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Autore: Just Another Stupid Girl    18/11/2013    0 recensioni
Martina ha 17 anni, è un maschiaccio e odia l'amore. Attraverso il calcio passerà l'estate a Londra con i suoi quattro migliori amici: Ginevra, Noemi, Carlo e Raffaele. Mentre le sue amiche gireranno i pub lei e gli altri due passeranno il tempo libero a girare per le campagne con il motorino! E chi incontreranno un giorno? Beh, lei di sicurò incontrerà anche l'amore.
Ok non è un'introduzione fantastica però se ti ha intrigato almeno uyn po' dacci un'occhiata!
Grazie se la leggerai
-Marty
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cazzo! Carlo faceva sempre così! Quando era incazzato faceva le cose senza pensarci... Ma non capiva? Non capiva che così avrebbe potuto rovinare tutto? Con la sua impulsività avrebbe potuto rimandarmi dai giudici... Avrebbe potuto mandare dai giudici la mamma! Senza pensarci due volte uscii dalla casa di Carlo e correndo a più non posso raggiunsi la villetta della Stronza. Avevo i polmoni in fiamme e gli occhi appannatti dalle lacrime, ma riuscii perfettamente a sentire le grida di un ragazzo che provenivano dall'interno... Cazzo.

Suonai il campanello e Silvana mi venne ad aprire.. Aveva la faccia tutta rossa e tesa dalla collera. Mi guardò e poi gridò a mio padre:

"Eccola qui!"

Mio padre giunse immediatamente alla porta e quando mi vide la prima cosa che fece fu abbracciarmi:

"Piccola scusami per prima..."

Mi sciolsi dal suo abbraccio e lo fulminai con lo sguardo

"Non sono venuta qua per te.. Dov'è Carlo?"

"È in cucina..." Mi rispose mio padre sottomesso

Corsi là e lo presi per un braccio

"Andiamo via di qua... Non ne vale la pena..."

I suoi occhi azzurri mi guardarono e tentò invano di liberarsi dalla mia presa

"Carlo... Calmati..."

"N-non ce la f-fac-cio..."

"Carlo vieni via da qui"

"Prima devo fare una cosa!"

Con uno strattone si liberò e corse all'entrata dove c'erano mio padre e la Stronza che si urlavano addosso

"Silvana, posso dirti una cosa? Roberto ama sua figlia più di quanto lui stesso ami te! Ah, Giulia è cento volte meglio di te!"

Silvana lo prese per un polso e lo scaraventò letteralmente fuori dalla porta urlandogli dietro i peggiori insulti.. A questo punto mio padre non ci vide più:

"Silvana ma che cazzo fai? Non vedi che è un ragazzo? Cosa cazzo hai fatto? Ha 17 anni porca miseria! Sei pazza! Non ce la faccio più con i tuoi attacchi isterici!"

"Ah bene! Vedo che una mandria di ragazzini con gli ormoni a mille è riuscito a portarti contro la donna che ami... Contro l'unica donna che ami!"

"Silvana... È qui che ti sbagli" rispose mio padre mentre apriva la porta per far rientrare Carlo che mi si appiccicò addosso quasi spaventato "perchè tu non sei l'unica donna che amo... Martina è la mia Donna... Martina è la prima donna che amo... Pensavo te ne fossi fatta una ragione... Io ti amo Silvana, o perlomeno ti ho amatp... Ma prima di te c'è e ci sarà sempre mia figlia..."

Stavo tremando, stavo piangendo!  Ma prima di tutto stavo esultando interiormente abbracciata a Carlo... Mio papà era dalla mia parte... E lo sarebbe sempre stato!

"Se le cose stanno così vattene anche tu insieme a questi due ragazzini..."

"Vado subito Silvana... Ma ricordati che hanno quasi 18 anni... Non sono più dei ragazzini... Ah un'altra cosa, il fondotinta si deve spalmare omogeneamente perchè se no ti rimangono quelle orribili rigone marroni oscene! Vado a prendere le mie cose e poi esco..."

Silvana si toccò umiliata il viso come per controllare se fosse vero che il fondotinta lo metteva da cani e poi urlando scaraventò addosso a me e a Carlo la sua ciabatta, ma istantaneamente ci abbassammo schivandola

"Devi migliorare la mira Silvy!" Le urlò il biondino seguendomi su per le scale...

Riuscimmo a sentire i piatti che la Stronza lanciava contro il muro e ci mettemmo a ridere come dei matti, avevamo vinto!

Misi in tre zaini tutte le cose che avevo nella mia stanza.. Anzi più specificamente nella stanza che prima di quel giorno apparteneva a me.

Quando uscimmo dalla camera vedemmo mio papà che guardava nella stanza che aveva condiviso fino a quel momento con Silvana, poi chiuse la porta lentamente e ci guardò triste:

"Papà, non voglio mica obbligarti a non stare più con quella..."

"No amore, non ho nessuna intenzione di stare con una donna che non accetta l'amore che provo per mia figlia...Andiamo forza!"

Uscimmo da quella casa ridendo come dei cretini visto che Silvana si era messa a spararci con la mia pistola a pallini che tenevo in soggiorno... Che matta!

Co dirigemmo verso la casa di Carlo, io contenta e mio padre forse un po' triste, ma anche sollevato.

E pensare che quel giorno era iniziato con un nauseante odore di frittelle....
- ciao a tutti :) come vedete mancano due settimane alla partenza che passeranno tranquille e indolori,visto che il padre e Silvana SI SONO LASCIATI! Yeeess! Ma non è tutto finito muahahha va beh vi saluto gente ;)
-Marty
  
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