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Autore: MelGhoul_Echelon    25/11/2013    1 recensioni
Continuo della storia Rise up and celebrate your life.
Le cose sono leggermente cambiate nella vita di Kayla e degli altri protagonisti, e le cose continueranno a cambiare, e a volte non in positivo...
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashley Purdy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora due concerti e torniamo a casa; i ragazzi mi mancano terribilmente, anche Yell, il mio piccolo mostriciattolo peloso e tremendamente tenero.
In questi pochi giorni di pausa sono riuscita a toccare di nuovo la chitarra, e non dovrei esserne felice come donna, ma come chitarrista sono al settimo cielo, riesco di nuovo a suonare, anche se non come prima ma basta che ci stò su ancora qualche ora e potrò tornare come nuova.

In questo momento io e Juliet siamo in anticipo di quattro ore per il concerto, il penultimo; io e la cantante stiamo per incontrare il proprietario del luogo in cui si terrà il concerto.
Questa sera siamo esageratamente eleganti, per così dire, per un concerto come questo, cioè dei Black Veil Brides; anche, io sono esageratamente elegante, perchè Juliet indossa una delle sue maglie/costume, con i laccetti sulla schiena e molto colorati, e un paio di leggins neri in pelle.
Io invece indosso un corpetto, senza spalline naturalmente, con le coppe in pelle, e che cade lungo il busto per circa trenta centimetri, in stoffa sempre nera e molto morbida, e invece le mie gambe sono ricoperte da pantaloni pesanti completamente strappati, ma con il disegno delle ossa delle gambe sulle parti visibili, che separano da un taglio all'altro, e come cintura una fascia per capelli ormai ridotta a brandelli da Ashley; ai piedi ho i miei soliti anfibi neri con qualche teschio traspernte stampato qua e là; al collo ho appesa la collana di Ashley a forma di stella, che oggi voleva mettere per il concerto, e che sicuramente sarà in camera, disperato, alla sua ricerca.

<< Come hai potuto cacciare la baby-sitter?
Sei la mia assistente, non mia moglie! >>

Io e Juliet non facciamo nemmeno in tempo a sentire queste parole che subito ci giriamo verso la voce più alta che stiamo in mezzo a quel frastuono; dopo averlo visto, riconosciamo il proprietario di questo posto, l'uomo che stavamo infatti cercando, e che per l'appunto stà trattando male una ragazza, leggermente più giovane di me, per quel che posso capire.

<< Ma.. signore, mi trattava come uno straccio, non sono una cameriera.. >>

<< Non mi interessa!
Ora chi baderà a mio figlio? Tu?
No di certo! Dopo questa non ti meriti nemmeno di guardarlo. >>

Juliet mi prende per mano e senza nemmeno dirmelo si precipita verso il proprietario, quasi volesse interrompere la sua scenata, e prima che licenziasse quella ragazza.

<< Lo terremo noi suo figlio. >>

<< E voi chi diavolo siete? >>

Juliet mi guarda per qualche secondo e mi fa un sorrisino.

<< Juliet Simms e Kayla Purdy, la fidanzata del cantante e la moglie del bassista dei Black Veil Brides. >>

<< Oh! Perdonatemi!
Se sareste così gentili da tenermi il bambino e io continuo a programmare per filo a per segno il concerto dei vostri compagni e dei loro.. amic, o compagni di band, come preferite. >>

<< Nessun problema, ma lei non tratti più così la sua assistente, non è educato, e anche se lei è il suo capo, non merita certe parole o un tono del genere. >>

Juliet mi guarda stupita, non ho mai parlato così seriamente in vita mia, e probabilmente la cosa l'ha sorpresa parecchia, ma non importa, perchè quelle parole le pensavo seriamente e perciò le ho dette.

<< D'accordo, ha pienamente ragione, non è colpa sua, appena vi consegnerò il bambino andrò a scusarmi di persona. >>

Il proprietario del locale ci guarda ancora per qualche secondo, ma subito dopo si gira verso un bambinetto di cinque o sei anni, con in mano un fumetto e una statuetta in plastica e gomma di Batman.

<< Lui è Jordan, gli piace molto giocare con la sua statuetta di Batman, e soprattutto gli piace disegnare sulla pelle delle persone... io ne sono la prova vivente... >>

L'uomo sposta leggermente la manica della giacca e della camicia che indossa per farci vedere tutte le scritte che gli ha disegnato suo figlio, ma subito dopo continua a parlare.

<< .... Probabilmente lo farà anche a voi, ma vedo che avete molti tatuaggi, soprattutto lei Signora Purdy, ha le braccia completamente tatuate, quindi lei è abbastanza al sicuro, mentre lei Signorina Simms è leggermente più in pericolo, e probabilmente le vorrà scrivere qualcosa sulle braccia. Ma non si preoccupi, se vuole gli porto via tutti i pennarelli... >>

<< Assolutamente no, già mi piace suo figlio, anche a me piace tanto scrivere sulle braccia delle persone, quindi... non lo freni, mi farebbe molto piacere soddisfare gli interessi di Jordan. >>

Dopo qualche altra raccomandazione e un migliardo di ringraziamenti, ci lascia il bambino e si volta nella direzione in cui qualche minuti prima è scomparsa la sua segretaria.

