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Autore: Eneys    27/11/2013    3 recensioni
E' un caso che nella parola "contento" ci sia "con te"?
Ciao io sono Harry Styles, e sono totalmente, incondizionatamente, innamorato di Louis Tomlinson.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spazio Autrice:

Sono in un ritardo bestiale lo so, mi picchierei da sola, non credo di poter giustificare la mia assenza quindi, vi lascio al capitolo, ci vediamo sotto :)x*

 

6. Misunderstandings.

 

Harry.  

Cercai in tutti i modi di convincere Louis a smettere di bere, ormai era diventato impossibile da gestire.

-Lou ti prego basta- lo pregai per l'enesima volta.

-E' l'ultimo- rise e mandò giù il liquido alcolico nel bicchiere. Aveva già bevuto una decina di quei drink.

-Harry mi sento male- disse poggiandosi una mano sullo stomaco.

Lo presi, gli appoggiai una mano sul fianco per reggerlo, e lo portai fuori.

-Respira- dissi per poi spostargli i capelli che gli ricadevano sul viso.

Lui sorrise debolmente e respirò profondamente l'aria fresca.

-Sto meglio, anche se mi gira la testa- prese una pausa massaggiandosi le tempie -forse ho bevuto troppo- ammise

-Ti va di tornare a casa?- chiesi.

Lui annuii e insieme ci avviammo verso la macchina.

Durante il viaggio Louis si addormentò, era dolcissimo, cercai di non guardarlo troppo o avremmo fatto un'incidente.

Parcheggiai l'auto e cercai di svegliarlo più dolcemente possibile, lui si strofinò gli occhi e sorrise. Sarei morto in quell'istante.

-Harry- sussurrò appena.

-S-si?- chiesi balbettando.

-Non voglio stare solo questa notte, vuoi dormire con me?- chiese incerto.

E bum il mio cuore esplose dalla gioia.

-Non vorrei disturbare-

Ma che diavolo dici Harry? Perchè ora rovini tutto con una frase del cazzo?

La mia coscienza si faceva sentire..

-Non disturbi mai- disse poggiandomi una mano sulla guancia.

Andai a fuoco.

-Allora accetto- Lui sorrise come mai aveva fatto in vita sua e scese dalla macchina barcollando aspettandomi sul portico di casa.

Aprì la porta, e senza fare rumore salimmo le scale e andammo in camera sua. Prese una delle sue felpe e me la lanciò

-Indossa questa- disse poi sorridendo.

Si sfilò la maglia e la buttò disordinatamente sulla sedia della scrivania, si infilò la felpa e il pantalone della tuta. Mi sentivo le guance bollenti, si era spogliato davanti a me con naturalezza, come se tutto ciò fosse normale, ma in fondo lo era..eravamo amici no? Non sapeva che lui per me era molto di più di un semplice amico, non sapeva che quando lo vedevo quel vuoto nello stomaco spariva improvvisamente. Non sapeva che lo amavo da impazzire da quel pomeriggio insieme, e forse anche da prima.  

Louis.

Il mio cervello non era ancora lucido, sapevo che avrei dormito con Harry e che mi eccitava l'idea di stringerlo fra le mie braccia, di sentire il suo respiro sul mio collo, mi mandava in estasi fantasticare su di lui. Mi stesi nel letto aspettando che venisse vicino a me. Doveva ancora spogliarsi, forse era imbarazzato. Mentre pensavo al suo corpo a stretto contatto con il mio Harry si tolse la maglia lasciandomi senza fiato. Mi girai dall'altra parte per non fargli notare il rossore sulle mie guance, si avvicinò a me e mi abbracciò forte, mi girai verso di lui e i nostri visi erano vicinissimi. La tentazione di baciarlo non era mai stata così forte. Sentivo che la sola amicizia con lui mi stava uccidendo lentamente. Lo amavo troppo, e avevo bisogno di un contatto deciso con lui.

-Harry- abbassai lo sguardo.

