-Michael,svegliati! dai che poi fai tardi!- queste parole mi svegliavano ogni singolo giorno.
Mugugnai. Non volevo alzarmi,odiavo la scuola. o meglio,odiavo i miei compagni. Da quando dissi ad Alexander cosa provavo per lui peggiorò la situazione. E avevo anche perso il mio migliore amico.
Sentii passi avvicinarsi alla camera,era mia mamma.
Si sedette sul letto e mi baciò la fronte.
-forza,lo so che è difficile,ma manca poco all'esame finale,quindi,a meno che tu non stia davvero tanto male devi andare. Ti aspetto giù- e se ne andò.
Dopo un paio di minuti riuscii ad aprire gli occhi e ad alzarmi.
Presi il cellulare per guardare i messaggi della sera precedente:120. "Centoventi messaggi?!? Che è successo sta notte?" pensai mentre iniziavo a leggere.
Cento erano solo del gruppo della classe(che ancora non so perchè mi ci abbiano messo dentro,dato che sparlavano di me),quindi non li lessi nemmeno.
19 invece erano di Ellie,l'unica persona che è rimasta accanto dopo..quel giorno. Aveva preso i biglietti per il concerto,siii. "che bello!! Sono pronto ad accompagnarti ovunque..sempre che tu l'abbia comprato anche per me <3" risposi. Poi lessi l'ultimo messaggio. era di Alexander.
"Ciao Michael..Oggi possiamo parlare sul treno dopo scuola? E' importante." Ero scioccato. Non me l'aspettavo proprio. Cosa sarà di tanto importante?
"Ciao Alex..si,a me va bene,a dopo" subito dopo corsi giù,era molto tardi.
-finalmente sei sceso! Pensavo ti fossi riaddormentato-
-perdonami,mi ero incantato davanti al cellulare- dissi sedendomi a tavola.
-ah questo cellulare! Dovresti disintossicarti da quel coso-
-lo so me lo dici ogni giorno- inforcai velocemente l'ultimo pezzetto di pancake.
-ora vado- dissi alzandomi di corsa e prendendo la cartella.
-da quando si va a scuola in pigiama?-
Mi ero scordato di cambiarmi. Inizia a ridere e poi corsi su,non avevo molto tempo.
Mi misi i jeans e una camicia a maniche corte,faceva caldo. Poi tornai giù.
-le scarpe le hai o hai dimenticato anche quelle?- urlò mia madre dalla cucina,che stava servendo la colazione alle mie sorelle.
-quelle le ho messe!- dissi correndo fuori. Avevo solo 2 minuti per arrivare in stazione in tempo,quindi mi misi a correre.
Arrivai a pelo per fortuna.
-ehi dormiglione! Vieni, ti ho tenuto un posto!- la voce di Ellie era sempre così felice.
mi sedetti accanto a lei. -allora..dimmi che hai preso solo un biglietto e che non devo accompagnarti al concerto per favore- dissi scherzando. Quasi volevo andarci più io di lei.
-mi dispiace ma ne ho presi ben tre! uno a me,uno a te e uno per... tu sai chi- era per Alexander.
-non ti preoccupare,dillo pure. Poi sta mattina mi ha scritto che dopo scuola vuole parlarmi,non so che pensare-
-magari ti chiederà del concerto-
-può essere- tagliai corto. Non volevo parlare di lui ancora.
il resto del tempo lo passammo ad ascoltare musica e a cantare come sempre.
Arrivammo,come sempre,mentre suonava la campanella.
-allora ci vediamo domani,dato che poi devi parlare con QUALCUNO- disse Ellie,abbracciandomi.
-a domani El- dissi dolcemente. E' una ragazza fantastica.
Andai in classe. oggi avevo solo tre ore,per fortuna.
-oh guardate chi è arrivato,lo sfigato- risero tutti. -Michael ti amo- disse uno dei tanti,facendo finti baci con la bocca.
Quanto li odiavo. Facevo sempre finta di niente,ma era orribile. Ogni santo giorno sentire queste cose distrugge.
-ma piantatela!- disse Alexander. Perchè mi aveva difeso?
Gli sussurrai un "grazie".
Era così dannatamente bello quel giorno. Indossava una felpa rossa e un paio di pantaloni neri. Al contrario delle solite lenti a contatto portava gli occhiali,ed era molto spettinato. Si sarà svegliato più tardi di me.
Le tre ore seguenti passarono molto lentamente,ma alla fine riuscii a scappare da quella prigione emotiva.


--------------------- hola! ecco il primo capitolo! spero vi piaccia,ci ho messo il cuore per scrivere tutto ciò. grazie in anticipo per recensioni(che probabilmente non ci saranno mai ma fa niente) xx