Pé: eccoci di nuovo davanti al Piccì.

Straga: eh sì… è passato un po’ di tempo dal nostro ultimo aggiornamento.

Pé: tu ricordi come abbiamo lasciato la storia?

Straga: fammi pensare… Bunny è morta assiderata al parco e la donna mozzafiato con l’air bag incorporato se l’è fatta con Marzio?

Pé: non mi pare fosse andata così.

Straga: forse hai ragione.

*Straga e Pé sfogliamo gli appunti del capitolo precedente e una volta capito dove sono arrivate li rimettono nel mucchio*

Pé: nella precedente puntata abbiamo lasciato Marzio che si faceva perdonare da Bunny cantando sotto la sua finestra.

Straga: anch’io voglio!!!!!

Pé: meglio cominciare…

 

 

Capitolo 13

 

Il Natale si stava avvicinando e per le strade di Tokyo ormai c’era aria di festa. Tutti erano allegri e passavano i pomeriggi per negozi e naturalmente le nostre eroine non potevano essere da meno. Stavano passeggiando per le vie della città con un mucchio di sacchetti fra le mani e un paio di metri dietro di loro quattro ragazzi (di cui uno non si è certi che lo sia) erano carichi di pacchi e pacchetti di tutte le dimensioni. Uno di loro aveva parecchia difficoltà a mantenere l’equilibrio, dato che i pacchi lo sovrastavano e non gli permettevano di vedere dove andasse. Ad un certo punto andò a sbattere contro un palo e rovesciò tutto addosso ad una povera sventurata vecchietta che passava di lì proprio in quel momento. Le ragazze si voltarono per vedere cosa avesse causato quel rumore e videro Ubaldo spalmato sul palo e Marzio che tentava di aiutare la vecchietta a rialzarsi.

-         Ubaldo! – esclamarono in tono di rimprovero le ragazze pronte ad accanirsi su di lui, ma non ebbero il tempo di farlo che la vecchietta si rialzò e iniziò a bastonarlo.

-         Brutto scellerato… i giovani d’oggi non hanno più rispetto per gli anziani come me – disse la vecchietta senza smettere, appoggiandosi sul bastone e iniziando a picchiarlo con la borsa (da notare che la vecchietta ha in borsa un trapano, un set di chiavi inglesi e altri utensili che possono sempre servire all’occorrenza).

-         Ahi… io… scusi… - disse Ubaldo cercando di parare i colpi della vecchietta.

-         Ostregheta, non ti scuso mica – disse la vecchietta frugando nella borsa.

Ubaldo fece un passo indietro e tirò un sospiro di sollievo vedendo che l’anziana signora (vecchia decrepita N.d.Ubaldo) aveva smesso di picchiarlo, ma se ne pentì presto, infatti la vecchietta tirò fuori dalla borsa uno spray al peperoncino spruzzandoglielo negli occhi. Ubaldo si porto le mani agli occhi e urlò dal dolore, mentre la vecchietta se ne andò con sguardo trionfante. Tutti lo guardarono perplessi e Nina gli andò vicino:

-         Ubaldo…

-         Nina amore dove sei? – domandò Ubaldo vagando alla cieca.

-         Togliti le mani dagli occhi – disse Nina cercando di restare calma.

-         Ma brucia…

-         Razza di idiota, non farci perdere tempo – disse Bunny che era entrata nella fase degli sbalzi di umore a cui ormai tutti si erano abituati – ti hanno protetto i tuoi fondi di bottiglia. Quelli ti proteggerebbero perfino dal passaggio della bomba atomica!

Ubaldo si tolse le mani da davanti gli occhiali e guardo l’amica che lo fissava furibonda. Fece un sorriso per farle capire che era un idiota, ma Bunny non apprezzò e schiacciò la sua faccia (da c... N.d.Straga) contro una vetrina.

Dei ragazzini corsero velocemente verso la vetrina e indicarono la faccia di Ubaldo.

-         Guardate la mia eroina! – esclamò uno di loro.

-         Eroina???? Dove???? – chiese insistentemente Chibiusa ad Helios.

