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Autore: Ethasia    23/11/2013    1 recensioni
Da piccola ho sempre detestato il personaggio di Peter Pan. Adesso che sono più grande, il suo mondo, il suo modo di vivere mi hanno affascinata, al punto di desiderare di volare sull'Isola che non c'è. E mi sono domandata... cosa succederebbe se, dopo essersi lasciati a Londra, Wendy e Peter si ritrovassero, cresciuti e cambiati entrambi? Se l'Isola non fosse più il posto che i Darling avevano conosciuto da bambini? Così è nata la mia fanfiction.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bimbi Sperduti, Capitan Uncino, Peter Pan, Wendy Moira Angela Darling
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A differenza di quanto ricordassi, le giornate al Rifugio trascorrono in maniera stranamente tranquilla. Ci si sveglia (tardi), si fa partire qualche disco random, si gioca, ogni tanto ci si mena per farsi due risate (condizione che fortunatamente non coinvolge la sottoscritta), si mangia, si dorme. Sostanzialmente, si cazzeggia. Ed è uno stile di vita sano. Molto sano. Decisamente più sano di quello che hanno sempre imposto a me, John e Michael. Finalmente riesco a dormire, per esempio. Addio insonnia. E la sensazione di essere sempre sull'orlo di una crisi di nervi sta scomparendo sempre più velocemente. Senza contare il fatto che finalmente ho qualcuno con cui parlare in modo serio. Voglio dire, presi nei momenti di non cretinaggine, i Ragazzi sono estremamente intelligenti. E' una situazione stimolante. Perfino i miei polmoni sembrano in grado di respirare più aria, liberi dall'oppressione. E' una vita straordinaria. Quello che ho continuato a sperare di avere per gli ultimi cinque anni di prigionia.
Anche adesso, per dire, l'atmosfera è meravigliosa. Dave sta leggendo, i miei fratelli discutono se sia il caso o no di fare un salto all'Accampamento, Josh dormicchia, Andrew e Quentin parlottano furtivamente in un angolo della stanza, Noah e Matthew giocano a scacchi.. ed io, dall'alto di quella che comunque è l'amaca più bassa, li osservo. E nel petto sento un calore che di rado ho provato negli ultimi tempi.
Soddisfazione. Appagamento. Affetto.
- Wendy, capisco che oggi sono particolarmente bello. Sì, persino più del solito, devo ammetterlo. Ma, non ti offendere, per due secondi potresti anche smettere di guardarmi. Così, giusto per fare una pausa.
Per spezzare l'incanto della perfezione, giunge, puntuale, la voce di Peter. La quale ormai, per conto mio, comincia a regalarmi una leggerissima sensazione di fastidio che mi punzecchia ogni volta che la sento, e si acuisce soprattutto quando dice una qualsiasi stupidaggine. Tipo questa.
Con il vago presentimento di avere diversi occhi addosso, mi volto lentamente fino ad individuare la fonte del disturbo. - Non vorrei smontarti, Peter, ma onestamente sei l'ultima persona che non ho calcolato per tutto il pomeriggio. Spero che non sia un colpo troppo duro per il tuo ego.
Sento qualcuno ridacchiare, mentre l'interessato fa un sorrisino. - Allora dovresti cominciare a farlo. Potresti accorgerti che guardarmi può risultare un'attività di grande beneficio per gli occhi. 
Sbuffo, ma lo ignoro. 
Noah, che da diversi minuti aspetta pazientemente la mossa che Matthew sta cercando di partorire, fa una risatina. - Lascialo perdere, Wendy - mi consiglia, svagato. - Quando si comporta così, solitamente significa che sta cercando goffamente di provarci.
- Già, l'avevo intuito - commento torva.
- Io non sono affatto goffo - replica Peter, sussiegoso. - Sei solo tu che sei invidioso del mio charme. E in ogni caso, io non provo; riesco.
- Se anche riesci, di solito dopo averle illuse le abbandoni - ribatte Matthew, ancora concentrato sulla scacchiera. Peter gli lancia un'occhiataccia.
- Ah - dico, inarcando un sopracciglio. - Sbaglio o questo dettaglio l'avevi omesso?
- Non stare ad ascoltarli - replica lui. - Si divertono così.
- Già, anche qualsiasi ragazza dell'Isola si divertirebbe tanto a raccontare di come sono state malamente lasciate - interviene Andrew, sghignazzando. - E' proprio il genere di ricordo che secondo me non vedono l'ora di riesumare per farsi quattro risate.
