Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Baileys    27/11/2013    11 recensioni
Dal Prologo:
Immagina, tuo padre ti proibisce di uscire proprio il giorno del concerto della tua band preferita. Tu e tuo fratello decidete di uscire di nascosto e andate a quel concerto. È una serata perfetta, al ritorno cantate a squarciagola sulla vostra canzone preferita, quando venite coinvolti in un terribile incidente automobilistico, batti la testa e tutto si fa nero.
Ti risvegli in ospedale, vai in bagno e ti guardi allo specchio, e là, di fronte a te, sta un volto che non riconosci. Certo, ti assomiglia, ma non sei tu.
Poi esci dal bagno e guardi i tuoi genitori e i tuoi fratellini che piangono la morte di tuo fratello maggiore.
Li guardi e non provi nessuna emozione.
Cosa faresti?
Arriveresti alla conclusione che tutto quello che stai vivendo è un’illusione: in realtà tu sei morto in quell’incidente, ed ora sei nell’aldilà. Dopo un po’ cominci a sentire il tuo corpo putrefarsi, ti sembra di non avere più gli organi interni, e allora a cosa serve mangiare? A cosa serve fare una qualsiasi delle cose che facevi prima, se sai intimamente di essere un morto che cammina?
Sono Hayden Aida Wilde, e soffro di sindrome di Cotard.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo XVI: Alive.

La mattina mi svegliai tardi, mi girai a sinistra, e vidi il mio telefono, provai a sbloccarlo, ma era spento. Mi alzai di scatto, non lo avevo più acceso dopo averlo spento a casa di Harry il giorno prima. Lo accesi velocemente, il tempo di caricare e sul displayer mi apparvero 17 chiamate perse da Harry, 1 da Lena (brava lei, sa bene che se ho il telefono spento è perché non ho voglia di parlare), 3 da Louis, 2 da Liam, 1 da Zayn, 1 da Perrie,  3 da Niall. Poi lessi i messaggi. 22 da Harry: Dove sei, rispondi, Hayden rispondi, mi sto preoccupando e stronzate varie. Lena non me ne aveva inviati, brava lei. Poi ne vidi uno da un numero sconosciuto.
 
Da: numero sconosciuto, 28 giugno, 10.22
Hayden sono Taylor, fatti trovare pronta alle 11, ti vengo a prendere, c’è  l’intervista dei ragazzi alle undici e mezza.
 
Guardai l’orologio, le 10.54. «PORCA DI QUELLA TROTTOLA GIRATA DA UN BEBE’» urlai, presi i primi pantaloni corti che trovai, una maglia bianca lunga con scollo a V e infilai le mie amate Converse bianche, per poi correre al piano di sotto con lo spazzolino fra i denti, giusto in tempo per vedere Taylor entrare in casa mia, fatta accomodare da mio padre.
«gniao tay» la salutai, farfugliando qualcosa per lo spazzolino fra i denti. Sputai nel lavandino della cucina bevvi un bicchiere d’acqua e lo sputai. «Pronta! » urlai, guardai il telefono: 11.02.
«TEMPO RECORD DI OTTO MINUTIIIII » urlai correndo per casa, prendendo di corsa Taylor per un braccio e correndo fuori da casa mia, mentre col telefono chiamavo Lena.
«Pronto Hayden? » rispose.
«Sei già all’intervista? »
«No sono a casa»
«Ok, Tay andiamo a prendere Lena! » dissi, riattaccando. Salimmo in macchina.
«Sei assurda» si mise a ridere Taylor, mettendo in moto, per poi partire.
Passammo a prendere Lena a casa sua.
«Muoviti! » urlai dal finestrino.
«Arrivo! » urlò, salendo in macchina. Guardai per la prima volta il vestito rosa pastello di Taylor. Aveva un ben visibile rossetto rosso, degli occhiali da sole e una bandana legata attorno ai capelli legati con una coda. Aprii la mia borsa e presi i miei occhiali da sole, rotondi, alla John Lennon, e porsi i Raybam a Lena.
Arrivammo in ritardo all’intervista, a causa del traffico, prendemmo a correre per lo studio dove l’intervista si stava svolgendo, entrammo nella sala e ci andammo a sedere
«Questa ragazza, Hayden,  ha fatto un gran casino, sia con le Swiftie che con le Directioner» vidi un’Harry confuso parlare col giornalista e non sapere cosa dire, e inutile risultava per i ragazzi cercare di aiutarlo.
Presi in fretta un foglio dal mio quaderno e preso un pennarello grosso indelebile scrissi sopra, per poi alzarlo e mostrarglielo dal pubblico.
 
