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Autore: Marcy_Directioner    24/11/2013    2 recensioni
Ecco la mia storia:
Fino ai tempi dell’asilo ho sempre avuto lui che mi proteggeva pur essendo piccoli, era il mio migliore amico, anche se io avevo una cotta per lui, ma niente a riguardo della nostra amicizia. Era la parte completa di me. Fino a quando, dopo le medie lui si trasferì a Holmes Chapel, lasciandomi sola. Mi ava detto “Ti verrò a trovare” ma le sue parole non rimasero una promessa. Adesso mio padre è stato licenziato e siamo costretti io mia madre e mia sorella più piccola a trasferirci, indovinate un po’dove …. Si, a Holmes Chapel e quello che succederà lo vedrete leggendo la mia storia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: PWP, Triangolo
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Mi trovavo sotto le coperte di quel morbido letto e la soffice coperta che mi copriva fin sotto al collo. La mia mente era occupata da dolci pensieri: il ritorno di Harry e della nostra amicizia. Di Liam, i suoi occhi che penetravano nei miei, la sua voce e la sua dolcezza nei miei confronti e…
 
*squilla il cellulare*
 
Presi il cellulare e lessi sullo schermo il nome di Allison

-Pronto?- risposi per poi alzarmi dall’letto

-Forza schianto, preparati che andiamo a mare con degli amici-

Spalancai gli occhi e mi fermai nel bel mezzo della stanza.

-Credo che ti si sfuggito che ci troviamo a Novembre, Allison-
Sentii Allison sbuffare dall’altro lato del telefono.

-E’ sempre una giornata calda e il tempo è perfetto oggi. Ti prego andiamoci, anche senza fare il bagno, ma andiamoci, c’è Zayn- disse lei emozionata.

Quando si trattava di ragazzi che le interessavano, non potevi fermarle, ma è sempre la mia amica e dovevo accontentarla in fondo.

-Va bene va bene, non fare altre cerimonie- sentii Allison fare un urlo di emozione e riusciva a ripetermi grazie in contemporaneamente. –questo significa che vengono anche i ragazzi, giusto?-

-Si si, verranno tutti. Passo da te fra venti minuti, muoviti cocca- Allison stacco la chiamata e io di fretta scesi giù per prepararmi, vidi mia mamma camminare a vuoto a passo svelto per la casa, era vestita con abiti eleganti e mi sa che deve andare a lavoro.

-Tesoro, lì sul tavolo c’è un cornetto, se vuoi riscaldalo- mia mamma mi venne incontro dandomi un bacio sulla fronte.

-Ehm... si, grazie- mi girai verso il tavolo dove sopra si trovava un sacchetto di carta con dentro il cornetto. Avrei dovuto dirgli a mia madre che sarei andata a mare, ma già sapevo che non mi avrebbe fatto uscire, giustamente ero ancora in punizione.

-Mamma io vado a studiare matematica da Allison- mentii

Mia madre si gira di scatto guardandomi accigliata

-Matematica?- domandò

-Si… mmh… sai che sono negata in matematica- dissi grattandomi la nuca e girando il volto, avrei potuto ridergli in faccia.
-Rochy tu sei negata in tutte le materie- disse prendendo le chiavi dal muretto e aprendo la porta per uscire e mandandomi un bacio e l’unica cosa che feci io era una linguaccia.

Quando mia madre uscii di casa mi avvicinai al sacchetto che conteneva il cornetto, mi bastava annusare e faci una faccia di disgusto, chiusi il sacchetto e salii in camera prendendo da sopra l’armadio un costume decente e una borsa la quale ci misi il cambio, la crema abbronzante –anche se non serviva a niente- e una asciugamano. Andai in bagno e mi feci una doccia e cercai di depilarmi nelle parti più visibili del mio corpo. Indossai un jeans e un maglioncino di cotone bordò, molto leggero, con le mie solite Vans sotto nere, mi raccolsi in capelli in un coda alta e scesi giù dirigendomi fuori casa dove già trovai Allison facendomi un sorriso.

-Pronta?- disse lei prendendomi a braccetto e io annui salutandola con un semplice bacio sulla guancia. Devo dire che Allison  aveva ragione, la mattinata era afosa e sentii da sotto la maglietta il calore che mi faceva sudare a malapena. Ci avviammo al mare a piedi visto che era a pochi passi dalle abitazioni.
Arrivammo in spiaggia, c’erano diverse persone presenti, ovviamente hanno approfittato della giornata calda, anche se in questi periodi e raro capitare giornate così. Io e Allison ci girammo in torno per trovare i ragazzi e io mi misi sulle punte per vedere meglio.

