Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: ilovejustindrewbieber    16/11/2013    5 recensioni
"che sono questi?"chiese lui con le lacrime agli occhi.
"tagli di guerra amico mio."risposi buttando fuori dalla bocca del fumo.
"io ti aiuterò a smettere,giuro, non me ne andrò. ti aiuterò." disse quasi piangendo.
"è una promessa?"chiesi.
"si."rispose deciso.
"peccato che nessuno le mentiene." dissi tutto a un fiato.
"io sono diverso." disse il biondo,guardandomi con quegli occhioni blu come il mare:mandandomi completamente in tilt.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luke Hemmings
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi ritrovai a dormire per la millesima volta,durante la lezione di arte.
“Wilson,ehi,Wilson!sveglia,durante la mia ora si lavora!” sentii la professoressa dire qualcosa,ma non le diedi molto peso,piuttosto continuai a non aprire gli occhi.
“Wilson anche quest’anno stai continuando?dovremmo bocciarti per la seconda volta?eri cambiata l’anno scorso,facendoti promuovere e adesso?” continuò fino a quando non aprii gli occhi parlando.
“non mi pare siano affari suoi,e le persone,signora Harris,non cambiano.” Dissi con la voce ancora impastata dal sonno,ma decisa.
La signora harris continuò a spiegare senza speranze che cominciassi a seguire,anzi  presi le mie cose e uscii dalla classe dirigendomi dietro la scuola:era l’unico posto senza nessuno che era pronto a venire da te a romperti le palle. Era un posto in cui andavo solo io,apparte i bidelli,e a volte qualche persona che veniva a fare dei discorsi stupidi sperando che li ascoltassi:tipo Jack.
“Wilson,di nuovo fuori dalla classe nell’ora della signora Harris?” chiese il bidello,che ormai mi conosceva benissimo,dopo quattro anni. Annuii.
Andò via,e io mi immersi nella musica,finchè non arrivò quell’idiota di jack,il quarterback della squadra di footbal. Eh si,aveva preferito a me a quella oca della capo cheerleader.
“bellezza.” Disse con aria maliziosa,il che mi provocò un espressione di disgusto.
“cosa vuoi ancora Jack?” chiesi scazzata.
“te.” Rispose abbastanza deciso,credendo che fossi talmente stupida da cedere,quando non ha capito che non mi metterei mai con uno come lui se non per giocare.
“ma smettila.”
“sai?arriveranno studenti nuovi in questa scuola...nuovi idioti da torturare.” Sorrise malizioso,e io insieme a lui.
Dopo aver subito quel bullismo alle medie e insulti dalle elementari, si capovolse la situazione. Ero io a insultare e fare del bullismo. Strana come cosa,no?
“chi sono questi?”chiesi curiosa,sul da fare che ci sarà.
“dei tipi,vengono da liceo in fondo al centro città.” Disse serio,provocandomi una risata.
“perchè sei così serio? E comunque credo di conoscere quella scuola.” Dissi sorridendo.
Jack sorrise solamente. Suonarono le campanelle e così finalmente potevamo andare a casa,visto che era l’ultima ora.
Mi riaccompagnò a casa jack,arrivata a casa entrai dove trovai mamma e george in cucina. Il pranzo era già pronto così salii a posare la mia roba e andai a sedermi in tavola.
“come è andata oggi,tesoro?” disse sorridente mia madre.
“mh,bene.” Risposi acida.
George sorrise,non sapendo che dire.
Finii di mangiare e andai in camera mia. non studiaii ovviamente, e misi le cuffie alle orecchie,attaccando la musica:mi addormentai. Mia madre non mi chiamò nemmeno per la cena. E fece bene,perchè ero stanca e non avevo nemmeno fame.
**
 
Suonò quella fottuta sveglia:erano le sei.
mi diressi in bagno per lavarmi,dopo aprii l’armadio con il solito problema:che metto? Dovevo assolutamente coprire tutto ciò che non volevo vedere:il mio corpo.
Quindi optai per un paio di jeans neri,un maglione bianco con un foular, di quelli di lana,marrone e le mie amate vans:bianche.
Era inverno,ma non troppo forte.
Scesi di sotto,ormai pronta,a fare colazione;ma anche adesso non avevo molto appetito.
“tesoro,ho preparato dei muffins,mangiane uno. Non puoi stare digiuna,sei troppo magra.” Stava implorando,addrittura. Magra?ma mi ha visto?
“mamma,davvero,non ho fame. Grazie lo stesso. Voglio solo una mela.”le sorrisi rassicurante, ma lei sembrava non essere per niente tranquilla.
George scese dalle scale,pronto. Mi accompagnava ogni giorno a scuola,visto che andava in ufficio.
“eccomi tesoro,scusa per il ritardo,ma ho perso tempo a cercare la giacca.” Disse george con tono mortificato.
“non preoccuparti.” Gli sorrisi,facendogli capire che era tutto apposto.
Così presi la mia giacca,salutai mamma seguita da george e uscimmo.
 