-         Dovevo giusto rifornirmi – fece Ottavia.

-         Io un’eroina??? Avete sbagliato sesso ma ne sono lieto – disse Ubaldo.

-         Ma no razza di cretino – fece uno dei ragazzi – sto parlando di Sailor Moon, hai la faccia schiacciata contro ad un suo poster.

Bunny mollò la presa e Ubaldo crollò a terra. Gli occhi della ragazza si illuminarono e strinse la mano al ragazzino che aveva insultato Ubaldo (sia ben chiaro, gli strinse la mano perché aveva dato del cretino all’occhialuto e non perché l’aveva considerata un’eroina). Il ragazzino sorrise imbarazzato e corse via con gli altri.

-         Perché mi monopolizzano così??? – chiese Bunny fra le lacrime passando dall’ennesimo stato di euforia a quello di disperazione.

-         Magari mettessero me in vetrina – fece Marta.

-         Richiedi il copyright no? – disse Amy.

-         È quello che farò.

Bunny avanzò veloce lungo il marciapiede senza prestare troppa attenzioni alle esclamazioni sorprese dei suoi amici, che perplessi la fissarono allontanarsi. Ad un tratto Bunny scomparve dalla loro vista.

-         Ma che cavolo… - disse Chibiusa correndo verso il punto in cui Bunny era scomparsa.

Tutti la imitarono e dopo aver letto l’insegna che troneggiava sulla fiancata di un palazzo, scossero la testa esasperati. Dopo un po’ Bunny uscì dalla pasticceria con un sacchetto pieno di brioche in mano.

-         Allora GNAM raMHHHH BUONO!gazzi… dov’eravate SLURP finiti? - bisticciò Bunny con la bocca piena.

-         COSA?! – esclamarono le sue amiche confuse.

-         Po dto…

-         Ci stava chiedendo dove eravamo finiti – disse calmo Marzio.

-         Vedo che hai imparato il suo linguaggio da scimmia – disse Sam sarcastico – che pollo che sei, te la sposi pure, ma almeno così mi libera la stanza.

-         Piccolo insolente – disse Bunny ingoiando la brioche quasi soffocandosi.

Marzio le batté una mano sulla schiena e quando Bunny si riprese la strinse con dolcezza e le diede un bacio a fior di labbra.

-         Per favore, risparmiatemi – disse Chibiusa facendo una smorfia disgustata – una figlia non vuole vedere e soprattutto sapere che i suoi genitori hanno una vita sessuale.

-         Chibiusa è vero che sono disgustosi, ma non scambiarli per i tuoi genitori. Che ti sei fumata? – domandò Sam smettendo di pomiciare per un attimo con Ottavia che parve piuttosto seccata da quell’interruzione.

Chibiusa lo fissò stralunata cercando di capire cosa volesse dire, ma solo quando le arrivò una gomitata un po’ troppo forte da Bunny, si rese conto della situazione.

-         Ma certo… il solito, né?

Per un attimo nel gruppo calò il silenzio, ma poi Sam, Ubaldo e Nina scoppiarono a ridere, mentre Chibiusa ridacchiava imbarazzata. Le ragazze tirarono un sospiro di sollievo e si unirono alle risate generali.

-         Allora, andiamo a richiedere il copyright per la tua immagine? – domandò Amy distogliendo lo sguardo da un libro piuttosto voluminoso che stava leggendo.

-         Amy! Non abbiamo tempo da perdere con queste sciocchezze – disse Marta passandosi una mano nella lunga chioma bionda – dobbiamo ancora finire la spesa per la festa di Capodanno!

-         Come? Non abbiamo ancora finito? – domandò Ubaldo sconvolto – ma se abbiamo fatto spese tutto il pomeriggio?

-         Se non te ne sei accorto, ci manca ancora un sacco di roba – disse Bunny indignata.

-         Nina, non è che mi regali un carrello per Natale?

-         Ubaldo, che te ne fai di un carrello?

-         Ci porto tutti i pacchi e pacchetti che avete comprato.

