CAPITOLO 9
N.d.t.
Siamo quasi alla fine della storia, ancora 4 capitoli (quasi tutti brevi) e si saprà se John e Sherlock finalmente riusciranno a incontrarsi e come si evolverà il loro rapporto.
Un grazie a tutti quelli che hanno messo la storia nelle preferite o nelle seguite, non credevo potesse avere tutto questo successo e anche l'autrice ne sarà felice :)
Lady Viviana
Siamo quasi alla fine della storia, ancora 4 capitoli (quasi tutti brevi) e si saprà se John e Sherlock finalmente riusciranno a incontrarsi e come si evolverà il loro rapporto.
Un grazie a tutti quelli che hanno messo la storia nelle preferite o nelle seguite, non credevo potesse avere tutto questo successo e anche l'autrice ne sarà felice :)
Lady Viviana
John
Sherlock
Mary
7 luglio 2011, h 12.34
Oggetto: Jo
Caro Mr Holmes, mi è sempre più difficilmente scriverle man mano che vado avanti. Sono imbarazzata, non mi è capitato di dover fare una cosa simile. Il mio nome è Mary Watson, sono la moglie di Jo (meglio conosciuto come John). Ho un grosso favore da chiederle, Mr. Holmes, poi le spiegherò perché: incontri mio marito. La prego, lo faccia e metta fine a quest’incubo. Al momento, lei è soltanto una fantasia. Partendo dalle sue parole, l’ha immaginata come l’uomo perfetto. Solo quando la incontrerà, la vedrà nello stesso modo in cui vede me, qualcuno con dei difetti, solo allora potrò lealmente competere con lei.
Lascia che le spieghi. Quando ci siamo incontrati, ero solo una paziente nell’ospedale dove lavorava, aveva solo 35 anni, mentre io ne avevo 40 ed ero felicemente sposata con due bambini. Mio marito, Vincent ci fu portato via per un incidente stradale. Poi improvvisamente ci fu Jo, quest’uomo meraviglioso che c’era sempre quando avevo bisogno di lui. Era – ed è ancora – bravissimo con i bambini e io mi sono follemente innamorata di lui. Un anno dopo ci siamo sposati.
Questo è stato sei anni fa e non passa giorno che io non trascorra nella paura che trovi qualcuno di più giovane di me. E dica “Mary, mi sono innamorato di un’altra persona”. Ma è accaduto qualcosa di peggiore: lei, Mr. Holmes. Da quando lei ha iniziato a…rispondere, Jo è cambiato. Si è allontanato da me. Non è più l’uomo che solo al lavoro era costretto ad affrontare la tecnologia. Ora sta per ore nel suo studio, di fronte al computer. E (questa è la parte che mi fa più male) quando c’è un sorriso sul suo volto, non è più per me. Così, ho fatto qualcosa che non avrei dovuto fare: ho frugato nel suo ufficio. Lì, in un cassetto, ho trovato una cartella contenete tutta la corrispondenza tenuta con un certo Sherlock Holmes. Stampata. Pagine su pagine senza una piega, un angolo. Le ho lette tutte, sentendomi sempre più colpevole per ogni parola. E mi lasci dire che era dalla morte del mio primo marito che non mi sentivo così male. La prego, Mr. Holmes, lo incontri, poi…lo lasci andare. Lasci che continui a vivere con la sua famiglia.
Solo un ultimo favore: non dica a Jo che so di voi. Non potrei mai più guardarlo negli occhi, se dovesse scoprirlo. Odierebbe sia se stesso che me.
E, ora, manderò la lettera più dolorosa che io abbia mai scritto.
Sua, sinceramente, Mary Watson
Gentile signora Watson. Le parole mi tradiscono, cosa che accade raramente. Sono sconvolto. Non si doveva imbarazzare, ci disonora tutti. Ho bisogno di pensare. Non mi farò sentire per un po’. Non posso prometterle nulla.
Cordiali saluti, Sherlock Holmes
Sherlock? Dove sei? Non ti ho sentito per tutto il giorno.
Sherlock? Non hai idea di quanto io sia stato vicino al venire la scorsa notte. Più di quanto lo sia stato mai. E tu, subdolo idiota, vivi proprio vicino a Speedy’s. Non mi stupisco se hai scelto proprio quel posto.
Perché non mi scrivi? Devo preoccuparmi?
Sherlock! Sono passati due giorni. Sherlock, c’è qualcosa che non va? Ti prego scrivimi!
Tuo, John
14 luglio 2011, h 11.34
Oggetto: Un patto
Gentile signora Watson, mi lasci proporre un patto. Se io prometto di non parlare a John delle sue mail e di come sono iniziate, lei deve promettere che non leggerà mai più le mail che ci scambieremo.
Cordiali saluti, Sherlock Holmes
Va bene, Mr. Holmes, prometto che lo farò. Ho già letto più di quanto avrei dovuto. Ora, le ripeto la mia richiesta: incontrerà mio marito?
Signora Watson, non posso e non voglio risponderle.
Cordiali saluti, Sherlock Holmes