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Autore: tini fray    17/11/2013    4 recensioni
TRATTO DAL 18esimo CAPITOLO
"Alec sorrise in modo beffardo e lo stregone non riuscì a ribattere quando si avvicinò lentamente fronteggiandolo.
Il cervello di Magnus aveva staccato la spina ed era andato alle Hawaii con un volo diretto da Idris.
Alec non sembrava... Alec."
Ambientato alla fine di COLS.
E se nuove persone entrassero a fare parte della vita del cacciatore moro e Magnus, geloso più che mai, non fosse più così sicuro della sua decisione?
Malec/Clace/Sizzy
SPOILER DI TMI E DI TID
*FANFICTION IN REVISIONE DAL PRIMO CAPITOLO*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Quanto era bella mentre dormiva...
I suoi boccoli rossi le imprimevano un'aria ribelle ma allo stesso tempo angelica.
Rapirla era stato piú semplice del previsto. Grazie a quell'anatrafobico e a quel depresso del suo parabatai, Sebastian ammirava quel bisex di Bane per avergli facilitato il lavoro demoralizzando Lightwood.
Poteva sembrare un avversario difficile ma in quel momento in cui Sebastian era piombato al centro del corridoio per rapire Clarissa sembrava si stesse quasi mettendo a piangere ... dal ridere, forse, per quel babbeo dell'angioletto che era saltato addosso a quel succhiasangue fissato con la manicure solo per un  Qua Qua di Sebastian.
Ma chi può essere cosí idiota dal credere che un branco di anatre ti stia per attaccare? Risposta? Solo lui.. “Non riesco a capire come la mia sorellina abbia fatto ad innamorarsi di un fifone come lui. Mah.. solo l'angelo lo può sapere... anzi Lilith” pensò Sebastian. In quel momento si ricordò di Clary e la osservò, decise di alzarsi per svolgere delle coomissioni.
Uscì chiudendosi la porta alle spalle e scese le scale della sua nuova residenza .  
Arrivò nella camera patronale che si trovava al piano inferiore e scelse i vestiti migliori, sarebbe dovuto andare in un negozio fuori cittá per un incontro 'lavorativo', diciamo cosí.
Valentine era stato di aiuto anche da morto, adesso aveva un nuovo piano, e doveva portarlo avanti, nonostante la banda di Nephilim cercasse di fermarlo.
Si vestì, arrivò di fronte alla porta d'ingresso dove prese le chiavi, la giacca di pelle e uscì di casa. Disegnò un obrobrio sulla porta che sarebbe dovuto sembrare una runa di chiusura e si incamminò verso la sua meta.
 Svoltò l'angolo a destra e si incamminò in una piccola viuzza costituita da piccoli appartamenti scuri e tenebrosi e da finestre scheggiate e rotte da dove riuscivi a vedere dentro di esse :gli appartamenti sembravano appena stati usati per un film come L'esorcista. Insomma .. un bel quartiere. 
Quando un vento gelido e tipicamente invernale inizió a soffiare mise le mani dentro le tasche della giacca dove trovò un piccolo aggieggio rettangolare. Lo tirò fuori .. era il telefono di Clarissa.
Si guardò intorno come se qualcuno lo potesse vedere e sbloccai il cellulare di Clary ( ovviamente la password era il nome dell'anatrafobico o come lo chiamate voi , Jace ). 
Iniziai a guardare i messaggi degli ultimi giorni e notai ,non a caso , che erano tutti destinati a Jace. Iniziai a leggere incuriosito , una conversazione di una settimana fa ,mentre continuavo a camminare . 
 
Jace:
Buongiorno amore, ti va di venire a fare colazione con me all'istituto stamattina? Mi sento abbastanza trascurato -_-'
 
Clary:
Certo amoruccio vengo subito dammi solo il tempo di inventare una scusa da dire a mia madre e di vestirmi , sono ancora in bianchieria xD
 
Jace:
Tesoro per quanto riguarda la biancheria puoi benissimo venire cosí come sei *-* 
 
Clary:
Pasticcino ,gia mamma mi ha messo un gps , che ho dovuto disabilitare , nel cellulare . Figurati se non controlla come mi vesto e comunque .... mi vergogno ^//////^
 
Jace:
Ricordati che fra un poco diventerai mia moglie quindi cerca di toglierti al piú presto questa vergogna capito amoruccio? ^-^
 
Clary:
Certo come no aprimi che sto congelando quì fuori 
 
Jace:
Ti sei dimenicata che puoi aprire da sola con le frasi -.-'
 
Clary
......
 