Nina lo guardò e scoppiò a ridere. Poi gli sfiorò la mano e lo baciò. Ubaldo sorpreso dalla reazione della ragazza fece cadere tutti i pacchi che aveva in mano, scatenando la furia di Bunny a cui erano di nuovo impazziti gli ormoni.

 

**********

 

Bunny e le quattro zitellone… cioè, le sue quattro amiche… erano al tempio e si stavano preparando in vista della grande festa di Capodanno. Morea e Rea erano in cucina che stavano facendo la cena, mentre Bunny seguendo i consigli di Amy stava cercando di mettere gli addobbi in modo da rallegrare la stanza, ma un po’ la sua imbranataggine e un po’ i suoi ormoni ballerini, la nostra capoccia bionda riuscì a romperne almeno la metà e esausta si sedette al centro della stanza.

-         Non è questo il modo per mettere i festoni – disse Amy venendole vicino – è logico che si rompono tutti. Devi moltiplicare la lunghezza e il peso e dividerli per il quadrato della forza impressa, mettere tutto sotto radice e…

-         Amy.

-         Sì.

-         Tappati quella ciabatta – disse Bunny secca.

Amy guardò l’amica perplessa e dopo aver alzato gli occhi al cielo andò a prendere alcuni festoni e si mise ad appenderli. In quel momento la porta si spalancò, ma nessuna delle due ci fece molto caso e una ragazza dalla folta chioma bionda entrò carica di ramoscelli verdi.

-         Questa è la volta buona che mi trovo un ragazzo – disse Marta scaricando per terra i ramoscelli che aveva fra le mani.

Bunny ne prese uno fra le mani e lo annusò.

-         Cos’è? Non ti fumi più il “prezzemolo” di Chibiusa? – domandò Bunny sarcastica.

-         Schiocchina – disse Marta strappandole il rametto dalle mani dell’amica con gli occhi che le brillavano (si era appena fatta N.d.Straga and Pé) – questo è vischio! Tappezzerò tutto il soffitto di questa splendida pianta e nessuno potrà rifiutarsi di baciarmi.

-         Fa un po’ tu, ma ti ricordo che vengono anche Ubaldo e…

-         Sì, lo so che vengono anche quei due, ma ci saranno anche tanti altri bei ragazzi – disse Marta iniziando ad appendere il vischio in ogni posto possibile.

Chibiusa intanto era arrampicata su un scala per appendere un festone e Sam si divertiva a fare: “Più suuu no più giuuu”.

-         Quando ho aperto questo bar, non credevo di trovare una nuova famiglia – disse il barista della pubblicità della Peroni.

Le ore passavano e si avvicinava il momento dell’arrivo degli invitati. Le nostre eroine stavano al tempio ad aspettare, finchè qualcuno bussò alla porta e Chibiusa andò ad aprire.

-         Forte questa roba??? Helios chi ti ha venduto la roba??? – esclamò Chibiusa.

-         J Ax degli articolo 31... come al solito... perché che c’è che non va? – chiese preoccupato Helios.

-         Che sballo vedo la gente blu – continuò la ragazza guardando gli invitati fuori dalla porta.

-         Che top! Anch’io li vedo blu – fece Helios.

-         Ma smettetela di fumarvi quella roba – intervenne Bunny – piuttosto... vediamo chi è arrivato...

Bunny si avvicinò alla porta e si mise a fissare i nuovi arrivati.

-         NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO anch’io vedo blu!!!!! Chibiusa mi ha passato il morbo della canna!!!!!!!!!!!!!! E ora come crescerà la mia bambina??? – urlò Bunny disperata.

-         No... non preoccuparti... – fece uno di quegli strani ometti – siamo i Puffi, io sono Grande Puffo, piacere.

-         E io sono Puffetta – fece una sgualdrinetta bionda.

-         Nessuno ti ha chiesto niente – fece Bunny acida.

-         Stiamo scappando da Gargamella, ci ospitate? – chiese Grande Puffo.

-         Tranzo GP! Entra pure... – fece Chibiusa – a proposito sapete cosa canta un puffo mentre si guarda gli attributi? Cielo alto cielo bluuuuuuu.

