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Autore: Nanix    30/04/2008    13 recensioni
Penso che dal titolo si capisca tutto, bastano 15 giorni per far innamorare di te uno che considere delle ragazze degli oggetti?che non sà cosa voglia dire amare? Chissà se Roxy riuscirà a far innamorare di se Erik, playboy indiscusso della scuola... Leggete e magari lasciate un commentino
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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quando ti guardi nello specchio e vedi la sua immagine riflessa

Oggi non mi va di andare a scuola.

Non mi va di incontrare Brandon, vederlo ridere e scherzare con Erik.
Non mi va di continuare la scommessa.
L'unica cosa che voglio in questo momento è sparire.
Sparire per sempre.
Tiro fuori il braccio delle coperte e mollo una spinta alla sveglia facendola cadere a terra.
Tra 10 secondi mia madre verrà in camera mia ovviamente senza bussare per farmi andare a scuola.
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-Roxy, se non ti sbrighi fai tardi-
La guardo, devo avere una faccia orrenda per far spaventare mia mamma.
-oddio tesoro che cos'hai?-
-non mi sento molto bene, fa niente se oggi resto a casa.-
-ma certo tranquilla, riposati. Io tornerò per le 18 all'incirca.-
-ok, grazie.-
-io vado, mangia qualcosa mi raccomando, sei molto pallida questa mattina.-
Mi passa una mano sulla fronte per sentire se percaso ho la febbre, ma non ho nulla,
Non ho l'influenza, non ho niente.
Stò male dentro, mi sembra quasi di morire.
Ancora pochi giorni e poi tutto sarà finito.
Ancora pochi giorni poi forse sarò libera.
Tiro ancora più su il lenzuolo, fino a coprirmi completamente.
Abbraccio il mio coniglio che ho dalla nascita, e piango.
Un pianto liberatorio, di quelli che sembrano non finire mai.
Mi addormento di nuovo.
Quando mi risveglio è già mezzo giorno e mezzo, ancora un pò addormentata vado in cucina e mi preparo da mangiare.
Solo un'hamburgher, non ho molta fame, anzi lo stomaco mi si è chiuso completamente. Lavo quelle poche cose che ho usato per farmi da mangiare e poi mi butto sul divano.
Faccio un pò di zapping tra i canali, ma è inutile la mia testa è altrove. Non sono qui, non sono presente.
Verso le 14 e 20 sento il campanello suonare e quello che vedo mi blocca completamente.
Brandon.
Mio cugino.
L'ultima persona con cui vorrei stare in casa da sola.
L'ultima persona che adesso come adesso vorrei vedere.

-ciao Roxy, non mi fai entrare?-
-se proprio devo.-
-è segno di buona educazione.-
-come se tu la conoscessi.-
Il cuore batte forte, la mia voce trema.
Il mio corpo trema.
Io tremo.
Sono spaventata da lui.
-come mai non sei venuta a scuola?-
-stavo poco bene-
-mi spiace, sai oggi Erik era triste. Poverino, stai facendo proprio un bel lavoro sai?!-
-smettila, piuttosto cosa sei venuto a fare?-
-ero preoccupato per te, sciocchina.-
Mi fissa con lo stesso sguardo che da piccola mi ha fatto innamorare di lui, lo stesso sguardo che ora mi spaventa più che mai.
Sorride, un sorriso ironico, falso, che mi prende in giro.
Si avvicina sempre più a me.
E mentre lui si avvicina io mi allontano sempre di più.
Uno, due, tre passi, finchè non finisco con le spalle al muro.
Brandon è sempre più vicino, troppo per i miei gusti.

Mi passa una mano tra i capelli, ne prende una ciocca e li bacia.
Pian piano la sua mano, scende sempre più giù.
Sfiora la mia guancia, fa dei disegni sul mio collo.
Scende ancora, percorre la spalla, il braccio.
Si ferma e si avvicina ancora di più.
Mi schiocca un bacio in fronte mentre col braccio destro mi cinge la vita.
Scende ed inizia a baciarmi il collo, continua a spostarsi fino ad arrivare all'angolo della bocca.
Una.
Due.
Tre.
Lacrime iniziano a scendere dai miei occhi terrorizzati.
Non è la prima volta che fa cosi, e vorrei solo che diventi l'ultima.
Un oggetto, ecco come mi sento, uno schifoso oggetto.

-quando la smetterai di trattarmi cosi?-
-te l'ho detto. Vinci la scommessa, e non ti sfiorerò mai più,ma se perdi sei mia.-
Lasciandomi li appoggiata al muro, col suo solito sorriso se ne va.
Mi calmo un pò e mi lascio scivolare fino a toccare per terra.
Appena mi riprendo, mi faccio un rilassante bagno.
Esco dalla vasca e mi asciugo i capelli davanti allo specchio.
All'inizio vedo il mio viso un pò pallido, contornato dai capelli bagnati, poi lentamente compare un altro viso.
Un volto dolce, con un sorriso stupendo che riscalda il cuore.
Due occhi azzurri e profondi come l'oceano.
Capelli neri, sempre in ordine.
Lo stesso viso che ogni mattina mi fa battere forte il cuore, lo stesso che farò soffrire.
Erik, scusami.
Appoggio una mano sul vetro, e il volto di Erik scompare, rifacendo appararire il mio.


Grazie a tutti per i vostri commenti..mi rendete felicissima..
Con questo capitolo si capisce il perchè Roxy deve continuare...
  
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