-Eccoli!- disse Allison prendendomi per mano correndo e di conseguenze segui lo stesso passo suo. C’era un bel gruppetto di ragazzi e ragazze, tra cui vidi tra loro Harry che si girò guardandomi e scambiandomi i suoi soliti sorrisi dove si intravedevano le sue fossette, gli andai incontro abbracciandolo e alzandomi per la poca differenza di altezza.

-Come va?- disse affondando le mani nei suoi pantaloncini neri

-Tutto ok- risposi io mentre Harry si alzò la maglia la quale notai dei tatuaggi sul petto, una farfalla sul ventre e due rondini sul petto rimanendo scioccata da quello che ho appena visto. Era così strano vederlo in questo modo, i suoi muscoli scolpiti e il suo corpo completamente cambiato. Harry era davvero cresciuto.

-Wow… Harry. E questo?- dissi rimanendo a bocca aperta

-Ti piace? Cosa ti ha colpito di più. I tatuaggi ho il mio bellissimo fisico?- domando sorridendo e  sforzando i muscoli facendomi notare la sua tartaruga.

-Bhè… mi ha colpito il tuo cambiamento e quanto sei cresciuto. I tatuaggi poi… Da piccolo avevi promesso che ti saresti fatto un tatuaggio… e hai mantenuto bene  la tua promessa. Quanti ne sono, una trentina?- dissi ridendo e toccando il suoi tatuaggi sul braccio.

-Eh bene si, sono tanti. Non ti piacciono?-

-No no, cosa dici sono… wow- sorrisi.

-Ah ok, allora trovi i miei tatuaggi “wow”-

-Si, credo proprio di si

Sentii qualcuno prendermi per il girovita e facendomi girare facendomi sobbalzare. Era Liam con il suo bellissimo sorriso e regalandomi un bacio sulla guancia.
-Sei pronta per una nuotata?- disse Liam bevendo un po d’acqua dalla sua bottiglia.
-Bè….. credo di si-

Incominciai a spogliarmi e spalmandomi un po sulle spalle la protezione. I ragazzi erano già in acqua che esaltavano e Liam era alla riva che mi incitava a venire in acqua. Posai i miei vestiti nella borsa per poi avvicinarmi alla riva. Liam mi porse la sua mano e io la presi, misi la punta del piede in acqua e sobbalzai dall'acqua gelida che mi procurano dei brividi dietro la schiena.

-Forza Rochy. L’acqua è magnifica- disse Harry in lontananza avvicinarsi sempre più a noi.
Mi avvicinai all’acqua immergendo i miei piedi.

-Dai Rochy, vuoi che prendo i braccioli per farti entrare?- disse Harry scherzandoci sopra, ma questo mi infuriò. Mi stava solo mettendo in ridicolo davanti a Liam.

-Ah ah ah…. L’acqua è congelata, se mi dai il tempo-  Liam si immerse in acqua e iniziandomi a schizzare insieme a Harry.

-Forza principessa è l’ora di fare il bagnetto- Harry mi afferrò per il braccio cercando di non farmi scappare alla sua presa,mentre io provavo a dimenarmi mi prese a mo di sposa, cercando di fermarmi braccia e gambe, ma io non riuscivo a liberarmi alla sua presa.

-Harry. Non provarci nemmeno- dissi io infuriata, ma Harry faceva finta di non sentirmi e rideva sotto i baffi, mi portò un po’ più a largo, mentre io cercavo di dimenarmi e urlando.
Liam era con noi che cercava di stuzzicarmi buttandomi l’acqua in testa e cercava di aiutare Harry con il suo malefico piano.

-Pronta per il bagnetto?- disse ridendo in compagnia di Liam.

In un colpo secco e al tre di Liam mi lancio in acqua bevendo un po’ d’acqua salata.
-Fanculo a entrambi- dissi tossendo

-Com’era l’acqua? Buona?- disse Harry stuzzicandomi.

-Dacci un taglio coglione- gli risposi schizzandogli un po d’acqua.

