Nuovi sentimenti e vecchie conoscenze

Suona la sveglia,sono le 7 di un anonimo venerdì mattina sono passate già due settimane da quando è cominciata la scuola,due normalissime settimane,che ho vissuto come un normale ragazzo,con qualche esigenza speciale ecco.
Mi alzo ancora assonnato e vado verso il bagno,mi faccio una doccia veloce e poi torno in camera a vestirmi,quando sono ancora le sette e trenta io sono già pronto.
Mi siedo sul divano in salotto e accendo la TV,a quest’ora ci sono solo telegiornali o cartoni per bambini,opto per un TG,sto un po davanti alla TV,passa un servizio in cui fanno vedere un tunnel della metro  che sembra sia stato sciolto dall’acido,strano.
Quando spengo la TV sono le sette e quarantacinque,esco di casa e mi avvio senza fretta verso il mio liceo.
Max,Louis,Will e Steph mi aspettano sulle scale,esattamente dove li incontrai la prima volta,è come un rituale ogni mattina ci ritroviamo li prima di entrare,e di solito a noi si uniscono anche le ragazze.
Siamo un gruppo abbastanza unito sarà perché due terzi di noi sono parenti,ma anche se così non fosse il rapporto sarebbe sempre molto forte,si vogliono bene davvero e si conoscono da così tanto tempo che mi sento davvero fortunato ad essere entrato a far parte di questo gruppo.
I ragazzi mi notano e mi fanno segno di avvicinarmi.
«Heilà» saluto i miei amici con un sorriso allegro e un cenno con la mano.
«Ciao Simon!» E’ una risposta collettiva.
Cominciamo a parlare del più e del meno,delle lezioni e delle ragazze in particolare,Louis ha una colossale cotta per Claire ma si ostina a non ammetterlo.
«Hey ragazzi!» mentre parliamo arrivano le ragazze,sono stupende,3 bellezze così diverse tra loro,Celine è ancora una ragazzina ma nessuno resiste ai suoi tratti dolci e ai suoi occhi verdi,Claire elegante e aggraziata,il viso praticamente perfetto un sorriso dolce ed enormi occhi dell’azzurro più intenso che abbia mai visto,ed infine c’è Lottie,lei ai miei occhi è praticamente perfetta saranno i suoi lunghi e ricci capelli neri,gli occhi di un verde così intenso che solo a guardarli ti senti in un bosco,il suo sorriso quasi sempre presente,ma oltre al suo aspetto c’è altro che la rende speciale,è il suo carattere fiero e combattivo in alcuni momenti mentre in altri è così dolce che vorresti sempre essere li per lei.
«Ragazzi,scusate il ritardo ma ho grandi notizie,ho lasciato Matt» sento a stento la voce di Lottie tra il frastuono di applausi e risate,Max ha appena preso sua sorella in braccio e la sta facendo girare mentre urla di gioia le bacia la testa.
Quanto gioia,devono proprio odiarlo questo Matt,che strano a dirsi io non ho ancora ne visto ne incontrato.
Suona la campanella e tutti vanno verso l’ingresso Charlotte resta a raccogliere dei libri che le sono cadute dalla borsa,aspetto con lei.
«Simon se vuoi puoi andare avanti con gli altri»
«Tranquilla,voglio aspettarti»
«Beh grazie allora» mi regala uno dei suoi favolosi sorrisi,giuro che sto per sciogliermi.
«Allora,Lottie,come ti va?» Bravo Simon comincia con i convenevoli,manco foste estranei.
«Beh devo dire che dopo tanto tempo mi sento felice,è come se mi fossi tolta un enorme peso dallo stomaco»
«Beh sono felice che adesso tu sia felice» Che infelice gioco di parole che ho fatto.
Charlotte ride e ci dirigiamo verso le nostre rispettive classi,lei Inglese io storia.
Entro in classe e mi siedo accanto ai ragazzi,sto per posare lo zaino quando arriva il professor Smith,è abbastanza giovane ma è molto preparato.
«Buongiorno ragazzi,sapete che in questo periodo stiamo studiando l’ottocento,ecco vorrei che vi divideste in gruppi e che elaboraste un progetto descrivendo la vita nell’ottocento sotto vari punti di vista» sorride sentendoci gemere e lamentarci.
«Tranquilli ragazzi sarete voi a creare in gruppo,che dovranno essere di cinque persone,non di più»
Ci guardiamo,noi siamo 5,è perfetto almeno ci divertiremo a fare questo progetto.
La lezione passa in fretta,per quanto sia possibile per una lezione di storia passare in fretta.
Usciamo in corridoio e cominciamo a discutere del progetto.
«Ragazzi se volete possiamo farlo da me» E’ stato Steph a proporlo,siamo tutti d’accordo quindi decidiamo di andare dopo scuola casa sua.
Sono a scuola,devo sgobbare sui libri eppure sono felice,non devo cercare di trovare cose folli da fare per svagarmi,faccio cose normali,normalissime e sono sereno come non mi capitava da tempo.
Il resto della giornata passa velocemente tra lezioni,compiti chiacchiere e risate,e in men che non si dica sono già le quattro di pomeriggio e ci prepariamo ad andare da Stephen,chissà come sarà casa sua,i suoi genitori,ora che ci penso non so neanche il suo cognome.
Entriamo a casa di Stephen,un grande appartamento a Brooklyn,vicino a casa di Will e Max,abitano tutti vicini.
Ci dirigiamo verso la cucina dove una donna sulla quarantina con i lunghi capelli rossi sta lavando i piatti,la riconosco e appena il mio cervello riceve la sua immagine a cui associa il suo nome sento un piatto cadere segno che anche lei mi ha riconosciuto.











Angolo Autrice


Ciao ragazzi:))
Sono tornata con un capitolo un po più lungo del solito,a me non fa impazzire ma spero che a voi piaccia.
Allora cominciamo a dire qualche cosetta
1: Simon versione ragazzino alla prima cotta? Lo adoro,è dolcissimo
2: Claire e Louis,'interpretati' rispettivamente da Logan Lerman e Alexandra Daddario,beh che dire amo la Logandra e dove trovare un modo per inserirla nella storia,ma non sarà facile per Claire e Louis;)
3: Lottie ha lasciato Matt,ma lo vedremo ancora,avrà un ruolo abbastanza importante.
4 Clary,come avrete capito è lei la madre di Steph,nel prossimo capitolo,che sarà un capitolo abbastanza importante vedremo cosa succederà tra i due vecchi amici.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,fatemi sapere cosa ne pensate,non so se il prossimo capitolo arriverà puntuale perchè sarà un po più complesso e non ho ancora cominciato a lavorarici.
Baci Rose:))
ps: Qualche tempo fa ho scritto una Flash-Fic su Simon e Izzy dal nome Dear Izzy,se vi va dategli un occhiata :)