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Autore: bellavitaheart10    27/11/2013    3 recensioni
Ciao a tutti mi chiamo Justin Bieber. Sono innamorato della mia migliore amica da 6 mesi. Ho provato a dimenticarla e ancora ci sto provando per il semplice fatto che lei ODIA il possibile amore tra migliori amici... quindi non mi resta altro che fare finta di nulla e andare avanti. Il mio cuore è già spezzato e non credo che tra noi possa accadere qualcosa. Chissà magari mi innamorerò di un'altra ragazza. Leggete e lo scoprirete.
Dal testo:
- Mi aiuti in una nuova missione di spionaggio? - chiesi a Taylor, la mia migliore amica.
- Non la smetterai mai? -
- Shh.. sta uscendo! -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Pattie Malette
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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14-Dammi solo un segno

14° Capitolo


Dammi solo un segno...

*Nessun punto di vista*

Cari lettori,
in questo momento la persona che vi ha sempre raccontato la storia, che può anche essere definito il protagnista, sta lottando tra la vita e la morte. Io, che sono fuori dal suo corpo e vedo tutto ciò che accade, vi racconterò cosa sta succedendo.
Ricordate tutti quel preciso momento in cui Justin sapeva che l'ultimo filo era stato spezzato? Bene, da quel momento il terrore si è diffuso in casa Bieber.
Pattie, totalmente sconvolta nel vedere suo figlio svenirle davanti agli occhi urlando, si diede la colpa di tutto. Lei non amava Jeremy, lei non l'aveva mai amato, lo faceva solo perchè il sottoscritto l'aveva più volte minacciata di fare del male ai loro figli. Lei sapeva quello che succedava a Justin. sapeva che quei lividi non erano stati causati da una rissa in discoteca, ma cosa poteva fare una donna indifesa se non il possibile per difendere i propri figli? Ma questa volta era davvero la fine. Prima di andare in ospedale, a vedere in che condizioni era suo figlio, si era diretta in commissariato per denunciare il tutto. Forse è proprio vero che apri gli occhi solo davanti al pericolo, prima di allora ogni cosa sembra nascondersi nelle piccolezze. La denuncia, nonostante la molta complessità, era stata fatta. Jeremy adesso era un ricercato e ben presto sarebbe diventato per tutti solo un terribile ricordo. Era stato arrestato con accusa di violenza su donne e tentato omicio colposo. Si, perchè quello che lui faceva a Justin era indirettamente un tentato omicio e adesso che lui era in ospedale le accuse venivano aggravate. Era molto probabile che gli avessero dato l'ergastolo, ma questo poteva essere confermato solo da un buon avvocato.

Uscita dal commissariato, Pattie, andò di fretta all'ospedale. anche Jazzy si trovava lì e sapeva quanto potesse farle male vedere il proprio padre picchiare così tante volte in un modo così brutto il figlio. Non appena arrivò, la mamma del protagonista, chiese informazioni al dottore... voleva solo sentire buone notizie, ma avete mai sentito parlare di qualcosa tipo: Non puoi mai decidere come fare andare le cose?. Bene, perchè in quel momento era tutto nelle mani di chi se ne intendeva.

- JUSTINNNNN! - urlò disperata. Le lacrime le rigavano il volto. Era già successo un episodio del genere. Era successo quando le avevano detto che suo figlio non avrebbe più camminato, ma con tutta la forza di volontà esistente, Justin si era rimesso in piedi e aveva lottato per arrivare a dove era arrivato adesso. La cosa che le dava più fastidio sapete qual'era? Il fatto che la stampa e i paparazzi le girassero attorno alla ricerca di indizi. Ma come potevano essere così insenbibili di fronte a un orrore del genere? Avrebbero dovuto chiedere "scusa" e non un "Cosa è successo tra lei e il padre?". Questa era la cosa che la faceva arrabbiare più di tutto.

- SIGNORA E' SUCCESSO DI NUOVO! - annunciò il medico, poco distante dalla donna.

