Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Yumi_Slyfox483    29/04/2008    3 recensioni
Una litigata diversa dalle altre separerà i gemelli Kaulitz distruggendo il loro saldo rapporto.. sarà veramente la fine tra i due gemelli?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi per un nuovo aggiornamento...
Ringrazio chi ha commentato le parti precedenti e mi scuso per il ritardo...
Spero che il seguito vi piaccia...
BUONA LETTURA

QUARTA PARTE

“Mi vuoi spiegare cos’è successo?” Andreas era preoccupato…
Tom, invece, in preda al panico…
Andreas lo teneva stretto tra le sue braccia…
Aspettò che si riprendesse poi gli chiese ancora una volta cos’era successo…
Tom gli raccontò tutto, di Katrin, la litigata ed infine quello che lui era riuscito a fare a suo fratello..
“Sono stato un idiota… non ho capito niente e così Bill ha sofferto… ha tentato di uccidersi…O MIO DIO…” Tom scoppiò a piangere…
“Calmati Tom… non l’ha fatto… lui è ancora qui…”
“Ma non mi vuole parlare…”
“Ma è ancora qui,Tom… Bill è ancora vivo… ringrazia il cielo che sei arrivato nel momento giusto…”
Anche Andreas cominciò a piangere…
All'iprovviso Julia entrò nella stanza…
Andreas la guardò preoccupato…
“Sta bene… ora dorme… " cominciò la ragazza leggendo l'ansia nel volto del fidanzato "Era solo un po’ stanco… gli ho dato qualcosa per la sbronza e gli ho medicato i graffi… per fortuna Bill non è così forte… non è riuscito ad andare in profondità…”
Tom la guardò sollevato…
“Ha detto qualcosa di me?”
Julia lo guardò come a supplicarlo di non sapere quello che Bill aveva detto…
“Ok…” disse Tom “Tranquilla…”
“Tom è tutto ok?” Andreas era preoccupato…
“Certo… tutto ok…”
Tom si sdraiò sul letto… “Grazie Andre, senza di te non so cosa avrei fatto…grazie e tutti e due…”
“Non preoccuparti… domani viene Saki e vi porta a casa… vedrai che si sistemerà tutto…”
“Non ne sono così sicuro…”
Andreas e Julia uscirono dalla stanza…
“Amore…” cominciò Julia “Cos’ha fatto? Bill era ridotto malissimo… aveva un taglio sul labbro, era completamente ubriaco, il braccio è quasi andato… mancava veramente poco… Perché ha tentato di uccidersi?”
“L’ha picchiato, Julia… gli ha tirato un pugno…”
“Non è possibile… non l’ha mai toccato… neanche una volta…”
“Già… Tom aveva un taglio vicino al percing e uno anche sulla guancia… di quelli non mi ha detto nulla… io non ho chiesto… però… sono preoccupatissimo…” Julia lo abbracciò…
“Tranquillo… quei due sono gemelli… è impossibile che rimangano arrabbiati…”

Il giorno dopo arrivò Saki…
Bill era scosso… non si era ancora ripreso…
Tom, quando incontrava Bill, lo guardava con uno sguardo davvero pentito, ma a lui non importava
Guardarlo in faccia gli faceva male…
Troppo male…
Lo evitava, non voleva più vederlo…
Mai più…
Durante il viaggio di ritorno a casa Bill era stato malissimo…
Le sbronze del giorno prima si facevano sentire attraverso un forte mal di testa, gli facevano male il braccio e il labbro…
Andreas era stato accanto a lui e gli aveva tenuto la mano…
Tom invece era solo…
Aveva paura ma cercò di non pensarci…
Non voleva nessuno…
Solo Bill…
Ma questa volta era lui che non lo voleva…
Si rese conto di quello che aveva perso…
Continuava a informarsi della salute di suo fratello…
Era più preoccupato per lui che per se stesso…
Appena scesi dall’aereo Tom vide suo fratello barcollare…
Voleva disperatamente abbracciarlo o semplicemente prendergli la mano…
Ma non poteva…
“Ora cambierà…” pensò “Forse vivendo sotto lo stesso tetto, Bill inizierà a parlarmi…”
Tom cominciò a sperare…
Appena arrivarono a casa la madre li salutò…
Non credeva che Tom potesse fare del male a Bill volontariamente…
Ma vederli così scossi la turbò molto…
“Finalmente…” pensò Tom…
Erano nella stessa stanza…
Bill non lo guardava…
“Andreas…” disse all’improvviso…
Che sollievo per Tom sentire la sua voce…
“Ho bisogno di parlarti…”
Andreas si avvicinò all’amico “Che cosa c’è?”
