Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: HarrysSwallows    22/11/2013    2 recensioni
Mi chiamo Anita, ho 18 anni e una figlia di tre. Dov'è suo padre? Quanti di voi mi crederebbero se dicessi che suo padre è Niall Horan?
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

http://www.youtube.com/watch?v=R_8SR1kOgsw
Why we can’t be like them?

_*Anita’s Pov_
Sono due giorni che non faccio che camminare avanti e indietro per casa. L’altro ieri, il giorno del compleanno, ero calmissima, mentre oggi.. oggi, b’è oggi mio padre conoscerà Andy, e saprà che ho una figlia. Come la prenderà? Non che lui ci sia stato abbastanza da giudicare o prendere decisioni, me come la prenderà? È mio padre e fino a cinque anni fa vivevamo con lui, non lo vedo da allora. È mio padre e gli voglio bene. È mezzo giorno, Andy dorme, Niall ed Harry sono andati a prenderli all’aeroporto, sono usciti da mezz’ora e hanno già chiamato per avvisare che ci sono quasi. Che ansia!
-Rilassati. Anzi, fai una cosa, vai a svegliare Andy, io aspetto qui- mi dice Adrianne. Sto salendo le scale quando suona il campanello. Sono a metà strada ma non importa, corro quasi uccidendomi e mi butto sulla porta aprendola.  La prima persona che vedo è Niall, che entra, poi Harry. E poi, Eccoli! -Papà!- esclamo saltandogli in braccio. -Principessa!- mi stringe. -Dio! Come sei cresciuta!- Sono cinque anni che non mi vede, b’è forse qualche cambiamento.. -Sofia!- l’abbraccio. -Ali!- prendo in braccio la piccola peste. -Ani!-  mi abbraccia. -Anita?- mi chiama Niall, mi fa capire che è il momento. -Si..- sento i cuore che sta per esplodere. -Papà..sedetevi in salotto- mi guarda serio. -Cosa c’è? Hai cambiato completamente faccia..- mi accarezza la testa. -Sedetevi, dovete sapere una cosa importante, e non è facile da dire-
In poco siamo seduti tutti, noi sul divano frontale al loro. -Allora, cosa devi dirci- fa sorridente Sofia. -Vai a svegliarla- intimo ad Adrianne. -Vedi papà. Non è facile, e credo che mostrandotelo sarà meglio- Harry mi è vicino anche Niall. Cinque minuti dopo Adrianne scende le scale con Andy in braccio, ancora assonnata. Mio padre strabuzza gli occhi, anche Sofia. Adrianne si siede accanto a me. -Mamma- mi chiama Andy allungando le braccia, la metto sulle mie ginocchia. Sia papà che Sofia sono senza parole. -Cosa?- chiede finalmente mio padre. -Ha detto mamma..- prendo un profondo respiro. -Si chiama Andy, ha tre anni, è mia figlia-  stringo la presa sulla mano di Adrianne. -Tua figlia- ripete mio padre. -Per quale motivo non ce l’hai detto prima?- s’intromette Sofia. -Non ho potuto..perdonatemi..è che..non volevo scombussolarvi la vita  con il mio problema- dico. -Ho una nipote- sento dire a mio padre ancora allibito. -Si- pronuncio. -Posso prenderla in braccio?- balbetta. -Certo..- la mia voce trema, sento salire delle lacrime che di fretta asciugo. -Ciao piccola-  ecco, e anche mio padre piange. -Ciao..tu sei mio nonno?- Mio padre è confuso. -Cosa..cosa ha detto?- domanda, ecco la sua conoscenza dell’inglese. -Ti ha chiesto se sei suo nonno- traduco. -Si- “Yes” la pronuncia di mio padre è terribile. -E loro chi sono?- chiede ancora Andy. -Cosa..?- traduco e poi spiego ad Andy che il nonno non parla inglese, gli spiego anche chi è Sofia e chi è Alice. -Mamma ho fame- mi dice la mia bambina quando finalmente mi torna in braccio. -Adrianne, puoi darle una fetta della torta avanzata? Portala in cucina- domando. La mia amica esegue. Rimaniamo io, papà, Niall e Sofia con Alice. -Lui è il tuo ragazzo?- domanda poi papà riferito a Niall. -No, lui è il figlio di Clark, il marito di mamma- rispondo. -E dov’è il padre di Andy?- tenta Sofia. -Lui...se n’è andato prima che nascesse..- È qui cavolo! È lui ma non lo sa! -Oh- fa solo papà. -Mi dispiace di non avervene parlato prima- gli occhi si puntano su di me. -Anche a noi..ma non importa, cerchiamo di passare bene questi giorni insieme- Fortunatamente la scuola è chiusa per lavori. Una settimana tranquilla!
