-Jacob fermati un attimo per piacere, non abbiamo poi tutta questa fretta- gli urlai in vano, era già partito senza cagarmi nemmeno per un secondo. Per lui era una gioia essere all'aria aperta, poter correre saltare e farne di tutti i colori, beh, logico per un lupone come lui poteva essere anche bello ma per me che gli dovevo continuamente correre dietro non era altrettanto bello.
Ci rinunciai e con uno schiocco di dita ero già sopra la sua schiena.
-non ci speravi vero?- gli dissi sarcastica. Lui ringhiò ma anche se aveva in mente di scaraventarmi a terra, non lo fece, logico.
Aveva vent’anni eppure si comportava ancora come un bambino della metà, certo era un mitico fratello anche se a volte era un po’ assente, ma chi poteva biasimarlo, essere l’Alpha di un gruppo di licantropi era davvero spossante e a volte tornava a casa che era notte fonda. Mio fratello ha il brutto vizio di russare così da svegliare l’intera casa e così tutti sappiamo che è tornato a casa anche se l’ora non era delle migliori.
Mamma, ha un altro figlio che si chiama Logan, quest’ultimo ha sei mesi e io e Jacob siamo tornati quando ne aveva due.
Tornati, perché mamma, quando avevo due settimane c’ha lasciati in un college super segreto nel mondo magico, per favorire così l’incremento dei miei poteri “straordinari”.
Ma ormai era acqua passata, io e Jake eravamo tornati e tutto era tornato più o meno come sarebbe dovuto essere.
Oggi avrei avuto il mio primo giorno di scuola alla Forks High School nello stato di Washington.