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Autore: HOPE6714    26/11/2013    1 recensioni
una ragazza diciottenne ha una bambina stupenda e con lei si trasferisce lontano da casa per iniziare una nuova vita ma il suo passato la tormenterà. farà parte di una serie di inganni, sotterfugi e anche amore sofferto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 15
Io e Harry continuavamo a fissarci. Ero in panico non sapevo cosa fare. Un giorno glielo avrei dovuto dire ed ora che era piccola magari poteva non arrabbiarsi con me. –piccola … non so … da dove iniziare. Ecco … si è vero, Harry è il tuo papà- sentii Harry accanto a me irrigidirsi e Luna aveva una faccia scioccata. Nella stanza era calato un silenzio assurdo ma poi quello che accadde fu terribile. Luna svenne sul divano, i suoi occhi erano chiusi e sentivo a malapena il suo respiro. -cazzo no! Dobbiamo portarla in ospedale!- disse Harry. –ma è solo svenuta! Credo che basterà farle aria. Anche io sono svenuta a volte … - -non centra! Guarda! Fa fatica a respirare!- dopo le sue parole la prese in braccio e corse verso l’uscita. Mi girava la testa, era come se qualcuno mi avesse colpito con un bastone. Non so come feci ma corsi giù per le scale e salii in macchina. Tenevo la piccola in braccio e cercavo di fargli aria. Appena arrivati Harry chiamò un infermiera che porto Luna d’urgenza via in barella. Non riuscivo a capire quando mia figlia stava male, non riuscivo a fare la madre. Mi sentivo oppressa dai sensi di colpa e sapevo che da li a poco le lacrime sarebbero sgorgate come fiumi. Ero stanca di tutta questa situazione, Harry si era rivelato più capace di fare il genitore di me. Ero inutile e solo un peso per l’umanità. Mi alzai dalla sedia dove ero seduta e mi avviai verso l’uscita dell’ospedale. –dove vai?- mi chiese Harry. –a prendere una boccata d’aria … - -ma stai bene?- -si … - in realtà non stavo veramente bene e non volevo prendere una boccata d’aria. Non avevo il coraggio di fare ciò che avevo pensato così mi sedetti sul marciapiede, cominciai a piangere per più di dieci minuti e quando Harry venne a cercarmi non ragionai più. Volevo sapesse che fine avevo fatto, volevo sapesse come ero morta … i suoi occhi meravigliosi incontrarono i miei prima che gli mimassi un semplice “mi dispiace” e mi lanciassi in mezzo alla strada. Vidi solo due grandi luci e poi il buio …
HARRY:
Non potevo crederci, no non poteva essere! Perché lo aveva fatto? Mi avevano appena comunicato che Luna stava bene e glielo stavo per dire. Corsi vicino alla strada a vedere il suo corpo steso a terra immerso in una pozza di sangue. Le mie lacrime mi impedivano di veder bene la scena ma forse era meglio così altrimenti avrebbe popolato per sempre i miei sogni. Raccolsi il suo corpo e mi feci spazio tra le numerose persone che si erano avvicinate per vedere. La portai dentro all’ospedale e anche lei fu immediatamente portata via d’urgenza. Ero completamente solo così decisi di chiamare l’ultima persona che volevo vedere: Louis. –pronto?- chiese lui. –Louis, sono Harry - -Harry? Perché mi chiami? - -Elena e Luna sono ricoverate in ospedale e mi sembrava giusto dirtelo … - -che cosa?! Arrivo subito!- . Non avevo molta voglia di vederlo ma era il suo migliore amico ed era giusto che sapesse, infondo lo facevo anche per Luna perché erano molto legati e avrei fatto di tutto per mia figlia. Ero molto agitato e le lacrime continuavano a solcarmi il viso. Perché aveva fatto quella pazzia Elena? Che cavolo gli era passato in mente? A cosa pensava?! Non pensava che poteva distruggermi così? Che poteva distruggere tutti quelli che aveva intorno? Sapevo che era successo qualcosa … che si sentiva in colpa per qualcosa! Ma cosa poteva essere di così tanto grave da pensare di togliersi la vita? Louis mi chiamò distogliendomi dai miei pensieri. –dove sono? Come stanno?