Bill guardò Tom…
Questi era felice…
Lo stava guardando un passo davanti…
Ma si sbagliava…
“Potresti ospitarmi a casa tua e di Julia per un po'?”
Tom sentì una stretta al cuore…
“Bill sei sicuro di quello che dici?” domandò Andreas
“Sì… se non vi è di disturbo…”
Andreas guardò Tom…
Era molto triste per lui…
“No che non ci sei di disturbo… io e Julia saremo contenti di ospitarti”
“Grazie amico mio…” Bill lo abbracciò “Vado a prendere le mie cose…”
“Ok… ti aspetto fuori…”
Bill andò nella sua stanza…
Andreas si avvicinò a Tom…
Sembrava una statua…
“Tom… mi dispiace…”
“No… non devi…” rispose quest’ultimo “Ho sbagliato… me lo merito… non so più che fare… secondo te?”
“Ti rispondo onestamente… non lo so… proverò a parlargli, te lo giuro, ma… non ti assicuro niente… lo hai ferito, Tom…”
“Lo so, lo so… dannazione… mi maledico per questo…”
“Tom…”
“Tranquillo Andre… va tutto bene…” mentì
“Sono pronto…” Bill spuntò all’improvviso… aveva con se solo una valigetta… i trucchi e qualche accessorio… si diresse verso Andreas…
Prima però salutò la madre che piangeva…
“Sei sicuro?” gli chiese
“Sì mamma… ciao… passerò a prendere il resto domani…” le diede un bacio sulla guancia…
I due gemelli incrociarono per un attimo i loro sguardi...
Nessuno dei due parlava…
Era come quando una storia d’amore finisce e uno dei due se ne va di casa…
Così era successo a loro…
Tom cominciò a piangere…
Anche Bill piangeva, ma non poteva perdonarlo…
L’avrebbe fatto di nuovo…
Lo conosceva…
Se ne andò…
Tom lo guardò andare via…
“Non andrà tutto bene…” pensò…

Ormai la settimana era passata…
Le tappe del tour dovevano iniziare…
Nei 5 giorni che Bill aveva passata a casa si Andreas si era sentito svuotato, privato di qualcosa di fondamentale…
Sapeva cosa, anzi chi gli mancava…
Tom…
Non ci voleva pensare…
Concentrò la sua attenzione sulla band…
Come faceva a ritornare tutto alla normalità…
Come poteva di nuovo cantare e fare concerti dopo quello che era successo?
Bill aveva già parlato con Saki…
Lui gli aveva detto di pensarci prima di fare sciocchezze…
Ma ci aveva riflettuto a lungo…
Ne era convinto…
Le pratiche erano già state sbrigate…
Mancava solo dirlo alla band…
Bill si sentiva in colpa verso Georg e Gustav…
Loro non centravano niente…
Ma non poteva fare finta di null... proprio non ci riusciva…
Bill arrivò prima del previsto all’appuntamento che avrebbe segnato la fine della sua carriera…
Della sua band…
Della sua vita…
Non voleva incontrarlo… ma prima o poi doveva affrontarlo… questo lo sapeva… Georg e Gustav arrivarono 10 minuti dopo di lui… erano contenti di vedere Bill… anche loro avevano fatto una breve vacanza…
“Ciao Bill…” i tre si abbracciarono teneramente…
“Ciao ragazzi… mi siete mancati…”
“Com’è andata la vacanza?” chiese Gustav…
“Non bene…”
“Che intendi dire?” Gustav cominciò preoccupato…
“Dov’è Tom? Bill? È successo qualcosa?”
Georg aveva già capito…
Era impossibile vedere Bill senza Tom…
“È proprio di questo che vi devo parlare…”
I due amici iniziarono ad agitarsi…
“Bill ci stai facendo preoccupare…” Gustav incitò l’amico a parlare…
“Io e Tom abbiamo litigato… pesantemente…”
“Avete litigato? Voi due?” Gustav gli mise una mano sulla spalla…
“Già… e per un motivo molto serio ragazzi…”
“Ti prego…” disse poi Georg “Dimmi che quei segni sulla faccia non te li ha fatti lui…”
Bill si toccò il graffio sul labbro…
“Invece sì…”
Georg e Gustav rimasero scioccati…
“Non ti ha mai toccato… nemmeno con un dito… ma che è successo?”