Jace:
Clary...
 
Clary:
L'ho dimenticata -_-
 
Jace:
Vabbene eccomi , sempre a salvare la gente io u.u
 
Clary:
Sese come no ...
 
Jace:
Che c'é donna?! Dubiti?!
 
Clary:
Dibuta, dubitiamo , dubitate , dubitano... che tempo é?
 
Jace:
Il tempo degli sfigati che credono che qualcuno possa essere migliore di me...-.-
 
Clary:
No ..il tempo di quelli che ci vedono ahahah xD
 
Jace:
Brutta stronzetta vieni qui che ti prendo XC
 
Clary:
Sono dietro di te eheheh ^-^
 
Jace:
Ah eccote!eheheh adesso ce se deverte :D
 
Sebastian finì di leggere e rimase basito . Si scrivevano questo?
O magari di peggio?!? 
Sebastian pensava che quel babbeo era piú da cose romantiche non da stupro o cose del genere! 
“Se ha gia osato sverginare la MIA e ripeto MIA carissima sorellina lo castro. Lo so sono diabolico ... eheheh. Okay basta.” Pensò Sebastian.
Avrei ucciso quell'Herondaleanatrofobicobabbeoangioletto
 ... e niente o nessuno me lo avrebbe impedito.
 
 
 
Un bussare insistente sveglió Magnus ma credette che si fosse trattato solamente di un sogno.
Si sentí un altro bussare ancora piú insistente e si rese conto che era la realtá. Un altro ancora gli fece aprire gli occhi e guardò la stanza: era un guazzabbuglio di robe accatastate e buttate qua e la’ , un insieme di odori non identificabili, del Presidente nessuna traccia ... come sempre d’altronde ,era scomparso appena Magnus aveva fatto entrare la gente al party della sera scorsa organizzato all'ultimo minuto.
Un altro bussare insistente e delle urla lo fecero alzare . Si mise la vestaglia che ritrovò sotto il letto e attraversò il loft che era combinato peggio di un manicomio per malati di mente... beh , dopotutto si trattava di casa di Magnus Bane.
Quella festa evidentemente era stata la piú noiosa e scialba per lui . Tutti facevano festa , avevano alzato gli stereo al massimo , le luci multicolori erano diventate accecanti e i bicchieri con le pozioni rinvigorenti poggiati sul tavolo la sera prima erano stati bevuti tutti. Ricordò pure di un vampiro che non molto pudicamente lo aveva invitato a fare qualcosa di molto intimo in camera da letto . E si ricordo di aver scacciato via non molto gentilmente sia lui che il resto degli invitati che , lamentandosi, erano usciti fuori.
Da quando aveva lasciato quel cucciolo di Nephilim la sua vita si era riempita di feste,  ma nessuna di queste si poteva definire tale perché mancava la costante presenza di Magnus.
Non festeggiava con gli invitati di cui tre quarti a lui sconosciuti. Guardava soltanto come si divertivano infischiandosene della vita, avrebbe fatto lo stesso ma non si sarebbe mai potuto dimenticare del suo passato. Mai. Soprattutto se adesso nei suoi vecchi ricordi c'era lui, Alec. 
Il ragazzo per cui aveva cambiato se stesso , il ragazzo che aveva saputo stravolgere la sua vita , il ragazzo che, per paura di perderlo e diventare solo un ripiego per lui , era arrivato a chiedere ad una stupida vampira il modo per accorciarmi la vita. Si . Perché solo ora Magnus aveva capito che aveva fatto quello che aveva fatto per paura , per angoscia , per terrore. E magari ancora adesso lui si stava disperando e stava dando la colpa del loro allontamento a se stesso ...