Dovevo dirgli tutto, anche se non ero lucidissimo. Lui aspettava che continuassi una frase, sentivo il suo sguardo pungente addosso. Cosa sarebbe successo se non provava lo stesso? Non potevo perderlo.

-Buonanotte- sospirai.

-Buonanotte Lou- rispose lui, deluso.

 ~

Guardai l'orario, erano le due passate, Harry dormiva beato sula mia spalla, sembravamo dei veri fidanzati. Appoggiai piano le mie labbra sul suo collo e lo baciai timidamente. Mi sentivo tante piccole farfalle nello stomaco, sorrisi debolmente e rimisi la testa sul cuscino continuando a guardarlo.

Harry.

Ero sveglio. E si, avevo sentito il suo bacio sul mio collo. Avevo sentito il calore dele sue labbra sottili poggiate sulla mia pelle. Avrei voluto aprire gli occhi e baciarlo. Avrei voluto dirgli che lo amavo da impazzire in quel momento, ma ero un codardo. Finsi di dormire finchè non chiuse gli occhi. Sapevo che era sveglio, mi girai e lo guardai. La sua pelle candida risplendeva al chiarore della luce della luna che entrava dalla finestra semi chiusa.

-Ti Amo- sussurrai appena.

-Lo so che hai sentito- mi girai e dopo qualche minuti mi addormentai.

Niall.

Sapevo che era sbagliato, sapevo che non potevo, non dovevo cambiare ciò che ero per lui, ma il mio cuore faceva il contrario di ciò che pensava la mia testa. Zayn sapeva rendermi debole con uno sguardo, quegli occhi che ora scaturivano in me sensazioni mai provate. Non dovevo picchiarlo, non potevo fargli del male ancora una volta. Avevo visto i suoi tagli, i suoi lividi, avrei voluto togliergli quella fottuta lametta dalle mani mentre si tagliava quel pomeriggio in bagno. Ma non lo feci, la causa delle sue sofferenze ero io in fondo.. Uscii dalla mia camera e mi diressi verso la sua. Eravamo soli in casa. Sentii come un pianto. Zayn aveva la testa sul cuscino e piangeva, con i polsi pieni di sangue. Sentii una fitta al cuore. Decisi di entrare.

-Smettila Zayn, smettila di farti del male!- urlai

Lui alzò la testa e nascose le mani fra le gambe, tremava.

-L-lasciami stare- disse.

-No Zayn, non questa volta- passai una mano fra i capelli per riprendere la calma

-So che ti tagli, lo so cazzo!- urlai, avevo gli occhi che pizzicavano, ma non avrei pianto. Lui sbarrò gli occhi.

Mi inginocchiai davanti a lui, presi i suoi polsi e li guardai.

Iniziai a maledirmi da solo. Come potevo fare del male alle persone? Come potevo indurle a tutto questo? Ero un mostro. Ero un bastardo che non meritava di vivere.

-Fammi vedere Zayn- lui scosse la testa.

-Zayn- dissi serio. Lui mi mostrò i polsi.

Perdevano fin troppo sangue. Dovevo fare qualcosa.

-Non ti muovere- mi alzai e andai a prendere del disinfettante e delle garze.

-Perchè fai tutto questo?- chiese mentre disinfettavo le sue ferite più delicatamente possibile per non fargli altro male.

-Perchè a te ci tengo- ammisi. Strinse gli occhi.

-Brucia- sussurrò. Soffiai sulla ferita e la medicai.

-Passerò tutti i giorni per vedere come fanno le ferite, non ti azzardare a rifarlo o sai cosa ti aspetta- mi finsi freddo.

Uscii dalla sua camera senza proferire altra parola.

 

 

Hola :3

Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo,

che a parere mio, è abbastanza smielato e pieno di sentimenti.

Mi piace dai :D

Spero sia piaciuto anche a voi <3

Fatevi sentire con una piccolissima recensione u.u

Alla prossima :)

_Eneys xx

 

   
 
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