<< Allora Jordan, oggi parteciperai ad un concerto, lo sapevi? >>

<< Si... però non mi ha detto di chi, così non so chi aspettarmi, se qualcuno che fa schifo o qualcuno di bravo.. >>

<< Oh non preoccuparti, i nostri amici sono molto bravi, e hanno una... lunga carriera alle spalle. >>

<< Di quanti anni? >>

<< Come? >>

<< Da quanti anni suonano i vostri amici? >>

<< Moltissimi, per quello sono molto bravi. >>

il bambino mi prende per mano e mi fa venire i brividi a quel tocco, e per questo motivo abbasso lo sguardo su di lui.

<< Allora mi fido, se mi dici che sono bravi, allora lo sono. >>

Guardo Juliet e alza i pollici verso la mia direzione, e con un sorriso le rispondo sicuramente.

<< Sai una cosa Jordan? >>

Jordan alza lo sguardo verso Jul, e per aiutarlo lei si abbassa alla sua altezza per guardarlo meglio negli occhi.

<< Un mio amico, anzi, il cantante del gruppo che oggi si esibirà ha la fissa per Batman, lo sapevi? >>

<< Come si chiama? >>

<< Si chiama Andy, e da tanti tanti anni, legge e gioca con le statuette di Batman, ne ha tantissime a casa, e ha anche il suo stemma tatuato sul braccio! >>

<< Cosa vuol dire tatuato? >>

Mi abbasso anche io per unirmi alla conversazione, con tema principale: Batman.

<< Questo. >>

Gli mostro le mie braccia e lui ci passa la manina sopra, e cerca disperatamente di spostare le linee tuatuate sul mio braccio.

<< Hanno usato un pennarello che non viene più via? >>

<< Diciamo di sì. >>

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The point of view of Ashley

Andy mi ha convinto ad arrivare prima al luogo del concerto, per fare le prove finale e per accordare le chitarre e anche il mio basso, per non fare poi aspettare il pubblico.
Siamo terribilmente in orario, e per questo motivo appoggiamo dietro le quinte il basso, che mi ero portato in albergo per sicurezza.
Passo davanti ai divanetti del locale e mi guardo in pò in giro per trovare Andy, visto che è andato a prendersi una birra tutto da solo, senza neanche aspettarmi; lo vedo, è al bancone e stà ancora cercando di ordinare, probabilmente perchè il barista è uno sveglione.

<< Fratello, gli altri quando arrivano? >>

<< Fra mezz'ora, volevano dormire ancora un pò visto che Jake li ha tenuti svegli per tutta la notte. >>

<< Va bene, tanto abbiamo ancora un sacco di tempo, possiamo fare con calma. >>

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<< Hai visto le ragazze? >>

<< No, non ancora, non so nemmeno perchè sono venute qui prima. >>

<< Non chiedermelo, so solo che Kayla mi ha preso la collana. >>

<< Quale collana? >>

<< Quella con la stella. >>

<< Beh allora vedi di incontrarla, almeno potrai prendere la collana. >>

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<< Sono loro? >>

<< Non lo so, non riesco a capire, che cosa aveva su Juliet? >>

<< Una specie di costume colorato.. >>

Mi guardo in giro meglio e probabilmente le vedo.

<< Si, sono loro.... no, non è vero, Kayla ora ha i capelli biondi. >>

<< Vedi di sbrigarti, perchè non potevo salire io sulle tue spalle? >>

Sbuffo per il continuo lamentarsi di Andy, e con grande velocità scendo dalle sue spalle.

<< Lo sai che sembriamo dei ladri così, vero? >>

<< Si, lo so, ma non me ne frega niente, voglio cercare la mia ragazza. >>

Faccio salire Andy sulle mie spalle, e va molto meglio, lui è più leggero di quanto pensassi anche se non come quando era ancora Andy Six, per fortuna si è irrobustito.

<< Allora, le vedi? >>

<< Cosa indossa Kayla? >>

<< Non lo so, quando se n'è andata stavo dormendo, mi ha lasciato un biglietto. >>

<< Quanto sei inutile, Ash. >>

Mi muovo un pò sotto di lui, e visto che stà per cadere mi appoggia una mano sulla testa.

<< Smettila di fare il coglione! >>

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The point of view of Andy

Vedo un sacco di gente dalle spalle di Ashley, di tutti i tipi, anche due ragazze goth con dei completini niente male, ma soprattutto un bambino, che gironzola qua e là con in mano qualcosa, sembra un fumetto.

<< BATMAN! >>

<< Sei diventato tutto scemo da un momento all'altro? >>

<< No. Solo che c'è un bambino con in mano un fumetto di Batman. >>

<< Non mi interessa del bambinetto, cerca le ragazze! >>

<< Perchè non mi fai mai finire di parlare? >>

<< Parli fin troppo, Andy. >>

<< Oh ma stà zitto. >>

Andy scende dalle mie spalle in modo.... orribile, sembra quasi che voglia lussarmi una spalla.

<< Stavo per dirti che quel bambino è in compagnia di due belle ragazze. >>

<< Bene, ora cerchiamo le nostre? >>

<< Peccato che siano proprio loro le belle ragazze in compagnia del bambinetto di Batman. >>

//Scusate il ritardo signori, ma non avevo molto tempo in questi giorni.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!!

Alla prossima e buonanotte!!
  
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