“È una storia lunga ragazzi… davvero lunga e dolorosa…” Bill cominciò a piangere…
Georg e Gustav l’abbracciarono
“Ehi Bill…”
In quel istante arrivò Tom…
I due amici si voltarono verso di lui mentre Bill voltò lo sguardo dall’altra parte…
“Ciao ragazzi…”
“Ciao Tom… come stai?”
Anche Tom aveva dei graffi: uno sul labbro, vicino al percing, e un altro sulla guancia…
Ma quello stava già passando…
Non rispose e chinò il capo…
Anche lui non guardò il gemello…
Bill non riusciva ad aprir bocca…
Georg e Gustav notarono la tensione tra i due… pensarono che non era la solita litigata che si risolveva con un sorriso…
Si chiesero cosa fosse successo…
“Comunque…” Bill prese la parola guardando i due amici…
Tom alzò lo sguardo…
“Ho deciso di…” non ci riusciva…
“Cosa Bill?” Gustav cercò di aiutarlo…
“Ho deciso di… lasciare la band…”
Tom, Georg e Gustav lo guardarono sbigottiti…
“Scusa ripeti…” Tom gli si avvicinò…
Bill si tirò indietro…
Ormai era diventato un riflesso incondizionato…
Tom si calmò
“È la cosa più giusta Tom…”
“Ma Bill, come… così all’improvviso… io e Georg… insomma…” Gustav era agitato…
“Ragazzi io ho pensato molto a voi due, credetemi… ma proprio non ci riesco… voi non sapete cos’è successo…” “Allora spiegaglielo…” Lo interruppe il fratello…
“Non sono io quello che ha sbagliato…” Bill lo guardò con gli occhi gonfi di lacrime…
Cercava di essere forte… di non piangere… ma soprattutto di non lasciarsi sopraffare dai sentimenti
“Quante volte me lo devi rinfacciare? So di aver sbagliato… ti ho anche chiesto scusa… ma sembra che tu non mi voglia ascoltare…”
“È così infatti… come faccio a perdonarti… non ti sei ancora reso conto di quello che mi hai fatto...”
“Smettila di fare il bambino…” Tom si pentì subito di aver pronunciato quelle parole…
“Ora il bambino sono io?!” Bill era furioso…
“No Bill… scusa… io…” Tom si malediceva…
Perché non pensava prima di parlare...
“Basta Tom… mi hai stufato… prima fai le cose e poi mi chiedi scusa… fai prima a non farle… così eviti di farmi soffrire…” Bill non riusciva più a trattenersi…
Scoppiò in lacrime…
Georg e Gustav rimasero basiti…
“Devo andare…” Bill non guardò Tom…
Salutò Georg e Gustav e se ne andò…
Tom lo seguì con lo sguardo… Poi si prese la testa fra le mani…
“Ecco come va a finire…” disse “Ogni volta che cerco di parlare va a finire sempre così…"
“Non pensi che dovresti calmarti quando parli con lui?”
Georg gli si avvicinò “Non so cosa sia successo Tom… ma deduco che Bill è rimasto ferito da un tuo comportamento… e sembra molto provato… gli sei andato addosso… cerca di essere più calmo… provaci…”
Tom fissò l’amico “Grazie Georg… grazie mille amico mio, davvero… ma…”
Tom chinò il capo…
Una lacrima gli contornò il viso..
“Lo hai sentito… non mi parlerà più… è finita…”
“No, il vostro rapporto non può finire così…”
“Evidentemente sì… ormai lui vive da Andreas… non vuole nemmeno stare sotto il mio stesso tetto… mi manca ragazzi… mi manca tantissimo…” Tom scoppiò a piangere…
I due amici l’abbracciarono…
“Ma cos’è successo si può sapere?”
