Dopo aver ordinato la cena messicana, andarono in giro per la casa a cercare delle candele e qualche fiammifero, per fare luce.
Vilu: i fiammiferi dovrebbero essere in cucina e le candele in un mobiletto nel soggiorno.
Leon : andiamo a prenderli allora.
Sempre facendosi luce con il telefono di Vilu, scesero lentamente le scale e arrivati di sotto, iniziarono a cercare nei vari cassetti.
Leon: ok abbiamo i fiammiferi,ci serviranno anche una tovaglia, due bicchieri, i tovaglioli e le posate.
Vilu : si … allora è tutto nel secondo e nel terzo cassetto e nella credenza.
Preso il tutto, andarono in soggiorno per apparecchiare la tavola. Quando finirono di apparecchiarla,
accesero quattro candele e le misero al centro. Quell’angolo della casa si illuminò in un battibaleno.
Leon :Violetta ,per favore, mi puoi prestare il cellulare, devo avvisare i miei che non torno a casa questa sera.
Vilu : certo tieni .
- telefonata -
Leon: pronto?… mamma? Ci sei?
Signora Vargas : LEONNNN!!!
Leon : si mamma… ?
Signora Vargas : sono tre ore che ti chiamo e non rispondi!!! Hai idea di quanto fossi preoccupata?!
Leon :il mio cellulare è scarico, per questo non ho risposto.
Signora Vargas : dove sei???
Leon : sono…… da un amico.
Signora Vargas : e chi sarebbe questo amico?
Leon : em…Andres. Facciamo ….un …pigiama-party.
Signora Vargas : un pigiama-party?
Leon : em… sì… qui ci sono anche Maxi e Broadwey, una serata per soli uomini… film d‘azione e pizza!!!
Signora Vargas : se siete davvero degli uomini perché state facendo un pigiama party? Non importa.
Leon : ci vediamo domani mamma. Ciao ciao.
Signora Vergas : ciao comportati bene!
-fine telefonata-
Vilu : ah… e così saresti da Andres!
Leon : se le dicevo che ero a casa tua, mia madre avrebbe chiamato tuo padre!
Vilu : giusto! Perciò ora sei un clandestino …
Leon : diciamo di sì.
Vilu : non so perché ma mi sta già simpatica tua madre! Ahahaha
Leon : ti sta simpatica perché non ci devi vivere insieme!
Vilu :sarà così… ma non sai quanto sei fortunato ad avere una mamma…(gli disse quasi con le lacrime agli occhi).
Leon : ehi… non fare così… lo sai che non mi piace vederti triste.
Vilu : lo so…ma non ci posso fare niente.
-Leon le prese le mani e le disse:
Leon : guardami… la tua mamma è sempre con te. Sempre . E sai cosa vuole? Vuole vederti felice.
E… soprattutto … vuole sentirti cantare.
-Leon avvicinò la mano al viso di Vilu e le asciugò le lacrime che le erano scivolate lungo il viso.
Vilu : ti voglio bene Leon. Non so cosa farei senza di te.
Leon :beh…niente direi !
Vilu : Leoooon? Non mi vuoi dire niente?
Leon : devo proprio?
Vilu : Sì!!!
Leon : ti voglio bene anche io <3 e… sono felice di essere il tuo migliore amico.
Vilu : e chi ti ha detto che sei il mio migliore amico???
Leon : perché non lo sono?
Vilu : sì che lo sei e anche io sono felice di essere la tua migliore amica! Voglio un abbraccio!
-si abbracciarono con tanto affetto… anche troppo. Entrambi stavano provando molti sentimenti in quel momento, e l’atmosfera soffusa sicuramente non aiutava a mantenere l’abbraccio a un livello d’amicizia.
Iniziarono a domandarsi se era stata una buona idea quella di rimanere “amici“… risposta : No, non lo era per niente.
Dopo qualche minuto la cena arrivò, pagarono e si sedettero al tavolo.
Vilu : caspita… il ragazzo delle consegne deve essersi fatto un bel viaggietto !!!
Leon : aahhaha hai ragione !!! Almeno con tutto questo buio è riuscito a trovare la casa!
Vilu : ahahhaah !
Leon : beh… buon appetito!
Vilu : anche a te! Sono molto curiosa! che cos’è questo … e quest’altro? Sembra davvero delizioso!!!
Leon : queste si chiamano tortillas , poi ci sono i tacos, i burritos e le enchiladas.
Vilu : che buono!!! E che cos’è questa salsa verde?
Leon : è guacamole.
Vilu : cioè ?
Leon: avocado,succo di lime e pepe.
Vilu : devo assaggiarla subito! Come la devo mangiare?
Leon : con le tortillas.
Vilu : è buonissimo!!!
Leon : si è davvero buono!!!