Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: mamihlapinatapei_14    26/11/2013    0 recensioni
Everyday,everynight...
"Ogni giorno,ogni notte non riesco a non pensarti.Ogni singola goccia amara che solca il mio viso mi riporta a te.
Ogni giorno,ogni notte sento il peso dei miei sbagli distruggermi.Ogni vetro in cui mi specchio mi ricorda tutte le cicatrici che ho tracciato nel tuo cuore.
Ogni giorno,ogni notte cerco i tuoi capelli sul mio cuscino che tanto amavo.Ogni candela accesa mi uccide nell'anima.
Ogni giorno,ogni notte ti incontro nella mia mente e la voglia che ho di te si fa sempre più forte.
Se solo ti avessi detto tutto, se solo non mi avessero mai sfidato.Se solo non mi fossi innamorato di te. "
Quando due parole fanno più male di mille bugie.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Charter n.2

Non poteva dire di trovarsi alla sua festa ideale,troppo rumore e troppo alcool. Cristal era abituata a tutt'altro. Una festa con quel po’ di casino che non guasta,ma con tanta musica e divertimento.Ok all'alcool;ma  fino ad un certo punto. Ma come da 2 mesi,non trovò il coraggio di dir al riccio”No,io non  ci vengo.Sai che non è per me.” S’era intrufolata in quella casa strana per lei,ma aveva capito che Harolduccio lo faceva per lei.
Vide l’ambiente com'era all'interno e non riuscì a starci,così con uno sguardo fece capire ad Harry che sarebbe uscita fuori. 
E mentre con la mente girovagava per i meandri nascosti dei suoi sogni;mentre pensava che era così inutile e flebile come una foglia al vento, si sentì leggermente osservata.Odiava il fatto che la guardassero:punto 1. perché pensava  che tutti lo facessero visto che era brutta;punto 2. perché iniziava a pensare o che parlasse da sola o che stava sbavando.
Tutte ossessioni che si era lasciata impregnare nella testa per via di una delusione.Rimpiangeva il fatto di essersi fidata troppo,di averlo amato per davvero  quel bimbo che ora era il suo incubo:la sua depressione totale.Avrebbe voluto cancellare con una gigante gomma candida tutto quel passato che lo riguardava, ma sapeva che il passato non se ne sarebbe mai andato.
Sentì la sensazione di essere osservata ancora più profonda.Si girò verso la casa lasciando la ringhiera di marmo che circondava essa e tutto il giardino.
E davanti ai suoi occhi s’iniziò a creare una figura meravigliosamente sconosciuta.Con un battito di ciglia scannerizzò nella sua mente uno dei ragazzi più belli che aveva visto.Era la quarta parte di un gruppetto di fusti ed ormoni in movimento.Tirò su col  naso l’odore della voglia di cosce,gambe e tette che avevano quei 4 e le venne il disgusto.Erano loro che la guardavano,ma trovò ciò la cosa più nauseante ed orribile che le fosse mai successo.Odiava tutti quei tipi che si sbattevano e che ne cambiavano una ogni sera.
Mentre rifletteva  su quanto gli uomini fossero,quasi tutti,una massa di balestrati,egocentrici e facili,la quarta parte le si avvicinò.Aveva due bottiglie di birra in mano ed una di quelle era pronta ad esserle offerta.
-Ciao…-disse sorridendole.
Le porse la bottiglia in più e lei goffa rifiutò agitando le mani davanti al seno.Dal viso di quel ragazzo il sorriso non se ne andò,anzi si aprì di più.Gliela riporse facendole capire che non poteva rifiutare
-Vabene,accetto…-farfugliò provando a non balbettare-Grazie.-
Attaccò leggermente le labbra al vetro e lasciò che la sostanza color oro le bagnasse la bocca.
-Comunque,piacere Louis!-esclamò allungando la mano.
Lei la strinse e frettolosamente spiccicò quelle due parole che formano il suo nome e il suo cognome.Il suo sguardo si allungò verso quei 3 che erano rimasti soli e li vide sorridere e sghignazzare.Pensò immediatamente che non stavano tanto bene. Louis le si avvicinò ancora di più,e lei spalancò gli occhi color carbone quando la sua mano le percorse il fianco. Si ritrasse brutalmente andando a sbattere contro il marmo.
-Hey,avevi della polvere di pietra sul gilet…-disse Louis mostrandole le sue dita bianche.
-Scusa pensavo stessi per…-Cristal cadde nell’imbarazzo abbassando,poi,la testa.
-Cristal…non preoccuparti…-le rialzò il viso lui.
Si scambiarono un sorriso.E fu la prima volta che Cristal notò i suoi occhi color dell’oceano profondo,il suo nasino sottile e perfetto,le labbra di un chiarissimo rosa antico,i lineamenti così delicati .Per la prima volta vide un viso così allietante e da adone greco che le si parava davanti al naso;il cuore e la mente iniziarono a scontrarsi.Il primo era pronto a restare in quella fase giochetto/flirt;la seconda voleva mandarlo lontano perché già sapeva cosa voleva da Cristal:Louis avrebbe usato le sue gambe come un’autostrada,il suo seno come una tazza del latte e la sua intimità come un lurido divertimento.Sarebbe divenuto il padrone del suo corpo,l’avrebbe strapazzata come un uovo e toccata e baciata lungo ogni minima parte di lei.Poi…poi neanche lei sapeva cosa sarebbe successo.Scese con lo sguardo e vide piccoli muscoli sotto l’attillatissima camicia nera,dove s’intravedevano anche i bicipiti che crescevano dalla mezza manica..Gli occhi le si posarono lungo le gambe bloccandosi verso le sue parti basse.Ebbe l’impulso di saltargli addosso,di portarlo nel primo luogo intimo e nascosto e spogliarlo come nessuna aveva mai fatto,avrebbe voluto essere per la prima volta come Melissa P:UNA CHE NON AVREBBE AVUTO PAURA A DICHIARARSI AD UN UOMO!.Provò una fortissima attrazione verso quel bel sconosciuto.
Si accorse solo dopo un po’ che lui le stava parlando.Afferrò le  ultime parti del discorso riuscendo a capire che lui era il cugino del padrone di casa e che abitava con lui da ormai 4 mesi.Gli sorrise ed istintivamente rise quando lui se ne uscì con una battuta.
-Hey,sono riuscito a farti ridere!-affermò lui 
-Visto!Almeno dopo tante lacrime un sorriso…-bisbigliò Cristal ripensando alla sua storia passata.
-Sofferto per amore?-chiese lui prendendole la mano.Lei annuì triste-Deve essere un grande imbranato per averti lasciato.Come si fa a perdere una ragazza così bella…-
Cristal si sciolse come un ghiacciolo al limone.Era la prima volta che un ragazzo così…così bellissimo le facesse un complimento.
-Senti,io devo andare a far finire questa festicciola …se ti va mi aspetti per 10 minuti e poi andiamo a bere qualcosa…-le propose indicando un generico punto nel vuoto alle sue spalle.
Lei sorrise ed accettò l’invito.Rimasero lì a guardarsi ed avvicinarsi sempre di più.Cristal si allungò verso il suo viso e gli stampò un bacio sulla guancia.Poi lei scappò in casa per potersi preparare.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: mamihlapinatapei_14