Fanfic su artisti musicali > All Time Low
Segui la storia  |       
Autore: ssafer    24/11/2013    1 recensioni
«The guilt in me is the hurt in you,
And the hurt in you is the lost in me,
And the lost in me is the need in you,
And the need in you is the guilt in me.»
-Josh Ramsay
[Traduzione] [Jalex]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alex Gaskarth, Jack Barakat
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: I'm Happy if You're Happy with Yourself
Autore: ssafer (on wattpad)
Traduttrice: Antonia
Coppie: Jalex (Alex/Jack)
Note: Slash (visibile fondamentalmente nei prossimi capitoli), AU, Traduzione

Link al profilo dell'autrice: http://www.wattpad.com/user/ssafer
Link al primo capitolo della fanfiction originale: http://www.wattpad.com/13384911-i%27m-happy-if-you%27re-happy-with-yourself-jalex-made#.UcHUE-dHI1N

DISCLAIMER: Questa fanfiction non mi appartiene, è il frutto della traduzione della fanfiction "I'm Happy if You're Happy with Yourself" di ssafer (utente di wattpad) la quale mi ha dato il permesso di tradurre la sua storia.

I don't own this fanfiction, I'm just translating it. The original fanfiction "I'm Happy if You're Happy with Yourself" belongs to ssafer which gave me the permission to translate it.
The translation, however, belongs to the translator (Antonia- Just a sad song).



***
I'M HAPPY IF YOU'RE HAPPY WITH YOURSELF
1. Made of Poison, Cave-in Free



Lo stridente squillare della sveglia interruppe rudemente il pacifico sonno del ragazzo dai capelli solor caramello.
Si svegliò di soprassalto, completamente scioccato; i numeri rossi sullo schermo indicavano le 7:30. In una sola ora, Alex sarebbe stato nella sua nuova scuola, iniziando il suo terzo anno di liceo, il junior year. Senza dubbio avrebbe vagato da solo per i corridoi, perdendosi per cercare la classe in cui sarebbe dovuto entrare.

Appena realizzò che giorno era, la familiare sensazione di panico iniziò a diffondersi nel suo corpo e ad avvolgere la sua mente. Si passò rudemente una mano tra i capelli chiari e scombinati, il suo petto che si alzava ed abbassava con un ritmo più veloce del normale mentre cercava di concentrarsi sulla respirazione.
Non riusciva a sedersi, era come se si fosse pietrificato.
Non sentì nulla quando sua madre salì le scale che portavano alla sua stanza.

La signora Gaskath spinse leggermente la porta per aprirla ed entrare nella stanza -Alex non riusciva mai a dormire con la porta completamente chiusa.
Fece prer svegliarlo ma si rese conto che era già sveglio e di nuovo in una delle sue 'fasi'.
Si sedette sul basso letto, sollevando gentilmente ma fermamente le mani sudate del figlio dai suoi capelli, ancora spettinati.
Il cuore della donna era pieno di tristezza.

"Shh...niente panico, Alex. Andrà tutto bene" sussurrò.

Il suo respiro ritornò lentamente al ritmo normale grazie alle confortanti parole che la madre gli aveva rivolto.

"Un passo alla volta, tesoro" continuò "questo nuovo inizio sarà positivo".

*

In un'altra casa, a sole tre strade di distanza, un altro ragazzo dormiva nonostante il suono della sveglia, ritornando cosciente solo quando il padre irruppe nella nella stanza minacciandolo di "prenderti a sberle con tutta la forza che ho se non spegni quella fottutissima sveglia!"

Jack Barakat spense quindi la sveglia e si alzò lentamente dal materasso, togliendosi con il dorso della mano un po' di saliva che si ritrovava sulla quancia e sul cuscino ogni volta che si svegliava.
Camminò lungo il corridoio, cercando di non fare nessun rumore. Sporse leggermente la testa verso la camera dei suoi genitori: non c'era nessuno.
Sentì il rumore della macchina del padre che partiva e si dirigeva verso la strada -bene.
Senza il padre di Jack in casa, non c'era nessuna tensione.
Non si doveva proccupare della sicurezza della sua fragile madre quando il bastardo non era in giro.

Sì preparò lentamente in bagno, fragandosene di quanto avrebbe fatto tardi al suo primo giorno di scuola.
Andava alla Carmel sin dal primo anno di liceo e sapeva che la maggior parte degli insegnanti era ragionevole- non c'era nulla di cui preoccuparsi.