- SUCCESSO COSA? - chiese lei, tenendosi aggrappata alla figlia, per paura di sentire ciò che le proprie orecchie avevano strettamente rinunciato di captare.

- QUELLO CHE TEMEVAMO -

- P-POTRA' CAMMINARE? - domandò scoppiando in un terribile pianto

-.....- Il dottore non rispose... abbassò leggermente lo sguardo e questo fece salire in Pattie molta più paura.

-POTRA' CAMMINARE? - chiese di nuovo, con più insistenza e più paura di quanto se ne potesse avere restando a un centimentro da un precipizio.

- E' IN PERICOLO DI VITA... - Ed ecco che in questo preciso istante, la giovane donna, era caduta dal suo precipizio. Era svenuta sotto gli occhi di molta gente, sotto lo presa ferma della figlia e lo sguardo dispiaciuto del medico! Ma questo come poteva essere valutato importante di fronte al fatto che suo figlio era in fin di vita?

- Mamma.. - Jazzy, che fino a quel momento si era limitata a non parlare e a soffrire in silenzio, cercò di sollevare la madre e fece di tutto per svegliarla, ma fortunatamente accanto c'era il dottore e così la portarono in una stanza per farla riprendere dallo shock.

L'unico problema è che Jazzy era la più sconvolta di tutti. Alla sua giovane età aveva visto il padre picchiare il fratello, quest'ultimo essere in fin di vita e per finire la madre svenirgli davanti agli occhi. Era stremata, confusa, spaventata. Nessuno aggettivo avrebbe potuto rappresentare o far capire cosa provasse in quel momento, forse un uragano di emozioni oppure un uragano di sola sofferenza con sfumature di paura, ma niente poteva essere approvato scientificamente. Si sentiva sola e per la seconda volta aveva paura di perdere Justin.

Non abbiamo detto molto di come stasse quest'ultimo, quindi lo farò adesso. Era in pericolo di vita e fin qui ci sarete arrivati, il motivo era il fatto che era troppo debole e a causa di quella botta la colonna vertrebrale si era inclinata pericolosamente. Non saprei dirvi con esattezza in che modo o i precisi danni che avrebbe causato, ma posso dirvi che tutto questo lo aveva portato a 1 passo dalla morte e a 99 dalla vita. Cosa stesse provando in quel momento era una cosa impossibile da sapere, si poteva sapere il suo battito, i suoi valori, ma non si poteva sapere in quanto tempo si fosse svegliato o in quanto avesse perso la vita. 

La madre subito dopo aver ripreso conoscenza era crollata in un disperato pianto. Uno di quei pianti che avrebbe sconvolto qualsiasi essere vivente. Uno di quei pianti che avrebbe fatto salire la pelle d'oca, uno di quelli che avrebbero avuto la forza di far svegliare un morto, un morto qualunque, ma non avrebbe avuto la forza di far reagire suo figlio. Disperazione... Orrore... Terrore... Paura... Che senso avrebbe aggiungere altri aggettivi? Forse solo quello di farvi capire i sentimenti di quella povera donna. Non dategli una colpa di quello che è successo... non pensate che sia stata colpa sua e che se lei avesse reagito avrebbe cambiato le cose, perchè nessuno può sfuggire al destino e se non credete in esso allora pensate che ci sono cose che non si possono evitare e non perchè sono scritte, ma perchè sono palesi che accadano. Se Pattie avrebbe osato muovere un dito contro l'ex marito, avrebbe sicuramente rischiato grosso, sia lei che i suoi figli. La legge? Sarebbe arrivata troppo tardi...

