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Autore: LaLucions    24/11/2013    3 recensioni
vista la mia conversione alla poligamia per sposare tutti i malandrini, a Merlino piacendo, ho deciso di scrivere la storia dei loro anni a Hogwarts C:
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*flashes*
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“Compagni –disse quello con i capelli sempre scompigliati sistemandosi gli occhiali- vi annuncio ufficialmente, e Godric mi è testimone, che sta per iniziare l’era dei Malandrini a Hogwarts”.
“ci puoi giurare fratello” suggellò Sirius.
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"Rem, sei un gran coglione. Ti pare il caso di torturarti e di mentirci solo perchè hai un piccolo problema peloso?"
"amico, ha ragione, noi ti amiamo per quel fottuto lupastro che sei"
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"Animagi?! no, dico, Tosca deve averti stuprato troppo violentemente, perchè ti devi essere fottuto il cervello!"
"amico, tu saresti sicuramente un cavolo di cane rognoso. Porco Salazar,non remarmi contro, su!"
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"ragazzi, dobbiamo trovare un modo per sigillarla, così che si sveli solo a noi dannati malfattori. ci vuole una formula che racchiuda la nostra filosofia di vita, ma con stile gente"
"hemhem, se volete ascoltare il degno erede di Godric: Giuro solennemete di non avere buone intenzioni"
"per questo avrai diritto ad accedere alle mie scorte di cioccolato."
Genere: Fluff, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Remus Lupin, Sirius Black, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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*Stanza delle necessità*
Non oso nemmeno scusarmi, perché probabilmente le poche persone che ancora degnano questa storia della loro attenzione manderebbero alla carica un branco di schiopodi sparacoda affamati.
Sono settanta milioni di anni che non aggiorno questa storia; ho iniziato l’ultimo anno e ho bisogno di inventare almeno altri tre giorni nella settimana per fare tutto, ma essenzialmente sono una capra e non trovo il tempo di scrivere.
MA ORA SONO VIVA, e spero di riuscire ad esserlo più spesso.
Parlando di cose interessanti: spero che il capitolo vi sdjgfadjhfadj (?) e sappiate che dalla regia mi fanno sapere che il prossimo capitolo sarà la diretta continuazione di questo.
Grazie a chi ha ancora la tempra morale di seguirmi, e a chi legge, e a chi recensisce.
Vi ameggio,
Stay Marauder \0/
Lucions
 
 
26 ottobre 1972 ore 6:00 - dormitorio dei Malandrini più Frank.


“IN NOME DI QUEL FOTTUTO VERME  DI SALAZAR, DEL PERIZOMA GLITTERATO DI TOSCA E DELL’IPPOGRIFO TATUATO SUL PETTO DI GODRIC, ALZATEVI IMMEDIATAMENTE.”
 