REMEMBER
I LOVE YOU
ANYWAY.

Lui guardò verso il cartellone, mi vide, I suoi occhi si persero nei miei, ed ecco che le sue fossette comparvero, e con esse la risposta giusta.
«Io la amo comunque»
 
 
«Harry! » gli saltai addosso non appena fummo dietro le quinte. «Scusa se non ho risposto, non avevo voglia di parlare con nessuno e ho lasciato il telefono spento.. » cominciai.
«Hey, tranquilla, non fa niente» mi sussurrò, per poi baciarmi dolcemente le labbra.
Uscimmo nel parcheggio.
«Con chi sei venuta? » mi chiese Harry.
«Con Taylor» risposi, lui mi guardò a lungo, sorpreso.
«Hey, non è male! » mi giustificai, abbracciando la mia nuova amica, che si mise a ridere, ricambiando l’abbraccio.
«Mi dispiace però dire che dopodomani partirò per l’America, e non tornerò per un po’»
«Che peccato, proprio ora.. » commentai. Lei sorrise «Tranquilla, ci sentiremo»
«Foto ricordo? » chiese Lena, scattando una foto a me e Taylor. Io mi misi a ridere.
 
 
Harry venne a pranzare da me, e come al solito fu ben accetto a mio padre e ai due gemelli, con cui si divertì a giocare alla lotta nel soggiorno subito dopo pranzo. Sfortunatamente per i gemelli, si concluse con loro a testa in giù tenuti per i piedi da Harry, che intanto se la rideva.
«Harry non torturare i miei gemelli» lo rimproverai, ridendo. «Giuro che non lotterò mai più contro il tuo ragazzo» commentò Ian.
«Io invece sì, avrò la mia rivincita Styles! » affermò Axel. Io e Harry prendemmo a ridere, per poi uscire da casa mia, prendere Hotah e correre veloci verso il laghetto.
Lui sorrise, baciandomi la spalla.
Scendemmo da Hotah e lo legammo ad un albero.
«Allora, questa volta che vuoi fare? » mi chiese.
«Questo! Urlai io, per poi togliermi le scarpe e arrampicarmi sopra alle rocce da cui l’acqua cadeva copiosa.
Chiusi gli occhi. La vita è una cascata, noi siamo un’unica cosa nel fiume.
Saltai con un tuffo elegante a capriola nel lago.
Ed una cosa sola dopo la caduta.
Sentii l’acqua avvolgere la mia pelle e oscurare  i miei sensi.
Nuotando nel vortice, perdiamo noi stessi, ma ci ritroviamo del tutto?
Riemersi dall’acqua e guardai Harry, che applaudiva sorridendo.
«Complimenti, un bel 10+ » disse.
«Lo so di essere una brava tuffatrice» dissi, scherzando.
«Ma quale brava tuffatrice, il 10+ è per avermi fatto preoccupare cretina» disse. Io mi misi a ridere.
«Se il signor Styles ha intenzione di tuffarsi mi farebbe un gran favore» continuai io. Lui rise, per poi togliersi le scarpe e mettersi a correre verso il lago, tuffandosi a bomba.
«Pessimo tuffatore» constatai quando riemerse.
«Va a farti fottere» disse lui, ridendo.
«Da te» continuai. Lo vidi mezzo perplesso, forse quelle parole, che avevo detto per scherzo, senza pensare, lo avevano turbato. «Dai, vieni dietro scemo» sdrammatizzai io, facendogli segno di seguirmi. Mi immersi e sotto l’acqua arrivai dall’altra parte della cascata, dentro la grotta.
Dopo poco vidi Harry emergere dall’acqua, dietro di me. Mi sedetti sulla sabbia vicino all’acqua, per poi sdraiarmi, per riprendere fiato. Lui si sdraiò alla mia destra.
«Allora, pensi che ora i giornalisti ci lasceranno in pace? » chiesi.
«Che ci importa? » mi rispose, si girò su un fianco, tenendosi sollevato con un gomito. «Finché tu sarai al mio fianco, sarò disposto ad andare contro il mondo intero» sorrisi, per poi allungare il mio collo fino a far sfiorare le nostre labbra, passai la lingua innumerevoli volte sul labbro superiore di Harry, per chiedergli l’accesso, che mi concesse. Legai le mie braccia attorno al suo collo, lui si mise a cavalcioni su di me, sostenendo il suo peso sui gomiti, continuando a baciarmi.
Mi staccai dalle sue labbra, continuando a guardarlo negli occhi.
«Non sono il tipo che va pazzo per qualcuno, custodisco il mio cuore come un anello di diamanti, ma tu, tesoro, hai cambiato tutto» sussurrai.
Mi sorrise. «Sono tua, Harry» conclusi, tornando a baciarlo.
Mi sfilò la maglia bagnata, ed io feci lo stesso con la sua. Iniziai a baciarlo sul collo, mentre lui mi sfilava i pantaloncini di Jeans.
Gli tirai giù i pantaloni, sentendo la sua erezione sfiorarmi la coscia. Harry mi liberò dal reggiseno e dagli slip, iniziando a leccare con foga il mio intimo. Io gemetti. Sfilai i suoi boxer, e mi penetrò. Aspettò qualche secondo, per farmi abituare alla sua presenza, cambiai velocemente posizione, mettendomi sopra di lui, e muovendo il bacino per permettere al sesso di Harry di penetrarmi più a fondo.
Venni prima di lui, poi quando sentii che anche Harry stava per venire, prontamente mi levai, facendomi venire in bocca. Mi sdraiai al suo fianco e una piccola lacrima mi uscì dall’occhio destro.
«Perché piangi Hay? » mi chiese, seriamente preoccupato.
«Ti amo come le stelle del cielo, Harry, ti amerò finché morirò»
 