-         -_-‘’’’ – fecero un po’ tutti

-         Certo che le autrici stanno facendo un bel casino – commentò Helios.

Dall’esterno della casa provenivano melodiose canzoni natalizie, i Duran Duran rompevano le balle con la loro canzone dopo anni e anni di silenzio, Britney Spears organizzava spogliarelli e spettacoli di lap dance, mentre Toldo parava pallate di neve lanciate da Totti fra uno sputo e l’altro.

 

“Una è troppo poco...due sono tante
Quante principesse nel castello mi hai nascosto
TI VOGLIO BENE...te lo dicevo anche se non spesso
TI VOGLIO BENE...me ne accorgevo prima più di adesso
Tre sono poche..quattro sono troppe
Quante quelle cose che hai rinchiuso nel castello e ancora…
TI VOGLIO BENE...e nonostante tutte le attenzioni
TI VOGLIO BENE...dall’altro ieri invece da domani non lo so”

 

-         Ahhhhhhhhh! C’è Tiziano Ferro alla TV! – urlò Marta in estasi guardando la televisione.

Morea prese la rincorsa e saltò addosso alla TV, cambiando accidentalmente canale e senza che se ne accorgesse, sullo schermo comparve l’uomo dalla parlantina incomprensibile e i baffetti seCSI... Maurizio Costanzo!!! Ovviamente stava intervistando il Don Giovanni mancato della TV... COSTANTINO!

Dopo qualche minuto Morea si accorse che stava limonando con Maury, anziché con Tizzi, e si staccò sputacchiando qua e là.

-         Come hai potuto rendermi cornuta? – urlò Maria de Filippi irrompendo nella sala ad un tratto.

-         E questa chi l’ha chiamata? – chiese Helios.

-         Ma soprattutto chi è? – chiese Chibiusa.

-         Ma come chi è? – fece Marta con i soliti occhi luccicanti da post acido – conduce Amici di Maria!

-         TI PREGO FAMMI PARTECIPARE – urlò Chibiusa aggrappandosi alla gonna di Maria.

-         Prima devi fare un provino – le spiegò Maria.

-         Non preoccuparti, io in fatto di Maria sono la più esperta – disse Chibiusa.

-         Eh... mi sa che hai un po’ frainteso le cose... – fece Maria perplessa.

Helios portò via di forza Chibiusa, scusandosi con la quarantenne vestita figa, che ormai si era dimenticata del tradimento televisivo di suo marito.

Maria De Filippi, visto che c’era, rimase. Gli invitati ad uno ad uno cominciarono ad arrivare finchè avvenne l’irreparabile... suonarono alla porta, Bunny andò ad aprire allegra, ma la sua espressione mutò di colpo. Un brivido le scese lungo la schiena.

-         Maledizione – urlò Bunny.

-         Della prima luna? – fece Johnny Deep.

Chibiusa lo trascinò via per il codino treccino che si ritrova al posto della barba.

-         Che succede? – chiesero le altre.

-         Non avete idea di chi sia alla porta... – fece tremolante Bunny.

Le ragazze fissarono il nuovo arrivato con sguardo truce... il gelo e il silenzio piombarono nella stanza...

 

 

 

To be continued…

 

Chi ci sarà alla porta? Ci saranno altri invitati spettacolari oltre a Johnny Deep, Maria de Filippi e i Puffi? Salve a tutti, scusateci per il tardo aggiornamento, ma finalmente siamo di nuovo qua! Speriamo che questo capitolo vi piaccia, anche se ci sono un sacco di intrusi. Vi aspettiamo alla prossima, siete tutti invitati alla grande festa di Capodanno, quindi continuate a seguirci!!!

Valepigia: non è che abbia un indirizzo preciso la donna mozzafiato, comunque bazzica sulle strade statali… di solito la trovi sotto i lampioni, ma se sono tutti occupati le piacciono i segnali di stop… comunque come abbiamo già detto ti diamo volentieri una mano. Beh, diciamo che Marzio si è fatto perdonare parecchio con la canzone (ma me li paga i diritti d’autore? N.d.Tizzi). Grazie tante per i complimenti… a presto!