Dieci minuti dopo tornano Anita e Andy. -È bellissima- si complimenta Sofia. Ringrazio. -Ani?- mi chiama Alice. -Dimmi- le sorrido. -Ma tu adesso vuoi più bene a lei?- mi domanda. Mi intenerisco. -Ma certo che no, voglio tantissimo bene a tutte e due!- Mi alzo con Andy in braccio e vado vicino ad Ali. -Dammi un bacino- le chiedo e lei me lo da. -Dammi anche tu un bacino- dico a Andy, e anche lei me lo da. -Papà..venite, vi faccio vedere la vostra camera- gli faccio strada in camera loro poi li lascio un po’ da soli per sistemare le cose.
Scendo in salotto. -È andata bene no?- chiede Niall. Mi irrigidisco, non l’avevo visto. -Si- rispondo. -Dove sono Adrianne ed Harry?-  domando. -Sono usciti poco fa- mi informa. -Bene...- cala un silenzio. Sono indecisa se chiedergli o no una cosa in particolare. -Niall?- lo chiamo, subito alza lo sguardo. -Potresti..stare con Andy? Vorrei farmi una doccia- In effetti è davvero necessaria, credo di puzzare di cane bagnato. -Certo.. - sorride, gli lascio la piccola in braccio e alla velocità della luce corro in bagno.
_*Niall’s Pov_
-Ehi- dico ad Andy. -Niall la mamma dov’è?- chiede. -Sta facendo una doccia..ti va se intanto io e te giochiamo un po’?- le sorrido, ricambia. -Va bene- è veramente una bambina bellissima. -Niall, mi prendi la giostra in cameretta?- Intende la sua stanza. Inizio a salire le scale con lei in braccio finché non arrivo alla camera di Andy e Anita. Entro e trovo Ani in biancheria intima. Grida per lo spavento cercando di coprirsi, io dal canto mio, pronunciando tutti gli “scusa” che posso, richiudo velocemente la porta e tirando un grande respiro. Pizzo rosso. Intrigante.
Frenando i miei pensieri poco casti busso di nuovo. Anita, stavolta con un grande accappatoio, mi apre. -Ma sei completamente scemo!? Conosci il significato della parola bussare!?-  mi sgrida. -Scusa, siamo saliti per prendere la giostra, pensavo fossi sotto la doccia- mi scuso. Prende il giocattolo lo da in mano ad Andy per poi sbattere di nuovo la porta. -Mi sa che la mamma è un po’ arrabbiata con me adesso- dico guardando Andy.
Scendiamo di nuovo in salotto dove ci sono il padre di Ani, la moglie e la figlia piccola. Li saluto, ma dubito che capiscano. -Buongiorno anche a te- risponde la donna. -Parli inglese?- le chiedo. -Molto meglio di mio marito..è che viaggio molto per lavoro..- Oh benissimo! -Fantastico!- esclamo. -Puoi dire ad Anita che stiamo uscendo, non ho avuto il tempo per avvisarla- Annuisco e poi li risaluto lasciandoli uscire.
-Niall andiamo a giocare?- chiede Andy. Ci sediamo a terra e carichiamo la giostra. -Mi piace questa canzone, me la canti ancora?- l’accontento. -They don’t know about the things we do, they don’t know about the “I love you” ’s, but I’ll bet you if they only knew, they will just be jealous of us- canto.