Gustav voleva assolutamente saperlo…
Non poteva vedere così i suoi due gemelli…
Tom raccontò tutto dall’inizio…
Si vergognava…
Quello che aveva fatto era spregevole…

Erano già passate due settimane…
Sui giornali si leggeva già un eventuale rottura dei Tokio Hotel…
I presunti motivi erano tanti…
Si mormorava che Tom avesse messo incinta non una ma ben due ragazze, che Bill fosse finito in carcere per motivi di droga, che Gustav e Georg fossero fuggiti insieme…
Insomma di tutto e di più…
Tranne che i due veri motivi…
La litigata tra i gemelli e il tentato suicidio di Bill…
Non era ancora arrivato il momento di dirlo…
Le tappe erano ormai state annullate…
Su questo si era detto parte della verità…
Bill non riusciva a cantare…
Sul sito ufficiale aveva riportato questo semplici parole:
“Per problemi legati a fatto personali, Bill Kaulitz dice a malincuore di non riuscire ad esibirsi nelle date del tour… Bill esprime tutte le sue più sincere a tutte le fans…”
Georg e Gustav non potevano sopportare la situazione…
Dopo aver saputo della litigata e del tentato suicidio di Bill, stavano vicino ai due gemelli…
Ma erano costretti a dividersi per di loro…
In presenza di Bill non si poteva pronunciare il nome di Tom e viceversa…
I due non potevano andare avanti così…
Per questo decisero di attuare un piano…
Ne parlarono a lungo… poi il giorno arrivò…
Esattamente tre settimane dopo che i due gemelli non si vedevano più Georg andò a parlare a Bill e Gustav a Tom…
“Bill… ti devo parlare…”
“Tom ti devo parlare…”
“Che succede?”
“Tuo fratello sta molto male… devi venire subito…”
I due gemelli reagirono allo stesso identico modo…
Preoccupazione..
Domande...
Agitazione…
E infine…
“Devo vederlo…”
Il piano era riuscito…
Bastava solo stabile il luogo dell’incontro…
Nello studio di registrazione dove abitavano…
“Perché lì?” chiesero i due gemelli insospettiti…
Georg e Gustav si inventarono delle scuse il più credibili possibile…
Alla fine Tom e Bill cedettero…
Nello stesso giorno si presentarono allo studio…
Bill era preoccupato…
“In che senso sta male? Cos’ha?” aveva chiesto…
Georg non gli aveva risposto…
“Posso solo dirti che ti vuole vedere…”
Bill era indeciso se entrare o meno…
“Se entro faremo pace… ma se poi lo rifà?... Ma ora sta male… ha bisogno di me… se gli succede qualcosa…” non poteva pensarci…
Entrò…
Era sicuro…
Nonostante tutto gli voleva troppo bene per perderlo…
Tom invece non stava più nella pelle…
Lo voleva assolutamente vedere…
Aveva intuito il piano dei suoi amici…
Sapeva che Bill non stava realmente male…
Si chiedeva se sarebbe venuto…
Doveva aspettarsi di tutto…
Ormai erano passati 10 minuti da quando Tom era entrato…
Non vedendo Bill aveva avuto la conferma che era un piano dei suoi amici…
“Che pazzi!” aveva esclamato ridendo “Bill s’incazzerà di brutto…”
Il tempo passava e Bill non arrivava…
“Non verrà…” Tom stava per andarsene quando la porta si aprì…
“Tom?!” Bill entrò agitato…
“Bill… sei venuto…” Tom aveva i lacrimoni agli occhi…
“Come stai?” Bill gli si avvicinò preoccupato...
“Io bene… Gustav mi aveva detto che tu stavi male… ma avevo immaginato che fosse tutto un loro piano…”
“Un piano? Quindi non stai male?” Bill sembrava irritato…
“Fisicamente no… ma interiormente sì…”
“È un tuo problema non mio…” Bill gli voltò le spalle e fece per andarsene…
“No aspetta Bill…”
“Cosa dovrei aspettare?”
“Parliamone ti prego… io voglio chiarire…”
Bill si fermò e incrociò le braccia…
“Ok parliamo… inizia tu!”
Tom rimase in silenzio…
“Non parli? Non volevi chiarire? Allora parlo io…”
Bill era furioso…
I suoi occhi cominciarono a luccicare…
“Mi hai tradito Tom… non so se riuscirò mai a perdonarti…”
“Bill so di aver sbagliato… mi dispiace…”
“Ti dispiace?! Dicevi che ero importante per te… io ti ho confidato che eri l’unica persona che amavo più di ogni altra… e tu? Non mi hai mai detto niente… e poi… dopo quello che mi hai fatto...”
“Bill non parlare al passato… io ero troppo cieco per vedere quello che stava cercando di fare… ti prego…”
“Certo eri troppo preso… quindi per te l’amore è più importante del nostro rapporto…”
“No questo mai!”