“Di sicuro avrá gia trovato un altro con cui spassarsela . Dopotutto é un lightwood , ha la parola azione nel sangue. Si sará dimenticato di me oppure ancora mi pensa?” Rimurginando sulla sua vita come una ragazzina delle soap opere che era appena stata lasciata dall'ex arrivò alla porta dove ancora stavano bussando e spiò dallo spioncino.
C'erano i suoi vicini sul pianerottolo che avevano la stessa espressione di persone a cui avevano appena scassato la porta di casa.. Oh.... Evidentemente ieri i suoi invitati non ci erano andati molto piano ...
 Continuavano a gridare una raffica di insulti di cui alcuni molto mooolto scortesi :
"Apri quella porta Bane oppure la buttiamo giú a mazzate!! Capito?!!"
"Se non esci subito ti facciamo vedere noi la festa!!"
"Andatevene via da qui , tu e il tuo gatto che continua a mangiare tutti i canarini che compro!!"
I vicini erano la bontà fatta persona. Stanco di sentire le loro lamentele schioccò le dita e li mandò via. Non seppe mai dove li mandò : potevano essere tornati nei loro appartamenti oppure potevano semplicemente essere finiti al Polo Nord.
Vabbé , se fossero tornati di nuovo vuol dire che la prima opzione era stata quella giusta. Si appoggiò con le spalle alla porta ,stanco di tutto quello che stava succedendo e Presidente Miao , tornato da chissá dove, si avvicinó alla sua gamba e inizió a strusciarsi miagolando.
"Che c'é amichetto? Vuoi giocare? Piglia la palla ,su pigliala vai, vai!" Lo incitò indicando con il mento la pallina sul divano del salotto . Lui lo guardó come per dire " ma pigliatela e giocaci tu  con quella pallina schifosa! ".
 Allora Magnus gli rispose offeso anche se non aveva parlato ( i gatti non sanno parlare, no?)
 "Vabbene la prossima volta che vorrai giocare non chiedere a me.." .
‘Ma mi sto sentendo? Parlo da solo con il gatto! Vabbene , tanto valeva che mi ricovero.... Sono davvero così disperato?’ Mentre si chiedeva dove se sarebbe finito in un manicomio per stregoni bisex oppure in una casa di cura arrivó un messaggio dal camino.
Era una lettera di Maryse Lightwood . Appena lesse quel nome gli salì il cuore in gola : e se fosse successo qualcosa a lui? Se fosse stato attaccato da un demone Ibis e adesso fosse in fin di vita?
Aveva ripromesso a se stesso che non avrebbe più avuto niente a che fare con i cacciatori ma era tentato.
Riflettè sull'aprire quella busta o meno .Leggendola si sarebbe ributtato in un mondo di sofferenze e di mortalitá oppure non leggendola sarebbe rimasto con il dubbio che se Maryse avesse scritto quello che pensava non avrebbe potuto rivedere per l'ultima volta quegli occhi stupendi che gli avevano regalato tanti di quei sorrisi. Come lo stupido idiota aprì la busta e iniziò a leggere con il respiro mozzato. 
 