Ero sdraiata sul petto di Harry, sentivo il suo cuore battere forte. Aveva gli occhi chiusi e le labbra schiuse,stava dormendo.
Io invece non ci riuscivo, non riuscivo a dormire, non volevo farlo. Volevo guardarlo dormire, ammirare il suo petto nudo alzarsi e abbassarsi ritmicamente. Volevo ripensare a ciò che era appena successo. Mi ero concessa per la prima volta al ragazzo che amavo. E lo sapevo che lo amavo, lo sentivo, in quel preciso momento, lo stavo guardando, e giuro, era bellissimo, mi batteva forte il cuore e non facevo che sorridere.
Un momento.
Mi batteva forte il cuore.
Batteva.
Cuore.
Batteva.
Cuore.
Il.
Mio.
Cuore.
Che.
Batte.
Il mio cuore stava battendo.
«Harry! Harry svegliati! » lo strattonai. Harry fece uno strano verso «Che c’è? » mi chiese, con voce impastata.
«Harry il mio cuore sta battendo! Senti! » gli urlai, emozionata, prendendogli una mano e mettendomela sul petto, all’altezza del cuore. Lui nel sentirlo mi sorrise.
«Harry sono viva! Io sono viva! » urlai, colma di gioia.
«Sì, Hayden, lo sei sempre stata» mi sussurrò.  
 

 
Sigh, ciao a tutti, sono particolarmente triste perché questo è il penultimo capitolo *si asciuga la lacrimuccia*
Come farò senza di voi che mi sostenete sempre, ditemelo?
Poi si sa che i sequel non sono mai belli come l’originale, oddio che depressione.
Comunque sia, finalmente Hayden ha scoperto di esser viva! Dopo ben sedici capitoli!
Ma quanto è cretina questa? Bah.
Un momento, ma è un personaggio creato da me..
Oddio, sto impazzendo, aiutatemi. 
Coooooomunque! 
Tornando a me! 
Dopo diciassette (contando il prossimo capitolo, che ho già scritto) capitoli sulla storia di Hayden, vorrei una piccola pausa, così, ho deciso di pubblicare prima 'La legge dei colori complementari.' nonostante in molti vogliono subito il sequel, ma come si dice, l'attesa del piacere è essa stessa il piacere, no?
No, voglio sfruttarvi finché mi vorrete ancora bene (perché voi mi volete bene, vero?) poiché dopo il primo capitolo del sequel mi odierete, lo so. 
Quiiindi, ricapitolandolo. 
Più tardi pubblicherò 'La legge dei colori complementari.' e se voi, mie care lettrici, che mi seguite (chi da subito, chi da dopo, ma non importa, vi amo tutti allo stesso modo) avreste intenzione di leggere mi renderete tanto felice, e se mi renderete tanto felice sarà più probabile che scriva bei capitoli. 
Non ho niente da aggiungere, ciao amori:* 

