30-11-08.

 
Ciao caro diario!
Perdonami se non ti ho scritto ma in questi giorni ho avuto cose da fare.
A causa dei problemi in famiglia non ho proprio trovato il tempo di prenderti e raccontarti tutto.
Il 14 ottobre è morta mia nonna, era in casa di riposo e le signore che badavano a lei prima ci hanno chiamati per dirci che la nonna stava male e poi per darci la brutta notizia..
Ciò che non ti ho detto la prima volta che ti ho scritto è che…Io adesso mi trovo in ospedale, ad Halifax.
Dopo sei lunghi anni di sofferenza finalmente sto per risolvere il mio problema, o almeno così si spera!
Quando avevo nove anni ebbi dei fastidi al rene destro, vomitavo spesso e avevo un dolore allucinante.
All’inizio mamma non pensava fosse qualcosa di serio ma quando mi feci l’ecografia scoprii di avere il tubo del rene dilatato.
A volte mi chiedo se  tornerò mai alla mia vita normale, si quella dove non devo andare sempre in ospedale, farmi sempre prelievi, scintigrafie, ecografie e altre strane cose.
E’ da ben due giorni che non apro bocca, ogni volta che provo a parlare il rene mi fa male quindi devo stare zitto altrimenti soffro di più. Mamma è preoccupata, io sono un tipo che parla molto e questo mio silenzio la fa agitare di più.
I miei giorni sono molto noiosi, devo stare sdraiato a letto almeno per altri due tre giorni e non so che fare. Non posso muovermi perché ho la flebo attaccata al braccio destro, il catetere che mi da un fastidio pazzesco, poi ho il tubo di drenaggio attaccato al rene, serve a fare sfogare la ferita e wow! Se non avessi il drenaggio molto probabilmente il letto sarebbe costantemente sporco di sangue!
E’ disgustoso non è vero?
Sì, ed è tutto così brutto, poi sono in camera con un bambino di sette anni che non fa altro che rompere le palle e un bambino di due anni che mi tira il catetere, lo sto uccidendo giuro!
 
Bene, prima di salutarti per andare a dormire volevo dirti che presto avrai un nome!
Ci ho pensato a lungo e ‘Diario’ non mi piace, te ne troverò uno bello bello!
 
Buonanotte amico mio! xx.