Ormai  in cielo , le galassie , sciami vaporosi di stelle illuminavano le colline di Akronysee tingendo l'erba rossa di un velo argentato , vibrante di luce come scintille nella notte.
Theta prese la mano di Yoisl e la baciò gentilmente .
-Allora , buon riposo - sussurrò poi scostandosi lentamente e guardandola con caldi occhi socchiusi. Lei sorrise e strizzò l'occhio.
-Buon riposo anche a lei , principe delle terre dell' Ovest- rispose la donna.
-Non sono un principe ...- disse Theta con una nota di dolore nel cuore.
-Tua madre Natay era una principessa...questo fa di te il futuro principe della casata Eliopolis-
-Parole e nomi desueti dentro la nostra epoca ... ho pensato molte volte alla nostra società, ridotta alla anarchia e all' oppurtunismo - sospirò - il fatto di essere un principe di Gallifrey non mi rallegra affatto, troppe responsabilità-
Il sorriso di Yoisl si allargò in un tenero arco perlato - Un giorno le dovrai affrontare , che tu lo voglia o no - si voltò e con lei il suo mantello smeraldo sembrò librarsi nell'aria e cadere poi dolcemente sulle sue curve - e io sarò con te , Theta Sigma...- gli diede un leggero bacio sulla guancia.
Lui rimase un attimo attonito per poi sciogliersi in un espressione beata ,Yoisl sparì nella notte sul viso un sorriso malizioso e Theta la guardò piano prestarsi alle ombre della foresta e scomparire.
Ispirò , dondolandosi su un piede all' altro , come un ragazzo giovanissimo , impacciato e fragile. Nella sua mente ancora i ricordi di quella giornata , lunga 60 ore , il momento in cui aveva capito che era Lei , la sua compagna e il corteggiamento successivo era stato dolce e pacato , proprio come aveva letto nelle linee temporali.
Poi , come un tuono , tra la quiete dei suo pensieri gli ritornò in mente quella strana cabina blu , un ombra che aveva scorto tra i colli rossi di Arcadia ... e quegli occhi come un flash veloce nella sua testa , il battito alieno sopra quello sguardo.
Scosse il capo cercando di non dare peso a quella specie di allucinazione, Yoisl non l'aveva vista , e i Signori del Tempo possono sbagliare. Lui poteva sbagliare.

Si incamminò così ai dormitori maschili , con passo lento.

I dormitori erano quattro grandi torri illuminate dai fuochi di immensi torci posti lungo le mura dell' Accademia  , i mattoni rossi sembravano magma incandescente vibranti e e accesi nella lunga notte Gallifreyana.
In giro non vi era più nessuno , le piastrelle ramate parevano fredde e liscie , sgombre da qualsiasi cosa , si estendevano sui corridoi e come specchi vermigli riflettevano le luci dei fuochi in un imponente gioco per gli occhi.
Incontrò i suoi occhi dopo 100 passi , li vide riflessi sul rame , gialli e vispi come al solito.
- Koschei...cosa ci fai in giro?- disse sorridendo all' amico.
Lui gli regalò un riso grasso e rumoroso che riecheggiò sulle pareti , dalla forza tremarono  poi con sguardo quieto si inchinò dinnanzi a lui - Ti devo fare i complimenti, sei riuscito a creare un legame con Yoisl-
Theta scoppiò a ridere - Beh...non è stato così difficile , basta seguire l'istinto del tempo-
-Bah...secondo me quelle sono tutte cavolate, sai, nessuno può predirre il futuro, nemmeno noi Signori del Tempo....quello che ti raccontano a lezione quei vecchi bacucchi serve solamente a limitare il potere- disse poi Koshei.
-Quale potere?-
-Il potere del caso - finì Koshei prendendo l'amico per la spalla e trascinandolo con lui verso l'entrata dei dormitori.
-E comunque...dimmi, è stato divertente?-
-Cosa?-
-Il sesso Theta , ti sei unito a lei?-
Theta scosse la testa , il viso si gonfiò e diventò tutto rosso - No, certo che no....è stato solamente mentale-
-Continui a deludermi sai?-
-Questo è un complimento Koschei-
-Sei bizzarro , veramente bizzarro-
-Non meno di te , Maestro-
Koschei sorrise e gli strinse il braccio , nel fare ciò , captò un pensiero nella mente di Theta , fu come un lampo dentro i suoi occhi . Si fermò , intontito e guardò con occhi stupiti il volto di Theta.
-Cos'è quella cosa?-
-Cosa?-
-La cabina Theta-
Gli occhi di Theta lo fissarono per un attimo e Koschei vide la preoccupazione nel suo sguardo - L'hai vista? come hai fatto?-
-Legami empatici...io e te ci conosciamo da una vita Theta ...che cos'è quella cabina? gli occhi ? quel battito?-
-Non lo so Koschei...è alieno quel battito-
Koshei sospirò - terrestre-


to be continued