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Autore: Lasciamiandare    21/11/2013    0 recensioni
[ROMANTICO]
''I miei mi hanno cresciuto bene, ma non mi hanno avvisato di questo mondo, almeno, non ancora.
L’ho scoperto da solo, non pensavo fosse così crudele. Avevo delle aspettative diverse, non credevo di arrivare al punto di diventare pazzo, di non parlare con i miei genitori ed essere odiato da mia sorella.''
-''Sappi che preferisco l’immaginazione alla vita, ma non prendermi per stupido.''
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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21.11.13
Caro Amico,
ti scrivo di nuovo;
So che magari ti sei incuriosito della  mia lettera, oppure ti sei messo solo a ridere.
Beh, spero la prima; Ma la seconda ipotesi è molto probabile.
Forse mi hai preso per psicopatico che non ha nulla da fare, ma te lo giuro, ho bisogno di scriverti.
Ieri, beh. E’ stato letteralmente un casino;
Ho cominciato dare di matto, né sono consapevole solo adesso.
Ho stracciato tutti i libri di mia sorella, non so cosa mi sia preso. Ero in preda al panico; Ma loro non sanno..
Non sanno cosa mi passa per la testa. Vorrei tanto esprimermi, ma non ci riesco.
Sono pazzo, lo so. Comincio a strappare di tutto. Non riesco a pensare.
Ognuno ha il suo modo di sfogarsi, no?
Per ora mancano 146 giorni alla fine della scuola, non riesco più a resistere.
Pensavo che almeno mia sorella si sarebbe seduta vicino a me, ma visto che è dell’ultimo anno, beh, immagina la risposta.
Conosco una ragazza e un ragazzo del liceo, la ragazza stava sempre con me alle medie, ma nemmeno mi salutò.
Il ragazzo giocava sempre a Rugby con mio fratello, ma visto che anche lui è dell’ultimo anno, fidati, meglio di non chiederglielo nemmeno.
Sono sempre solo;
Non è che sono timido, ma nessuno mi vuole.
 Di solito rispondo ai miei genitori ‘’ Sto bene’’.
E loro non se ne rendono conto che sto morendo, morendo dentro.
Ieri sono andato dallo psicologo, abbiamo parlato per più di due ore, ti racconto:
Io:" E a cosa crede lei?"
Lui:" Credo che essere felici sia l'unica cosa importante."
Io:” Ma essere felici non è così facile, sa?’’
Lui: “ Almeno ci devi provare ‘’.
Io: ‘’ Perché gli altri sono sempre in compagnia, e io no? Sono sempre solo! “
Lui: “Attento a quelli che cercano sempre la folla, da soli, non sono nessuno”.
Questo è solo un pezzo della nostra conversazione, ti racconterò altre cose in altre lettere;
Ora sto a casa con i miei genitori;
Si lamentano sempre di me, del disordine in camera, che non so fare mai niente, che non sarei mai dovuto nascere.
Se mia madre guardasse nella mia testa, smetterebbe di lamentarsi della camera disordinata.
Se mio padre sapesse ciò che provo, non si lamenterebbe dei compiti fatti male. Non so se i miei genitori se  ne infischiano di me, se sto male o meno, e mi hanno mandato dallo psicologo solo per non spendere soldi sui libri strappati e sul mio funerale… Oppure sono così forte che nascondo perfettamente il dolore, Bah.
Il respiro si affatica sempre di più, ma ho paura di dirlo ai miei; Ma poi a cosa servirebbe? A niente. Solo un ‘’Va nella tua stanza’’ oppure ‘’Smettila, o ti do un pugno ’’.
Eh si, questa è la vita di tutti i giorni.
Tutti i miei giorni, sempre la stessa storia. A tal punto che ho paura di fare il minimo rumore;  Perché sono così? Perché ho questi problemi? Perché sono così solo?
Ho solo te, e come già ti ho detto, magari stai ridendo davanti alla lettera che hai in mano.
Magari la stai raccontando ai tuoi amici, come una barzelletta.
Ecco perché non voglio svelarti chi sono, per non essere deriso ancor’ di più.
Ora ti saluto, Amico.
-Sempre con tanto affetto.. Ithan.
  
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