-Grazie- mi dice. -Sai..questa canzone parla di me e tua mamma- le confesso. -Davvero?- chiede con gli occhi che si illuminano. -Si...- sorrido arrossendo. -Tu e mamma eravate fidanzati?- domanda. Come spiegarglielo? -No ma..io ero innamorato di tua mamma, e lei di me. Solo, che adesso non lo è più- devo contenere delle lacrime anche se è difficile. -Ma tu si vero?- fa. -Si, moltissimo, però lei non mi vuole- le spiego. -Perché?- Perché? Perché sono stato un bastardo, l’ho abbandonata, le ho detto che l’amavo e poi l’ho lasciata sola, ecco perché. -È complicato..prima che tu nascessi io sono dovuto andare via e non sono tornato per tanto tempo..intanto mamma ha conosciuto il tuo papà ma lui amava un’altra ragazza..e poi sei nata tu- vedo qualcosa nei suoi occhi..qualcosa di strano. -Niall..ti posso dire un segreto che non devi dire a nessuno?- mi chiede, ovviamente annuisco. -Nemmeno a mamma ok?- cosa può volermi dire? -Mamma, ti ha detto una bugia..papà non è andato via con un’altra ragazza- Cosa? E perché avrebbe dovuto mentirmi? -Cosa?- domando. -Non dirgli che te l’ho detto però! Sennò si arrabbia con me!- le do conferma. Perché mi ha mentito? Perché non mi ha semplicemente detto che se n’era andato? Questa storia mi piace sempre meno. Sono due giorni che ripenso ad una cosa. Andy ha tre anni. Io e Anita ci siamo conosciuti tre anni fa. E adesso tutte queste bugie sull’identità del padre. E se fossi io? Se non volesse dirmelo?  Forse sarebbe il caso di fare un test. Eviterei comunque di parlarne con Harry..secondo me è immischiato in questa storia. Devo scoprirlo da solo.
-Eccomi, ho fatto- Anita scende le scale con addosso jeans, canotta a righe, maglioncino e converse, come al solito, e ovviamente mai separata dal suo adorabile cappellino azzurro. -Stavamo giocando..- dice Andy, si siede a terra con noi, le sorrido. È bellissima, truccata leggermente, sorride alla bambina. Come posso resisterle? Voglio baciarla. Ora. Subito. Immediatamente.
Non so con quale coraggio, con uno scatto, evitando di colpire Andy mi lancio addosso ad Anita trovandomi sdraiato sopra di lei. Senza aspettare poggio le labbra sulle sue. Mi aspetto che mi respinga, che mi cacci. Invece sembra rispondere al bacio.
_*Anita’s Pov_
Non posso crederci..perché non riesco a ritrarmi? Perché lo sto assecondando? Sento Andy battere le manine. Continuo a baciarlo, quanto mi è mancato? Troppo. Appena si stacca mi sorride. Lo spingo via alzandomi, sono seduta, è in ginocchio di fronte a me. -Che hai?- mi chiede. Non riesco a piangere, in realtà provo solo una sensazione di fastidio. -Niente, non farlo mai più però- ordino severa. Non sono nemmeno arrabbiata, in realtà sono come..strana. Ho sentito le farfalle allo stomaco, sono stata felicissima, lo amo. Ma è sempre Niall..troppo rancore..non posso cancellarlo. L’ho odiato per tre anni ora non può pretendere mi sciolga. -Perché?- chiede. -Niall..sei sparito, ti ho odiato per anni..anche se adesso non ti odio più non vuol dire che possiamo essere come Adrianne ed Harry-
-Perché non possiamo essere come loro?- domanda. -Niall..ti ho odiato, ora, non puoi pretendere che in due settimane io mi innamori di nuovo di te...non posso negare a me stessa che qualcosa è cambiato..però sai benissimo che noi non possiamo andare oltre- osservo la sua espressione, sembra deluso, arrabbiato. -Non possiamo perché sei tu a non volere!- mi sgrida. -Esatto- adesso il mio intento è quello di ferirlo. Non mi importa, mi ha aggredita, forse è meglio che abbassi la cresta. C’è qualcosa che mi ferma, vorrei essere felice con lui, vorrei dirgli che lo amo ma non ci riesco, forse il fatto che lui non sappia le verità..forse l’assenza di tutti questi anni, forse la diffidenza, mi impediscono di abbandonarmi totalmente al lui. Irritato, quasi arrabbiato se ne va sbattendo la porta.
