Diario di una secchiona asociale

26|11|13

Caro diario,
Sarò molto breve oggi, il “coso” non mi parla ancora, anzi, posso dire che non mi guarda nemmeno.
Ma oggi, in compenso, sono riuscita a risolvere le cosa, poco prima di andare da Lily e vedere Hercules.
Oggi è stata una giornata magra di film, perché Lily aveva molti compiti.
Ma ha chiesto anche come vanno le cose, ma io ero chiusa come una cassaforte.
Poi ha chiesto di Alex, e le ho detto che stiamo passando un momento no, che, tradotto nella mia lingua, doveva significare “Io e Alex non ci parleremo mai più”, ma probabilmente Lily non conosceva la traduzione, quindi si è limitata ad annuire.
Comunque, tralasciando Hercules, che non è stato il miglior film Disney a dirla tutta, perché i miti erano piuttosto Disneyzzati e l’eroe era un po’ montato e falso.
Però devo ammettere che le muse erano troppo simpatiche, sopratutto la cicciottella.
Ma non mi va di parlare (scrivere) né di questo, né della lezione inflitta a Lily ( che però ora prenderà di certo un ottimo voto a matematica)
Piuttosto, meglio narrare le avventure (stavolta non dis-) che si sono verificate oggi.
Sono riuscita a prendere l’autobus giusto e sono arrivata davanti all’edificio.
Sono entrata, ma c’era una lunghissima fila perché alcune persone non erano ancora riuscite ad iscriversi.
Ho scoperto che la corrente è saltata lo stesso giorno in cui ci siamo iscritti, che strano, non mi ero accorta niente di strano!
Poi, quando toccava a me, il computer della segretaria, la stessa che l’ultima volta aveva segnato il mio nome, faceva i capricci.
Io non sono un’esperta dei programmi del computer, ma me la cavo bene nell’aggiustare apparecchi elettronici, quindi mi sono offerta di aggiustarle il computer.
Ho armeggiato un po’, poi ho scoperto che il malfunzionamento derivava da un disturbo di linea nelle vicinanze, ho isolato il sistema e tutti i computer sono tornati a posto.
La segretaria, che mi aveva dato fiducia perché si ricordava di me dalla volta scorsa, mi ha ringraziato di cuore, poi mi ha chiesto di darle il foglio, e ha cambiato il nome e le caratteristiche del progetto.
Io mi sentivo sollevata, mi sento ancora sollevata, e credo che domani darò la notizia al “coso”, forse possiamo ancora rimediare a tutto!
Ma, devo ammetterlo, la storia del computer è strana, è come se qualcuno non volesse che ci siano troppi partecipanti al concorso, dato che la scadenza è domani.
Boh, forse sono solo paranoica.
Ti scrivo domani!

(A.A.)
Capitolo breve, lo so, ma oggi è successo il finimondo.
Non ero neanche sicura che sarei riuscita a pubblicare.
I compiti di antologia erano tantissimi, non sapevo cosa c’era di matematica e questo pomeriggio ho avuto 2 importantissimi impegni.
Sono tornata poco fa e ho deciso di scriverlo, nonostante tutto. 
Spero vi piaccia comunque.