CAPITOLO 7
John
Sherlock
4 luglio 2011, h 9.29
Oggetto: Vediamoci
John, vuoi ancora? Quando? Oggi? Domani? Dopodomani?
Guarda chi c’è! Chi non muore si rivede, a quanto pare. Beh, potrei volere. Ma, prima, spiegami perché ci hai messo così tanto a rispondere. E fai in modo che sia una buona scusa.
Mia mamma è morta. E’ abbastanza buona?
Damn. Sei serio? Come?
Da che io ricordi, ha sempre avuto il cancro. Ai polmoni, per essere precisi. Comunque, quando i dottori se ne sono accorti, era troppo tardi. Tutto quello che si poteva fare era aspettare che morisse. Era una combattente. I suoi dottori erano sorpresi che fosse rimasta viva così a lungo. Ma la parte peggiore di tutto questo era che soffriva continuamente. Voleva vedere sia me che Mycroft sposati. Ecco perché ha aspettato, ma alla fine il dolore è stato troppo grande da affrontare per lei.
Eravate con lei? Mi dispiace. Devono avertelo detto molto ultimamente.
Una volta avrei detto “No, non proprio”. Ma oggi sto cercando di capire perché non eravamo lì.
Non voglio annoiarti con tutto questo, John.
Non mi stai annoiando, Sherlock. Vuoi che ci incontriamo e ne parliamo un po’? In un certo senso, potrei essere la persona giusta con cui farlo.
Ok, vediamo. Grazie, John.
Possiamo vederci più tardi o stasera?
Caro, dolce, Sherlock, stasera non posso. Che ne dici di domani? Intorno alle 20?
Domani c’è il funerale. Ma le 8 mi vanno bene. Ti mando una mail e possiamo metterci d’accordo sul luogo.
Mettendo da parte il perché, non vedo l’ora di vederti.
Anche io non vedo l’ora di vederti.
Ciao? Sherlock? Sono le 19.30 e non ho avuto notizie da te, per cui immagino che non ci vedremo.
John