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Autore: JapanAddicted    17/11/2013    1 recensioni
Una colonia estiva, un ragazzo e una ragazza alle prese con la prima cotta.
Si parleranno la prima sera ma si conosceranno meglio solo durante il volo di ritorno.
"Quando vuoi veramente qualcosa riesci a battere anche la più forte delle timidezze"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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3. Messaggi
 
Ero talmente felice che niente, neppure la fine del mondo avrebbe potuto togliermi il sorriso dalla faccia.
Claudia, che aveva conosciuto un ragazzo romano che quindi era rimasto a Roma, piangeva sconsolata perché non l’avrebbe mai più rivisto.
Nonostante io non la sopportassi, la mia gioia mi faceva essere bendisposta verso tutti e tutto; quindi cercavo di confortarla, dicendole che avrebbe potuto prendere un treno e andarlo a trovare tutte le volte che avesse voluto.
Lei però si ostinava e scuoteva la testa, e dopo un po’, non sapendo più cosa dirle, l’ho abbracciata; ma lei non si calmava lo stesso.
Quando l’animatore è venuto a chiamarci per dirci di salire sull’aereo, rispecchiavamo esattamente due opposti: lei disperata che piangeva e cercava di asciugarsi il trucco, io con un sorriso che arrivava da un orecchio all’altro.
Ci siamo sedute una di fianco all’altra e in un’oretta siamo arrivate a Torino: vista dall’alto, con le sue luci, era bellissima.
“Quanto vorrei che lui fosse qui con me…” pensavo godendomi il panorama.
Quando siamo atterrate non ci siamo rivolte parola e siamo andate subito dai nostri parenti che ci erano venuti a prendere.
Io per gentilezza mi sono girata a salutarla, ma lei non mi ha degnata di uno sguardo.
Facendo spallucce sono entrata in macchina e, nonostante l’ora, ero frizzante e piena di energie, tutto a causa di quell’abbraccio che sembrava successo anni luce prima.
Mi sono messa a raccontare ai miei familiari tutto quello che avevamo fatto durante quelle due settimane, cosa avevo visto e cosa mi era piaciuto, non nascondendo il mio ultimo incontro; ho fatto vedere le foto che avevo scattato e soprattutto, arrivati a casa, ho consegnato i regali che avevo comprato.
Adoravo fare regali e vedere le persone compiaciute, ma quella sera particolarmente…
Ormai avevo deciso che lui era mio ed ero sicura che lui ricambiasse i miei sentimenti.
 
***
 
Il giorno seguente mi sono svegliata e il mio primo pensiero ovviamente è andato a lui, così gli ho mandato subito un messaggio.
La risposta tardava ad arrivare e io mi angosciavo pensando che magari si era sbagliato a darmi il numero…
Ma le mie paure sono svanite quando lui mi ha risposto qualche ora dopo dicendomi che si era appena svegliato.
Era il primo messaggio che mi mandava, scoppiavo letteralmente di gioia!
Da quel giorno in poi, per un certo periodo di tempo, ero talmente allegra che mi andava bene tutto, non mi arrabbiavo mai e prendevo persino l’iniziativa di fare i lavori di casa, cosa per me rara.
Naturalmente facevo tutto con allegria e canticchiando.
Qualche giorno più avanti, lui mi ha mandato un messaggio dicendomi che partiva per la Francia e che ci saremmo sentiti al suo ritorno, e al fondo ha messo un cuoricino.
Lì sono letteralmente impazzita.
Quindi era vero! Anche lui mi amava!
Ne ero convinta, ma quel piccolo simbolo mi ha dato la conferma che anche lui provava per me quello che provavo io nei suoi confronti.
Ero sdraiata sul divano, a casa dei miei nonni, un giorno che avevamo deciso di pranzare tutti insieme.
Mia nonna ha notato il mio comportamento e con uno sguardo mi ha fatto intendere che aveva capito tutto.
 
***
 
Era tardo agosto, avevo deciso di uscire con la mia migliore amica.
Le ho confidato tutto, ho cercato di descriverle i miei sentimenti, ma tutto quello che dicevo sembrava troppo poco o inadeguato rispetto a quello che stava succedendo dentro di me.
Ero un po’ giù perché pensavo che Francesco si sarebbe dimenticato di farsi sentire quando fosse tornato dalla Francia e non riuscivo a impedirmi di sospirare in continuazione.
Proprio mentre stavo chiedendo consiglio a Chiara, mi è squillato il telefono.
Sono saltata in piedi: “E’ lui! È lui, Chia! Guarda!”
 
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Angolino Autrice:
Salve! :D
Innanzitutto grazie a chi ha letto e salvato questa storia, mi fate tanto piacere! *-*
Scusate se questo capitolo è più corto degli altri e se è noioso, ma è solo di passaggio, dal prossimo capitolo riprenderanno le cose interessanti (almeno spero)!
In secondo luogo, visto che nel capitolo precedente mi sono dimenticata di inserire il mio piccolo angolino, scrivo qui quello che avrei voluto mettere prima C:
Alloooora, siccome questa è una cosa che mi è veramente successa, ho cercato di essere il più possibile fedele alla realtà, ma non volendo essere noiosa ho tagliato delle piccole parti che per me erano importanti ma sono inutili per la storia.
Comunque penso che durerà non più di 5-6 capitoli C:
Poi volevo dire che se ci sono errori nella storia non dovete esitare a farmelo sapere, anzi sono contenta se posso migliorare!
Bene, penso che sia tutto! ^-^
Grazie ancora per leggere/recensire/salvare questa storiella!

JapanAddicted
 
  
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