quella frase sentì un macigno sullo stomaco,
- Lui non mi ama. – disse accorgendosi che le tremò la voce per pochi secondi, Daniel scosse la testa e continuò a camminare,
- Lo sai anche tu che ti ama, ti prego non negarlo. Ma ti amo anche io e so che non provi più niente per lui. E se anche fosse rimasto qualche piccolo sentimento, nascosto lì da qualche parte, io ti amo comunque e bè, la mia bellezza non ti farebbe cambiare idea? – ridacchiò modesto, Lily scoppiò a ridere,
- Sei un’idiota. Ma.. devo ammettere che hai ragione. Insomma, sulla parte della bellezza, sui sentimenti credo che non provo più niente per lui. Dopo tutto quello che ha fatto… non potrei mai perdonarlo. Mi ha fatto troppo male. – questa volta fu il suo turno di abbassare la testa, si guardò le scarpe da ginnastica consunte e sporche di verde a causa dell’erba. Scosse poi la testa per scacciare il pensiero, sorrise e lui ricambiò accarezzandole i capelli.
- Non pensiamoci. Ora dobbiamo solo pensare a goderci l’estate. Sarà magnifica! Poi andremo anche in Svezia! Camminate nei boschi,  gite in barca tra i fiordi, vedremo Stoccolma… - si perse fra i pensieri con aria sognante assumendo un’espressione da ebete, lui se ne accorse e scoppiò a ridere.
- La mia piccola rossa con la faccia buffa… - gli fece la linguaccia e poi iniziò a correre. Corse con la brezza estiva fra i capelli, il sole caldo sulla faccia e il sorriso stampato in faccia. Corse finché non sentì le braccia di Daniel avvolgersi intorno alla sua vita, l’unica cosa che in quel momento voleva sentire, una delle cose che ormai facevano parte della sua vita. Ed era felice. Era finalmente felice.







* Angolo autrice*

Ciaoooo a tutti!! Don't kill me please... lo so che è da non so quanto che non aggiorno ma vi posso giuro che la scuola è tutto un casino... davvero, questa settimana finivo i compiti di matematica alle 23 perchè il pomeriggio dovevo studiare per le verifiche e interrogazioni... sto morendo.
Comunque mi scuso ancora per il ritardo e anche per il capitolo.... non mi convince ancora, però ci tenevo tantissimo a scrivere un capitolo solo su Lily e Daniel finalmente tranquilli <3 <3 <3 Avete visto che sorpresina eh?? Viaggio a Stoccolma! Praticamente l'idea mi è venuta perchè quest'estate una delle mie tappe di viaggio è stata Stoccolma, e beh... sinceramente me ne sono innamorata! E' una città magnifica e la trovavo un'idea carina <3 <3 <3 Ah, volevo avvisarvi che mancano circa 2 capitoli, il prossimo sul viaggio a Stoccolma e l'epilogo, e poi posso dichiarare la storia conclusa. Questi devo dire sono i momenti più tristi... ho iniziato a scrivere questa storia circa un'anno fa, ci ho messo tutta me stessa e devo dire che sono orgogliosa di come si è sviluppata. Non so voi....
Passiamo ai ringraziamenti.
Ringrazio tutti quelli che hanno messo questa storia fra le preferite/ricordate/seguite, grazie a tutti!
Ringrazio Fred_Beckendorf99 e pekai per aver recensito lo scorso capitolo, grazieee milleee <3 <3
E poi un ringraziamento speciale a mia sorella che sostiene questa storia dall'inizio e da questa amica che ancora non mi vuole dire il suo nome su efp... -.- ti troverò... ahahahhahaa sei stai leggendo sei avvisata :P
Ora vi lascio così inizio a scrivere il prossimo capitolo ;)
Un abbraccio e un bacio,

ladyselena15 :D
  
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