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Autore: ChrisAndreini    18/11/2013    2 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

18|11|13

Caro diario,
Mi sento in colpa, non so cosa mi sia preso.
Stamattina il professore ha visto i nostri progressi, e ci ha detto che dovremmo iscriverci per la prima tappa, che si terrà il 25 dicembre nel museo Galilei della mia città.
Dato che Alexander aveva altri impegni sono andata io a fare l’iscrizione.
All’inizio ero piuttosto convinta della nostra idea, poi, mano a mano che la fila scorreva vedevo che non eravamo gli unici a fare una cosa del genere, anzi, quasi tutti hanno fatto gadget mentali, tra cui, con mio grande stupore, il celebre inventore Kevin Hymist.
Tre volte vincitore di questo ambito premio, 25 anni e un cervello incredibile.
In poche parole, il mio mito da bambina.
Ha iniziato alla mia età, partecipando a molti concorsi locali, poi ha deciso di partecipare a 19 anni a questo concorso, e ha vinto, vi ha partecipato anche a 21 e 23 anni, senza perdere neanche una volta, e noi dovevamo batterci contro di lui, con un’invenzione simile alla sua, per giunta.
Così, all’ultimo, ho deciso di cambiare il nome del progetto, e ci ho messo il mio, quello del rigeneratore di materia.
La donna che si occupava delle iscrizioni mi ha fatto i complimenti per l’originalità, ma io non le ho dato molta attenzione.
Quando sono uscita mi sono sentita malissimo, stavo andando alla fermata dell’autobus quando ho notato che Hymist era lì, io l’ho guardato affascinata, molti si aspetterebbero che un appassionato di scienza sia del mio genere, occhiali, brufoli e taglio orribile, invece la sua popolarità lo ha fatto curare di più, per non rischiare di venire immortalato con degli scatti orrendi.
L’ho ammirato aspettando l’autobus, finché non mi si è avvicinato.
Mi ha chiesto cosa ci facessi all’iscrizione.
Io gli ho risposto balbettando che mi ero iscritta iscrivermi.
Lui mi ha guardata scettico, io mi sono fatta forza e gli ho chiesto cosa ci trovasse di strano.
Lui mi ha detto semplicemente di non farmi troppe speranze, perché avrebbe vinto lui come al solito.
Io gli ho detto che la mia invenzione era migliore, ma lui mi ha riso in faccia.
Appena è passato l’autobus mi ci sono fiondata dentro, seguita a ruota dal mio ex mito.
Mi sono infilata le cuffie nelle orecchie cercando di ignorarlo, ma non è stato facile, continuava a chiedermi come fossi riuscita a entrare nella gara nonostante fosse evidente che avessi solo 15 anni, che facevo meglio a ritirarmi eccetera.
Perché mi prendono tutti di mira? 
Ho prenotato la mia fermata e mi sono tolta le cuffie (che non avevo neanche acceso, in realtà) e gli ho risposto a tutto.
Gli ho detto di temermi, di guardarsi le spalle e che mi aveva finanziato la scuola, precisamente l’ultimo anno del liceo scientifico.
Lui è rimasto quasi sorpreso dalla mia reazione, ma non ho avuto abbastanza tempo per osservarlo, volevo solo andarmene a casa e riflettere.
Ora che ho riflettuto mi sono pentita amaramente della mia giornata, dopo tutto il lavoro che io ed Alex abbiamo fatto ho messo una mia invenzione, e mi sono inimicata il più famoso inventore della città.
Odio l’impulsività, io di solito sono molto più riflessiva, ma quando mi saltano i nervi… 
AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!
Esplodo!
Meglio che vada a dormire, domani dovrò dire ad Alexander cosa ho combinato, con la speranza che mi perdoni e mi capisca.
Uff, sarà dura!
A domani!

 

 

 

 

 

(A.A.)
Ieri non avevo idee e ho mandato Alexander nell’angolo.
Credo non gradisca di essere un personaggio secondario, seppur uno dei più amati (da quello che ho capito)
A domani con il prossimo capitolo:
-Valery riuscirà a confessare le sue colpe? 
-Alexander la perdonerà? 
-E Wayne da che parte sarà?
Alla prossima puntata… ehm… capitolo!

   
 
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