Carissimo Magnus Bane ,
É richiesta la sua presenza all'Istituto alle ore 9:00 per una riunione ministeriale . Alcune circostanze importanti hanno fatto si da dover fare riunire i capi dei quartieri. 
Il capo clan dei vampiri , il sommo stregone di Broklyn , cioé lei , il capo branco dei licantropi e il capo dell'Istituto. La preghiamo di affrettarsi a venire , dovremmo discutere della guerra che si attuerá a breve. Grazie per la sua preziosa attenzione
Maryse Lightwood
 
“Grandioso , sono strafregato . Riunione Ministeriale ... mah. E dovró vedere anche il cucciolo di Lightwood. Meglio che mi tolga il sassolino dalla scarpa il prima possibile.”
 Stava per teletrasportarsi di fronte alle porte dell'Istituto quando si rese conto che era in pigiama. Con uno schiocco di dita si cambiò , si mise il gel e si teletrasportò di fronte all'Istituto.
"Scatenate l'inferno" recitò suonando il campanello dell'Istituto. Sentì delle urla e poi il portone si aprì.
 
 
 
Il rumore di una porta che sbatteva fece aprire gli occhi a Clary.
 Si trovava in una stanza con le pareti color rosso vivo , era stata rivisitata in chiave ottocentesca: una scrivania in legno d'acero era di lato a sinistra al letto dove era sdraiata , un armadio in legno chiaro con delle incisioni floreali in rame era messo in un angolo della stanza e una poltrona imbotitta rossa con i bracci color oro antico era stata sistemata a destra del letto a baldacchino matrimoniale con le coperte color oro antico che si alternava ad un rosso amaranto.
Si alzò e cercò di capire dove si trovasse. Uscì dalla porta e vide che la casa dove si trovava era a 2 piani , nel piano dove si trovava la stanza in cui si era svegliata c'erano un bagno e un piccolo stanzino. Attraversò il parquet scuro e arrivò alle scale di legno chiaro che scese piano piano.
Alla sua sinistra c'era una cucina modernissima costruita con mobili scomponibili alternati fra nero e bianco e un tavolo di vetro con sedie alte di plastica trasparente.
Alla sua sinistra c'era un salone immenso con un camino elettrico e una tv al plasma 40 pollici.
Un divano con penisola di pelle bianca era sistemato di fronte alla tv e di fronte aveva un tavolino di cristallo basso.
Tornò indietro e si ritrovò di fronte la cucina e a sinistra un piccolo corridoio. Attraversò il corridoio e entrò nella prima porta a destra che , notò quasi subito , era la camera padronale . Entrò e guardò bene. Era ammobiliata come quella in cui si era risvegliata . L'unico orologio appeso al muro era in quella camera . Erano le 9 del mattino.... ma dove? Un incantesimo le impediva di vedere fuori dalle finestre e dato che non poteva sapere quante ore avesse dormito non poteva capire il fuso orario. Cercò di capire a chi appartenesse quella stanza e quella casa ma nulla faceva trasparire le informazioni che le servivano. Continuò la perlustrazioni : bagno , stanzino , bagno . Nulla di interessante.
Ad un certo punto , notò che l'ultima porta a destra era chiusa a chiave.. cosa poteva contenere? Non ebbe il tempo di riflettere che sentì un rumore di chiavi che giravano nella toppa , corse in cucina e prese una padella ... poteva tornare utile. Si nascose dietro una trave che dava sul corridoio dell'entrata e sentì dei passi che si avvicinavano . Appena furono abbastanza vicini uscì fuori dal nascondiglio e tirò la padella in testa alla persona che stava facendo quei rumori e gridò...
 