Ormai tutti lo sanno. I Grifondoro per esperienza, il resto della scuola per sentito dire.
Nella torre rossa e oro, molti hanno iniziato a gettare incantesimi insonorizzanti sul loro letto a baldacchino, alcuni, prendendo come base operativa il bagno delle ragazze del sesto piano, hanno cercato di organizzare un attentato, qualcuno è addirittura andato da Silente, con una disperata raccolta di firme, un paio di fortunati riescono tutt’ora a ignorare la cosa, ma non c’è un solo studente Grifondoro che non lo sappia.
Tutti lo sanno, e nessuno si scompone più: la mattina dal dormitorio maschile del terzo anno, provengono le urla, i suoni, le affermazioni più disparate e sconvenienti, il tutto ad un volume altissimo.
E questo succede ogni mattina. Ecco perché nessuno si stupisce più.
Così, quella mattina, era piuttosto bizzarro vedereuno studente sorpreso dell’opinabile modalità di sveglia del dormitorio malandrino, implicante perizomi, ippogrifi mascolini e l’immancabile fottuto Salazar; ed era ancora più bizzarro scoprire che quello studente  era  Remus Lupin.
Vivendo nel suddetto dormitorio, avrebbe dovuto essere più che abituato a questo tipo di scenette mattutine direte voi, e questo è poco ma sicuro. Quello però a cui Remus non era per niente pronto era vederle attuare da qualcuno che non fosse lui.
Ogni mattina si distruggeva le corde vocali, il cervello e la dignità per escogitare una nuova maniera di svegliare quegli idioti dei suoi amici, perennemente avvinghiati a Morfeo, e quasi sempre l’opera implicava urletti struduli, acqua gelata, tranelli, cose che bruciano, esplodono, colpiscono, strappano, picchiano e volano (oltre al perenne e fastidioso soprannome di “mamma Remus”).
Quella mattina era stato perciò uno shock sentire un urlo degradante volto a svegliare il dormitorio non provenire dalle sue labbra.
E chiaramente non era stato uno shock solo per lui; mentre Remus guardava fisso davanti a sé, la mano pallida che scostava la tenda del baldacchino, Peter lottava, per atro senza risultati, con il lenzuolo che cercava di ucciderlo, Frank si massaggiava la testa che aveva colpito dolorosamente il muro e insultava a bassa voce Morgana, farneticando qualcosa sulle sue notti a luci rosse e James, steso per terra di fianco al suo letto guardava la figura sfuocata di Sirius, con addosso un paio mutande blu con piccoli draghi sputa fuoco, in piedi davanti alla porta, che faceva respiri profondi per riprendersi dopo l’urlo.
Mentre Remus cercava ancora di realizzare come fosse possibile una cosa del genere, James diede voce alla domanda di tutti (a eccezione di Peter, che cerva solo di non morire):
“Fratello, sai che per me è sempre un piacere sentire insulti rivolti a Salazar urlati senza ritegno, ma cosa diavolo ci fai sveglio?”
“Godric Jem, è mattina, cosa ci fa la gente sveglia la mattina?” gli rispose lui.
“ma tu non sei la gente Sirius, tu sei Sirius.”
“grazie per la brillante puntualizzazione grande Frank, sempre indispensabile.” Disse Sirius guardandolo.
“sai cosa voglio dire, dammi tregua dannazione, sono le sei del mattino.”
“SONO LE SEI DEL MATTINO?” urlò allora James saltando in piedi, nel suo imbarazzante pigiama dei Tornados. “Fratello io ti disconosco, è un’ora prima di quando solitamente inizia a urlare Lunastorta.”
“Potter, smettila di chiamarmi così.”
“scusa Lunastorta.”
“fottiti James.”
“si si, come ti pare. Concentriamoci sulle questioni importanti: come punire Sirius per la sua eresia.” Disse James con sguardo bellicoso.
“humpff sh-ragazzi, se voleste- darmi una cavolo di-“
“prima forse eviterei che il buon Peter morisse tragicamente strozzato dal lenzuolo.” intervenne tranquillamente Sirius, indicando Minus che si contorceva ancora nel letto.
Frank a quel punto tirò con uno strattone il lenzuolo di Minus, dandogli la possibilità di respirare di nuovo e facendolo rotolare sul ben solido e duro pavimento.
“grazie Frank, ti devo la vita.” disse Peter ansimando e massaggiandosi la schiena.
“dovere amico.” Rispose Frank con un sorrisetto.
“ad ogni modo, riportando l’attenzione sull’unica persona degna di nota qui dentro, ovvero me- attaccò Sirius- Il motivo, signori miei, per il quale mi sono visto costretto a  darvi una dimostrazione della mia resistenza polmonare, resistenza che per altro ho già dimostrato ampiamente in altri campi e che mezza popolazione femminile di Hogwarts potrà confermarvi-“
“piantala idiota, il tuo ego smisurato sta invadendo il mio spazio vitale” gli rispose Remus sbuffando.
“non devi essere geloso Rem, sai che il mio cuore e il mio corpo ti sono devoti da sempre.”
“Morgana Black, io mi sono appena svegliato, risparmiami queste immagini.” commentò Frank
“questa affermazione non può che rinsaldare la mia eterossessualità Sir.” gli rispose Remus.
“non puoi mentire a te stesso per sempre Rem.” disse Sirius pronto a dibattere.
“porco Salazar, possiamo lasciar perdere l’ovvia omosessualità di Rem-
“JAMES!” disse Remus indignato.
“ -e concentrarci su cosa diavolo ha portato Sir a frantumarci le p-“
“JAMES!” ancora Remus ovviamente.
“le pluffe mamma Remus, le pluffe.” Disse allora James annoiato.
“frantumarti le pluffe un paio di platani picchiatori: le tue pluffe saltelleranno di gioia e mi osanneranno dopo aver sentito questa notizia.”
“sono tutto orecchi Sir”
“Fratello, malandrini qui presenti, Frank ilpiùsolido Paciock, vi annuncio in esclusiva, vista la mia accidentale presenza fuori dall’ufficio della Minnie che mi ha permesso di origliare questa informazione, che questo sabato, per halloween, si terrà la prima uscita a Hogsmeade dell’anno.” disse trionfalmente Sirius.
“io ti amo fratello.” intervenne allora James, saltando in piedi sul letto e iniziando ad applaudire lentamente.
 “mi sfugge il motivo per cui dovrei osannarti dopo questa notizia Sir. E James, si può sapere in nome di Morgana perché stai applaudendo?” chiese Remus spazientito.
“Remus. Povero piccolo e ingenuo Remus, tu non capisci -gli disse il suddetto James battendogli una mano sulla spalla con fare consolatorio- questa è la prima uscita a Hogsmeade della notra vita; il che significa dolciumi, Zonko e soprattutto ragazze. La nostra reputazione di belli e dannati, bhe quella mia e di Sirius in questo caso, arriva a una tappa decisiva. Dobbiamo aggiudicarci le ragazze più belle, assicurarci che il nostro fan club sappia esattamente dove andremo e con chi, così da poter far gossip, e dobbiamo essere meravigliosi –non che normalmente non lo siamo- per soddisfare i sospiri svenevoli delle fanciulle che oggi non ci toglieranno gli occhi di dosso, sperando di essere invitate.” concluse fiero di sè James.
“ergo, sapere questa notizia in anticipo è essenziale, perché come vedi abbiamo un sacco di lavoro, e se voi poveri ingenui vi foste svegliati alle 7:00, l’avviso sarebbe già stato affisso sulla bacheca, e non avremmo avuto minimamente il tempo necessario a prepararci.” completò Sirius soddisfatto.
“Parole sante fratello. Tira fuori la lista intanto.” gli disse James
“che lista?” chiese Peter
“che lista, chiede l’amico Minus! LA lista, la lista con la L maiuscola amico.”
“la lista delle ragazze degne di nota” spiegò Sir scavando nel suo baule, alla ricerca del foglio in questione.
“e con degne di nota intendi..?”
“belle, sexy, fi-“
“SIRIUS”
“fiabesche volevo dire Rem. Che brutte parole stavi pensando, pervertito?”
“e poi dice di noi” aggiunse James
“lista di ragazze, aggiudicarsi le più belle, gossip dei fan club, sospiri svenevoli: voi due siete un insulto vivente all’intelligenza femminile e sento che se resto un secondo di più qui dentro muoio soffocato dal vostro egocentrismo. -disse allora Remus alzandosi e avviandosi alla porta- 
E non consumate tutto lo specchio del bagno mentre sono via.” concluse prima di uscire.
“IL BAGNO” urlarono insieme James e Sirius guardandosi.
“IL BAGNO È MIO” dissero entrambi correndo verso la porta  e ingaggiando una lotta forsennata per entrare per primi, picchiandosi, come al solito.
“dovremmo fare qualcosa forse” disse Peter a Frank, guardandoli preoccupato.
Ma Frank fissava il muro, all’incirca da quando Sirius aveva nominato Hogsmeade, e per quel che lo riguardava potevano anche spezzarsi il collo quei due, lui aveva problemi più seri.
“che si fottano quei due, Minus mancano cinque giorni al 31, e lei nemmeno sa che esisto.”
Ovviamente Frank parlava di Alice Prewett, la bella ed esuberante Grifondoro del terzo anno, che era a dir poco un’ossessione per lui.
Peter sbuffò, guardò Frank ancora seduto a gambe incrociate con lo sguardo vuoto, scrollò le spalle e iniziò a vestirsi.
Alla fine James e Sirius si picchiavano sempre e non erano ancora morti, e Frank, per ora, non poteva farsi del male da solo. Avrebbe lasciato sbrigare la questione a Remus.
 
