Scesi al piano di sotto scalza con i capelli scompigliati e ancora del tutto bagnati << Jamie ti stavo parl.. Che c'è? Ho qualcosa che non va?>> dissi girandomi, lui con uno scatto fulmineo si avvicinò a me, i nostri corpi si sfioravano e oramai le sue mani erano sui miei fianchi << Dimmi dunque, tenti di farmi impazzire? Perché ci stai riuscendo Marta e anche alla grande>> disse lui con fare accusatore, stavamo giocando col fuoco e io avevo decisamente voglia di scottarmi, inarcai il mio corpo verso di lui, mi sollevai in punta di piedi avvicinando le labbra alle sue quasi sfiorandole, lui mi strattono facendo aderire ogni centimetro del suo corpo al mio, il mio cuore ormai aveva preso il volo e a quel punto avevo due opzioni, A baciarlo, B aspettare che lo facesse lui, sfiorai ancora le sue labbra e poi gli dissi << Non per interrompere, ma il tuo capolavoro sta bruciando>> mi staccai dall'avvinghiamento di braccia controvoglia, chissà se ricapiterà.
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<< La cena è ottima, complimenti, e ora che ho finito mi spieghi perché non hai mangiato?>> gli chiesi usando il cucchiaino del dessert come arma, << Semplice non avevo fame, e poi sono molto complicato sul cibo>> sentenziò lui, lo fissai con fare accusatore << Sai Jamie, io sono una ragazza molto, a volte fin troppo, attenta.. cosa mi stai nascondendo?>> lui chinò il capo, avevo fatto centro, << Allora?>> finalmente mi guardò negli occhi << Io ehm, ecco diciamo che s-s-sono celiaco e ve-vegetariano ecco>>, non mi convinceva << Le bugie hanno le gambe corte>> conclusi dandogli le spalle e andando a posare il piatto nel lavello, uno spostamento d'aria improvvisa mi fece accorgere che, molto probabilmente, Jamie era proprio dietro di me << Sei proprio dietro di me vero?>> senti sogghignare, e poi una mano che mi spostava i capelli lasciando buona parte del collo e delle spalle sgombra, un sospiro freddo sulla pelle mi fece venire la pelle d'oca << Ammettilo che non puoi resistermi>> disse con tono scherzoso, mi voltai perdendo l'equilibrio ma ovviamente lui era già pronto a sostenermi, mi mise a sedere sul ripiano della cucina e con un cenno del capo mi invito a parlare, a quel punto lui giocava e io dovevo contrattaccare, e chi non lo sa fare meglio di me? Gli misi un braccio intorno al collo e posai le mie labbra all'interno della sua clavicola, scendendo e salendo andando a sfiorare il profilo della mascella, lui rabbrividi e con uno scossone inarco il suo corpo ancora di più al mio << Beh a quanto pare>>, dissi io << Anche io ti faccio effetto eh Jace?>> all'istante sbiancai e lui si rabbuio, l'avevo chiamato con il nome del mio ex ragazzo << Jace? Chi sarebbe questo Jace?>> ero nel panico << Vedi che ho detto Jamie sturati le orecchie principino>> stavo bluffando e non so quanto a lungo avrei retto << Marta non mentirmi, almeno tu, ti prego>>, non potevo, non con lui non più, basta bugie lui doveva sapere << Ok, scusami.. è il mio ehm diciamo ex ragazzo>> un barlume di rabbia si accese sul suo volto <
Avevamo dormito insieme abbracciati, il risveglio fù incredibilmente dolce Jamie era avvinghiato a me e io a lui. Mi svegliai per prima con cautela mi divincolai dalla sua morsa d'acciaio e misi la sua camicia, scendendo di sotto a preparare la colazione; avevo praticamente svuotato il frigo alla ricerca di uova per fare dei pankake, e infatti le trovai; iniziai a mescolare quando per sbaglio urtai la ciotola << Oh no esclamai>> tra me e me, mi era finito buona parte del composto sulla camicia di Jamie, mi avrebbe uccisa! Dato che lui dormiva beatamente al piano di sopra decisi di rimanere con indosso solo la biancheria intima, in punta di piedi andai in bagno e riposi la camicia nella lavatrice << When your soul find the soul is was waiting for, when somewone walks in to your heart trowh an open door>> canticchiai a bassa voce << When your hend find the hends lalalala>> un cuscino colpì il mio di dietro, per la sorpresa sussultai lanciando un urlo << Sei un ottima cantante davvero ma non alle 8.00 del venerdì mattina>> sogghignai divertita, varcai la soglia della camera appoggiandomi allo stipite della porta con le braccia incrociate e lo guardai << EHM, WOW>> lo sorpresi mentre mi squadrava dalla testa ai piedi, lusingata e imbarazzata dissi << Buongiorno dormiglione vestiti o faremo tardi, io sono di sotto>> gli feci l'occhiolino solo per vedere la sua reazione che fù assolutamente appagante, << Che bel culetto >> sentii gridare seguito da una risata.
Finì di fare colazione con tutta calma, lavai il piatto e mi incamminai di sopra, Jamie si stava vestendo, aveva infilato un jeans e stava scegliendo la maglietta << Che dici? Canotta o maglia?>> rimasi imbambolata nel notare il suo fisico strepitoso <
Date le circostanze dovetti mettere un altro vestito super corto della sorella, optai per un tubino azzurro che si intonava con i miei occhi un decolté nero et voilà pronta per un'altra avventura lavorativa << Jamie sono pronta>> dissi scendendo, presi la borsa e notai che lui mi stava fissando per l'ennesima volta << Sai una cosa? Dovrò metterti il guinzaglio se non voglio che qualcuno ti porti via da me>> si imbronciò << Impossibile>> ribattei io << Sono già tua>> e lo baciai.