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Autore: Disincanto294    16/11/2013    4 recensioni
Severus Piton.
Chi è Severus Piton?
Un bastardo che ha tanto bisogno di essere amato e di ricominciare ad amare.
Ci riuscirà?
Forse con l'aiuto di una petulante, saccente, e fastidiosa ragazzina sì.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 12





Il ritorno a scuola e alla quotidianità fu traumatico, non tanto per la ripresa delle lezioni, ma perchè dal loro bacio sul tetto della sua casa Kerii non aveva avuto più alcun contatto con l'uomo.
Erano passate più di 2 settimane ormai e lui sembrava evitarla.
La punizione che si era beccata prima del viaggio in Italia era stata cancellata e dei 5 giorni che le rimanevano da scontare nei sotterranei non ne aveva fatto nemmeno uno.
Le frasi acide in classe erano riprese ma erano state dimezzate, ma addirittura capitavano giorni in cui la lasciava totalmente in pace. Tuttavia quelle battute sarcastiche piuttosto acide non le pronunciava più con quel tono divertito che aveva ogni volta quando scherniva o derideva uno studente.
Ma non le aveva più rivolto la parola e lei soffriva e si sentiva terribilmente sola. Non aveva detto nulla a Zhen e Abby di quello che era successo in quei due giorni che era stata via, ma i due ragazzi avevano intuito che ci fosse qualcosa che non andasse e la tempestavano di domande, ma lei rispondeva semplicemente che era un po' preoccupata per la madre e stressata per il troppo studio.
E proprio il troppo studio e il carico di compiti abnorme le avevano impedito di andare a trovarlo di notte nel laboratorio. Non sapeva però se andare da lui fosse la scelta più saggia. La evitava e lei sapeva il motivo. Non era mai stata una persona egoista e non avrebbe mai voluto metterlo nei guai, ma aveva bisogno di lui e voleva lui.
Esatto, voleva lui.
Era arrivata alla conclusione che era quello il problema. Stava male per il suo comportamento e stava male perchè lei stessa non riusciva a combattere i propri sentimenti. Passava ore ed ore a piangere nascosta e parecchie volte era stata costretta ad abbandonare la Sala Grande durante i pasti perchè aveva incrociato per sbaglio quegli occhi nero pece che le avevano rubato il cuore e che eran capaci di farla infuriare e allo stesso tempo di farla sciogliere.
Aveva anche provato a farsi mettere nuovamente in punizione, ma senza successo. Piton sembrava proprio non volerne più sapere niente di lei.