Remus scese le scale del dormitorio scuotendo la testa sconvolto, i rumori della zuffa tra quei due idioti che ancora lo seguivano.
Arrivò in sala comune, e fece per sedersi sulla sua poltroncina, quando vide Lily Evans che leggeva vicino al camino, la divisa già addosso e i capelli, raccolti in una treccia, che sembravano più rossi del solito, brillando delle fiamme del fuoco.
“Buongiorno Lily” disse lui sedendosi accanto a lei.
“buongiorno Jhon –rispose lei sorridendogli- come mai così mattiniero?”
“potrei farti la stessa domanda” osservò Remus
“bhe, non so come, ma Lenè è venuta a sapere che oggi affiggeranno l’avviso per l’uscita a Hogsmeade di sabato, e si è scatenata una crisi “trucco e parrucco” nel dormitorio, e sono fuggita. Sai, cose da femmine, non puoi capire. E tu?”
“Sirius è venuto a sapere che oggi affiggeranno l’avviso per l’uscita a Hogsmeade di sabato, e si è scatenata una crisi “trucco e parrucco” nel dormitorio, e sono fuggito. Sai, cose da maschi, non puoi capire.”
Si guardarono e scoppiarono a ridere sonoramente, e nessuno dei due riusciva a smettere.
“credo Jhon –disse alla fine Lily recuperando lentamente il fiato, gli occhi lucidi per le troppe risate- che si possa stabilire che  questa sia la prima riunione del nostro Club”.
“persone con un cervello Club” ricordò Rem con un piccolo sorriso.
In quel momento un aereoplano di carta volò sulle ginocchia di Lily, che lo aprì, leggendo ad alta voce il messaggio che vi era scritto: “crisi totale: capelli sciolti o legati? Ho bisogno di un consiglio, sali  IMMEDIATAMENTE. Alice”
“ Sai Lily- disse Remus sogghignando- ho come la sensazione che per te i prossimi giorni saranno piuttosto faticosi.”
Lily non aveva fatto in tempo ad aprire bocca per insultarlo, che un urlo arrivò dalla cima delle scale.
“MAMMAAA VIENI SUBITO QUIII”
“questa non è la voce di Potter? Non ce l’avrà mica con-“
“si –rispose sconsolato Remus alzandosi- ce l’ha precisamente con me.”
Lily rise ancora una volta e, prima che lui risalisse le scale, gli disse “sai Jhon, ho come la sensazione che per te i prossimi giorni saranno piuttosto faticosi.”
Remus sorrise.
“Touchè.” 
  
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