Mina88: un grazie enorme per i complimenti e per il 10. Alla prossima e speriamo di non deluderti!!!!

 

Ladyhawke: siamo contente che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, è uno dei più tristi e dei più dolci fin’ora… beh, chi non lo farebbe un pensierino sul caro Orly… Johnny è sempre carino!!! Comunque vedrete cosa abbiamo in serbo per questi due…

Bunny230589: quanto tempo che non ci si sente… immaginiamo che la scuola ti abbia tenuta parecchio occupata… grazie per i complimenti e non abbiamo una risposta per la tua domanda. Anche noi ci chiediamo ancora perché queste cose non accadono nella realtà. Alla prossima!

Lune Argenté: che bel nick, ma adesso come dovremmo chiamarti? Siamo contente che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, non sappiamo se potremo mandarti Tizzi, in alternativa se ti va c’è Emilio Fede. ^_-

Mei-chan: siamo contente di avverti commosso… o di averti fatto sniffare gratuitamente la roba di Chibiusa (a proposito era buona?). Sappiamo che adesso tutti volete Tiziano Ferro che canti alla vostra finestra, ma non sappiamo se sarà possibile. In alternativa possiamo mandarvi Emilio Fede a cantarvi “O sole mio” sotto la vostra finestra. Questo significa un aumento di paga, ma si può sempre fare per far contenti i nostri lettori. Non potremmo mai smettere di scrivere questa splendida ff, ci divertiamo troppo. Un bacione!

Anny_miyu: povero Alessio, lui è solo una piccola creaturina indifesa… per Lollo… beh, hai tu accettato di sposarlo, mica noi ^^ Beh, a quanto pare Marzio cantante fa molti più ascolti di quanti non ne faccia Tiziano Bronzo, anche se non è poi molto intonato… ci sono un paio di retroscena durante la canzone cantata da Marzio che abbiamo omesso… i vicini gli tiravano verdura e uova marce perché era super stonato, ma Bunny super innamorata non si è accorta di questo. Per lei lui canta come un Dio… beh, anche per noi sarebbe così se cantasse sotto la nostra finestra ^^. Baci!

Izumi: (ehm… veramente io scrivo durante le ore scolastiche… N.d.Pé) cattive abitudini a parte… Bunny è alla quattordicesima settimana… teniamo tutto sotto controllo con una scaletta per non perdere il conto degli avvenimenti, in modo da non farle una gravidanza troppo lunga o troppo corta… chi non vorrebbe avere Tizianuccio sotto casa sua a cantare, ma neanche Marzio sarebbe male. Siamo contente che continui a piacerti la nostra storia! A presto!

Calimera: effettivamente Tizianuccio sembrava avesse fatto quella canzone appositamente per quei due… la rosa tipica di Milord, quei due che hanno litigato e lui che le chiede perdono, il fatto che realmente siamo sotto Natale… diciamo che queste sono state tutte grandi coincidenze che non erano previste. Bunny e Marzio non dovevano neppure litigare, pensa te quanto è diventata contorta questa ff scrivendola e non è ancora finita. Ogni tanto bisogna pur essere seri, almeno in momenti come questo… oh beh, sognare fa bene alla salute e non costa nulla… Emilio Fede, come abbiamo già detto, può venire a cantare anche sotto casa tua e non ha problemi per arrampicarsi fino al terzo piano. Ma allora qualcuno li legge i discorsoni che facciamo a inizio capitolo! Sarà come dici tu… la scuola è un mostro a cinque teste… Kisses

EVA: come abbiamo già riferito alle altre, se desideri qualcuno che canti sotto alla tua finestra Emilio Fede è disponibile. Grazie infinite per i complimenti, effettivamente questo capitolo è molto dolce, ma il punto è che ci piacciono le scene Marzio-Bunny e soprattutto un Marzio così dolce. Baci!

Un bacione a tutti quanti e ricordatevi di recensire

Straga and Pé