Una notte era rimasta in Sala Comune per terminare un tema di Trasfigurazione ma non riusciva a concentrarsi. Quando si trovava insieme ad altre persone o quando era impegnata in faccende varie riusciva bene o male a non pensare al suo professore, ma la sera e la notte era sola e tanti ricordi e altrettanti pensieri le invadevano la testa e cercava di scacciarli piangendo.
Piangeva e si pizzicava insistentemente il braccio sperando che fosse tutto un sogno, ma era la pura realtà.
Zhen si era svegliato perchè non riusciva a prendere sonno e, entrato in Sala Comune, aveva sentito dei mugugni e poi visto una figurina rannicchiata che piangeva. Solo dopo essersi reso conto che si trattava di Kerii si avvicinò dall'amica che cercò in ogni modo di asciugarsi le lacrime, ma invano.
Quella volta non l'avrebbe scampata e avrebbe dovuto raccontare tutto.
-Kerii..cosa succede? Non piangere!- mormorò il ragazzo prendendo tra le sue braccia la testa della ragazza e coccolandola cercando di farla smettere di piangere. 
-Niente Zhen..
-Certo e io sono scemo allora! Dimmi cosa sta succedendo!- le ordinò il ragazzo.
-Non è niente tranquillo..- mugugnò Kerii tra i singhiozzi.
-Tesoro è da quando sei tornata che sei così, cosa credi che non ce ne siamo accorti!? Prima era per la faccenda di tua madre e, ok..ma ora? È successo qualcosa?- domandò Zhen preoccupato. -Lo sai che con me puoi parlare.- aggiunse accarezzandole i capelli.
Kerii pianse ancora un po' ma poi si decise a parlare. Era il suo migliore amico e aveva bisogno di sfogarsi e di avere qualche consiglio.
-Ok..- disse asciugandosi le lacrime con la manica della divisa.
-Ti ascolto, tranquilla. Respira e dimmi tutto.- la incitò, ma la giovane non parlava ancora. Non sapeva da dove iniziare, se partire dall'inizio o venire al dunque.
-Ho baciato Piton!- disse tutto d'un fiato. Aveva strappato il cerotto senza esitazioni e l'amico aveva reagito proprio come lei aveva immaginato.
Faccia sorpresa: occhi fuori dalle orbite e bocca aperta.
Poi faccia disgustata: occhi semichiusi e smorfia sulla bocca.
Infine faccia indulgente: occhi a grandezza naturale e sorriso dolce.
-Ok. Ok. Ok no questa non me l'aspettavo lo ammetto. Non so..non so cosa dire. Raccontami dall'inizio perchè vorrei capire come ci siete arrivati perchè cioè, oddio, è Piton!- Zhen non riusciva a capacitarsene e sperava ancora che fosse uno scherzo.
-Quei due giorni che ho passato con lui in laboratorio per la punizione è stato insopportabile, ma lo osservavo e in alcuno momenti mi ha anche stupito, sopratutto quando mi ha curato le ferite..la volta dopo non sarei dovuta andare per via delle mani fuori uso ma sentivo il bisogno si andare da lui, era come se mi mancasse..e sono andata ed è lì che ho ricevuto la lettera di mio padre...
-E lui che ha fatto? Odia vedere le persone piangere..per lui sono deboli!- disse il ragazzo molto curioso ma allo stesso tempo incredulo perchè anche lui, come tutti gli studenti di Hogwarts -a parte Kerii-, odiava Piton.
-Abbiamo mezzo discusso, nel senso che lui mi ha risposto nel suo solito modo e io mi sono arrabbiata e me ne stavo andando via quando lui mi ha trattenuta per il braccio e io ho iniziato a prenderlo a colpi piangendo fin quando lui non è riuscito a calmarmi e mi ha abbracciata per un po' di tempo..
-E poi vi siete baciati?
-No..mi ha accompagnato a casa mia ma penso sia stato Silente a ordinarglielo perchè era visibilmente scocciato..comunque parlando cn mio padre stavo per piangere di nuovo ma non se ne è accorto, invece Piton sì, e mi ha avvicinato al tazza di thè per farmi bere e calmare..e questo mi ha fatto impazzire del tutto. Ero già strana da un paio di giorni, lo sai, l'hai visto che mi comportavo in modo decisamente non da me..quel gesto mi ha colpito davvero tanto! Poi mio padre, siccome Piton ha dormito da noi, mi ha detto di accompagnarlo in camera e..bè appena abbiamo varcato la porta..bè..
