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Autore: TanatosWyrda    19/11/2013    0 recensioni
"Tante volte da bambina vi aveva appoggiato la mano,quasi credendo di poter sprofondare in quel mare verde. Quasi sperandoci."
Drabble\flashfic introspettiva : non è adatta alle persone facilmente impressionabili\influenzabili non per le immagini ma per i contenuti e le tematiche forti.
Il finale non è una presa di posizione nè "un suggerimento" nè una soluzione : è solo un racconto"iperbolico" e resa su carta di una sensazione e un malessere.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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 Verde , verde intenso.
Non si stancava mai di perdersi in quel bosco.
Ogni volta le pareva di scorgere qualcosa nell’oscurità. Qualcosa di cui non si era accorta le volte precedenti. Una nuova ombra. Un ramo dalla forma strana , sinistra.
Si era sempre chiesta chi lo avesse dipinto e quale segreto si celasse in quel sottile strato di tempera.
Le cime degli abeti sembravano mosse da una leggera brezza ,quando il sole invernale colpiva l’affresco. E il paesaggio pareva animarsi.
Tante volte da bambina vi aveva appoggiato la mano,quasi credendo di poter sprofondare in quel mare verde. Quasi sperandoci.
Era convinta che, se ci fosse riuscita, avrebbe finalmente scoperto il suo segreto.
Ora era una donna.
 Non era più tornata nella casa della sua giovinezza.- L’ età  della felicità,la chiamano. Ma lo era mai stata ? Non appena la spensieratezza infantile l’aveva abbandonata, il disincanto  l’aveva uccisa. Il male di vivere si era sedimentato nella sua anima che , a poco a poco , si era fatta sempre più grigia.
Così si rifugiava nei sogni . Prediligeva i luoghi solitari. Più volte era tornata  con l’immaginazione in quel bosco . Vi aveva vagato e lo aveva ascoltato. Desiderandolo.-
Ora  fissava la parete ,i piedi nudi sulla sedia.
Chiuse gli occhi e inspirò. E diede un calcio alla sedia.
Fu un’agonia breve.
Smise presto di contorcersi. E , dopo un ultimo breve sussulto , non si mosse più.
-
Quando riaprì gli occhi rivolse lo sguardo in basso. Fu allora che si accorse del tappeto di aghi sotto i suoi piedi e sorrise.
* ( vedi sotto).






* nota dell'autore: in nessun modo voglio presentare una visione positiva del suicidio e in nessun modo la considero una soluzione nè voglio che il mio racconto dia quest'impressione. E' solo un racconto,un lavoro di fantasia e una riflessione su una sensazione,esagerata e portata ad estreme (e sbagliate) conseguenze .  
   
 
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