27/11/2013
2 recensioniCapitolo 5
I hate you.
5:00“Driiiiiiiin!” Chi caspita è che ci rompe a quest’ora?!? Sentii mia madre andare ad aprire la porta e salutare un uomo. Che abbia l’amante? No, non sono cose da mia madre. Poi la sentii. Quella voce che ho odiato da sempre.
-Dove è?-
-Chi?-
-Tua figlia-
-Non toccarla-
Uno schiaffo e dei passi vicini alla mia camera. Terrore. La porta si apre e uno schiaffo in piena faccia. Un mio urlo. Mi butta giù dal letto. Un calcio, due calci, tre calci. Mia madre che grida e lui da uno schiaffo a lei. Lui che mi sbatte al muro e mi da un pugno in pancia. Se ne va. Mia madre in lacrime e la mia pelle ricoperta di macchie viola. Il portone sbatte violentemente e io vado a consolare mia madre mentre cercava di mettere del ghiaccio sulle mie ferite. Dopo esserci calmate un po’ andiamo a dormire. Non ho dormito e con me neanche mia madre.
IL GIORNO DOPO
Con terrore scendo in cucina. Non c’è nessuno. Solo tutte le mie valigie piene con i miei vestiti e una lettera.
“Cara Hope,
sono la mamma. Mi dispiace tantissimo per quello che è successo ieri. Mi dispiace di non averti potuto dare una vita bellissima. Come desideravo che fosse. Dobbiamo andare via, scappare. Vendiamo la casa. Io sono da una mia amica a Londra. Ci potremmo vedere una volta a settimana. Tu andrai a casa di Louis e Lottie. Ho parlato con i genitori e per loro va bene. Sono delle persone d’oro. Le tue valigie sono pronte, ho messo tutti i tuoi vestiti. Spero che tu starai bene. Ti voglio un bene dell’anima. Ti amo Hope.
Mamma.”
Oramai le lacrime si erano impossessate del mio volto ma poi perché io dovevo rimanere a Doncaster e lei andava a Londra? Così la chiamai.
“Mamma stai bene?”
“Si tesoro, hai bisogno di qualcosa?” Stava cominciando a piangere…la mia povera mammina.
“Mamma, non piangere. Volevo solo sapere perché tu sei a Londra? E io a Doncaster. Non mi troverà facilmente qui?”
“No amore mio. Ho pensato a tutto. Dato che la casa la venderemo tuo padre non saprà dove cercarci. Non sa che lavori da Jo. E se anche ti trovasse Louis mi ha garantito che ti proteggerà.”
Louis, Louis Tomlinson, Louis William Tomlinson?!?
“Oh, emh….mamma ti amo. Ci sentiamo nel pomeriggio. Un bacio!”
“ A dopo tesoro. Ti amo di bene”
Louis … non ho il suo numero. Devo parlargli. Così mi diressi in casa Tomlinson dove c’era una Lottie e un Louis distrutti. E quando mi videro la situazione non migliorò molto. Effettivamente ero più viola che rosa (?). Lottie mi abbracciò subito piangendo. Non la avevo mai vista così.
“Lottie … calmati dai. Sto bene non vedi? Sorrido!” E feci un finto sorriso. La risposta fu un abbraccio più forte.
Poi venne Louis che mi abbraccio più forte di Lottie piangendo. Scoppiai anche io quando cominciò a cantare al mio orecchio Little Things. Nel frattempo nella mia pancia 1000 elefanti e 2000 unicorni ballavano la macarena e il mio cuore batteva a ritmo di Little Black Dress. Non sapevo capacitarmi di tutto questo. Lo amavo perché era il mio idolo. Ma non lo avevo mai incontrato. Non pensavo di poter avere una reazione del genere. Sciogliemmo l’abbraccio e ci guardammo negli occhi e cominciammo a ridere perché avevamo la faccia piena di lacrime. E arrivò Jo.
“Hope, benvenuta. Mi dispiace per quello che è successo. Da ora in poi starai qui e sarai al sicuro. In questi tre anni sei diventata come una figlia per me.”
“Grazie Jo. Ti voglio bene. Non so ancora come ringraziarti per tutto quello che avete fatto per me e per mia madre”
“Non devi ringraziarmi. Lo ho fatto con il cuore” e mi abbracciò. Un abbraccio caloroso come quelli che mi dava mia madre.
“Lou fai vedere la sua camera a Hope.”
“Certo” e mi sorrise. Avevamo ancora le guancie bagnate.
“C’è un piccolo problema con le stanze”
“Dimmi, non penso sia così tragico” dissi io, che poteva essere?
“Bhe, vedi. Siccome i ragazzi dormono qui questa settimana ci siamo combinati così: Lottie, Fizzy e le gemelle dormiranno nella camera di Lottie come fanno sempre e il tuo letto non ci entra perché la stanza è per quattro. E i ragazzi hanno dormito nella stanza degli ospiti ma ora non sappiamo dove metterti quindi ci sono due opzioni: o dormi nella stanza degli ospiti con i ragazzi o…”
“O…?” lo incitai a continuare.
“odorminellamiastanzaperchèiltuolettocientra”
“Ho capito solo : Mia stanza, Letto, Entra. Puoi parlare più piano per favore?”
“certo. Emh .. O dormi nella mia stanza perché il tuo letto ci entra”
Dormire con i ragazzi o con Lou?
“Fammi valutare: Dormire con i ragazzi portava a non dormire o vederli arrivare con una ragazza ciascuno tranne Zayn e Liam. Dormire con te porta a dormire e vedere arrivare El quindi …”
“No ci siamo lasciati con El. È insopportabile!” Mi bloccò prima di poter finire la frase.
“Mi dispiace tantissimo!”
“Non fa niente. A me non dispiace. Comunque stavamo dicendo …”
“ Si giusto. Allora: Dato che con El vi siete lasciati significa dormire e non essere disturbati, quindi se decido di dormire con te tu ti offendi? Insomma stare con me non è una bella cosa: sono brutta e ho un carattere di merda”
POV LOUIS
Cosa? Lei brutta e con un carattere di merda?
“Ma che dici tu sei fantastica! Sei la persona più gentile e carina che conosca!” O mio Dio lo ho detto! STUPIDO!
“emh … grazie anche tu sei fantastico. Io ti voglio un bene dell’anima”
POV HOPE
Che cazzo dico?!?!? STUPIDA! Comunque non mi sarebbe dispiaciuto dormire con Lou…non so ma mi piace. Forse per il suo sorriso o i suoi occhi…o per tutto quello che ha! È perfetto.
“Comunque mi piacerebbe dormire con te” mi disse. Ok, ora ero un pomodoro con le gambe.
“Bene, dove è la tua camera?”
“ Vieni che ti accompagno” e mi portò nella sua camera. Era bella e grande di un blu fantastico.
“Bella camera tua!”
“Grazie. Io amo il blu.”
“anche io, che coincidenza.”
“voglio conoscerti meglio Hope, voglio sapere quali altre cose abbiamo in comune e diventarti amico.”
“Vale anche per me” Che potevo rispondergli? Dopo tutto anche io voglio conoscerlo meglio.