 

Mi sono innamorata di quello che pensavo fosse mio fratello.
Lei: Lottie Tomlinson
Studentessa | Sedicenne | Innamorata
Lui: Louis Tomlinson
Popstar | Idolo di milioni di teenager | Ventiduenne | Innamorato
Lui, fratello maggiore di lei.
Lei, sorella minore di lui. 
Lui, le vuole un gran bene.
Lei, lo ama immensamente.
Lui, un giorno lo scopre.
Lei, un giorno, scopre che i suoi genitori le hanno mentito. 
Lottie scoprirà la verità.
Una verità che le cambierà la vita.
Una verità tanto brutta quanto bella.

Nemesis.

Vista così la mia vita sembra perfetta, no? Una semplice diciottenne che ha un ragazzo fantastico, una bella casa, una bella famiglia e una bella scuola. Ma invece c’è qualcosa sotto tutto questo. Una nemesi, una persona capace di cambiarmi l’umore solo guardandomi, una persona capace di farmi terrore solo pronunciando una parola, una persona che mi perseguita da anni.
Lui è la mia nemesi, la mia paura, lui è Niall James Horan.

 
H2
“Io mi sto innamorando di te.” Le disse il riccio naufragando dolcemente nei suoi occhi chiari.
Lei non risposte, ma agì. Baciò con lentezza il viso del cantante. Si soffermò sul naso, sulla mandibola, sulle palpebre, sulla fronte, per poi fermarsi a un millimetro dalla bocca.
 
“Sta succedendo anche a me, Harry.” La rossa non diede tempo di gioire al ragazzo: subito unì le loro labbra. 
Incerta, assaporò il suo sapore. Quando le mani di lui scivolarono lungo la sua schiena, Harmonie sentì l'adrenalina aumentare. Prendendo consapevolezza, ricordando cosa si provasse a baciare, lambì le labbra del ragazzo con più forza. Lui intanto non riusciva a muoversi: nessuna lo aveva trattato con così tanto amore. 

Harmonie sa perfettamente cosa siano l'abbandono e la tristezza. 
Proprio quando tutto sembra crollare per sempre, Harry la fa tornare a vivere davvero, facendola entrare in un "mondo" che in fondo, le appartiene. 
Nella Fanfic sono presenti parenti e amici dei ragazzi, famosi e non. 
[LittleMix, EdSheeran, TaylorSwift, 5Sos, collaboratori principali della band.]

“Ragazzi, salutate gli H²!” Disse Niall divertito.
“Acca alla seconda?!” La rossa lo fissò allibita.

 
Demons.
Cherry Miles è la tipica ragazza casa e chiesa: voti perfetti, fidanzato perfetto, vita perfetta.
Ma non tutto è come sembra, e Cherry potrebbe rivelarsi più interessante di ciò che sembra.
Soprattutto se Harry Styles si mette in testa di tornare nella sua vita, insieme ai demoni del suo passato
.
 
The Challenge.
In un futuro dove cinque ragazzi che hanno segnato la storia del talent show più famoso del Regno Unito passano di moda dopo qualche anno, i One Direction siedono accanto a Simon Cowell al tavolo dei giudici di xFactor.
Amber Light, una ventiduenne che viene da Londra con il fratello, partecipa alle audizioni a causa di una scommessa con Alexis Light, e, incredibilmente, passa con cinque sì e un no.
Quel no è da parte di Niall Horan.
Il biondo, infatti, farà di tutto per non far vincere Amber, che diventa ogni settimana più determinata ad arrivare fino alla fine, ma verrà ostacolato dal talento della ragazza e dall'aiuto nei suoi confronti da parte di Harry Styles, altro componente della giuria.
Riuscirà Amber a combattere e vincere contro tutti i no di Niall Horan?
Capirà perché Niall continua a volerla ostacolare?
E gli altri ragazzi si faranno influenzare dai ragionamenti contorti di quest'ultimo?
Ed Harry? Perché si dimostra tanto affezionato alla protagonista?
Ma soprattutto, Amber riuscirà a realizzare il suo sogno?
  
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Baileys