-..L'hai baciato!- esclamò Zhen senza fiato.- E lui? Com'era lui?
-Lui era paralizzato..poi ha risposto!
-Giurami su Silente che è vero!
-È vero..- L'amico era senza fiato, totalmente sconvolto. Un atteggiamento simile da Severus Piton non se lo sarebbe mai aspettato. Il cinico e bastardo pipistrello che baciava la sua amica, che baciava una donna!! -..poi ci sono state carinerie alternate a momenti di puro silenzio e poi..
-Dimmi di no!!- esclamò il giovane preoccupato.
-No, no, Zhen no!
-Fiù!- mormorò l'uomo asciugandosi la fronte bagnata. -E poi?
-E poi la notte prima di tornare quì volevo stare un po' con lui e di notte sono sgattaiolata in camera sua mentre mio padre dormiva..
-Questa non è Kerii Keines! Dov'è la mia Kerii Keines!?- chiese ridendo. Il ghiaccio iniziale si era quasi del tutto sciolto. Questo amava di Zhen: anche nei momenti più difficili riusciva a sdrammatizzare.
-Non lo so dov'è!! Non lo so!! Comunque nella mansarda, perchè lui stava lì, ha una finestra sul soffitto e io mi sono arrampicata e sono uscita fuori e lui mi ha seguito..e abbiamo chiacchierato seduti sul tetto mentre fuardavamo la luna e poi bè..ci siamo ribaciati ma questa volta è stato davvero fantastico, non che la prima volta non lo fosse stato, ma questa volta è stato magnifico, eccezionale! E poi io l'ho abbracciato e l'ho fatto distendere e..siamo rimasti così a baciarci sino alle 2 del mattino..- Finì di raccontare la ragazza ormai emozionata ma allo stesso tempo imbarazzata.
-Ti piace davvero Piton?
-So solo che mi stavo comportando come mai avevo fatto e che quando l'ho baciato l'ho fatto perchè davvero lo volevo. La prima volta mi è piaciuto, la seconda volta invece è stato tutto diverso. Non solo io sapevo davvero quello che stavo facendo ma anche lui si è fatto trasportare e, credimi, mi baciava in un modo che..non avevo mai provato Zhen!
-Sei fottuta, cara mia! Te lo dico molto sinceramente!- commentò ridendo.
-Mi piace molto vero?- chiese la ragazza abbassando il capo.
-Ti stai innamorando tesoro!! Hai gli occhi lucidi, e non per le lacrime perchè quelle si sono asciugate da un pezzo!, e poi Kerii tu non ti comporti in quel modo generalmente..cioè, non sei tu!
-Mmmhh..- mugugnò tormentandosi le labbra.
-Però è uno stronzo..-mormorò Zhen.
-Lo so, lo è stato tante volte anche con me..ma non in quei giorni. E mentre stavamo insieme, prima durante e dopo i baci, sembrava un'altra persona! Sembra solo aver paura di amare..
-Come farai?
-Non lo so..ora mi evita!
-Sì, per la verità l'ho notato..dovresti parlargli!
-E come faccio? Non posso mica andare da lui in piena notte!?- esclamò Kerii triste. Le mancava Severus Piton. Tutto di lui.
-Scusa, ma non l'hai già fatto!?
-Bè sì ma..-
-Ma cosa!? Cosa aspetti?! Vai da lui! Corri!!-esclamò interrompendo la ragazza. Sorrideva come se gli avessero appena regalato una confezione gigante di Cioccorane.
-Lo sai che ti adoro e che ti voglio bene, vero? No perchè se non lo sai, sappilo!- disse abbracciandolo immediatamente.
-Certo che lo so..ed è per questo che non mi da fastidio che ti sei fatta il pipistrello!!- mormorò ridendo e guardandola ammiccando.
-Smettila!! Non me lo sono fatto! Comunque grazie, perchè mi sopporti, supporti e stai vicino..domani dovrò parlarne con Abby e spero che accolga la notizia come hai fatto tu!- Abby non aveva lo stesso carattere di Zhen e non sapeva proprio come la avrebbe presa.
-Se vuoi glielo spiego io..o meglio, tu racconti e io faccio da intermediario, sai che son bravo in questo!- propose alle ragazza. Poi la lasciò andare verso il suo pipistrello, ma prima le baciò la guancia. -Spero che baci bene almeno!
-Non te lo puoi neanche immaginare Zhen!- esclamò la ragazza uscendo di corsa dalla Sala Comune.