Jack si chiese distrattamente dove fosse sua madre- di solito a quell'ora si stava preparando per il suo prossimo turno. Era una infermiera e lavorava sempre il lunedì mattina. Forse stava di nuovo a casa della sorella -sua zia. Il padre era stato particolarmente cattivo la notte precedente, ma lui era ancora un po' ferito dal fatto che lei lo abbandonasse senza preavviso ogni volta che ciò succedeva.

Spinse via quel pensiero dalla sua testa prima di riuscire davvero a preoccuparsi. Magari era solo stata chiamata prima a lavoro.

*

Appena la campanella suonò, Alex diede un'occhiata alla tabella degli orari che gli avevano dato in segreteria- stanza 97, biologia.
C'erano almeno 97 aule nella scuola?!
Cazzo.
Cercò di respirare a fondo e di calmarsi appena la sua mente incominciò ad agitarsi.

E se non fosse riuscito a creare nuove amicizie?

E se nessuno lo avesse aiutato a trovare le sue classi?

E se alla fine fosse stato proprio come nella sua stessa scuola?


Sentì come se il suo petto si stesse serrando, mentre l'immagine degli altri studenti si andava offuscando.

Un ragazzo alto e slanciato con i capelli scuri andò a sbattere contro la spalla di Alex, facendo cadere i suoi libri per terra.

"Scusa! Ehi, amico, perché non ti muovi?" chiese il ragazzo mentre si abbassava, aiutando Alex a recuperare i libri e raccogliendoli in una pila disordinata, mentre Alex tentava di riordinare accuratamente gli altri.
Intanto il ragazzo più alto lo stava semplicemente fissando- realizzò di non aver ancora parlato.

"Oh, scusa," si schiarì la gola "E' che... non riesco a trovare la mia classe... ce ne sono talmente tante..." concluse imbarazzato, sentendo un calore riscaldare le sue guance.

Il ragazzo bruno posò una mano sui propri capelli già arruffati mentre leggeva la tremolante tabella oraria nelle mani agitate di Alex, "Oh, no. Guarda, il 9 indica l'edificio 9. Il 7 indica la stanza 7."

Alex lo fissò negli occhi con aria persa- questo non lo aiutava a trovare la sua aula.

"Ti aiuto io" sospirò il ragazzo " anche io sto andando a fare Biologia"
"Grazie" borbottò Alex, sollevato.

"Sono Jack, comunque" disse il ragazzo, sorridendo leggermente e con un inconfondibile luccichio nei suoi occhi.
"Alex."

*

I due ragazzi entrarono proprio quando il professor Lee stava facendo l'appello. Non diede peso al fatto che erano in ritardo di qualche minuto.

Jack non trovò nessun problema nell'aiutare questo nuovo ragazzo.
Sembrava introverso. Dolce, quasi.
Forse.
Non sarebbe stato un problema.
Inoltre, aiutarlo avrebbe difficilmente significato diventare su amico- era semplicemente un atto di gentilezza. Quindi quando intravide Rian e Zack che gli gesticolavano con entusiasmo, voltò le spalle ad Alex senza pensare a quanto egli si stesse probabilmente sentendo perso e solo. Solo quando arrivò al suo familiare banco- aveva occupato lo stesso posto anche l'anno precedente- vicino a Rian iniziò a pensarci, vedendo che Alex non aveva mosso un passo dalla porta.
-






ANGOLO TRADUTTRICI, YEA.

Salve a tutti! Se siete arrivati fin qui vuol dire che avete letto questo capitolo, giusto? Grazie! *lancia petali di rosa ovunque*
Sono Antonia, l'esaurita che ha deciso di iniziare a tradurre questa fanfiction c:
Che dire? Ho iniziato a leggere questa storia qualche settimana fa e me ne sono innamorata! Per questo ho pensato che sarebbe carino condividerla con tutti voi ^^
Avevo iniziato a tradurre questa storia a giugno/luglio, ma sono stata costretta a non continuarla a causa della scuola.
Qualche giorno fa, però, ho finalmente trovato qualcuno disposto a tradurre con me, quindi la storia andrà di nuovo avanti! :3
Avendo i primi capitoli già pronti, non penso ci saranno gap temporali molto estesi, però vorrei arrivare almeno ad un certo numero di recensioni prima di pubblicare, quindi fatevi sentire, PLZ
A presto!

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > All Time Low / Vai alla pagina dell'autore: ssafer