“È quello che mi hai dimostrato in questo mese…”
“Bill ti chiedo scusa… non posso fare di più… ti sto chiedendo scusa da settimane…”
“Hai superato il limite Tom… come faccio a perdonarti? Io mi fidavo di te… tu le hai creduto…”
“Se parli così allora vuol dire che le cose che mi dicevi non erano vere…”
“No Tom… forse era quello che tu non mi dicevi che mi faceva più male… forse tu non mi ami quanto io amo te…” Gli voltò le spalle…
Tom iniziò a piangere…
“Addio Tom…” Bill si allontanò…
Tom rimase come paralizzato...
Non poteva credere che stava succedendo davvero…
Si sentiva malissimo…
“No… non è vero… io lo amo…” pensò…
Voleva diglielo…
Ma le parole non gli uscivano di bocca…
Lo guardò…
Bill stava immobile…
Non voleva perderlo…
Era troppo importante per lui…
Era tutta la sua vita…
Voleva urlarlo… Ma non ci riusciva…
“Che vuoi dire con addio?... Sono tuo fratello…”
“Non sai quanto vorrei abbracciarti… ma forse è meglio che non ci frequentiamo più… mi hai ferito Tom… non me l’aspettavo da te…”
Bill si stava allontanando…
In tutti i sensi…
“Ti voglio bene, Bill…”
Tom sperava che da un momento all’altro Bill cambiasse idea…
Che tutto finisse…
Pregò che quelle parole avessero l’effetto desiderato…
“Forse avresti dovuto dirmelo prima… ne hai avuto molte volte l’opportunità… non le hai mai sfruttate… Tom ti prego non cercarmi più…”
Bill si allontanò…
Tom non poteva lasciarlo andare via…
Avrebbe fatto di tutto pur di farlo rimanere… “Bill…” disse…
Tom non riusciva più a trattenere le lacrime…
“Che c’è?” ormai anche Bill piangeva…
“Non ti lascio andare così… ti prego… perdonami…”
“Te l’ho detto Tom… è troppo tardi… credimi… per il tuo… ma soprattutto per il mio bene… non dobbiamo più frequentarci…”
“Ma come faremo? È impossibile!”
“Basta Tom… basta… ritorna da lei visto che la ritieni più importante di me…”
Bill uscì dalla stanza piangendo…
Tom lo seguì…
Lo afferrò per un braccio e lo riportò dentro alla stanza mettendolo con le spalle al muro… “No lasciami…” Bill aveva paura…
Ripensò a quello che era successo nel bagno un mese prima…
“Non voglio farti del male Bill…” Tom gli alzò la manica della giacca…
I segni sul braccio erano quasi scomparsi…
“Voglio sapere come stai… mi manchi tantissimo… io non riesco più a vivere senza di te… avevi promesso che saremmo stati sempre insieme…”
“Sei tu che hai rovinato tutto!” Bill continuava a piangere…
Anche Tom piangeva…
Si guardarono in faccia poi Tom disse…
“Guardami e dimmi che non ti sono mancato… che stai benissimo senza di me e che mi odi come hai detto… se lo dirai… giuro che sparirò per sempre dalla tua vita…”
Bill alzò lo sguardo…
Lo fissò nei suoi profondi occhi nocciola così uguali ai suoi…
Erano pieni di lacrime…
“Non potrei mai dirlo…”
A Tom sembrò di essersi tolto un peso dal cuore…
“Tu sei la persona più importante della mia vita… ma mi hai spezzato il cuore con una violenza che non mi sarei mai immaginato da te… non sai quanto vorrei fare finta di niente… il mio cuore mi dice di tornare da te… ma ho paura che tu mi ferirai ancora… perché sono sicuro che lo farai…”
Tom chinò il capo…
Lo lasciò andare…
Bill era davanti a lui…
“Ok…” disse poi “Io non mi arrendo Bill… farò di tutto per riconquistare la tua fiducia…”
Bill non sapeva che dire…
“Per quanto riguarda la band…” continuò Tom “Non puoi lasciarla così… sei un vigliacco… un sacco di fans ne rimarranno deluse… ”
Bill rimase in silenzio…
“Abbiamo l’ultima intervista domani dove spiegherai tu perché i Tokio Hotel si scioglieranno… ciao Bill…”
“Tom…” Tom si voltò… rimaneva una piccola speranza… Bill non sapeva che dire...
Gli voleva bene...
Troppo bene...
Lo fece...
Pronunciò quelle parole così importanti per Tom...
“Io… ti aspetterò…”
Tom sorrise…
Era sollevato…
La speranza ritornò nel suo cuore…
“Non te ne pentirai… grazie Bill… ti stupirò fratellino…”

Spero che vi sia piacuta...
Al prossimo capitolo...

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Yumi_Slyfox483