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Autore: SweetPandemonium    21/11/2013    2 recensioni
[...]Improvvisamente, vide una cosa in fondo al baule, nascosto dietro qualche vecchia maglietta.
James sorrise, riconoscendolo subito. Allungò una mano e raccolse un libricino rilegato in cuoio. Ci passò su una mano per togliere l’intenso strato di polvere e poi slegò i piccoli lacci che lo tenevano chiuso.
Aprì lentamente alla prima pagina, come se avesse paura che si sbriciolasse da un momento all’altro. Passò leggermente una mano sul foglio e sorrise.
Forse era arrivata l’ora di fare un salto nel passato.
[18V/A7x] JamesXMatt! <3
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Avenged Sevenfold
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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XXVI – Feel You

 

 

Mercoledì 11 Dicembre

 

 

La scuola mi distrugge. Appena tornato a casa mi sono dovuto mettere sui libri e non ho potuto vedere Matt.

È un peccato perché questo dovrebbe essere il nostro secondo mesiversario. Cioè, okay, non posso considerarlo un mesiversario dato che praticamente ci siamo lasciati.

Dovrei ricominciare il conto da capo, ma è una data comunque importante, no?

Domani c’è il compito di inglese, ma mi sento abbastanza pronto.

Non ho molto da dire. Solo che con Matt va tutto bene e che sono felice.

Certo, non abbiamo ancora trovato il momento giusto per completare quello che abbiamo interrotto domenica scorsa ma sono sicuro che prima o poi si presenterà.

Beh, sinceramente lo vedo parecchio impaziente, ma mi piace vederlo così.

Insomma…mi vuole! Diciamo che è un qualcosa che fa bene alla mia autostima.

È la prima volta, da quando ci conosciamo, che tutto mi sembra così semplice.

Dev’essere così quando si è innamorati, no?

Ci risulta tutto facile perché stiamo facendo esattamente quello che vogliamo fare e stiamo con la persona con la quale vogliamo stare.

Io voglio stare con Matt e voglio fare l’amore con lui.

Va bene, va bene. Ora dico così ma mi voglio vedere quando arriverà il momento.

Sicuramente andrò nel pallone e farò qualche figuraccia terribile.

Il fatto che lui non sia inesperto come me da un lato mi fa rilassare, dall’altro mi mette ancora più ansia.

Insomma, lui ne sa qualcosa più di me in merito a certe cose, quindi potrebbe seguirmi, ma in compenso potrà vedere che sono davvero un imbranato.

Perché lo sarò sicuramente. O forse i miei ormoni impazziti mi aiuteranno.

Okay, ma esattamente perché mi sto facendo tutte queste elucubrazioni mentali?

Relax James!

Oh cazzo, c’è Matt fuori dalla mia finestra! Ma che cavolo ci fa qui?

Vado ad aprirgli, prima che gli si geli il culo…

 

 

[umm, vediamo un po’…è l’una e mezza di notte]

Domani col cazzo che mi sveglio.

Ma fammi iniziare dal principio…

Quando l’ho fatto entrare dalla finestra, l’ho visto così diverso.

Non so cosa fosse.

Forse il modo in cui il cappotto gli aderiva alle spalle larghe, o quello in cui i jeans neri gli fasciavano le gambe. La fine del mondo.

Sono sicuro che il nostro incontro ravvicinato del terzo tipo dell’altra volta mi abbia scombussolato gli ormoni.

E anche i suoi, visto che appena ne ha avuta l’occasione mi ha afferrato e ha incollato le sue labbra alle mie.

- Sei solo? – mi ha chiesto poi, quando si è allontanato, lasciandomi con le labbra ancora protese verso di lui.

Mi stordisce vergognosamente quando mi bacia. È molto imbarazzante.

- Si, non c’è nessuno. – ho risposto, senza fiato.

E allora lui ha sorriso e si è tolto la giacca, lasciandola cadere a terra come se nulla fosse. È rimasto con una felpa nera, che si è tolto altrettanto velocemente, facendogli fare la medesima fine del cappotto.

Sotto aveva soltanto una canottiera nera, senza maniche, che gli metteva in mostra le spalle e aderiva al petto.

Il cuore ha iniziato a battermi in gola.

Fino a quando non è tornato a baciarmi e li non ci ho pensato più al mio cuore, non ho pensato proprio a nulla. Non ne ero in grado.

Mi ha spinto indietro, continuando a baciarmi e mi ha fatto stendere sul mio letto.

- Matt…Matt…che cosa…? – non sono riuscito a finire la frase, ero completamente nel pallone.

