Dopo settimane eccolo qui. Benissimo, ringrazio tutti quelli che leggono la mia FF. Ringrazio sopratutto una persona che ormai mi sostiene sempre con la sua dolcezza:  m1use5 grazie per i tuoi messaggi che leggo sempre con piacere e aspetto con ansia. È per te che continuo a scrivere. Grazie, grazie di cuore. <3

Dopo ciò vi lascio al prossimo capitolo. Lasciate una recensione un messaggio se gradite la FF.

Buona lettura :3

Andy.

Dominic.

Fu uno dei migliori concerti. I fun erano carichi, noi lo eravamo, insomma pensavamo che ormai nulla poteva dividerci e turbarci. Andrea fece carriera dopo quel giorno. Aprì il nostro concerto ed aprì la sua carriera da cantante solista. Era contenta.

-Sai Dominic, ho sempre avuto lo stesso sogno. Diventare una cantante.- mi confessò nel culmine della sua carriera, in un giorno dove cadeva la pioggia. I nostri rapporti stavano cambiando. Non c'era più complicità come prima. Lo stress regnava sempre sovrano. Litigavamo spesso, sempre per un motivo diverso. Vivevamo insieme da dopo il concerto. I primi mesi sembravano una favola. Man mano si trasformò in un incubo. Si parlava poco e quando si aveva tempo si litigava. Si faceva poco l'amore, sempre troppo stanchi o stressati per farlo. Era novembre quando decidemmo di chiuderla, di finirla.

-Basta, non riesco a vivere così.-mi confessò in quell'inutile giorno di novembre, con il cielo di un inutile bianco.

-Cosa vorresti fare, allora?-

-Andare via.-mi rispose a sguardo basso.

-Sta tranquilla, la casa è tua, me ne vado io.-le dissi con il cuore diviso in due parti, una l'avrei lasciata a lei, che inconsapevolmente lo porterà con se.

Non controbatté. Rimase zitta a fissare le mattonelle della sala. Intanto che lei continuava l'accurato studio del motivo delle mattonelle, andai in camera da letto per fare le valige. Avevo troppi vestiti. Un paio che le piacevano li lasciai nell'armadio. Così, per lasciarle qualcosa che mi appartenesse, per poterci piangere sopra. Andai nel suo armadio e presi il maglione che portava il primo giorno che ci fumai insieme. Dopo tutto ci ho provato. Insomma per me è stato amore. Per lei, non so quando ha smesso di essere amore.

Presi le chiavi della mia macchina e andai senza salutarla. Senza sapere le sue ragioni. Senza nulla. La certezza: ero solo.

Così passò anche novembre. Non mi chiamò. Non la chiamai. Possibile che non le manco? Possibile che si sia scordata di tutto? I primi di dicembre sarei dovuto partire per il nuovo tour. Senza lei.

-Dom, dobbiamo andare.-mi disse Chris con fretta.

-Si, lo so.-

-Forza ragazzi, siamo in ritardo.-ululò Matt.

-Sapete ragazzi, non ho più voglia di fare concerti ed sentirmi amato dai fun, non è questo l'amore di cui ho bisogno.-

-Dominic, ma di cosa ti sei fatto?-mi chiese Matt stupito.

-Di nulla.-

-Adesso sali su quella cazzo di macchina e vieni in tour. Se vuoi abbandonare la band lo farai dopo questo tour.-

-Non ci salgo su quella cazzo di macchina, lascio il gruppo adesso.-dissi serio. Matt stava ribollendo dalla rabbia.

-No, non hai capito un cazzo Howard, tu sali su quell'auto adesso, non lasci proprio nessuno. Muovi quelle cazzo di chiappe.-si teneva.

-Quello che non ha capito un cazzo sei tu, Matt. Trovati al più presto un batterista, perché Howard non sarà più il tuo batterista.-mi allontanai dirigendomi verso la mia Lamborghini.

-Coglione! Pezzo di merda fermati e torna qui! Vieni che ne parliamo...si a suon di cazzotti! Non mi puoi lasciare nel bel mezzo di un tour!! Fottuto stronzo!!-urlava il poveretto.

-Calmati Matt!! Troviamo una soluzione!!-diceva Chris tentando di tenerlo e calmarlo.

Ormai non mi importava più nulla. Avevo perso anche lei. Cosa mi importava della mia famiglia se non potevo condividerla con lei. Cosa mi importava della musica se lei non poteva ascoltarla. Cosa mi fotteva della restante mia vita se non potevo passarla con lei?