CAPITOLO 6
John
Sherlock
Oggetto: Nessuna idea!
Caro Sherlock, stai scherzando! Vuoi dire il politico ben vestito che stava al bancone con il suo fidanzato?
Come mi hai descritto? “L’unica persona interessa stava al bancone con uno che sembrava un politico”
Non esagerare, tesoro. Ho solo pensato che chiunque fosse con un tipo del genere dovesse essere un tipo interessante. Tutto quello che so di te è che sei molto alto, abbastanza magro e indossi un lungo cappotto nero. Vi ho guardati soltanto per pochi secondi.
E io non sapevo che fossi come gli altri, mio caro. Ho dato le spalle al resto della stanza per tutto il tempo, mentre mio fratello Mycroft, selezionava i possibili candidati e me li descriveva dal suo punto di vista. Tutti i dettagli sono inutili: non ho visto nulla con i miei occhi.
Tuo, Sherlock
Sherlock, è mezzanotte passata e non riesco a dormire. Ho bisogno di dirti una cosa che mi infastidisce. Credo dovremmo smettere. Sto iniziando a diventare dipendente da te e non posso passare la mia vita aspettando le mail di un uomo che mi volta la schiena quando mi incontra. Che non mi vuole conoscere meglio. Non posso andare avanti. Capisci, Sherlock?
Penso tu stia cercando qualcosa. Diciamo qualcosa di eccitante. Dico bene?
Sherlock, non sono in cerca di qualcosa di eccitante con te. Voglio vederti, ecco tutto. Tu vuoi incontrarmi?
La scorsa notte ho avuto un sogno molto vivido su di te, John. Sia chiaro, io non sogno mai qualcuno che non ho mai incontrato.
Davvero? E’ successo anche a me. Sognarti, dico. Cosa intendi con “vivido”, che era un sogno erotico?
Selvaggio, pazzamente erotico
Voglio dettagli! Cosa facevamo? Com’era il mio volto?
Veramente, non ho visto nessun volto. O altre parti del corpo. Semplicemente sentivo tutto.
Se non hai visto nessun volto, come puoi dire che stavi sognando me?
Perché c’era una sola persona si esprime come te. E sei tu.
Sherlock, incontriamoci. Mary porta i bambini da sua madre questa settimana. Non lasciamoci scappare quest’occasione. Ti prego, cosa abbiamo da perdere?
20 giugno 2011, h 23.04
Oggetto: Cosa avremmo da perdere
Uno: Te. Due: Me. Tre: Noi.
Buonanotte, John, mi dispiace di essere così.
Buonanotte Sherlock. Sognami. E magari guardami mentre lo fai.
26 giugno 2011, h 10.37
Oggetto: Te
Caro Sherlock, non ti sento da quasi una settimana. Sto iniziando a preoccuparmi. E se questo è il tuo modo per farmi passare la voglia di vederti, beh, pessimo tentativo, se mi permetti. Non ti scriverò più.
Ciao!
John