"PER L'ANGELO JACE SMETTILA!!!" Erano passate ormai 3 da quando i Lightwood erano partiti per Idris , 2 ore da quando Clary era scomparsa e Jace aveva iniziato a dare di testa. Invece Simon e Jace erano impazziti completamente e avevano iniziato a correre gridando come malati 
"CLARY!!!!!!! DOVE SEIII!!"
Adesso , invece , eravamo nella biblioteca dove Alec avrebbe dovuto aspettare Luke.
Il suo parabatai idiota con il cervello grande quanto quello di un'anatra... no ... di uno scoiattolo , correva avanti e indietro senza degnarlo di uno sguardo .
" SMETTILA MI STAI FACENDO INNERVOSIRE!" Gli gridò tutto d'un fiato . 
"Sei gia nervoso Alec .." la solita , dolce , amabile voce della sua sorellina Isabelle gli ricordò che non era il momento di comportarsi da isterico. Guardò sua sorella e notò che aveva messo la sua mano sulla spalla di ... di ... Simon!!
Ecco, era riuscita a ricordarsi il suo nome. Il nerd era piegato con i gomiti sulle ginocchia e continuava a ripetersi frasi senza senso con gli occhi sbarrati . Raphael invece era appoggiato ad un muro intento a fissarsi e a dirsi da solo " Oh raphael , quanto sei sexy anche se sei solamente un ologramma ... ma che dico! Lo sei sempre .. " 
“Ma dico io potevo stare con questi malati di mente!” pensò Alec, Questo era il quadretto. E lui adesso era il capo di quel manicomio dato che i suoi erano a Idris. Ad un certo punto il campanello distolse tutti dalle nostre azioni. Tutti tranne Raphael che continuava a pavoneggiarsi. Jace e Simon corsero ad aprire 
"CLARY!" fecero ma appena videro la faccia del capobranco dei lupi rimasero delusi.
"Clary? Perché ,aspettate clary?"
Evidentemente Luke non sapeva niente, ad un certo punto Alec si alzò dal divano e vide una figura con i capelli rossi che spuntava da dietro il licantropo.
"Dov'é Clary!? Tu!! Tu lurido biondino dove hai messo Clary? Dove l'hai nascosta?! Sapevo che non sarebbe uscito nulla di buono a farla allenare con te!!"
Alec corse per evitare che Jocelyn uccidesse Jace .. quasi quasi avrebbe potuto lasciarlo nelle sue mani. Almeno sarebbe stato fermo per un po’ con una gamba spezzata.
"Jocelyn , la prego , si calmi . Adesso le spieghieremo tutto.. Venga a sedersi.."
La incoraggia Alec, lei dubitava ed era poco convinta ma alla fine cedette e venne ad accomodarsi insieme a Luke di fronte alla scrivania dove si sedette Alec. Stava per iniziare a parlare quando Jocelyn mi interruppe 
"Allora.. che cosa ha fatto quest'idiota a mia figlia?" Era nervosa al massimo , un miracolo se la sua testa fosse ancora intera e non fosse scoppiata.
"Io non ho fatto niente e ritira subito queste parole offensive che hai appena rivolto al tuo futuro genero!!" esclamò Jace, con tono superiore.
“Oh santissimo Raziel” disse Alec con voce grave, poggiando la testa sui palmi della mani.
"Mio futuro genero!?!!? Hahahaha io non ti darei in marito neanche al mio cane!!" esclamò Jocelyn alzandosi dalla sedia.
"Ma sentila! Quindi chi sarebbe meglio, questo carciofo qui??" Disse disgustato Jace mentre indicava Simon alla sua destra che fece un faccia così sconvolta e offesa che Alec avrebbe riso se non fosse stato per la situazione in cui si trovavano.
"Beh di sicuro lui é più educato!!" disse Jocelyn, poggiando le mani sui fianco.
Ormai il quadretto era diventato questo:
-Alec che sbatteva la testa sulla scrivania in un disperato tentativo di farsi venire un trauma cranico;
-la madre di Clary che si era alzata dalla sedia e si era rimboccata le maniche della camicia;
-Jace che era di fronte a Jocelyn con la mani serrate a pugno che si preparava a combattere;
-Simon era fra Jace e Jocelyn e li guardava scioccati ;
-Luke che seduto sulla sedia accanto alla scrivania aveva uno sguardo atterrito e guardava Simon come a dire "Fai qualcosa!";
- Isabelle era seduta accanto a Luke e mangiava dei popcorn guardando interessata la scena.. ma un attimo! Dove li aveva presi i popcorn?
Ma il più bello in quel quadretto era Raphael che continuava a guardarsi e a elogiarsi.
Ad un certo punto Alec sbottò e si alzò dalla sedia che per la foga cadette all'indietro e gridai
"PER RAZIEL BASTAAA!!!!!!!"
Era diventato tutto rosso per la furia e drighignavo i denti. Sarebbe stato perfetto per essere scelto per l'esorcista.
Tutti lo guardarono scandalizzati
"Però non c'era bisogno di scaldarsi e urlare tanto.." replicò Jace, Alec stava per urlare per l’esasperazione di nuovo quando suonarono alla porta e Simon andò ad aprire. Alec abbassò la testa e iniziò a contare per cercare di calmarsi. 
"1..2..3..4..5..1..2..3..4..5.."
Tutti si sporsero per vedere cosa stessi facendo e Isabelle mi fece:
"Alec calmati..".
Alzò gli occhi verso di lei e fra la montagna di capelli bruni che gli ricadevano sul viso riuscì a vederla e a incuterle timore quando lei vide quel luccichio pazzo nei suoi occhi.
"Quei due si stanno quasi ammazzando , tu mangi i pop corn , Luke é scioccato , Raphael continua a elogiarsi e tu mi dici di calmarmi!?” Rispose tutto d'un fiato enfatizzando sulle ultime parole. Lei lo guardò con uno sguardo che poteva assomigliare ad uno "scusa" oppure ad un "tu sei tutto pazzo". 
Ad interrompere la loro gara di sguardi ci pensò una voce che io conoscevo fin troppo bene , ad Alec venne un tuffo al cuore a risentirla e per un attimo non respirò. 
"Allora... chi ha bisogno del sommo stregone di Broklyn?"
 
 
Angolo Carzy:
Eccociiiii *suonano le trombe* il nostro nuovo capitolooo xD
avrete notato che in questo capitolo abbiamo mischiato più punti di vista di diversi personaggi ^_^ haaahah adesso avrete riso ma non vedo l'ora che leggiate il prossimo.. vi dico solo una cosa : " JACE E JOCELYN" hahaahahhahah vabbe scoprirete voi poi -_- baci baci
  
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