Diario di una secchiona asociale

16|11|13

Caro diario, 
Oggi niente scuola, perché c’era uno sciopero dell’ultimo momento ed hanno aderito tutti i professori e i collaboratori.
Io, dal canto mio, ho passato la mattinata a pensare al regalo di Lily, ma come mi è venuto in mente di are una cosa del genere, io potrei fare solo i disegni, mentre occorrebbe l’animazione, le musiche, la storia e un sacco di altre cose.
Se solo avessi qualche amico, sono certa che mi potrebbe aiut…
ALEXANDER!!!! Lui potrebbe suonare il piano, e… James è un’esperto di computer, quindi… Ma figuriamoci!!!
Non mi aiuteranno mai, non conoscono bene né me né Lily, che vado a pensare!
Comunque oggi ho finito la costruzione del rigeneratore di materia, e non mi resta che finire gli ultimi ritocchi, in modo che l’oggetto non si ricrei in maniera eccessiva creando una bozza, o difettiva creando una conca nel muro.
Però credo sarà uno spray rivoluzionario.
Naturalmente la maggior parte del tempo l’ho spesa per riflettere e fare schizzi sul cartone animato per Lily, ma credo si dovrà accontentare del pensiero.
Chi è mai riuscito a fare un film d’animazione in due settimane?!
Io, da sola, non ce la farò mai!
Ma sono certa che troverò un’altra, idea, solo il tempo di pensarci.
Oh, un’altra cosa, sono riuscita a contattare la signora Faraday e sono riuscita a preservare il posto come organizzatrice della festa, più tardi cercherò di parlare con Lily in persona, deve essere stata davvero triste, ieri.
Ma io tornerò da lei, sono il tempo di recuperare, e non ci dovrebbe volere più di una settimana.
Ti scrivo dopo.

21.30

Ho parlato con Lily, e sembrava davvero triste, mi sono sentita piangere il cuore quando l’ho sentita, ma ho fatto del mio meglio per consolarla, e le ho chiesto di raccontarmi per filo e per segno la sua terza storia.
Alla fine si è calmata, ma non so se mi perdonerà tanto facilmente.
A proposito del cartone, ho trovato un alleato!
Oggi è venuto Alexander per la lezione di piano, e, dato che il “concerto” sarà tra pochi giorni, non abbiamo potuto parlare molto durante la lezione.
Ma mi sono resa conto per la prima volta quanto sia talentuoso nel suonare il piano.
Una cosa incredibile!
Lui mi ha confessato che ha scritto qualche pezzo suo.
Così ho pensato di fare una prova, e gli ho chiesto cosa gli sarebbe piaciuto regalare a Lily.
Lui è caduto dalle nuvole, perché non sapeva che la piccola Lily compierà gli anni a breve.
Così ha chiesto se potevamo farlo insieme, perché “quella piccoletta mi sta davvero troppo simpatica” cit.
Ed io gli ho detto del mio progetto, tutto d’un fiato senza guardarlo negli occhi, ero certa che trovasse l’idea davvero irrealizzabile e infantile.
Invece ha detto che gli piacerebbe aiutarmi a realizzarla, magari contribuendo alle musiche o alle voci.
Sto pensando, però, che sarà piuttosto difficile, perché un perfetto cartone stile Disney è pieno zeppo di canzoni, non solo brani strumentali, e, ora che ci penso, la storia ha quattro personaggi principali e tredici comparse, come faremo a dare voce a tutti in due.
E l’animazione? Io non sono un’esperta di computer, lo uso più che altro per le ricerche e i progetti, ma i programmi super tecnologici non fanno per me.
Intanto, ho fatto uno schema della storia e ho fatto gli schizzi per i personaggi:

-La ragazza, Valencia, con i capelli neri, gli occhi grigi molto bella e campagnola. 

-Il principe Alernis, che ho dovuto fare molto simile ad Alexander perché così vuole Lily, che aiuterà la ragazza a trovare la cura per salvare la madre morente.

-La strega cattiva Natresh, che vuole rubare la casa di Valencia per vendicarsi dei genitori di quest’ultima, l’ho fatta leggermente simile a Natasha, perché deve essere bella e cercare di conquistare il principe.

-Il migliore amico della protagonista, Jamert, simile a lei nell’aspetto ma con occhi verdi, che l’aiuterà, e si scoprirà essere… no, non voglio rovinare la sorpresa.

Poi ho disegnato gli aiutanti meno importanti: la madre, il cane, la cugina sconosciuta che comparirà alla fine, i pennuti spennati della strega, suoi fedeli aiutanti che le intralceranno la strada un milione di volte.
Se devo essere sincera è davvero una bella storia, molto ben riuscita per una bambina di otto anni.
Avvincente, romantica e, nella sua semplicità, molto originale, devo ammettere che tra tutte è stata quella che mi è piaciuta di più.
Ora devo andare, domani sarà una giornataccia.
Perché? Con tutto quello che è successo mi sono dimenticata di dirti che domani dovrò fare da babysitter a mio fratello, che si è deciso a ritornare ed è stato chiuso in camera da mamma.
Questa donna comincia a comportarsi in modo strano!
Ti scrivo domani, sempre che mio fratello non mi uccida in preda a raptus omicidi di natura poco certa (ma di certo illegale)

(A.A.)
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo, e mi auguro che la storia non inizi ad annoiare.
Grazie sempre di cuore per tutte le recensioni, non rispondo a tutte, ma sappiate che mi riempiono di gioia.
Al prossimo capitolo!