- -non lo so. Mi hanno solo detto che Luna sta bene … - -ma cosa è successo?- -oggi pomeriggio Luna ha chiesto se io ero il suo papà così Elena gli ha detto la verità. Luna è svenuta e faceva fatica anche a respirare ma Elena non se ne è accorta e quando è arrivata all’ospedale dopo poco mi ha detto che andava fuori per prendere una boccata d’aria e quando stavo per andare a dargli la notizia che Luna stava bene la vidi gettarsi incontro alla morte … - sentii farfugliare qualcosa da Louis. –cos’è che dici?- -pensavo solo che probabilmente lo ha fatto per i sensi di colpa- -si ho pensato la stessa cosa! Ma non è stata colpa sua se Luna è stata male!- -non credo fossero quei sensi di colpa … - disse pensieroso Louis. –allora quali?- -conosco Elena e so che gli da molto fastidio quando qualcuno fa le cose meglio di lei. Quando si sente oppressa e sa che ha sbagliato, che non si è accorta di qualcosa … - -scusami Louis ma non ti seguo … - -credo fosse schiacciata dai sensi di colpa di non aver capito che sua figlia stava male! Quando tu hai detto che non si è accorta che Luna faceva fatica a respirare lei si sarà sentita inutile … - -ma è un idiozia! A tutti sfugge qualcosa prima o poi… - -si ma si tratta di una cosa grave e non di una sciocchezza. Qui era in gioco la vita di sua figlia!- -ma a tal punto di togliersi la vita?- -lei prende tutto molto sul serio … ma sei sicuro di averla conosciuta?!- -certo! Solo in modo diverso dal tuo! Io sono sempre stato il suo ragazzo e non un amico…- -beh dovresti cercare di conoscerla e non solo portartela a letto!- rispose supponente lui. –brutto coglione! Non parlarmi così! Tu sei solo un amico di turno mentre io sono il padre di sua figlia! E sono quello che lei ama!- - chi ti dice che anche tu non sei un ragazzo di turno? E poi ammetti che fino ad una settimana fa non ti importava di tua figlia! L’hai mollata e volevi abortisse, è stato solo un incidente Luna!-. Boom! Colpito e affondato… aveva ripetuto le stesse parole di Elena. Luna era stata solo un incidente ed era vero! Io non pensavo di diventare padre … ero solo un gran idiota che ci andava a letto ma ero cambiato, ero responsabile e volevo avere un futuro con lei …
Un infermiera venne verso di noi. –allora … come le ripeto la bimba sta bene. È solo svenuta e abbiamo fatto degli esami per controllare la respirazione ma è tutto normale per quanto riguarda la ragazza … beh non sta molto bene. Ha preso una gran botta e ha riportato numerose rotture. La cosa che ci preoccupa di più è la testa che ha sbattuto un paio di volte … - -ma … - cercò di parlare Louis. –è in fin di vita. La testa è molto delicata ed è la parte più fratturata. Ci vorrà molto tempo e per ora non sappiamo di certo se ce la farà. Ora devo andare vi farò sapere se ci sono novità- -non ci posso credere!- dissi disperato. –neanche io … - disse Louis freddo. –e se non dovesse farcela? Non posso vivere senza di lei!- -ma smettila Harry! Lo hai fatto fino ad ora!- -non ricominciare!- -lo so caro. La verità fa male … - -se ti tiro un pugno farà male a te qualcosa!- -con la violenza non risolvi niente! Pensa a come stiamo bene tutti senza di te! Entrambe non sarebbero qui dentro se te ne fossi stato nella tua bella città a non rompere i coglioni a nessuno!-
Passarono due ore ed io e Louis non ci parlavamo neanche. Speravamo che qualcuno ci desse delle novità positive ma non arrivò niente. Ero uno straccio. Stanco, arrabbiato,triste,pensieroso,deluso,agitato. Un mix di emozioni che mi faceva impazzire. 
   
 
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