La donna, barcollando, arrivò nella stanza di suo figlio. Lo vide e il cuore le si restrinse talmente tanto da essere visibile solo a un microscopio. Perse non so quanti battiti. Il viso del ragazzo era pieno di lividi, lividi che avrebbe sperato non rivedere più su quel volto angelico. Le braccia erano fuori dalle lenzuola e il polso nero che gli aveva causato sempre il padre, non poteva di certo passare in osservato. I capelli non erano più di quel biondo grano, ma erano spenti, come il corpicino della fatina Trilli che si spegenva alla sua morte. Gli occhi? Quegli amati occhi color nocciola che facevano cadere chiunque dentro, erano impossibili da vedere, ma sicuramente erano spenti, come il resto della sua anima. Chissò se almeno una piccola fiammella era accesa un lui... chissà se poteva sentire quel pianto logoro della madre e chissà se questo l'avrebbe fatto reagire, ma Pattie doveva provarci... doveva farlo... e così, tra un singhiozzo e un'altro iniziò a dire tutto quello che nessuno, oltre le 4 mura della sua stanza, era arrivato a capire.

- Piccolo mio - disse soffermandosi per trovare le parole adatte e per evitare che il pianto avesse annegato quel filo di voce che le restava - So che potrai avercela con me... ma io ti ho sempre amato... lo farò sempre... aspettavo il momento migliore per cacciarlo via, sapevo il male che ti faceva, ma dovevo essere cauta e protettiva e invece ho fallito in entrambi i casi. Non ti ho protetto come dovevo. Ho pensato che il tempo avesse migliorato le cose e adesso ti trovo qui, in fin di vita e non sai quanto mi faccia star male. So che hai bisogno di tempo per guarire. So che hai bisogno di tempo per reagire, ma ti chiedo una cosa solo piccolo mio, una cosa sola per essere sicura che tu mi stia ascoltando. Stringimi la mano... respira più forte... sbatti le palpebre... dammi solo un segno... -
I secondi passarono e nessun segnale era stato messo in atto. Pattie ci riprovò.

- Dammi solo un segno... - ancora niente.

- D-dammi solo un s-egno... - disse esausta. Ecco che il segnale arrivò. Ecco che come l'arrivo di qualcosa tanto atteso avesse fatto la sua entrata. Una mano che vibra, segno che vuole spostarla. Un respiro accellerato... Le palpebre che provano a schiudersi. LUI ERA VIVO! Il cuore di Pattie iniziò a battere talmente veloce che nemmeno il fascio di una luce nel buio avrebbe superato tale velocità. Fuoco, fiamme ecco i sentimenti che riscaldavo quel corpo che sembrava morto, e per finire FORZA E CORAGGIO... quel motto ci sarebbe sempre stato!

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LA STORIA NON E' ANCORA FINITA!

Volevo chiarire questo piccolo particolare, perchè non volevo fare intendere una cosa sbagliata ahah
comunque, adesso passo ai ringraziamenti.

GRAZIE A CHI HA MESSO LA STORIA TRA PREFERITI:
- 
DEMI_LOVATO <3
- ELIFAB94 <3
- JUSTINSECSI <3
- WYKKIE <3
- CANADIAN <3
- COMEUNACONCHIGLIA <3
- _PERILLO_ <3

SEGUITI:
- BELIECTIONER_FE_LOVE <3
- CARMEN_BELIBER <3
- CHIARA939 <3
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- IVY18 <3
- JBDESY <3
- MARTYSWAGGYY <3
- MUJMAO <3
- SEXYHORAN_ <3
- TOMMO01 <3

RICORDATI:
- BELIEVE22 <3
- CARLYANGELJB <3
- IOLOL <3


Ringrazio di cuore soprattutto chi ha recensito: (mi dispiace se non scrivo una parolina a testa, ma non ho tempo, sappiate
che vi amo lo stesso un mondo <3 )

-  WYKKIE  <3 <3

- DEMI_LOVATO  <3

-  CARMEN_BELIEBER  <3

- MIMI_98_SWAG <3

- DOLCESOGNOREAL10 <3



Ringrazio anche chi ha mandato un messaggio breve, mi ha fatto comunque piacere <3

Vorrei ringraziare anche SARA_SCRIVE per il bellissimo banner *-* per finire ringrazio anche i 710 lettoriiiii, oddio siete tantissimiii <3


spero che questa storia continui a piacervi e spero che qualcuno di voi lasci una recensione *-*

|a prestooooo|


 
  
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