Come mi aspettavo l’acqua era fredda come il ghiaccio e dopo un po riuscivo ad abituarmi a quella temperatura. Harry si era allontanato con i ragazzi un po’ più a largo, mentre io ero con Liam che provavamo a prendere confidenza e a giocare. Con lui stavo davvero bene e più lo conoscevo e più mi convincevo di lui. I suoi occhi rossi e le sue labbra rosse e carnose al contatto con l’acqua mi facevano impazzire, quasi da non potergli resistere.
Mi aggrappai un po’ a lui, visto che provavo a fatica a rimanere a galla.

-Posso? E’ una fatica rimanere a galla- dissi io arrossendo.

-Tranquilla- mi spostò una ciocca dal mio viso portandola all’orecchio –ma stai tremando. Vogliamo salire sopra?- disse Liam preoccupato.

-No, no. Sto bene in acqua-

Mi paralizzai a vedere le sue labbra che mi attiravano sempre di più. Liam fece un sospiro imbarazzato e rise guardandomi negli occhi. Capisco perfettamente quando nei libri provavano a descrivere le emozioni guardando quella persona negli occhi. Quelli che ti portavano al paradiso, lì, dove vedevi la felicità, l’amore o la paura di commettere uno sbaglio o forse fare la cosa giusta, per te. Il viso di Liam era sempre più vicino al mio e sentii il suo respiro posarsi sul mio viso bagnato e freddo. Appoggiò una mano sulla guancia e guardandomi le labbra, quello che era il suo scopo e anche per me. Le sue labbra senza neanche accorgermene pulsarono sulle mie screpolate, il bacio era sempre più passionale ed era come trovarsi sulle nuvole, o forse anche meglio, la sua lingua spingeva tra i miei denti chiedendomi l’accesso alla mia bocca e io la aprii incrociando la mia lingua alla sua. Lui scoprì la mia bocca facendo dei movimenti circolari con la mia lingua. Ad un tratto subito sembrava tutto più semplice, mi aggrappai con le braccia al suo collo, lui mi strinse per la vita portando le mie gambe ai suoi fianchi accerchiandoli ed ogni suoi tocco mi procurava dei brividi piacevoli. Accarezzai i suoi capelli banati, mentre lui posava la sua mano dietro alla schiena e finalmente mi abituai a quella temperatura dopo che entrambi prendemmo confidenza, e i suoi baci si facevano sempre più dolci e non riuscivo a staccarmi da lui neanche per prendere fiato, potrei anche morire in questo momento, ed ero certa che sarebbe stata la morte più bella.

-Buh!- piantò all’improvviso Harry e io arrossendo mi staccai da Liam. –Ero venuto per chiamarmi, mi ero chiesto che fine avevate fatto. Ehhh… bè. Adesso è tutto più chiaro- Harry abbassò il volto imbarazzato grattandosi la nuca.

-Lascia stare- rispose Liam allontanandosi da noi e fulminando Harry con lo sguardo. Harry mi mimò un mi dispiace, ed io risposi con “tutto ok” facendomi uno sguardo dispiaciuto e innocente.

**
Dopo venti minuti tutti i ragazzi compresa io insieme a Harry andammo ad asciugarci.

-Quindi tu e Liam…. siete una coppia?- mi domando Harry mentre camminavamo alla riva io e lui.

-Veramente c’è stato un bacio-

-E allora? Non mi sembri tanto entusiasta-  
Feci un sospiro e mi fermai e di conseguenza anche lui guardandomi accigliato.

-Non credo che per lui sia  una cosa…. Come dire…-

-Seria?- rispose Harry al mio posto.

-Esatto-

-Non conosci ancora bene Liam. Lui non è il tipo che gioca con le ragazze, oppure che bacia una ragazza solo se gli va. Poi cosa centra la cosa “SERIA”? hai solo diciotto anni per pensare a qualcosa di serio- per Harry era come un rimprovero. Non pensavo a qualcosa di definitivo, serio o promessi sposi. Non conoscendo Liam e conoscendo me che mi affeziona a qualcuno -anche con una piccola attenzione- posso amarlo con piccole cose, anche se amare è una parola grandissima per me, ma Liam mi dava tutto ciò che una ragazza voleva da un ragazzo: attenzioni, sentirsi bene, importante e la felicità.