Non ero pronto psicologicamente. Ero sicuro del fatto che “il momento giusto non fosse ancora arrivato” e non mi sono reso conto che, beh, ogni momento poteva essere quello giusto.

E quello era sicuramente il momento adatto visto che non c’era nessuno in casa. Eravamo solo io, lui e un letto. Perfetto insomma.

Lui si è tirato su, smettendo per un attimo di tentare di risucchiarmi la vita dalla bocca.

- Che c’è? – mi ha chiesto, studiandomi.

- Vuoi farlo…ora? –

Lui ci ha pensato un attimo, prima di rispondere – Perché no? –

Poi ha visto che io ero a dir poco terrorizzato e ha sorriso, dolcemente.

- Ehi, sta calmo, okay? Fidati di me. Andrà tutto bene. –

Mi ha sorriso – Ti fidi di me? –

E io, ovviamente, mi sono sciolto. I suoi occhi erano stupendi, visti da giù.

- Si, certo. – ho risposto, un po’ in imbarazzo.

E allora, più lentamente questa volta, si è chinato su di me, continuando a baciarmi.

Piano mi ha sfilato la felpa che indossavo, lasciandola cadere accanto a letto.

Quando ha preso a baciarmi il petto il fiato mi è bloccato e lui se ne accorto, dato che praticamente non respiravo più.

E tornato su a baciarmi – Respira. – mi ha detto poi, divertito. E io ho cercato di farlo, davvero.

Ma poi la sua bocca ha continuato a scendere.

Il collo, il petto, la pancia…e dio, quando è arrivato al limite posto dai miei pantaloni, sono andato in fiamme.

Ha preso a slacciarmi i pantaloni (meno male perché li dentro c’era la guerra mondiale di ormoni) e ho iniziato a respirare faticosamente.

Cosa diavolo voleva fare con quella bocca?

Meno male poi si è fermato, e ha alzato la testa per guardami.

Io, ovviamente, avevo gli occhi su di lui e ho distolto immediatamente lo sguardo.

È tornato su e mi ha baciato, cercando di distarmi dato che piano mi stava sfilando i pantaloni, fino a farmi rimanere solo con i miei boxer neri. (meno male che c’è li avevo neri e non di qualche colore improponibile!)

Dio, mi vergognavo e stavo rabbrividendo.

- Senti freddo? – mi ha chiesto Matt, accarezzandomi i capelli.

- Vuoi che ci mettiamo sotto le coperte? –

Ci siamo messi sotto le coperte, anche se non era esattamente il freddo la causa dei miei brividi. Era lui.

Ora, non voglio fare un racconto porno vietato ai minori di diciotto anni.

Tanto non penso che dimenticherò tanto facilmente quello che è successo oggi. Anzi, neanche tra mille anni potrò dimenticare il modo in cui Matt mi ha fatto sentire.

E come se mi sentissi ancora le sue mani addosso.

Non volevo che se ne andasse. Volevo che rimanesse con me tutta la notte, ma poi sono tornati i miei genitori e lui è dovuto andare via.

È stato il giorno più bello, e probabilmente, molto probabilmente, l’esperienza più meravigliosa della mia vita.

E Matt è stato stupendo con me. Lo amo e gliel’ho detto di nuovo.

Quando stavamo per arrivare alla meta, capito no?, gliel’ho detto.

Ma lui non ha risposto, cioè, si è limitato a baciarmi ancora e ancora. Non che abbia smesso durante tutto il tempo eh. Anzi, sembrava non essere in grado di smettere. Ma neanche io volevo che smettesse.

Oddio, mi sto rendendo conto che la mia scrittura sta diventando sempre più indecifrabile. Sono stanco e troppo confuso e felice per scrivere qualcosa di sensato.

Ma perché diavolo ho aspettato così tanto?

L’unico problema, forse, sarà sedermi domani a scuola

Oh beh, ne è valsa la pena.

 

 

Jam

 

 

 

Eccomi tornata. Piano piano sto cercando di tenere fede all’impegno di concludere questa fic, anche se è passato davvero tanto tempo dal primo capitolo.

Come ho già detto in conclusione del capitolo precedente, il metodo di scrittura, i termini, le sensazioni mi sono estranei ormai, essendo cresciuta nel frattempo ma non mi importa. Ogni capitolo lo pubblicherò esattamente com’è stato pensato fin dall’inizio. Chiamatemi nostalgica ma il mio periodo qui su efp è stato un periodo d’oro per me ed è così che voglio ricordarlo.

Grazie ancora per chi legge e commenta, e anche a chi legge soltanto.

Scusate per l’orribile html ma è quello che ho potuto fare con un editor trovato online.

Grazie di cuore a Friem e a EsseElle, un abbraccio e a presto.

 

V

  
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