**
 “ehi splendore.” Vidi spuntare dal nulla jack seguito da Ethan,Ryan e Tyler. Il suo solito gruppetto del cazzo.
“ciao ragazzi.” Ricambiai il saluto,sperando che se ne andassero,ma purtroppo non fu così.
“hai visto i nuovi arrivati Grace?”disse Ethan,indicandomi di guardare a destra.
Li vidi, erano due ragazzi:uno moro,che sembrava occidentale. Mentre c’èra l’altro,che era biondo, e aveva degli occhi celesti.
Continuai a guardarlo,fin quando non se ne accorse, e ricambiò lo sguardo arrossendo.
Ridacchiai per la sua reazione,ancora incantata a guardarlo.
“grace,ehi,grace.” Mi sentii richiamare da quell’idiota di Jack.
“cosa vuoi?” risposi irrititata. Sapeva che non doveva disturbarmi quando ero presa dai i miei pensieri,ma puntualmente,continuava a farlo nonostante gliel’avessi ripetuto un milione di volte.
“chi stai guardando?”chiese curioso .
“ma i fatti tuoi mai,eh?” risposi irritata più del solito per poi andarmene ed essere seguita dai quattro.
Poi vidi jack fare segnale a Ethan che stava per attaccare i ragazzi nuovi.
“e così siete nuovi,eh?” chiese Tayler ai due con sguardo,davvero cattivo.
“si.” Rispose sorridendo il moro,era davvero tenero.
“ah,allora credo che dovremmo darvi il benvenuto.” Sorrise malizioso Ethan che guardò Jack,che a sua volte rise .
Stavano per avvicinarsi quando li bloccai immediatamente.
“jack,e lasciali stare cazzo,non vorrai metterli in ridicolo già al primo giorno.” Risposi maliziosa,ma anche un pò implorando, cosa che non avevo mai fatto,sperando che li lasciasse andare e godersi il loro primo giorno in questa merda di liceo.
Arrivò così la stronza della situazione,Madison.
“e così la ragazza più popolare della scuola sta implorando Jack di lasciare in pace i nuovi arrivati...quando è la prima,ogni volta,a dargli il tormento?complimenti,in una notte si cambia molto,a quanto vedo.”  Lo disse con così tanta arroganza che avrei voluto prenderla a calci,giuro.
“non saranno mica affari tuoi,puttana.” Sputai senza rendermi conto che tutta la scuola era a cerchio nel cortile:noi,ovviamente,eravamo al centro.
“oh e invece si. Il quarterback della squadra di football ha scelto te,e io devo ancora capire il perchè.” Quasi urlò,provocando una risatina da parte di Jack e gli idioti che gli stavano dietro.
“ma chi se ne fotte del tuo capitano di basket?è lui che mi viene dietro, ma che si fotta pure.” Risposi con calma,molta calma:perchè sapevo che questo la irritava,e anche parecchio.
Suonò la campanella,per fortuna.

“ne riparleremo Wilson,lo giuro!” urlò lei,andandosene.
“uuh che paura.” Ridacchiai.
Mi girai verso i ragazzi rimasti,’quelli nuovi’ che mi fissavano.
“beh?che c’è da guardare?”risposi irritata.
Odiavo quando mi fissavano,il che è molto strano visto che sono la più ‘popolare’ della scuola. Senza nemmeno dare il tempo a quei due di rispondere tornai in classe,dove mi attendeva una lunga e nogliosa lezione di latino.



eehi,comincio col dire che fa veramente schifo:( insomma...vedrò di rifarmi nei prossimi:') no,ok lol vorrei dirvi che mi farebbe davvero piacere se lasciaste una recensione,per farmi sapere che ne pensate..e poi,amo leggerle lol quuindi,adesso mi dileguo lol spero vi piaccia:) vi amo<3



 
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: ilovejustindrewbieber