Rimango in silenzio, immobile, Andy mi osserva. -Tutto bene mamma?- mi chiede. -Si, bene- faccio tranquilla, in quel momento fa ripartire la giostra. Mi tornano in testa le parole: Loro non sanno quello che facciamo, loro non sanno dei nostri “ti amo”, ma scommetto che se sapessero sarebbero gelosi di noi. Gelosi di cosa? Di questo sfascio che siamo adesso? Io non so che pensare, è come se tutto insieme sentissi la sua mancanza, avessi bisogno di lui, eppure quando è qui non riesco a interagire con lui. Lo amo, lo voglio qui con me..ma come posso? L’ho odiato per tre anni, che non sono pochi, e come potrei stare con lui continuando a mentirgli? Forse è questo a frenarmi, lui non deve sapere, non saprà..come si sentirà sapendo concretamente quello che ha davvero fatto? Forse è tutto un malato tentativo del mio subconscio per proteggerlo dalla realtà, dalla mia realtà. Sono dovuta crescere in fretta, imparare a fare la madre a quindici anni, Adrianne andava in discoteca, io stavo a casa con Andy, Adrianne andava alle feste, io portavo Andy dal pediatra, Adrianne passava i pomeriggi a fare shopping, comprando borse, vestiti, scarpe, io passavo i pomeriggi a comparare pannolini, biberon, e ciucci. Forse non voglio rovinare anche la sua vita caricandolo con questo peso. Forse sto anche proteggendo mia figlia, lui è una rockstar, l’idolo di milioni di ragazzine, quanto tempo potrà dedicarle? Cosa le dirò quando mi chiederà perché suo padre deve ripartire sempre? Starò a casa con lei e lo aspetterò sempre? No, io non posso stare indietro ed aspettarlo. Però. Però ho bisogno di averlo vicino, ho bisogno di perdonarlo per quello che ha fatto. Tutto questo rancore sta facendo più male a me, a lui, ed ad Andy, che bene. Cosa fare? Come posso decidere? Devo accettarlo e continuare a mentirgli? O devo prolungare questo ritmo finché i rapporti non si lacereranno a tal punto da diventare irrecuperabili? Pensavo davvero di esserci già arrivata, eppure, inconsciamente, in queste due settimane ho capito di essere ancora veramente, pazzamente, profondamente innamorata di lui. Ora direte, e perché non dirglielo? Per tutta la serie di motivi che ho elencato prima. Dirglielo e continuare a mentire? Non dirglielo e premere per sempre il tasto “cancella”? Una cosa è certa, non saprà mai di Andy, non saprà mai che è sua figlia, forse anche perché non se l’è meritato abbastanza.
Mi alzo barcollante. Apro la porta di casa. È seduto lì, sul portico. -Alzati- dico in tono severo. Esegue e mi guarda negli occhi. -Sai perché non voglio? Analizza bene quello che mi stai offrendo. Posso vederti solo quando non sei i tour, quindi, calcolando che fate tour che durano un anno, posso vederti un anno si ed un anno no, se siamo fortunati, so quello che stai pensando, no Niall, non posso raggiungerti, io non sono Adrianne o Eleanor o Perrie o Sophia, io ho una bambina che mi aspetta a casa, che dipende da me, non posso spostarla da una parte all’altra del mondo per te. Come se non fosse abbastanza dovrei subire gli insulti delle tue fan, ma non è questo che mi preoccupa fidati, posso benissimo passarci sopra. Senza contare il fatto che Andy si legherebbe molto di più a te e se un giorno finisse? Cosa le dovrei dire? Ma va bene, posso risolvere anche questo. Ci sono milioni di ragioni per cui questa cosa non può funzionare, nonostante il fatto che ti amo almeno quanto mi ami tu, ma non conta l’amore, non più, non posso permettermi una storia da ragazzina, in cui l’amore vince su tutto ed è la cosa più importante, io non posso, io ho una figlia, sono dovuta crescere precocemente per lei, per essere una buona madre, e adesso non metterò tutto a repentaglio. Ecco perché non posso farlo. Non posso Niall mi dispiace, se fosse un’altra situazione lo farei ma non posso- Rimane in silenzio guardandomi finché non finisco.
-Adesso analizza il mio punto di vista. Ti sto offrendo il mio cuore, il mio corpo, la mia anima. Mi sto scusando per tutto quello che ti ho fatto. So benissimo che non puoi permetterti di fare una cosa del genere, che non puoi seguirmi, ma forse, potremmo far funzionare la cosa. Gli insulti delle fan solo cattiverie di ragazzine gelose, e ci sarei io a ricordarti quanto speciale sei. E poi, credo di essere abbastanza maturo per te- No, stai sbagliando tutto Horan.
-No, Niall, tu non ci saresti. Tu non ci sei mai stato. È per questo che non posso stare con te. Non ci sarai e non ci sei stato, e io adesso credo di meritarmi qualcuno che ci sia per me, l’unica pecca, è che non riuscirò mai più a innamorarmi. Questo è un amore che trovi una volta sola, non so se mi pentirò, ma per adesso devo lasciarlo andare-




Pelle pimpe!!! GRAZIE MILLE! 3 recensioni al capitolo! Vi adoro! Ok, ora nuova sfida per voi. 4 recensioni dai. ce la potete fare! Grazie mille vi adoro! Ps: Fatemi sapere se vi piace il trailer ( è il link in alto!)

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: HarrysSwallows