Viole Notturne
 
 
La brezza soffia oscura
Sulla notte che cala ormai
E il sole lascia il cielo spento
Di quei raggi che non rivedrai
Sei mai stata, da sola, a camminar in silenzio?
Ti parlano di sonno
Queste viole notturne
 
Il marmo si raffredda
Il tuo ricordo nella pietra
Alla luce della mattina
Ci brillerà la rugiada
Sei mai stata, da sola, a riflettere sul mondo?
Ti cantano di sogni
Queste viole notturne
 
Libera! Cercavi il tuo nome nel vento
La vita lunga e le nuvole al tramonto
Un soffio di vita
Una freccia scoccata
Il potere di essere
Di svegliarsi all’alba
 
Il velo cala nero
Nel cielo lascia le stelle
E il lucore si fa lontano
Tra le ombre del grande immenso
Sei mai stata, la sera, a guardare il cielo aperto?
Sulla fronte una ghirlanda
Di queste viole notturne.
 
 
Hey raga!
Ok, questa poesia non fa riferimento ad alcuno ship ma diciamo che l’ho scritta come un ‘pov’ di Bonnie, che ora è confinata dalla morte nell’altro lato. Solo, pensate la nostra strega seduta accanto alla sua lapide nel cimitero silenzioso, la sera… Le “viole notturne” sono un fiore legato alla morte (colore viola)… Io le ho immaginate come delle piccole viole mammole scure e profumate, non so se avete presente ;-*
 
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Lou :-***
 
P.S: Recensioni pleaseeee!!!!