- La volte smettere? - chiede Peter irritato, tra l'ilarità dei suoi amici. Io però ci trovo poco da ridere.
- Fossi in te starei attento, Peter - interviene John, sorridendo. - Nemmeno Wendy è molto portata per le relazioni serie.
Oltre a far diventare la mia faccia di un colore molto simile a quello della terracotta, l'affermazione sembra suscitare più risate persino della fama di Don Giovanni di Peter. 
- Vorresti farci credere che tua sorella è una spezzacuori di professione? - domanda Quentin, divertito.
- Peggio - risponde Michael. - A differenza di quello che sembra fare Peter, lei non usa il minimo impegno nel far innamorare i ragazzi; fanno tutto da soli. I problemi - aggiunge ridacchiando - sorgono quando si accorgono che lei di loro non ne vuol sapere.
Vedendo che ancora qualche sorrisino scettico persiste, mi rivolgo ai miei fratelli. - Voi due non avete di meglio da fare che sperperare i dettagli della mia vita privata?
- No - rispondono loro due in coro. Alzo gli occhi al cielo.
- In ogni caso - aggiunge piano Peter, ironico, - dubito fortemente di dover prestare particolare attenzione.
Mi rigiro di scatto. - Vorresti insinuare che non mi ritieni all'altezza di conquistare qualcuno?
- Tu potresti far innamorare chiunque - risponde con aria volutamente melensa. Ma rovina l'effetto con un ghigno. - Ma si dà il caso che nessuna, e sottolineo nessuna, sia mai riuscita a far breccia nel mio cuore.
- Verissimo - conferma Noah. - Cominciamo a sospettare che questo ragazzo sia privo di qualsivoglia sorta di sfera sentimentale.
- Ma Noah, lo sai che tutto il mio amore è solo per te - ribatte Peter, mandandogli stupidi bacini svolazzanti.
- Suvvia, Peter, non in pubblico.
Scuoto la testa con un sorrisetto. Peter sembra accorgersene. - Ti vedo scettica, Wendy.
- No no - rispondo, vaga. - Ma.. ti consiglio di guardarti le spalle.
Finalmente, Matthew riesce a fare la sua mossa. Dalla faccia sembra assolutamente certo di avere la vittoria in tasca. Noah osserva la scacchiera, le sopracciglia corrugate.
- Non provocarmi, Darling. Posso diventare estremamente.. persuasivo.
- Non ne dubito, Pan - rispondo annoiata.
Noah riflette ancora per qualche secondo. Poi, con infinita naturalezza, sposta una pedina e annuncia: - Scacco matto.
Matthew guarda la scacchiera per qualche secondo, incredulo. Poi alza gli occhi sull'amico. - Comincia a scappare, Noah.
Ci vogliono un paio di secondi prima che l'altro intuisca che sta facendo sul serio. Sgrana gli occhi e si alza precipitosamente, cominciando a correre, ma l'esitazione fa sì che Matthew gli sia addosso prima che sia riuscito a fare sette metri. E cominciano a picchiarsi.
Peter si alza, probabilmente per andare a dividerli. Ma prima me lo ritrovo alle mie spalle, due centimetri di distanza dal mio orecchio.
- Il primo che s'innamora, perde - mormora.
Rimango immobile. - Se pensi che asseconderò questa stupidaggine, hai preso un colossale granchio.
Lui si stringe nelle spalle. Non aggiunge altro. Si dirige semplicemente verso Matthew e Noah, ancora impegnati in una specie di wrestling alternativo.. ma invece di portare la pace, come pensavo avrebbe fatto, si avvicina per unirsi alla lotta. E in un attimo, si aggiungono anche i gemelli.
Bambini.




il mio angolino.
bonsoir tout le monde :) altro capitolo di mezzo, più di dialogo che di riflessione, tanto per legare un po' con gli eventi che (spero) tra breve si svolgeranno.
credo di dover fare un piccolo chiarimento riguardo i nomi dei Bimbi Sperduti: okay, semplicemente li ho inventati io :3 se può evitarvi la confusione, di seguito riporto a chi corrispondono in base ai Bimbi della versione Disney:
Noah: quello con il costume da coniglio.
Matthew: quello con il costume da volpe.
Andrew e Quentin: i gemelli, che se non sbaglio hanno i costumi da procioni.
Josh: quello con il costume da orso.
Dave: quello che ha il costume da puzzola. 
se l'idea vi piace, potrei postare anche qualche foto di come io immagino i personaggi.. qualcuno in particolare l'ho già pronto da un bel po', per altri sono completamente in alto mare.
come sempre, un enorme grazie a chi fa lo sforzo di leggere questa *aggettivinegativirandom* fanfiction. :)


 
  
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