Scese in tutta fretta le scale che portavano ai sotterranei. Faceva davvero freddo e la sua mente era paralizzata. Non sapeva cosa gli avrebbe detto quando se lo sarebbe trovato davanti, ma lo doveva vedere.
Aveva bisogno di lui.
Era di fronte al portone, con il fiatone, bussò piano e aspettò.
Niente.
Bussò nuovamente, più forte.
Niente.
Bussò ancora più forte, quasi al limite dell'esasperazione.
Niente.

'Dove può essere!?
Accidenti Kerii pensa, pensa!
Ma certo! La Foresta Proibita!'

Non era permesso agli studenti inoltrarsi nella foresta, nè di giorno e tantomeno di notte, ma lei doveva vedere Piton e una stupida foresta e i suoi abitanti, per quanto le incutessero paura, non la avrebbero mai fermata.
Sperava di trovarlo lì ma non sarebbe stato facile trovarlo perchè la Foresta era veramente molto estesa e per di più di notte la visibilità era alquanto scarsa e lui vestiva di nero, si mimetizzava alla grande!    
Arrivò all'esternl e l'aria era gelida.
Superò la capanna di Hagrid, il Guardiacaccia, e si fermò di fronte alla foresta. Enormi alberi coprivano la terra bagnata.
Prese in mano la bacchetta e dopo aver mormorato -Lumos!- la punta di essa si accese. Si fece strada tra le sterpaglie tenendo alta la bacchetta e mantenendo gli occhi aperti e vigili su ogni minimo movimento.
Era molto buio e l'assoluto silenzio che aleggiava tra gli alberi le sembrava un assordante rumore.
Camminò per molti minuti, 20 o 30, e ormai non sapeva più da che parte si trovasse. Se non avesse trovato Piton sarebbe dovuta tornare da sola al castello e non sapeva proprio come avrebbe fatto.
Si fermò a guardarsi intorno.
Nulla.
Poi un rumore, leggero, dopo sempre più vicinò.
Strinse forte la bacchetta e si girò di scatto.
Urlò.
Severus Piton in piedi di fronte a lei, a pochi metri.
Il suo volto pallido illuminato dalla luce della luna e solcato dalle ombre scure delle piante appariva stravolto e alquanto pauroso. Non sembrava proprio il viso dell'uomo che aveva baciato settimane prima.
Emise un sospiro di sollievo e sorrise, ma l'uomo era serio e il suo sguardo gelido.
-Kerii! Maledizione! Che cosa ti è venuto in mente di venire qui!?- disse l'uomo quasi urlando e con tono severo.
-Mi stava per schiantare!!- protestò Kerii vedendo la bacchetta del mago ancora alzata.
-Te lo saresti meritato!
-Ah bè grazie! Gentilissimo come sempre!- mugugnò lei offesa.
-Lo sai che gli studenti non si devono addentrare nella Foresta Proibita!
-Sì lo so, ma..
-Ma nulla! Quanti anni sei qui ad Hogwarts? Sei anni! E quante volte lo hai sentito dire da Silente durante la cena del primo giorno!? E quante altre volte, eh!? Accidenti Kerii!!- esclamò Piton. Era piuttosto adirato e non capiva come quella ragazza potesse essere così sciocca e imprudente delle volte.
-Ma perchè se la sta prendendo così!? Non è successo nulla!!
-Perchè me la prendo!? La credevo più sveglia Signorina Keines!
-Ahh se potessi la schianterei quando fa così!!- esclamò Kerii. Tante volte aveva desiderato farlo in quegli anni, ogni volta che le aveva fatto qualche battuta acida.
-Signorina Keines la invito a moderare i termini e il suo tono e le ricordo che...- Piton venne interrotto e lui odiava essere interrotto mentre parlava.
-..che ci siamo baciati 2 settimane fa! E da allora mi evita!- continuò lei indispettita.
-Ma non capisci che...Bà torniamo al castello!
-No! Ora parliamo!- esclamò furiosa la ragaza. -Non sono venuta fin qui per niente!
-Ne parleremo.- rispose Piton secco ma con tono calmo.
-No ne parliamo ora!- ribattè Kerii imponendosi.
-Ho detto che ne parliamo dopo! Ora vieni al castello! Io me ne sto andando..se non vuoi rimanere qui fin quando qualcuno non ti ritrova ti consiglio di seguirmi..e di stare zitta!!- le consigliò e ordinò allo stesso tempo l'uomo.
-Non avrebbe mai il coraggio di farlo!
-Ne sei certa?- chiese Piton voltandosi e andando via.
Naturalmente Kerii non aveva alcuna intenzione di stare a morire lì, era ancora giovane e aveva tante esperienze da fare ancora.