-Non intendo una cosa seria. Fin da bambina mi sono affezionata subito a qualcosa che mi piaceva, tu lo sai-

-Se ti piace allora, prova a starci più tempo insieme, a conoscerlo meglio. Io più di dirti che è un bravo ragazzo non so cosa altro dirti- mi fece un sorriso calcato intravedendo i suoi enti bianchi e le sue fossette.

-Grazie Harry- mi misi sulle punte per abbracciarlo e lui ricambio stringendomi a sé.
 
**
Quando tornai a casa non ebbi chiamate o messaggi da Liam, non ci siamo più rivisti da quel bacio. Mi sapeva solo ignorare come se non fosse successo niente, forse qualche occhiatina, ma niente più. Non ero triste, ma arrabbiata. Altro che ragazzo dolce, era solo uno stronzo.
Più tardi dopo essermi fatta la doccia e tutto presi il cellulare dove lasciava un messaggio da Harry

 
Ti va di venire a casa e passare una serata tra amici come ai vecchi tempi? Passo da te alle 7
Il tuo Harry xoxo”

 
Sorrisi a quel messaggio. Non esisteva serata più perfetta in compagnia del tuo migliore amico. Quando eravamo piccoli stavamo sempre, sempre insieme. Ricordo a malapena la casetta sull’albero di Harry, lì portavo tutte le mie bambole e ci giocavo con Harry, a quel ricordo mi scappò un sorriso. Ho avuto l’infanzia più bella che una bambina possa avere e per questo devo solo ringraziare il mio Harry.
Risposi a Harry con un semplice “Ok” e posai il telefono sul letto. Finii di prepararmi, truccandomi con la matita e il mascara. Devo ammettere che questa giornata al mare mi ha colorato un po il viso ed  è stata utile a qualcosa.

Alle 7 in punta bussò Harry alla porta e io mi piantai al piano di sotto aprendo la porta e buttandomi fra le braccia di Harry.

-Andiamo principessa?- mi chiese sorridendomi.

-Andiamo- gli presi la mano e chiusi la porta alle mie spalle andando a casa di Harry. Forse sembrava strano stare mano a mano con lui, ma fin da piccoli abbiamo fatto così e Harry non mi sembrava a disagio. Poi non c’era niente di male, lui sapeva che saremo stati sempre e per sempre amici.

Quando entrai a casa di Harry vidi un bel salone con un camino acceso, tutto stile moderno.
-Harry, sei tu?- domando Anne.

-Si mamma, guarda chi c’è…- disse guardandomi e abbracciandomi.

Vidi Anne spalancare la sua testa dalla cucina, rimase quasi scioccata dalla mia vista. Posò il panno e si avvicinò a me a passo veloce abbracciandomi forte. Era passato di tempo, davvero tanto.

-Rochy sei cresciuta tantissimo- disse ammirandomi da capo a piedi –come potevo non riconoscerti, sei sempre stata bellissima fin da piccola. Harry, ma l’hai vista? Ti sei fatta davvero grande, sei una donna adesso-

-Ehi ehi, mamma. Piano con le parole. Ha solo diciotto anni. Ha tempo di crescere. Adesso è ancora una bambina e io devo proteggerla- Harry sorrise ed era convinto sulle sue parole.

-Bè, Harry, sto invecchiando insieme a te. Esageri col dire che sono una bambina-

-Tesoro, non farti complessi, questa è gioventù- disse Anne –ok, divertitevi. Vado a preparare. Mangi qui tesoro?

-Ehmm… no no, tranquilla Anne-

-Dai Rochy, non fare storie. Mamma, lei mangia qui. Niente storie- gli diedi una pacca sulla spalla e gli sorrisi. Ha sempre voluto comandare per me o decidere per me. Non è cambiato per niente.
Mi prese per mano e mi portò nel giardino.

-Vieni qui. Devo farti vedere una cosa- prese una bandana e me la mise sui occhi –è una sorpresa, non sbirciare, mi raccomando- disse a tono duro dandomi un pizzicotto sulla guancia. Mi prese per mano e pian piano mi guidò verso il giardino.

-Ok…. Brava. Fermati qui- sentii slegarmi la bandana e quando me la levò, provai a battere le ciglia per intravedere bene cosa avessi davanti.
A quella vista, mi misi le mani davanti alla bocca dallo stupore. Era la nostra casetta sull’albero, identica e precisa a quella vecchia che avevamo. Mi emozionai e Harry  mi abbracciò.