Tornarono dentro al castello e Kerii seguì Piton nei sotterranei.
Era molto agitata, nervosa.
Non sapeva cosa dirgli. Baciarlo sarebbe stata la cosa più semplice, ma non avrebbe potuto farlo.
-Siediti.- ordinò l'uomo con tono calmo e poi si posizionò appoggiato alla scrivania, di fronte ala ragazza. -Di cosa dobbiamo parlare?
-E me lo chiede pure!?- esclamò infastidita.
-Te lo sto chiedendo, di cosa dobbiamo parlare?- ripetè.
-Mi sta evitando! Da quando siamo tornati, mi evita!
-Lo so.- rispose secco.
-Lo so!? È tutto ciò che riesce a dire?!
-Smettila di ripetere quello che dico.
-E lei mi parli!
-Stiamo parlando!
-Perchè mi evita?
-Faccio quello che è giusto, Signorina Keines.
-Ah cosi è? Però due settimane fa quando mi..baciava..sul tetto..non era della stessa opinione!
-Quello è stato uno sbaglio.- C'era un tale gelo nei suoi occhi e questo la spaventava.
-Non lo pensa davvero..- mormorò, gli occho bassi. Non riusciva a guardarlo negli occhi, la stava ferendo.
-Lo penso.
-Lei non commette sbagli del genere, lei è Severus Piton!
-Io sono un uomo, e sbaglio, Signorina Keines.
-Quello non è stato uno sbaglio!!- urlò, le lacrime agli occhi.
-Mettiti l'anima in pace, lo è stato.
-Ah sì!? E cosa vuole che faccia ora!? Che me ne vada da qui e che dimentichi tutto e che non pensi a lei ogni volta che la vedo o che mi parla?!
-Esattamente.
-Lei non mi farà soffrire!!
-Non voglio farlo.
-La odio. Questo lo deve sapere!
-Uh, tu non mi odi.
-Scommette?
-Non c'è nulla da scommettere, Keines. Ora torni al suo dormitorio e ti metti a letto che è tardi.
-Non può finire tutto così..non può..- mormorò Kerii con lo sguardo a terra.
-Sì che può, e deve.
-No non può..e non deve..perchè io ci tengo a lei..
-Non devi tenere a me, non devi! Prima lo capisci meglio è!
-Basta me ne vado..me l'ha già detto questo, e non ha senso!
-Ha senso, invece.
-No! Non ha alcun senso! Ora me ne vado ma non si libererà di me così facilmente, questo glielo assicuro!- esclamò Kerii con aria risoluta, poi lanciò un'ultima occhiata al suo professore e lasciò la stanza.
I corridoi erano freddi e bui.
Lei tremava e piangeva. Non voleva finirla così perchè ci teneva..ci teneva davvero. Forse il suo amico Zhen aveva davvero ragione.
Si stava forse innamorando?
Continuò a camminare sino al dormitorio e per fortuna non incontrò nessuno nella strada, nemmeno Gazza. Entrò nella sua stanza e le sue compagne già dormivano, così si infilò il piagiama e si mise a letto.
Dormire sarebbe stato molto difficile, sopratutto se non riusciva a smettere di piangere.




Aggiornatoooo!!Dopo un sacco di tempo!:) Vi piace questo capitolo? Non è niente di che però volevo postarvelo:)
Scusate per gli eventuali errori!:)
Kiss dis294

 
   
 
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