-Harry… è magnifico. Ma come…-
-Quando siamo venuti qui a Holmes Chapel ho chiesto a mio padre di farmi una casetta sull’albero identica alla vecchia. Non volevo lasciarti e lasciare i nostri ricordi e quindi ho voluto la casetta sull’albero che era la cosa più bella che avevamo. Ci sono ancora i vecchi giocattoli lì dentro, e anche qualche tua bambola. Ci vuoi entrare?- mi chiese Harry

-Si, si certo- dissi entusiasta. Aveva ragione Harry, avremo passato una serata come ai vecchi tempi.

Salimmo le scale di quella casetta e aprii la piccola porticina dove si trovavano sparsi a terra i giocattoli di Harry e miei, i disegni attaccati alla parete e la soffitta bassa che a malapena entravamo. Ci sedemmo sulle piccole sedie giocattolo e presi la mia vecchia bambola per terra.

-Guarda Harry. La mia bambola… bè… un po’ malridotta- dissi ridendo simultaneamente

-Si, ci facevo le guerre con quella- prese per terra un piccolo pezzo da costruzione.
Vidi Harry un po’ giù di morale, e inclinai la testa cercando la sua attenzione.

-Cosa c’è Harry?- dissi dolcemente.
Harry fece un sospiro per poi alzare il volto e guardami negli occhi pieni di lacrime.

-Ho paura… paura che questo non ci sarà più- disse buttando il giocattolo a terra-


-Cosa? La nostra amicizia?- vidi Harry annuire e io feci un sorriso malinconico.

-Tutti ti vedono  cresciuta o peggio come una “donna”- disse calcando l’ultima parola. –Tu cresci, io cresco. Troverai l’uomo della tua vita, ti poserai e avrai dei bambini e tu ti dimenticherai di me- una lacrima scese dai occhi di Harry irrigando il suo viso. Sembra stupido. Tu non ci pensi, ma io si-

-Harry, Come potrei dimenticarmi di te, sei stato sempre vicino a me, mi hai protetta, mi hai insegnato cosa fosse il bene e il male, e quello che sono adesso è grazie a te. Ricordi quando mi insegnasti ad andare in bici? Ogni volta che cadevo tu mi rialzavi e mi dicevi che dovevo essere forte che a qualsiasi costo io ci sarei riuscita. Ecco, la tua mano era sempre pronta a rialzarmi, eri pronto a consolarmi e dicevi che tu saresti stato la spalla su cui piangere, se avevo qualche problema dovevo dirtelo, se mi sentivo sola dicevi che tu ci saresti sempre stato e che non sarò mai stata sola. Si, è vero, in futuro avrò una famiglia e anche tu l’avrai, ma tu starai al mio fianco, sempre e per sempre-

-L’unica cosa che voglio e che tu non mi lascerai, voglio essere sempre io a proteggerti, a consolarti, quando c’è qualcosa che non va devi chiamare sempre per primo a me, sempre e per sempre Rachel-

-Te lo prometto. Sempre e per sempre tu- mi avvicinai a lui asciugandogli le lacrime e Harry mi abbraccio facendomi sedere sulle sue gambe.

Non saprò mai quello che un domani può succedermi, nessuno sa cosa può succedere un giorno. Ma sono sicura e certa che Harry, il mio migliore amico starà al mio fianco per il resto della mia vita.

 

OCCHI A ME:
scusatemi se ho messo il capitolo in ritardo, ma come già ho detto, la scuola e il resto non mi da tempo di scrivere. Domani non dovrei andare a scuola, quindi mi metterò a scrivere e se lasciate qualche commento lo metto domani pomeriggio. Mi dispiace che non vi convince come speravo, ma anche un piccolo commento se vi piace o meno mi basta e mi rende anche felice. So che vi scoccia, ma non vi chiedo di scrivere un poema, anche solo un rigo e mi va bene. per quanto riguarda la storia questo è solo l'inizio, ma se seguirete la storia vedrete quante cose succedono, mentre scrivevo l'ultimo pezzo della storia mi sono commossa, HAHAHAHAHA, giuro. si lo so, sono una scema. Spero che anche a voi vi faccia questo effetto.
oooookkkkkeiii... vi lascio con il quarto capitolo bellezze. 

-Marcy xoxo <3
  
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